Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 27


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 POI, venuta la mattina, tutti i principali sacerdoti, e gli anziani del popolo, tenner consiglio contro a Gesù per farlo morire.1 Quando si fece giorno, tutti i sommi sacerdoti e anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per farlo morire.
2 E, legatolo, lo menarono, e misero nelle mani di Ponzio Pilato governatore.2 Quindi lo legarono e, condottolo dal governatore Pilato, glielo consegnarono.
3 Allora Giuda, che l’avea tradito, vedendo ch’egli era stato condannato, si pentì, e tornò i trenta sicli d’argento a’ principali sacerdoti, ed agli anziani, dicendo:3 Quando Giuda il traditore seppe che egli era stato condannato, preso da rimorso, riportò ai sommi sacerdoti e agli anziani le trenta monete d'argento
4 Io ho peccato, tradendo il sangue innocente. Ma essi dissero: Che tocca questo a noi? pensavi tu.4 e disse: "Ho peccato tradendo il sangue innocente!". Essi risposero: "Che c'importa? Te la vedrai tu!".
5 Ed egli, gettati i sicli d’argento nel tempio, si ritrasse, e se ne andò, e si strangolò.5 Egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.
6 E i principali sacerdoti presero quei denari, e dissero: Ei non è lecito di metterli nel tesoro del tempio; poichè sono prezzo di sangue.6 I capi dei sacerdoti, prese le monete d'argento, dissero: "Non si possono mettere nella cassa delle offerte, poiché è prezzo di sangue".
7 E, preso consiglio, comperarono di quelli il campo del vasellaio, per luogo di sepoltura agli stranieri.7 Quindi decisero in consiglio di comprare, con quel denaro, il campo del vasaio, destinandolo alla sepoltura degli stranieri.
8 Perciò, quel campo è stato, infino al dì d’oggi, chiamato: Campo di sangue.8 Per questo quel campo si chiama fino ad oggi Campo del sangue.
9 Allora si adempiè ciò che fu detto dal profeta Geremia, dicendo: Ed io presi i trenta sicli d’argento, il prezzo di colui che è stato apprezzato, il quale hanno apprezzato d’infra i figliuoli d’Israele;9 Allora si adempì quanto fu annunciato dal profeta Geremia che dice: Presero i trenta pezzi d'argento, il prezzo di colui che è stato venduto secondo il valore stabilito dai figli d'Israele,
10 e li diedi, per comperare il campo del vasellaio, secondo che il Signore mi avea ordinato10 e li versarono per il campo del vasaio, come mi ordinò il Signore.
11 OR Gesù comparve davanti al governatore; e il governatore lo domandò, dicendo: Sei tu il Re de’ Giudei? E Gesù gli disse: Tu il dici.11 Gesù fu condotto alla presenza del governatore il quale lo interrogò: "Sei tu il re dei Giudei?". E Gesù: "Tu lo dici!".
12 Ed essendo egli accusato da’ principali sacerdoti, e dagli anziani, non rispose nulla.12 E mentre i sommi sacerdoti e gli anziani lo accusavano, egli non rispondeva nulla.
13 Allora Pilato gli disse: Non odi tu quante cose testimoniano contro a te?13 Allora dice a lui Pilato: "Non senti quante cose attestano contro di te?".
14 Ma egli non gli rispose a nulla; talchè il governatore si maravigliava grandemente.14 Ma non gli rispose neppure una parola, con grande meraviglia del governatore.
15 Or il governatore soleva ogni festa liberare un prigione alla moltitudine, quale ella voleva.15 In occasione della festa, il governatore era solito rilasciare al popolo un detenuto a loro scelta.
16 E allora aveano un prigione segnalato, detto Barabba.16 In quel tempo c'era un prigioniero distinto, di nome Barabba.
17 Essendo essi adunque raunati, Pilato disse loro: Qual volete che io vi liberi, Barabba ovvero Gesù, detto Cristo?17 Mentre essi erano radunati, Pilato domandò: "Chi volete che vi rilasci, Barabba o Gesù, quello che è chiamato Cristo?".
