Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 27


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1Ma fatto che fu giorno, li principi de' sacerdoti e li antiqui del popolo feceno il consiglio contra di Iesù, per darli morte.2E legoronlo per menarlo a Ponzio Pilato, rettore.3Allora avvedendosi Iuda, che l' avea tradito e ch' era dannato, vedendo il male che aveva fatto, riportò li trenta denari d'argento alli principi dei sacerdoti e alli antiqui del popolo.4E disse a loro: io ho peccato, tradendo il sangue giusto. E loro dissero che v'abbiamo a fare noi? Tu te 'l vederai.5Ed egli allora gittò li denari nel tempio; e partissi, e impiccossi con uno capestro.6Allora li principi de' sacerdoti preseno quelli denari, e dissero: non è lecito a noi di ponergli nella cassa, imperò ch' è prezzo di sangue.7Ma fecero il consiglio, e comprorono di quelli denari uno campo di terra, per sepoltura de' peregrini.8E per questo è chiamato quello campo ACELDAMA, cioè campo di sangue, insino al giorno d'oggi.9E allora si adempì quello che avea detto il profeta Ieremia: egli preseno li trenta denari d'argento, prezzo dell' apprezzato, il qual a sè apprezzarono li figliuoli d'Israel;10e dettero quel prezzo in campo della terra, sì come ordinò a me il Signore.11E Iesù stava dinanzi al rettore; e addomandando Pilato, li disse: se' tu re de' Iudei? Disse a lui Iesù tu l' hai detto.12Ed essendo accusato dagli antiqui del popepolo, e da' principi de' sacerdoti, nulla rispose.13Allora disse Pilato: non odi tu, quanti testimonii dicono contra di te?14E Iesù non rispose parola; onde molto si maravigliò Pilato.15Era usanza per lo giorno solenne (della pasqua), che soleva la signoria donare al popolo uno prigione, qualunque volevano.16Era allora in prigione uno uomo che avea nome Barabba, il quale era omicida e ladro.17E radunati che furono li Judei, disse a loro Pilato qual volete voi ch' io vi lasci? o Barabba, o Jesù ch' è chiamato Cristo?18Perchè Pilato sapeva che per invidia l' avevano tradito.19Sedendo Pilato per il tribunale (in sedia), mandogli a dire la moglie: tu non hai a fare nulla di questo uomo giusto; e io ho sostenuto in visione per lui molta pena.20Allora li principi de' sacerdoti e li antiqui mandorono a dire al popolo, che chiamasseno Barabba, e uccidesseno Cristo.21Rispose allora Pilato, e disse: quale volete ch' io vi lasci di questi due? Ed egli dissero: Barabba.22Disse allora Pilato: che farò io di Jesù che è chiamato Cristo?23Dissero tutti: sia crocifisso. Disse a loro Pilato: che male ha egli fatto? Ma quegli pure gridavano: sia crocifisso.24Vedendo Pilato, che non giovava nulla il suo dire, anzi più rumore facevano, fecesi dare l'acqua alle mani, e lavossi dinanzi al popolo, e disse: io sono innocente del sangue di questo giusto, e voi il vedete.25Rispose l'università del popolo, e disse: il sangue suo sia sopra di noi, e sopra li figliuoli nostri.26Allora Pilato lasciò a loro Barabba; e detteli Jesù, tutto flagellato, acciò che (egli stessi) il crucifigessero.27Allora li cavalieri di Pilato presero Jesù, e menoronlo nel luogo dove si davano le sentenze, e con loro radunorono tutta la famiglia.28E spoglioronlo della sua vestimenta, e puosenli indosso una vestimenta di porpora.29E puosongli in capo una corona di spini, e una canna nella mano diritta; e inginocchiavansi dinanzi a lui, e dicevano schernendolo: Dio ti salvi, re de' Judei.30E sputavangli adosso, e percotevangli con la canna nel suo capo.31E poi che l'ebbeno schernito, li trasseno quello vestimento; e remisongli le vestimenta sue, e menoronlo a crucifigerlo.32E menandolo, trovorono uno uomo che aveva nome Simone, Cireneo, (il quale veniva dalla villa); il quale egli preseno, e puosongli adosso la croce che