Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 2


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Propter quod inexcusabilis es, o homo omnis, qui iudicas. In quo enimiudicas alterum, teipsum condemnas; eadem enim agis, qui iudicas.1 Per la qual cosa, o tu uomo che giudichi altrui, come ti potrai tu escusare? In quello che tu giudichi altrui, condanni te medesimo; perchè tu fai quello medesimo che tu giudichi in alcuno.
2 Scimus enimquoniam iudicium Dei est secundum veritatem in eos, qui talia agunt.2 Sappiamo per verità, che il giudicio di Dio è sopra coloro che cotali cose fanno.
3 Existimasautem hoc, o homo, qui iudicas eos, qui talia agunt, et facis ea, quia tueffugies iudicium Dei?3 Ma pensi tu, uomo che giudichi altrui, e fai quel medesimo, di fuggire il giudicio di Dio?
4 An divitias benignitatis eius et patientiae etlonganimitatis contemnis, ignorans quoniam benignitas Dei ad paenitentiam teadducit?4 Ma hai tu in dispregio le ricchezze dell' abbondanza e della pazienza e della grande sofferenza di Dio? Non sai tu, che la benignità di Dio ti conduce a penitenza?
5 Secundum duritiam autem tuam et impaenitens cor thesaurizas tibi iramin die irae et revelationis iusti iudicii Dei,5 Ma tu, secondo la tua durezza, e secondo il tuo cuore che non si pente, raguni l' ira di Dio nel dì dell' ira, e nel dì che sarà a manifestare il giusto giudicio di Dio.
6 qui reddet unicuique secundumopera eius:6 Il quale renderà a ciascuno secondo l'opere sue.
7 his quidem, qui secundum patientiam boni operis gloriam et honoremet incorruptionem quaerunt, vitam aeternam;7 E certo a coloro, che vanno procacciando vita eterna secondo la pazienza della buona opera, renderà la gloria e onore e vita stabile.
8 his autem, qui ex contentione etnon oboediunt veritati, oboediunt autem iniquitati, ira et indignatio.8 Ma coloro che stanno in contenzione, e contraddicono alla verità e credono alla iniquità, sopra coloro verrà l'ira e la indignazione.
9 Tribulatio et angustia in omnem animam hominis operantis malum, Iudaei primum etGraeci;9 E tribulazione e angustia in ogni anima dell' uomo operante male; in prima al iudeo e (poi) al greco.
10 gloria autem et honor et pax omni operanti bonum, Iudaeo primum etGraeco.10 Ma a ogni bene operante sia onore e pace; al iudeo prima, e al greco.
11 Non est enim personarum acceptio apud Deum!
11 Appo Dio non è ricevimento di persone.
12 Quicumque enim sine lege peccaverunt, sine lege et peribunt; et, quicumque inlege peccaverunt, per legem iudicabuntur.12 Chè chiunque peccarono senza legge, periranno senza legge, e chiunque peccarono nella legge, saranno giudicati per la legge.
13 Non enim auditores legis iusti suntapud Deum, sed factores legis iustificabuntur.13 E appo Dio non sono giusti li uditori della legge, ma li operatori di quella saranno giustificati.
14 Cum enim gentes, quae legemnon habent, naturaliter, quae legis sunt, faciunt, eiusmodi legem non habentesipsi sibi sunt lex;14 Perchè quando le genti, che non hanno legge, naturalmente quelle cose che son della legge adòperano, non avendo quella cotale legge, essi medesimi sono a sè legge;
15 qui ostendunt opus legis scriptum in cordibus suis,testimonium simul reddente illis conscientia ipsorum, et inter se invicemcogitationibus accusantibus aut etiam defendentibus,15 quando egli dimostrano l' opere della legge scritte nel loro cuore, rendendo a loro testimonio la loro conscienza delle cogitazioni, che si accusano intra loro, ovvero che si difendono,
16 in die, cum iudicabitDeus occulta hominum secundum evangelium meum per Christum Iesum.16 nel dì che Dio giudicarà le cose nascoste delli uomini, secondo la dottrina mia, per Gesù Cristo.
17 Si autem tuIudaeus cognominaris et requiescis in lege et gloriaris in Deo,17 Ma tu cristiano, che fosti in prima iudeo, non ti magnificare, perchè tu fossi giudeo, e avessi la legge;
18 et nostiVoluntatem et discernis potiora instructus per legem,18 e perchè tu hai cognosciuto la volontà di Dio, e ammaestrato per la legge laudi le cose più utili;
19 et confidis teipsumducem esse caecorum, lumen eorum, qui in tenebris sunt,19 e tienti esser guidatore de' ciechi, e lume di coloro che non sono savii;
20 eruditoreminsipientium, magistrum infantium, habentem formam scientiae et veritatis inlege.20 e ammaestratore di fanciulli, e di avere forma di scienza e della verità per la legge.
21 Qui ergo alium doces, teipsum non doces? Qui praedicas non furandum,furaris?21 Adunque perchè ammaestri altrui, e te medesimo non ammaestri? Perchè predichi che altri non faccia furto, e tu lo fai?
22 Qui dicis non moechandum, moecharis? Qui abominaris idola, templaspolias?22 Chè dici: non fornicare, e fai fornicazione? perchè blasfemi l' idoli, e tu fai sacrilegio?
23 Qui in lege gloriaris, per praevaricationem legis Deum inhonoras?23 Perchè ti magnifichi della legge, e per rompimento della legge tu fai disonore a Dio?
24 “Nomen enim Dei propter vos blasphematur inter gentes ”, sicut scriptumest.
24 Chè il nome di Dio è biastemato per voi fra le genti, come è scritto.
25 Circumcisio quidem prodest, si legem observes; si autem praevaricator legissis, circumcisio tua praeputium facta est.25 Certo la circoncisione giova, se osservi la legge; ma se tu se' rompitore della legge, la circoncisione è nulla.
26 Si igitur praeputium iustitiaslegis custodiat, nonne praeputium illius in circumcisionem reputabitur?26 Adunque se quelli che non è circonciso, egli compirà la giustizia della legge, or non sera'li reputato in circoncisione? (certo si).
27 Etiudicabit, quod ex natura est praeputium legem consummans, te, qui per litteramet circumcisionem praevaricator legis es.27 E questo cotale, non essendo egli naturalmente sotto la legge, e osservando la legge, or non giudicherà chi naturalmente sia tenuto alla legge, e non la tiene? (certo sì).
28 Non enim qui manifesto Iudaeus est,neque quae manifesto in carne circumcisio,28 Adunque (sappiate questo, che) non è iudeo quello che per carne è chiamato giudeo; e non è circoncisione quella che si fa di fuori nella carne.
29 sed qui in abscondito Iudaeus est,et circumcisio cordis in spiritu non littera, cuius laus non ex hominibus sed exDeo est.
29 Ma quelli ch' è nascosto iudeo è; è la circoncisione, fatta spiritualmente, e non secondo la lettera; la cui laude non è dalli uomini, ma è da esso Dio.