18 Perciocchè egli sapeva che glielo aveano messo nelle mani per invidia.18 Sapeva, infatti, che per odio l'avevano consegnato.
19 Ora, sedendo egli in sul tribunale, la sua moglie gli mandò a dire: Non aver da far nulla con quel giusto, perciocchè io ho sofferto oggi molto per lui in sogno.19 Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie mandò a dirgli: "Nulla vi sia fra te e questo giusto, poiché oggi ho molto sofferto in sogno a causa sua".
20 Ma i principali sacerdoti, e gli anziani, persuasero le turbe che chiedessero Barabba, e che facessero morir Gesù.20 Ma i sommi sacerdoti e gli anziani convinsero la folla a chiedere la liberazione di Barabba e la morte di Gesù.
21 E il governatore, replicando, disse loro: Qual de’ due volete che io vi liberi? Ed essi dissero: Barabba.21 Il governatore prese dunque la parola e domandò: "Chi dei due volete che vi rilasci?". Essi risposero: "Barabba!".
22 Pilato disse loro: Che farò dunque di Gesù, detto Cristo? Tutti gli dissero: Sia crocifisso.22 E Pilato a loro: "Che farò, dunque, di Gesù che è chiamato Cristo?". Tutti rispondono: "Sia crocifisso!".
23 E il governatore disse: Ma pure che male ha egli fatto? Ed essi vie più gridavano, dicendo: Sia crocifisso.23 Ed egli: "Ma che male ha fatto?". Ed essi gridavano più forte: "Sia crocifisso!".
24 E Pilato, vedendo che non profittava nulla, anzi, che si sollevava un tumulto, prese dell’acqua, e si lavò le mani nel cospetto della moltitudine, dicendo: Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensatevi voi.24 Pilato, visto che non otteneva nulla e che, anzi, stava sorgendo un tumulto, prese dell'acqua e si lavò le mani davanti alla folla dicendo: "Sono innocente del sangue di questo giusto: voi ne risponderete".
25 E tutto il popolo, rispondendo, disse: Sia il suo sangue sopra noi, e sopra i nostri figliuoli25 E tutto il popolo rispose: "Il suo sangue è su noi e sui nostri figli!".
26 Allora egli liberò loro Barabba; e dopo aver flagellato Gesù, lo diede loro nelle mani, acciocchè fosse crocifisso.26 Così rilasciò loro Barabba, mentre Gesù, dopo averlo flagellato, lo consegnò perché fosse crocifisso.
27 Allora i soldati del governatore, avendo tratto Gesù dentro al pretorio, raunarono attorno a lui tutta la schiera.27 Quindi i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e convocarono intorno a lui tutta la coorte.
28 E, spogliatolo, gli misero attorno un saio di scarlatto.28 Toltegli le vesti, gli gettarono addosso un manto scarlatto
29 E, contesta una corona di spine, gliela misero sopra il capo, ed una canna nella man destra; e, inginocchiatiglisi davanti, lo beffavano, dicendo: Ben ti sia, o Re de’ Giudei.29 e, intrecciata una corona di spine, la posero sulla sua testa con una canna nella destra. Inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano dicendo: "Salve, re dei Giudei!".
30 Poi, sputatogli addosso, presero la canna, e gliene percotevano il capo.30 E sputando su di lui, prendevano la canna e lo colpivano sulla testa.
31 E, dopo che l’ebbero schernito, lo spogliarono di quel saio, e lo rivestirono de’ suoi vestimenti; poi lo menarono a crocifiggere.31 Quando ebbero finito di beffeggiarlo, gli tolsero il manto e lo rivestirono delle sue vesti; quindi lo portarono via per crocifiggerlo.
32 ORA, uscendo, trovarono un Cireneo, chiamato per nome Simone, il quale angariarono a portar la croce di Gesù32 Mentre uscivano, s'imbatterono in un uomo di Cirene, di nome Simone, e lo costrinsero a portare la croce di lui.
