SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Job 34


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BIBLIADIODATI
1 Elihú reanudó su discurso y dijo:1 ED Elihu proseguì a parlare, e disse:
2 Escuchad, sabios, mis palabras, vosotros los doctos, dadme oídos.2 Voi savi, udite i miei ragionamenti; E voi intendenti, porgetemi l’orecchio.
3 Porque el oído aprecia las palabras, como el paladar gusta los manjares.3 Perciocchè l’orecchio esamina i ragionamenti, Come il palato assapora ciò che si deve mangiare.
4 Decidamos entre nosotros lo que es justo, sepamos juntos lo que es bueno.4 Proponiamoci la dirittura, Giudichiamo fra noi che cosa sia bene.
5 Pues Job ha dicho: «Yo soy justo, pero Dios me quita mi derecho;5 Conciossiachè Giobbe abbia detto: Io son giusto; Iddio mi ha tolta la mia ragione.
6 mi juez se muestra cruel para conmigo, mi llaga es incurable, aunque no tengo culpa.»6 Mentirei io intorno alla mia ragione? La saetta, con la quale son ferito, è dolorosissima, Senza che vi sia misfatto in me.
7 ¿Qué hombre hay como Job, que bebe el sarcasmo como agua,7 Quale è l’uomo simile a Giobbe, Che beve lo scherno come acqua?
8 que anda en compañía de malhechores, y camina con malvados?8 E che cammina in compagnia con gli operatori d’iniquità, E va con gli uomini empi?
9 Pues él ha dicho: «Nada gana el hombre con buscar el agrado de Dios.»9 Perciocchè egli ha detto: L’uomo non fa niun profitto Di rendersi grato a Dio
10 Así pues, escuchadme, como hombres sensatos. Lejos de Dios el mal, de Sadday la injusticia;10 Perciò, uomini di senno, ascoltatemi; Tolga Iddio che vi sia empietà in Dio, O perversità nell’Onnipotente.
11 que la obra del hombre, él se la paga, y según su conducta trata a cada uno.11 Perciocchè egli rende all’uomo secondo l’opera sua, E fa trovare a ciascuno secondo la sua via.
12 En verdad, Dios no hace el mal, no tuerce el derecho Sadday.12 Sì veramente Iddio non opera empiamente, E l’Onnipotente non perverte la ragione.
13 ¿Quién, si no, le confió la tierra, quién le encargó del mundo entero?13 Chi gli ha commesso il governo della terra? E chi gli ha imposta la cura del mondo tutto intiero?
14 Si él retirara a sí su espíritu, si hacia sí recogiera su soplo,14 Se egli ponesse mente all’uomo, Egli ritrarrebbe a sè il suo alito, ed il suo soffio;
15 a una expiraría toda carne, el hombre al polvo volvería.15 Ogni carne insieme trapasserebbe, E l’uomo ritornerebbe nella polvere
16 Si tienes inteligencia, escucha esto, presta oído al son de mis palabras.16 Se pur tu hai del senno, ascolta questo; Porgi l’orecchio alla voce de’ miei ragionamenti.
17 ¿Podría gobernar un enemigo del derecho? ¿al Justo poderoso vas a condenar?17 Di vero, colui che odia la dirittura signoreggerebbe egli? E condannerai tu colui che è sommamente giusto?
18 ¡Aquel que dice a un rey: «¡Inútil!», «¡Malvados!» a los nobles,18 Direbbesi egli ad un re: Scellerato? E a’ principi: Empio?
19 que no hace acepción de príncipes, ni prefiere al grande sobre el débil, ¡pues todos son obra de sus manos!19 Quanto meno a colui che non ha riguardo alla qualità de’ principi, Ed appo cui non è riconosciuto il possente, Per essere antiposto al povero, Perchè essi tutti sono opera delle sue mani?
20 Mueren ellos de repente a media noche, perecen los grandes y pasan, y él depone a un tirano sin esfuerzo.20 Essi muoiono in un momento, E di mezza notte tutto un popolo è conquassato, e perisce; E il potente è tolto via senza opera di mani.
21 Pues sus ojos vigilan los caminos del hombre, todos sus pasos observa.21 Perciocchè gli occhi suoi son sopra le vie dell’uomo, Ed egli vede tutti i passi di esso.
22 No hay tinieblas ni sombra donde ocultarse los agentes del mal.22 Non vi è oscurità, nè ombra di morte alcuna, Ove si possan nascondere gli operatori d’iniquità.
23 No asigna él un plazo al hombre para que a juicio se presente ante Dios.23 Perciocchè Iddio non ha più riguardo all’uomo, Quando esso è per venire in giudicio davanti a lui.
24 Quebranta a los grandes sin examen, y pone a otros en su sitio.24 Egli fiacca i possenti incomprensibilmente, E ne costituisce altri in luogo loro.
25 Es que él conoce sus acciones, de noche los sacude y se les pisa.25 Perciò, conoscendo egli le opere loro, Nel girar d’una notte son fiaccati,
26 Como a criminales los azota, en lugar público los encadena,26 Egli li sbatte come empi, In luogo di molti spettatori;
27 porque se apartaron de su seguimiento, y no comprendieron todos sus caminos,27 Perciocchè si son rivolti indietro da lui, E non hanno considerate tutte le sue vie;
28 hasta hacer llegar a él el gemido del débil y hacerle oír el clamor de los humildes.28 Facendo pervenire infino a lui il grido del povero, E facendogli udire lo strido degli afflitti.
29 Mas si él sigue inmóvil, sin que nadie le perturbe, si vela su faz, sin que nadie le perciba, es que se apiada de naciones e individuos,29 Se egli rimanda in pace, chi condannerà? E se nasconde la sua faccia, chi lo riguarderà? O sia una nazione intiera, o un uomo solo;
30 libra al impío del cepo de la angustia,30 Acciocchè l’uomo profano non regni più E che il popolo non sia più tenuto ne’ lacci
31 Cuando éste dice a Dios: «He sido seducido, no volveré a hacer mal;31 Certo ei ti si conveniva indirizzarti a Dio, dicendo: Io ho portato la pena; io non peccherò più.
32 si he pecado instrúyeme, si he cometido injusticia, no reincidiré».32 Se vi è alcuna cosa, oltre a ciò che io veggo, mostramelo; Se io ho operato perversamente, io non continuerò più.
33 ¿Acaso, según tú, tendría él que castigar, ya que rechazas sus decisiones? Como eres tú el que aprecias, y no yo, di todo lo que sepas.33 Vorresti tu, ch’egli ti facesse la retribuzione di ciò ch’è proceduto da te? Sei tu che rifiuti ed eleggi, non già io; Di’ pure ciò che tu sai.
34 Mas los hombres sensatos me dirán, así como todo sabio que me escuche:34 Gli uomini di senno diranno meco, E l’uomo savio mi acconsentirà,
35 «No habla Job cuerdamente, no son sensatas sus palabras.35 Che Giobbe non parla con conoscimento, E che le sue parole non sono con intendimento.
36 Que sea Job probado a fondo, por sus respuestas dignas de malvados.36 O padre mio, sia pur Giobbe provato infino all’ultimo, Per cagione delle sue repliche, simili a quelle degli uomini iniqui.
37 Porque a su pecado la rebeldía añade, pone fin al derecho entre nosotros, y multiplica contra Dios sus palabras.»37 Perciocchè altrimenti egli aggiungerà misfatto al suo peccato, Si batterà a palme fra noi, E moltiplicherà le parole sue contro a Dio