Scrutatio

Domenica, 11 maggio 2025 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Iob 28


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 L'ariento ha li principii delle sue vene; ed è lo luogo suo all' oro, nel quale si fa.1 « L'argento ha una fonte delle sue vene, l'oro ha un luogo dove vien fuso,
2 Lo ferro della terra è tolto; e la pietra, soluta per caldo, in rame si converte.2 il ferro si cava dalla terra, e la pietra fusa dal calore dà il rame;
3 Lo tempo pose alle tenebre; e la fine di tutte le cose elli considera (in veritade), la pietra della scuritade e l'ombra della morte.3 (l'uomo) fissa il tempo alle tenebre, da sè scruta il fine di tutte le cose, ed anche la pietra (nascosta) nella caligine e nell'ombra di morte.
4 Dividerà il torrente dal popolo peregrinante coloro de' quali s'è dimenticato lo piede dello abbisognante, e li uomini senza via.4 Un torrente separa dal popolo viaggiatore coloro che il piede dell'uomo povero ha dimenticati e che son fuori della via;
5 La terra, della quale nasceva il pane nello suo luogo, con fuoco è sovversa.5 una terra da cui veniva il pane nelle sue viscere è sconvolta dal fuoco;
6 Il luogo di zaffiro le pietre sue, e li pezzi di quella è oro.6 nelle sue pietre v'è lo zaffiro, le sue zolle son d'oro.
7 Non seppe la via dell' uccello, nè non [la] riguardò l'occhio dell' avoltore.7 L'aquila ne ignorò la via nè la vide l'occhio dell'avvoltoio.
8 Non calcarono quella i figliuoli de' mercatanti, nè non passò per quella la lionessa.8 I figli dei mercanti non la calcarono e non vi passò mai la leonessa.
9 Alla pietra istese la sua mano; sovvertì dalle radici li monti.9 (L'uomo) stese la mano contro la selce, rovesciò dalle radici le montagne.
10 Nelle pietre li rivi fesse; e ogni cosa preziosa vide l'occhio suo.10 Scavò rivi nelle rocce, e col suo occhio scrutò quanto v'è di prezioso.
11 E in verità le cose profonde delli fiumi ragguarda, e le cose nascose produce nella luce.11 Scrutò pure le profondità dei fiumi, e ne trasse alla luce ciò che v'era nascosto.
12 Ma la sapienza dov'è trovata? o chi è lo luogo della intelligenza?12 Ma dove si trova la sapienza? Dov'è il luogo dell'intelligenza?
13 Non sa l'uomo lo prezzo suo, nè non è trovato nella terra delli suavemente viventi. ·13 L'uomo non ne conosce il prezzo. Essa non si trova nella terra di coloro che vivono in delizie;
14 L'abisso dice: non è in me, e lo mare favella: non è meco.14 l'abisso dice: Non è in me; il mare dice: In me non si trova.
15 Non si darà l' oro ottimo per quella, nè non sarà appiccato l'ariento nella commutazione sua.15 Non sarà barattata coll'oro più fino; non sarà comprata a peso d'argento;
16 Non sarae assomigliato alli tinti colori dell' India, nè alla pietra sardonica preziosissima, ovvero allo zaffiro.16 non sarà messa a paragone colle colorite stoffe dell'india, nè colla pietra sardonica più pregiata, nè collo zaffiro.
17 Non si agguaglierae a lei l'oro ovvero lo vetro; nè non saranno commutati per lei li vaselli dell' oro (eccelsi).17 A lei non sarà paragonato l'oro e il vetro, nè sarà commutata con vasi d'oro.
18 E' soprastanti non si ricorderanno della comparazione sua; ma la sapienza si trae delle cose nascose.18 Le cose più grandi e pregiate non saran neppur rammentate in paragone di essa, chè la sapienza viene da fonte occulta:
19 Non si agguaglierà a lei lo topazio di Etiopia, nè sarà accompagnata alle (belle) tinture mondissime.19 non l'arriverà il topazio d'Etiopia, nè saranno paragonati a lei i colori più brillanti.
20 Donde verrà adunque (cioè) la sapienza (nascosta)? e quale è il luogo della intelligenza?20 Donde vien dunque la sapienza? E dov'è il luogo dell'intelligenza?
21 È agli occhii di tutti i viventi ancora nascosa; ed è celata agli uccelli del cielo.21 E' nascosta agli occhi di tutti i viventi, è ignota anche agli uccelli del cielo.
22 E la perdizione e la morte dissono: noi abbiamo udito la sua fama.22 La perdizione e la morte han detto: E' giunta ai nostri orecchi la sua fama.
23 Iddio intende la via sua, ed elli conosce il luogo di quella.23 Dio ne conosce la via, Egli sa dove essa dimori;
24 In verità li fini del mondo lui ragguarda; e guarda ogni cosa ch' è sotto il cielo.24 perchè vede sino ai confini del mondo, e scorge tutte le cose che sono sotto i cieli.
25 Chi fece lo carico a' venti, e dell' acque appiccò la misura;25 Egli assegnò il peso ai venti e pesò con misura le acque.
26 quando poneva alle piove la legge, e la via alla sonante tempesta;26 Quando imponeva una legge alle piogge e una via alle sonanti procelle,
27 allotta vide quella, e (certo) narrò e apparecchiò e investigò.27 allora Egli la vide e la rivelò, la stabili e la conobbe a fondo;
28 E disse all' uomo: ecco la paura del Signore, quella è la sapienza, e partirsi dal male è intelligenza.28 poi disse all'uomo: Ecco: temere il Signore è la sapienza, e fuggire il male è l'intelligenza ».