33 E, venuti nel luogo detto Golgota, che vuol dire: Il luogo del teschio;33 Giunti al luogo chiamato Golgota, che vuol dire luogo del cranio,
34 gli diedero a bere dell’aceto mescolato con fiele; ma egli avendolo gustato, non volle berne.34 gli diedero da bere vino misto a fiele. Gustatolo, non volle bere.
35 Poi, avendolo crocifisso, spartirono i suoi vestimenti, tirando la sorte; acciocchè fosse adempiuto ciò che fu detto dal profeta: Hanno spartiti fra loro i miei vestimenti, ed hanno tratta la sorte sopra la mia veste.35 Quando l'ebbero crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte
36 E, postisi a sedere, lo guardavano quivi.36 e, seduti là, gli facevano la guardia.
37 Gli posero ancora, di sopra al capo, il maleficio che gli era apposto, scritto in questa maniera: COSTUI È GESÙ, IL RE DE’ GIUDEI.37 Al di sopra della sua testa avevano apposto la scritta della sua condanna: "Costui è Gesù, il re dei Giudei".
38 Allora furono crocifissi con lui due ladroni: l’uno a destra, l’altro a sinistra.38 Poi crocifissero insieme a lui due ladroni, uno a destra, l'altro a sinistra.
39 E coloro che passavano ivi presso, l’ingiuriavano, scotendo il capo; e dicendo:39 I passanti inveivano contro di lui scuotendo il capo
40 Tu che disfai il tempio, e in tre giorni lo riedifichi, salva te stesso; se sei Figliuolo di Dio, scendi giù di croce.40 e dicendo: "O tu che puoi distruggere il tempio e riedificarlo in tre giorni, salva te stesso. Se sei Figlio di Dio, scendi giù dalla croce!".
41 Simigliantemente ancora i principali sacerdoti, con gli Scribi, e gli anziani, e Farisei, facendosi beffe, dicevano:41 Nello stesso modo i sommi sacerdoti, insieme agli scribi e agli anziani, beffeggiandolo,
42 Egli ha salvati gli altri, e non può salvare sè stesso; se egli è il re d’Israele, scenda ora giù di croce, e noi crederemo in lui.42 dicevano: "Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. Se è il re d'Israele, discenda ora dalla croce e crederemo in lui.
43 Egli si è confidato in Dio; liberilo ora, se pur lo gradisce; poichè egli ha detto: Io son Figliuolo di Dio.43 Ha confidato in Dio, lo liberi ora, se lo ama. Ha detto infatti: "Sono Figlio di Dio".
44 Lo stesso gli rimproveravano ancora i ladroni, ch’erano stati crocifissi con lui.44 Nello stesso modo lo beffeggiavano i ladroni che erano stati crocifissi con lui.
45 Ora, dalle sei ore si fecero tenebre sopra tutta la terra, insino alle nove.45 Dall'ora sesta fino all'ora nona si fece buio su tutta la terra.
46 E intorno alle nove, Gesù gridò con gran voce, dicendo: Eli, Eli, lamma sabactani? cioè: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai lasciato?46 Verso l'ora nona Gesù a gran voce gridò: "Elì, Elì, lemà sabachthanì?". Cioè: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?".
47 Ed alcuni di coloro ch’erano ivi presenti, udito ciò, dicevano: Costui chiama Elia.47 Alcuni dei presenti, uditolo, dicevano: "Egli chiama Elia".
48 E in quello stante un di loro corse, e prese una spugna, e l’empiè d’aceto; e messala intorno ad una canna, gli diè da bere.48 E subito uno di loro corse a prendere una spugna, la imbevve di aceto e l'avvolse intorno a una canna per dargli da bere.
49 E gli altri dicevano: Lascia, vediamo se Elia verrà a salvarlo49 Ma gli altri dicevano: "Aspetta. Vediamo se viene Elia a salvarlo".
50 E Gesù, avendo di nuovo gridato con gran voce, rendè lo spirito.50 Ma Gesù emise di nuovo un forte grido ed esalò lo spirito.
