Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Salmi 17


font
DIODATILA SACRA BIBBIA
1 Mictam di Davide O SIGNORE, ascolta la giustizia, attendi al mio grido, Porgi l’orecchio alla mia orazione, che io ti fo senza labbra di frode.1 Preghiera. Di Davide. Odi, o Signore, la mia giustizia, fa' attenzione al mio lamento, ascolta la mia preghiera, che non sta su labbra false.
2 Proceda il mio giudicio dalla tua presenza; Gli occhi tuoi veggano le diritture.2 Dal tuo cospetto procede il mio giudizio, i tuoi occhi vedano ciò che è retto.
3 Tu hai provato il mio cuore, tu l’hai visitato di notte; Tu mi hai messo al cimento, e non hai trovato nulla; La mia bocca non trapassa il mio pensiero.3 Scruta il mio cuore, vaglialo nella notte, provami nel crogiolo: in me non troverai alcun crimine; non trasgredisce la mia bocca
4 Nelle opere degli uomini, per la parola della tue labbra, Io mi son guardato dalle vie de’ violenti.4 secondo l'operato umano; con la parola delle tue labbra dalle vie del violento mi sono custodito,
5 Sostieni i miei passi ne’ tuoi sentieri, Acciocchè i miei piedi non vacillino.5 tenendo i miei passi sulle tue orme, perché non vacillassero i miei piedi.
6 Io t’invoco, o Dio, perciocchè tu mi esaudisci; Inchina a me il tuo orecchio, ascolta le mie parole.6 Io ti chiamo, o Dio: tu mi rispondi. Sono certo che verso di me tendi le tue orecchie: ascolta il mio dire.
7 Dimostra maravigliose le tue benignità, O tu, che, con la tua destra, salvi quelli che si confidano in te, Da quelli che si levano contro a loro7 Fa' risplendere le tue misericordie, tu che salvi dai loro avversari quanti cercano rifugio nella tua destra.
8 Guardami come la pupilla dell’occhio, Nascondimi sotto l’ombra delle tue ale,8 Custodiscimi come la pupilla dell'occhio, all'ombra delle tue ali nascondimi,
9 D’innanzi agli empi che mi disertano; E d’innanzi a’ miei mortali nemici che mi circondano.9 dal cospetto dei malvagi che mi usano violenza, dai nemici mortali che da ogni parte mi stringono.
10 Son tutti massicci di grasso, Parlano altieramente colla lor bocca.10 Hanno serrato le loro viscere, hanno in bocca parole arroganti;
11 Ora c’intorniano, seguitandoci alla traccia; Mirano con gli occhi, per atterrarci;11 stanno in agguato, mi hanno già circondato, volgono i loro occhi per prostrarmi a terra.
12 Somigliano un leone che brama di lacerare; E un leoncello che dimora in nascondimenti.12 La sua somiglianza è quella del leone che brama la preda e del leoncello che sta in agguato.
13 Levati, o Signore, va’ loro incontro per affrontarli; abbattili; Riscuoti l’anima mia dall’empio colla tua spada;13 Sorgi, o Signore, affronta il suo volto e abbattilo; con la tua spada scampa l'anima mia dall'empio,
14 O Signore, riscuotila colla tua mano dagli uomini, dagli uomini del mondo, La cui parte è in questa vita, E il cui ventre tu empi delle tue conserve; Onde i lor figliuoli son saziati, E lasciano il lor rimanente a’ lor piccoli fanciulli.14 con la tua mano, o Signore, dai morti, cui è venuta meno la sorte fra i vivi; delle tue recondite provviste riempi il loro ventre. Si saziano i figli e ne lasciano un resto per i loro piccoli.
15 Quant’è a me, per giustizia vedrò la tua faccia; Io sarò saziato della tua sembianza, quando io mi risveglierò15 Io nella giustizia voglio contemplare il tuo volto; voglio saziarmi, al mio risveglio, della tua presenza.