Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Numeri 13


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1Partissi il popolo d'Aserot, e puosero le loro tende nel deserto di Faran.2E ivi parlò Iddio a Moisè, dicendogli:3Manda uomini che veggiano la terra di Canaan, la quale io debbo dare loro; e fa che siano d'ogni tribù, e siano di loro principi del popolo.4E fece Moisè siccome Iddio avea comandato, mandando del deserto di Faran li principi uomini; de' quali questi sono i nomi:5della tribù di Ruben, Sammua figliuolo di Zecur;6della tribù di Simeon, Safat figliuolo di Uri;7della tribù di Giuda, Caleb figliuolo di Iefone;8della tribù d'Issacar, Igal figliuolo di Iosef;9della tribù di Efraim, Osee figliuolo di Nun;10della tribù di Beniamin, Falti figliuolo di Rafu;11della tribù di Zabulon, Geddiel figliuolo di Sodi;12della tribù di Iosef, schiatta di Manasse, Gaddi figliuolo di Susi;13della tribù di Dan, Ammiel figliuolo di Ge malli;14della tribù d'Aser, Stur figliuolo di Micael;15della tribù di Neftali, Naabi figliuolo di Vapsi;16della tribù di Gad, Guel figliuolo di Machi.17Questi sono i nomi di quegli uomini, che mandò Moisè a considerare la terra di Canaan: e chiamò Osee, figliuolo di Nun, Iosuè.18E mandogli Moisè a considerare la terra di Canaan, e disse loro: andate per la parte del mezzo giorno. Quando voi venite al monte,19guardate la terra, com ' ella è fatta; e la gente che dentro abita, s'ell ' è forte o debole; o pochi o assai;20e se la terra è buona o ria; se [le città ] sono murate o non;21se [ la terra ] è grassa o sterile, o boscosa o senza arbori. Confortatevi, e recateci del frutto della terra. Ed era appresso il tempo che l'uve incominciano a maturare.22Come furono ascesi, riguardarono la terra del deserto [di Sin] insino a quello di Roob, entran do in Emat.23E vennero verso del mezzogiorno, e vennero in Ebron, ove erano Achiman e Sisai e Tolmai figliuoli di Enac. Ed era Ebron, per sette anni innanzi Tani città d'Egitto, edificata.24E andando insino al fiume che si chiama Botri, tagliarono li rami con l'uve, quanto due uomini poteano portare. Delle mele granate e dei fichi di quello luogo tolsero.25E chiamossi quello luogo NEEL Escol, cioè RASPOLO DI UVA APPRESSO IL FIUME. E questo fu detto per l'uve che ne portarono a figliuoli d'Israel.26E tornarono quelli uomini, i quali andarono a vedere la terra di Canaan), e stettero per XL dì, e cercarono per ogni parte.27E tornando a Moisè e ad Aaron, e a tutto il popolo ch' era nel deserto di Faran, che è in Cades, parlarono loro, e ' dissero a tutta la moltitudine, monstrando (tutti) i frutti di quella terra:28noi vegnamo di quella terra dove voi ci comandaste; e veramente ella è terra dolce come latte e mele, come per questi frutti ne possiamo conoscere.29Ma ella hae li monti molto grandi, e le cittade colle mura altissime. La schiatta di Enac vi vedemmo.30Amalech abita nel mezzogiorno; lo Eteo, Iebuseo e Amorreo abitano nelle montagne; lo Cananeo abita presso al mare, dalla parte del fiume Giordano.31Vedendo questo Caleb, che il popolo mormorerebbe contro a Moisè, disse: andiamo e posse diamla, perciò che noi la potremo troppo bene pigliare.32E gli altri, ch' erano istati con lui, diceano: lasciate dire, chè noi non potremo resistere loro, però che loro sono più forti di noi.33La terra, che aveano veduta buona, si la faceano cattiva presso il popolo d'Israel, e diceano: la terra che noi vedemmo sì è piena degli suoi abitatori, e il popolo che noi vedemmo ha grandissima statura.34Noi vi vedemmo la mostra de' figliuoli di Enac, i quali pareano giganti; chè appresso loro parevamo minori che grilli.