Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 9


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Veritatem dico in Christo, non mentior, testimonium mihi per hibenteconscientia mea in Spiritu Sancto,1 La verità dico in (Dio Iesù) Cristo; e non mento, rendendomi la conscienza mia testimonianza. collo Spirito Santo,
2 quoniam tristitia est mihi magna, etcontinuus dolor cordi meo.2 che in me io abbo grande tristizia, e dolore che non viene meno nel mio cuore.
3 Optarem enim ipse ego anathema esse a Christo profratribus meis, cognatis meis secundum carnem,3 Chè fu tale tempo, che io desiderava d'essere spartito da Cristo per li miei fratelli, li quali son parenti secondo la carne,
4 qui sunt Israelitae, quorumadoptio est filiorum et gloria et testamenta et legislatio et cultus etpromissiones,4 cioè li iudei, li quali in qua drieto furono chiamati figliuoli, ed ebbero lode e gloria (di Dio) e la legge e il testamento, e serviti furono dalli angioli [secondo] la promissione.
5 quorum sunt patres, et ex quibus Christus secundum carnem: quiest super omnia Deus benedictus in saecula. Amen.
5 E Cristo nacque di loro schiatta secondo la carne, il qual sia benedetto sopra tutte le cose, e tutti i secoli, amen.
6 Non autem quod exciderit verbum Dei. Non enim omnes, qui ex Israel, hi suntIsrael;6 Ma la parola di Dio non cade; però che tutti quelli, che sono della circoncisione, non sono però della schiatta d' Israel;
7 neque quia semen sunt Abrahae, omnes filii, sed: “ In Isaacvocabitur tibi semen ”.7 nè tutti quelli, che furono nati d' Abraam, non furono figliuoli (eletti da Dio); ma (così fu detto ad Abraam) per Isaac sarà chiamata la tua schiatta,
8 Id est, non qui filii carnis, hi filii Dei, sed quifilii sunt promissionis, aestimantur semen;8 e non per l' altro figliuolo che non è maternale, cioè non son figliuoli di Dio.
9 promissionis enim verbum hoc est:“ Secundum hoc tempus veniam, et erit Sarae filius ”.9 La parola della promissione (che fu fatta ad Abraam) sì è questa: un altro anno, in questo tempo, avrà figliuolo la tua moglie Sara.
10 Non solum autem,sed et Rebecca ex uno concubitum habens, Isaac patre nostro;10 E non solamente a Sara fu donato figliuolo per promissione, ma eziandio a Rebecca la quale fu moglie d'Isaac; la quale Rebecca sì partorì ad uno ventre due figliuoli.
11 cum enim nondumnati fuissent aut aliquid egissent bonum aut malum, ut secundum electionempropositum Dei maneret,11 De' quali fu detto da Dio, inanzi che nascessero o che facessero o bene o male, (che il maggiore servirebbe al minore), perchè il proponimento di Dio stesse fermo secondo (il chiamamento e) la sua elezione (quando egli elesse il minore e non il maggiore);
12 non ex operibus sed ex vocante dictum est ei: “Maior serviet minori ”;12 e non per opere ch' egli avessero ancora fatte; fu detto (a Rebecca):
13 sicut scriptum est: “ Iacob dilexi, Esau autemodio habui ”.
13 il maggiore servirà al minore, secondo che ancora è scritto (che disse Dio): io amai Iacob, ed Esan ebbi in odio.
14 Quid ergo dicemus? Numquid iniustitia apud Deum? Absit!14 Adunque che diremo? è appo Dio iniquità? certo non.
15 Moysi enim dicit:“ Miserebor, cuius misereor, et misericordiam praestabo, cui misericordiampraesto ”.
15 Chè egli disse a Moisè: a colui cui io farò pietà, sì gli sarà fatta; e a colui cui io farò misericordia, sì gli sarà fatta (e a compimento).
16 Igitur non volentis neque currentis sed miserentis Dei.16 Adunque la misericordia non è da colui che la vuole, nè da colui che corre, ma da Iddio misericordioso.
17 Dicit enimScriptura pharaoni: “ In hoc ipsum excitavi te, ut ostendam in te virtutemmeam, et ut annuntietur nomen meum in universa terra ”.17 E la scrittura sì dice a Faraone: io per questa cosa sì t'abbo indurato (disse Dio), per dimostrare la mia potenza in te, e perchè il mio nome sia annunciato per tutto il mondo.
