Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Ezechiele 17


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et factum est verbum Do mini ad me dicens:1 E disse Iddio a me:
2 “Fili ho minis, proponeaenigma et narra parabolam ad domum Israel2 O figliuolo d' uomo, proponi lo detto sottile, e narra la parabola alla casa d' Israel.
3 et dices:
Haec dicit Dominus Deus:
Aquila grandis
magnarum alarum,
longo pennarum ductu,
plena plumis et varietate,
venit ad Libanum
et tulit cacumen cedri;
3 E dirai questo dice lo Signore Iddio : l'aquila grande delle grandi ale, longa di membri, piena di piuma, piena di varietadi, venne allo Libano, e portò la midolla del cedro.
4 summitatem frondium eius avellit
et transportavit eam in terram Chanaan,
in urbem negotiatorum posuit illam.
4 E rivoltò la cima delle frondi, e portolla nella terra di Canaan, e puosela nella cittade de' mercatanti.
5 Et tulit de semine terrae
et posuit illud in terra pro semine,
super aquas multas,
quasi salicem posuit illud,
5 E portoe del seme della terra, e puose quello nella terra per seme, acciò che fermasse la radice. sopra molte acque; e puoselo sopra uno poco d'altezza.
6 ut germinaret et cresceret in vineam latiorem
humili statura,
respicientibus ramis eius ad illam,
et radices eius sub illa essent.
Facta est ergo vinea
et fructificavit in palmites
et emisit propagines.
6 E quando germinò, cresceo in vigna più larga d'umile statura, reguardanti li suoi rami a lei, e le sue radici erano sotto lei: fatta è adunque vigna, e fecer li rami frutto, e mise fuori le propagini.
7 Et fuit aquila altera grandis,
magnis alis
multisque plumis;
et ecce vinea ista,
quasi mittens radices suas ad eam,
palmites suos extendit ad illam,
ut irrigaret eam abundantius
quam areolae, in quibus erat plantata.
7 E fu fatta un' altra aquila grande, con grandi ale e con molte penne; ed ecco, questa vigna mettea quasi le sue radici a lei, e distese li suoi rami a lei, acciò ch' ella bagnasse lei delle piccole are de' suoi freschi germogli.
8 In terra bona
super aquas multas
plantata est,
ut faciat frondes
et portet fructum
et sit in vineam grandem.
8 Tu sei in buona terra, piantata sopra molte acque, acciò che faccia frondi, e porti lo frutto, acciò che sia in grande vigna.
9 Dic: Haec dicit Dominus Deus:
Ergone prosperabitur?
Nonne radices eius evellet
et fructum eius distringet,
et marcescent omnia recentia germina eius, et arescet?
Et non opus erit brachio grandi neque populo multo,
ut evellat eam radicitus.
9 Di' questo dice lo Signore Iddio: adunque sarà ella prospera? E non divellerà le sue radici, e premerà li suoi frutti, e seccherà tutti li rami delli suoi germogli, e diventerà arida, e non con grande braccio, nè con grande popolo, acciò che la divellesse dalle radici?
10 Ecce plantata est; ergone prosperabitur?
Nonne, cum tetigerit eam ventus urens,
siccabitur
et in areis, in quibus germinaverat, arescet? ”.
10 Ecco ch' è piantata; adunque sarà ella prospera? Or non si seccherà ella, quando la toccherà lo vento abbruciante? ella diventerà arida.
11 Et factum est verbum Domini ad me dicens:11 E disse Iddio a me:
12 “ Dic ad domum exasperantem:Nescitis quid ista significent? Dic: Ecce venit rex Babylonis Ierusalem etassumpsit regem et principes eius et adduxit eos ad semetipsum in Babylonem;12 Di' alla casa incredula: non sapete voi, che significano queste cose? Di': ecco che lo re di Babilonia viene in Ierusalem, e piglierà lo re e li suoi principi, e meneralli in Babilonia.
13 et tulit de semine regni pepigitque cum eo foedus et accepit ab eo iusiurandum,sed et fortes terrae sustulit,13 E torrà del seme del regno, e porrà lo patto con lui, e torrà da lui il giuramento; ma anche torrà li forti della terra,
14 ut esset regnum humile et non elevaretur, sedcustodiret pactum eius et servaret illud.14 acciò che lo regno sia umile, e non si levi in superbia, ma guardi e tenga fermo lo suo patto.