51 Ed ecco, la cortina del tempio si fendè in due, da cima a fondo; e la terra tremò, e le pietre si schiantarono;51 Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra tremò e le rocce si spaccarono;
52 e i monumenti furono aperti e molti corpi de’ santi, che dormivano, risuscitarono.52 le tombe si aprirono e molti corpi dei santi che vi giacevano risuscitarono.
53 E quelli, essendo usciti de’ monumenti dopo la risurrezion di Gesù, entrarono nella santa città, ed apparvero a molti.53 Infatti dopo la risurrezione di lui uscirono dalle tombe, entrarono nella città santa e apparvero a molti.
54 Ora il centurione, e coloro ch’erano con lui, guardando Gesù, veduto il tremoto, e le cose avvenute, temettero grandemente, dicendo: Veramente costui era Figliuol di Dio.54 Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, alla vista del terremoto e di quanto accadeva, furono presi da grande spavento e dicevano: "Davvero costui era Figlio di Dio!".
55 Or quivi erano molte donne, riguardando da lontano, le quali aveano seguitato Gesù da Galilea, ministrandogli;55 C'erano là molte donne che stavano a guardare da lontano; avevano accompagnato Gesù dalla Galilea per servirlo;
56 fra le quali era Maria Maddalena, e Maria madre di Giacomo e di Iose; e la madre de’ figliuoli di Zebedeo56 fra esse c'era Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe e la madre dei figli di Zebedeo.
57 POI, in su la sera, venne un uomo ricco di Arimatea, chiamato per nome Giuseppe, il quale era stato anch’egli discepolo di Gesù.57 Quando fu sera, venne un uomo ricco di Arimatea, di nome Giuseppe, il quale era anch'egli discepolo di Gesù;
58 Costui venne a Pilato, e chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato comandò che il corpo gli fosse reso.58 egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Pilato ordinò che gli fosse consegnato.
59 E Giuseppe, preso il corpo, lo involse in un lenzuolo netto.59 Giuseppe quindi, preso il corpo, l'avvolse in una sindone pulita
60 E lo pose nel suo monumento nuovo, il quale egli avea fatto tagliar nella roccia; ed avendo rotolato una gran pietra in su l’apertura del monumento, se ne andò.60 e lo depose nel proprio sepolcro, che da poco aveva scavato nella roccia. Rotolò una grossa pietra all'entrata del sepolcro e se ne andò.
61 Or Maria Maddalena, e l’altra Maria, erano quivi, sedendo di rincontro al sepolcro.61 C'erano là Maria Maddalena e l'altra Maria, sedute di fronte al sepolcro.
62 E il giorno seguente, ch’era il giorno d’appresso la preparazione, i principali sacerdoti, e i Farisei si raunarono appresso di Pilato,62 Il giorno seguente, cioè dopo la Parasceve, i sommi sacerdoti e i farisei si recarono insieme da Pilato
63 dicendo: Signore, ei ci ricorda che quel seduttore, mentre viveva ancora, disse: Io risusciterò infra tre giorni.63 per dirgli: "Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore, quando ancora era in vita, affermò: "Dopo tre giorni risorgerò".
64 Ordina adunque che il sepolcro sia sicuramente guardato, fino al terzo giorno; che talora i suoi discepoli non vengano di notte, e nol rubino, e dicano al popolo: Egli è risuscitato dai morti; onde l’ultimo inganno sia peggiore del primiero.64 Ordina perciò che la tomba sia custodita fino al terzo giorno, poiché c'è pericolo che vengano i suoi discepoli, lo portino via e poi dicano al popolo: "E' risorto dai morti". Allora quest'ultima impostura sarà peggiore della prima".
65 Ma Pilato disse loro: Voi avete la guardia; andate, assicuratelo come l’intendete.65 Rispose Pilato: "Voi avete un corpo di guardia: andate e prendete le precauzioni che credete".
66 Essi adunque, andati, assicurarono il sepolcro, suggellando la pietra, oltre la guardia66 Essi andarono e assicurarono il sepolcro sigillando la pietra e mettendovi un corpo di guardia.