Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Lamentazioni 4


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 ALEPH. Quomodo obscuratum est aurum,
mutatum est obryzum optimum!
Dispersi sunt lapides sancti
in capite omnium platearum.
1 Alef A qual modo egli è mutato l'auro, mutato è il colore suo, si sono disperse le pietre del santuario nel capo di tutte le piazze?
2 BETH. Filii Sion incliti
et ponderati auro primo,
quomodo reputati sunt in vasa testea,
opus manuum figuli!
2 Bet Come sono reputati li (generosi e) incliti figliuoli di Sion, vestiti del primo auro, in vasi di terra, opera della mano del figulo?
3 GHIMEL. Sed et thoes nudaverunt mammam,
lactaverunt catulos suos;
filia populi mei crudelis
quasi struthio in deserto.
3 Ghimel Ma le lamie sono scoperte, le mammelle hanno lattato li suoi cagnoli. (Lamie, come dicono le fabule, sono mostri che straziano li fanciulli, ovvero figliuoli, e poscia li restituiscono morti, e hanno la faccia di uomo e il corpo di bestia; e dicesi che sono più crudeli a' loro figliuoli, che tutte l'altre bestie). La figliuola del populo mio crudele è come struzzo nel deserto.
4 DALETH. Adhaesit lingua lactantis
ad palatum eius in siti;
parvuli petierunt panem,
et non erat qui frangeret eis.
4 Dalet Accostossi la lingua del lattante per la sete al suo palato; addomandorono li piccolini il pane, e non v'era cui a loro il rompesse.
5 HE. Qui vescebantur voluptuose,
interierunt in viis;
qui nutriebantur in coccinis,
amplexati sunt stercora.
5 He Perirono nelle vie quelli che usavano con diletto li cibi; si sono abbracciati nelle immondizie quelli si nutricavano nelle cune.
6 VAU. Et maior effecta est iniquitas filiae populi mei
peccato Sodomae,
quae subversa est in momento,
et non laborabant in ea manus.
6 Vau Fatta è maggiore la iniquità della figliuola del mio populo, del peccato di Sodoma, la quale è sommersa in un momento, e le mani non la pigliorono.
7 ZAIN. Candidiores nazaraei eius nive,
nitidiores lacte,
rubicundiores in corpore coralliis,
sapphirus aspectus eorum.
7 Zain Li suoi Nazarei (che sono li consacrati al Signore) furono più bianchi della neve, più splendidi del latte, più rubicondi del dente dell' elefante antiquo, più belli del saffiro.
8 HETH. Denigrata est super carbones facies eorum,
et non sunt cogniti in plateis:
adhaesit cutis eorum ossibus,
aruit et facta est quasi lignum.
8 Het Loro faccia è denigrata sopra li carboni; non sono conosciuti nelle piazze; loro cutica hassi accostata all' ossa, s'è seccata e fatta a modo di legno.
9 TETH. Melius fuit occisis gladio
quam interfectis fame,
quoniam isti extabuerunt consumpti
a sterilitate terrae.
9 Tet Fue meglio alli uccisi di coltello, che alli ammazzati per fame; imperò che questi, consumati per la sterilità della terra, putrirono.
10 IOD. Manus mulierum misericordium
coxerunt filios suos:
facti sunt cibus earum
in contritione filiae populi mei.
10 Iod Cossero le mani delle misericordiose femine li suoi figliuoli; si sono fatti a quelle cibo nella contrizione della figliuola del mio populo.
11 CAPH. Complevit Dominus furorem suum,
effudit iram indignationis suae;
et succendit ignem in Sion,
qui devoravit fundamenta eius.
11 Caf Compiè il Signore il furore suo, sparse l' ira del suo isdegno; e abbruciò in Sion con il fuoco, e divorò le sua fundamenta.
12 LAMED. Non crediderunt reges terrae
et universi habitatores orbis,
quoniam ingrederetur hostis et inimicus
per portas Ierusalem.
12 Lamed Non credettero li re della terra, e li universi abitatori del mondo, imperò che entrava l'oste e l'inimico per le porte di Ierusalem,
13 MEM. Propter peccata prophetarum eius
et iniquitates sacerdotum eius,
qui effuderunt in medio eius
sanguinem iustorum.
13 Mem per li peccati delli suoi profeti, e per le iniquità de' suoi sacerdoti, i quali nel suo mezzo sparsero il sangue de' giusti.
14 NUN. Erraverunt caeci in plateis,
polluti sunt in sanguine,
ita ut nemo posset attingere
lacinias eorum.
14 Nun Errorono li ciechi nelle piazze, sonosi maculati con lo sangue; e quando non potevano, tenettero le sue stracciate vestimenta.
15 SAMECH. “ Recedite! Pollutus est ”, clamaverunt eis;
“ Recedite, abite, nolite tangere! ”.
Cum fugerent et errarent, dixerunt inter gentes:
“ Non addent ultra ut incolant ”.
15 Samec Gridorono a loro: partitevi tutti, o corrotti; partitevi, e andate, e non vogliate toccare; hanno fatto contenzione tutti, e commossi dissero: più non giungerà (fra la gente) chi abiti in essi.
16 PHE. Facies Domini dispersit eos,
non addet ut respiciat eos;
facies sacerdotum non respexerunt
neque senum miserti sunt.
16 Fe Halli divisi la faccia del Signore; egli non aggiungerà acciò li guardi; non si sono vergognate le faccie de' sacerdoti, e (quelle) de' vecchi non hanno avuto misericordia.
17 AIN. Adhuc deficiunt oculi nostri
ad auxilium nostrum vanum?
In specula nostra respeximus
ad gentem, quae salvare non potest.
17 Ain Quando ancora ci mantenevamo, vennero a meno gli occhi nostri al nostro vano aiuto, quando riguardavamo attenti alla gente la quale non ci poteva salvare.
18 SADE. Insidiati sunt vestigiis nostris,
ne iremus per plateas nostras.
“ Appropinquavit finis noster, completi sunt dies nostri,
quia venit finis noster ”.
18 Sade Le nostre strade si sono fatte lasse nel cammino delle nostre piazze; èssi appressato il fine nostro; finiti sono li nostri giorni, imperò ch' egli è venuto il nostro fine.
19 COPH. Velociores fuerunt persecutores nostri
aquilis caeli;
super montes persecuti sunt nos,
in deserto insidiati sunt nobis.
19 Cof Sono stati più veloci li nostri persecutori delle aquile del cielo; ci hanno perseguitati sopra li monti; ne hanno poste le insidie nel deserto.
20 RES. Spiritus oris nostri, unctus Domini,
captus est in foveis eorum,
de quo dicebamus: “ Sub umbra sua
vivemus in gentibus ”.
20 Res Nelli nostri peccati egli è pigliato il Signore Cristo, spirito della nostra bocca, al quale noi dicessimo: viveremo nelle genti nell' ombra tua.
21 SIN. Gaude et laetare, filia Edom,
quae habitas in terra Us;
ad te quoque perveniet calix,
inebriaberis atque nudaberis.
21 Sin Godi, e rallègrati, figliuola di Edom, la quale abiti nella terra di Us; a te etiam perverrà il calice; ti inebrierai, e sarai nudata.
22 THAU. Completa est iniquitas tua, filia Sion,
non addet ultra ut transmigret te;
visitavit iniquitatem tuam, filia Edom,
discooperuit peccata tua.
22 Tau Finita è la tua iniquità, figliuola di Sion; più non aggiungerà, che ti transmigri; figliuola di Edom, egli visiterà la tua iniquità, discoprirà le tue peccata.