portava adosso Jesù,33insino che giungessero a quel luogo che si dice Golgota, il qual è nel monte Calvario.34E dettonli bevere vino mescolato con fiele; e gustandolo, non volse bevere.35E poi che l' ebbero crucifisso, divisero le sue vestimenta, mettendo le sorti, acciò che si adempisse quello che avea detto il profeta: (allora) divisero le mie vestimenta, e sopra di esse posero le sorti.36Sedevano, e guardavanlo.37E poseno sopra il suo capo la cagione perchè l'avevano crucifisso, dicendo: QUESTO È JESU NAZARENO RE DE' Iudei.38E crucifissero con lui due ladroni, l'uno dal lato manco, e l'altro dal lato diritto.39E molti che passavano innanzi a lui, il biastemavano, e menavano il capo.40E dicevano: va, tu che dicevi di distruggere il tempio di Dio, e in tre giorni lo dovevi rifare, salva te medesimo; e se tu sei figliuolo di Dio, discendi della croce.41E simigliantemente li principi de' sacerdoti, e li Scribi con li antiqui del popolo, lo schernivano dicendo:42Gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare; e se è re d' Israel, discenda della croce, e crederemogli.43S'egli ha confidanza in Dio, liberilo Iddio s'egli vuole; imperò che disse, ch' era figliuolo di Dio.44E quel medesimo, il ladrone ch' era allato lui, l'improbava.45E in su l'ora di sesta tutto l'universo diventò tenebroso, e durò insino all'ora di nona.46E circa l'ora di nona mandò Jesù una grande voce, e disse: ELI, ELI, LAMMA SABACTANI? cioè: Dio mio, Dio mio, perchè m' hai abbandonato?47E molti che erano lì, dicevano: questo chiama Elia. (Stiamo a vedere, se viene per liberarlo).48E incontinente corse uno, e prese una spugna sopra una canna, e detteli con essa bevere [aceto].49E anche alquanti dicevano: lasciate stare, ora vediamo se Elia verrà per liberarlo.50E Jesù un' altra volta gridò ad alta voce, e (disse: Padre nelle tue mani raccomando lo spirito mio, e cosî dicendo) spirò fuori lo spirito.51Allora il velo del tempio si divise in due parti, dal capo insino al piede, e tutta la terra si commosse, e le pietre si aperseno.52E aperti sono li monumenti; e molti corpi di santi, ch' erano morti, suscitorono,53e uscirono de' monumenti; li quali dopo la sua resurrezione vennero nella città santa, e apparirono a molti.54Ma Centurione, e quelli ch' erano con lui, che guardavano Jesù, veduto il terremoto e quelle altre cose, dubitorono molto, e dissero: veramente questo era figliuolo di Dio.55Erano ivi molte femine, che stavano dalla lunga, le quali avevano seguitato Jesù insino da Galilea, servendolo.56Infra quelle era Maria Maddalena, e Maria di Jacobo e di Josef madre, e la madre delli figliuoli di Zebedeo.57Ed essendo fatto sera, uno uomo ricco da Arimatea, il quale avea nome Josef, il quale era discepolo di Jesù,58andò a Pilato, e domando'li il corpo di Jesù. Allora Pilato comandò gli fosse dato.59E preso ch' ebbe Josef il corpo di Jesù, involtollo in uno lenzuolo nuovo.60E puoselo in uno monumento nuovo, il quale era stato tagliato in una pietra; e di sopra la porta del monumento gli puose uno grande sasso, e partissi.61Era ivi Maria Maddalena, e l'altra Maria, che sedevano a lato al sepolcro.62E l'altro giorno radunoronsi insieme li prìncipi de' sacerdoti e Farisei, e andorono da Pilato.63E dissero: signore, noi ci siamo ricordati che quell' ingannatore, quando egli viveva, disse che dopo tre giorni egli resusciterebbe.64Comanda adunque che il sepolcro sia guardato insino al terzo giorno, acciò che non vengano li discepoli suoi, e l'involasseno, e poi dicessero al popolo, ch' egli è resuscitato da morte; imperò che sarebbe l'ultimo errore peggiore che il primo.65Disse Pilato: tollete le guardie, e guardatelo.66Ed egli andorono (con le guardie) al sepolcro, e sigilloronlo, e li puosero le guardie.