18 Ergo, cuius vult,miseretur et, quem vult, indurat.
18 Adunque Dio ha pietà a cui gli piace, e indura colui cui egli vuole.
19 Dices itaque mihi: “ Quid ergo adhuc queritur? Voluntati enim eius quisrestitit? ”.19 Or forse potrai tu dire: che andiamo più cercando? alla volontà di Dio chi può resistere?
20 O homo, sed tu quis es, qui respondeas Deo? Numquid dicetfigmentum ei, qui se finxit: “ Quid me fecisti sic? ”.20 (E io ti rispondo a te, che dici questo): chi se' tu che dici questa cosa? e che puoi tu rispondere a Dio? non sai tu che il vasello della terra non dice al vasellaio: or perchè mi facesti così?
21 An non habetpotestatem figulus luti ex eadem massa facere aliud quidem vas in honorem, aliudvero in ignominiam?21 Or non ha signoria il vasellaio di fare di quella medesima terra uno vasello da onore, e un altro da sozzura?
22 Quod si volens Deus ostendere iram et notam facerepotentiam suam, sustinuit in multa patientia vasa irae aptata in interitum;22 Ma se ciò è, che Dio voglia mostrare la sua ira, e voglia mostrare la sua potenza, ch' egli sostiene la vasella dell' ira, le quali sono preparate a perdizione, con grande pazienza,
23 et ut ostenderet divitias gloriae suae in vasa misericordiae, quae praeparavitin gloriam,23 per dimostrare le dovizie della sua gloria nelle vasella di misericordia, le quali egli hae apparecchiato alla gloria.
24 quos et vocavit nos non solum ex Iudaeis sed etiam ex gentibus?24 Intra i quali Dio ha chiamati noi, non solamente (chiamati) dalla gente de' giudei, ma eziandio (chiama) dall' altre genti,
25 Sicut et in Osee dicit:
“ Vocabo Non plebem meam Plebem meam
et Non dilectam Dilectam.
25 secondo ch' egli dice per lo profeta Osee: io chiamerò mia gente quella che non era mia gente; e chiamerò mia amica quella che non era mia amica; e quella che non trovava misericordia sarà chiamata, e troverà misericordia.
26 Et erit: in loco, ubi dictum est eis:
“Non plebs mea vos”,
ibi vocabuntur Filii Dei vivi ”.
26 E in quello luogo ove le fu detto: tu non sei mia gente, sì le sarà detto (a questa gente): voi siete figliuoli di Dio vivo.
27 Isaias autem clamat pro Israel: “ Si fuerit numerus filiorum Israel tamquamarena maris, reliquiae salvae fient.27 E Isaia (profeta) sì chiama per li figliuoli d' Israel, (e dice): se sarà il numero de' figliuoli d'Israel secondo ch' è l'arena del mare, lo rimamente sarà salvo.
28 Verbum enim consummans et breviansfaciet Dominus super terram ”.
28 E Dio sì abbrevia la sua parola con dirittezza, e compiela bene; imperò ch' egli farà sopra la terra una parola abbreviata.
29 Et sicut praedixit Isaias:
“ Nisi Dominus Sabaoth reliquisset nobis semen,
sicut Sodoma facti essemus
et sicut Gomorra similes fuissemus ”.
29 E secondo che dice (ancora) di sopra quel medesimo Isaia: se il Signore delle virtù non ci avesse lasciato il (suo) seme, noi saressimo come Sodoma e Gomorra.
30 Quid ergo dicemus? Quod gentes, quae non sectabantur iustitiam,apprehenderunt iustitiam, iustitiam autem, quae ex fide est;30 Adunque che diremo (di questo)? che l' altre genti, che non andavano dopo la giustizia, [appresero la giustizia], la quale è secondo la fede (di Cristo).
31 Israel verosectans legem iustitiae in legem non pervenit.31 E li figliuoli d' Israel (cioè li iudei) li quali andavano per la via della giustizia (della legge) non poterono (trovare nè) venire alla legge della giustizia.
32 Quare? Quia non ex fide sedquasi ex operibus; offenderunt in lapidem offensionis,32 Perchè fu questo? perchè non è gente fedele; e confidantisi pur nell' opere della legge, ancora sì offendettero, e incapparono nella pietra, cioè in Cristo,
33 sicut scriptum est:
“ Ecce pono in Sion lapidem offensionis et petram scandali;
et, qui credit in eo, non confundetur ”.
33 secondo ch' è scritto: ecco io porroe (dice Dio) nella città di Sion la pietra dell' offendimento, e la pietra del scandolo; e ogni uomo che crederà in quello non riceverà vergogna