15 Qui recedens ab eo, misit nuntiosad Aegyptum, ut daret sibi equos et populum multum. Numquid prosperabitur velconsequetur salutem, qui fecit haec? Et, qui dissolvit pactum, numquid effugiet?15 Il quale partendosi da lui mandò messaggi a Egitto, acciò che li dèsse cavalli e molto popolo. Or (non) si prospererà, ovvero che si averà salute quegli che ha fatte queste cose? e chi rompe lo patto, fuggirà egli?
16 Vivo ego, dicit Dominus Deus, quoniam in loco regis, qui constituit eumregem, cuius fecit irritum iuramentum et solvit pactum, quod habebat cum eo, inmedio Babylonis morietur.16 Io vivo, dice lo Signore Iddio, però che nello luogo dello re, chi l' ordinò re, dello quale lo giuramento fece tornare adietro, e ruppe lo patto che avea con lui, egli morrà nel mezzo di Babilonia.
17 Et non in exercitu grandi neque in populo multoadiuvabit eum pharao in proelio, in iactu aggeris et in exstructione munitionum,ut interficiat animas multas.17 E Faraone non farà con lui battaglia in grande oste nè con grande popolo, ma in una misura di terra, (sì come dicesse in uno staiolo) e nella estruzion delli valli, acciò ch' elli uccida molte anime.
18 Spreverat enim iuramentum, ut solveret foedus,et ecce dedit manum suam et, cum omnia haec fecerit, non effugiet.18 Egli avea dispregiato lo giuramento per rompere lo patto, ed ecco ch' egli ha dato la sua mano; e conciosia cosa che abbia fatto tutto questo, non fuggirà.
19 Propterea haec dicit Dominus Deus: Vivo ego, quoniam iuramentum meum, quodsprevit, et foedus meum, quod praevaricatus est, ponam in caput eius19 Però questo dice lo Signore Iddio: io vivo, però che lo giuramento ch' elli dispregiò, e lo patto. ch' egli hae prevaricato, io lo porrò nello suo capo.
20 etexpandam super eum rete meum, et comprehendetur tendicula mea, et adducam eum inBabylonem et iudicabo illum ibi in praevaricatione, qua praevaricatus est in me.20 E spanderò sopra lui la mia rete e la mia sagena, (la sagena si è una grande rete da pescare); e menerollo in Babilonia, e giudicherollo ivi secondo la prevaricazione colla quale egli m' hae dispregiato.
21 Et omnes electi eius in universo agmine suo gladio cadent; residui autem inomnem ventum dispergentur, et scietis quia ego Dominus locutus sum.
21 E tutti li suoi fuggitivi caderanno di coltello con tutto lo loro aiuto; li rimanenti saranno dispersi ad ogni vento; e saprete ch' io sono lo Signore, che hoe parlato.
22 Haec dicit Dominus Deus:
Et sumam ego de cacumine cedri sublimis et ponam;
de vertice ramorum eius tenerum distringam
et plantabo super montem excelsum et eminentem.
22 Questo dice lo Signore Iddio: e piglierò della midolla del cedro alto, e porrò; la cima tenera delli albori strignerò, e pianterò sopra lo loro monte che sopra stia.
23 In monte sublimi Israel plantabo illud;
et erumpet in germen et faciet fructum
et erit in cedrum magnam;
et habitabunt sub ea omnes volucres,
et universum volatile sub umbra frondium eius nidificabit.
23 E pianterolla nell' alto monte d' Israel, e metterà, e farà frutto, e sarà grande cedro; e abiteranno sotto lei tutti li uccelli, e ogni uccello farà lo nido sotto l'ombra delle sue frondi.
24 Et scient omnia ligna regionis
quia ego Dominus
humiliavi lignum sublime
et exaltavi lignum humile
et siccavi lignum viride
et frondere feci lignum aridum.
Ego Dominus locutus sum et feci ”.
24 E tutti i legni della contrada sapranno, ch' io Signore adumiliai lo legno alto, e lo umile esaltai, e lo leguo verde seccai, e feci far le foglie allo legno arido. Io Signore hoe parlato, e fecilo. (Per questi due versi doviamo sapere, che Iddio tutti li superbi fa bassi, e tutti li umili fa alti; e però dice lo vangelio, che ogni uomo che si adumilia sarà esaltato, e chi vuole venir alto sarà abbassato. E non doviamo guardare se Iddio nol fa in questo mondo; però che Iddio lo fa più nell' altro. E nel verso della magnificazione dice che Iddio levò li potenti e li superbi dalla sedia, e puosevi li umili).