Scrutatio

Lunedi, 12 maggio 2025 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Iob 19


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Rispose Iob, e disse:1 Ma Giobbe rispose, e disse:
2 Perchè tormentate voi ancora l'anima mia, e attritate me colle parole?2 Sino a quando affliggerete voi l'anima mia, e mi struggerete co' vostri ragionamenti?
3 E certo dieci volte confondete me, e opprimendomi non vi vergognate.3 Ecco che per la decima volta voi mi svergognate, e non avete rossore di opprimermi.
4 E certo, se io non seppi, meco sarà la mia ignoranza.4 Certamente quando io sia nell'ignoranza, l'ignoranza mia resterà con me.
5 Ma voi contro a me vi dirizzate, e riprendete me colli miei vituperii.5 Ma voi vi alzate contro di me, e mi rimproverate le mie umiliazioni.
6 Ma ora almeno m' intendete, perciò che Iddio non con uguale giudicio hae tormentato me, e colli suoi flagelli ha cinto me.6 Almeno adesso intendete, che Dio non per elletto di suo retto giudicio mi ha afflitto, e mi ha investito co' suoi flagelli.
7 Ecco io chiameroe, sostenente forza, e niuno udirae; griderò, e non è chi giudichi.7 Se violentato ad alta voce io mi querelo, nissuno ascolta, e se getto strida nissuno mi fa ragione.
8 La mia via intorniò di siepe, e passare non posso, e nel mio sentiero pose le tenebre.8 Egli mi ha serrata da tutte parti la strada, onde non ho passaggio, ed ha ingombrato di tenebre il mio cammino.
9 Spogliommi della mia gloria, e tolse la corona del mio capo.9 Mi ha spogliato della mia gloria, e mi ha levata di capo la mia corona.
10 Distrusse me da ogni parte, e perisco; sì come è stravolto l'albero, così tolse la mia speranza.10 Egli d'ogni parte mi strugge, ed io perisco, ed ogni speranza a me toglie come a pianta che è sradicata.
11 Adirato è contro a me lo suo furore, e così hae avuto me quasi come suo nemico.11 Il suo furore arde contro di me, ed ei mi ha trattato come nemico.
12 Insieme vennero li suoi ladri, e fecero la via a loro per me, e assediarono intorno lo mio tabernacolo.12 Son venute tutte insieme le sue milizie, e si sono fatta strada sopra di me, ed hanno assediata la mia casa da ogni lato.
13 Li miei fratelli fecero dalla lunga da me; e li amici miei, sì come alieni, si partirono da me.13 Ha tenuti lungi da me i miei fratelli, e i miei familiari si son ritirati da me quasi fossero estranei.
14 Abbandonarono me li miei più prossimani; e coloro che mi conoscevano hannomi dimenticato.14 I miei parenti mi han lasciato in abbandono, e chiunque mi conosceva si è scordato di me.
15 Li servi della casa, e le ancille mie, sì come uno altro uomo mi tengono; e sì come peregrino sono negli occhii loro.15 Quelli che nella casa mia abitavano, e le mie serve, mi han riguardato, come uomo non più veduto, e agli occhi loro comparisco come straniero.
16 Lo mio servo chiamai, e non mi rispose; con la mia bocca propria lo pregava.16 Chiamai il mio servo, e non mi rispose, benché di propria bocca il pregassi.
17 L'alito mio impaurio la mia moglie, e pregava li figliuoli del mio ventre.17 La mia moglie ha avuto a schifo il mio alito; e a' miei figliuoli lo porgeva preghiere.
18 In verità gli sciocchi dispregiavano me; e quando da loro mi era partito, m' ingiuriavano.18 Gli stolti ancora mi dispregiavano, e dietro alle mie spalle sparlavan di me.
19 Quelli che furono miei consiglieri hanno abbominato me; e colui che massimamente io amava, fatto è contro a me.19 Quelli che erano una volta miei consiglieri mi hanno in abominio, e l'amico più caro mi ha voltato le spalle.
20 E alla mia pelle, consumata la mia carne, s' accostò la bocca mia; e lasciate sono solamente le mie labbra intorno a' miei denti.20 Le ossa mie, consunte le carni, stanno attaccate alla pelle, e le sole labbra sono rimase attorno a' miei denti.
21 Abbiate misericordia di me, abbiate misericordia di me, almeno voi, miei amici; perciò che la mano del Signore toccò me.21 Abbiate pietà di me, abbiate di me pietà almen voi, amici miei, perocché la man del Signore mi ha percosso.
22 Perchè perseguitate me, sì come Iddio, e delle mie carni vi saturate?22 Perché mi perseguitate voi come fa Dio, e vi satollate delle mie carni.
23 Chi mi darà, acciò che si scrivano le mie parole? Chi mi dà, ch' elle sieno messe in libro23 Chi mi darà, che siano scritte le mie parole? Chi mi darà, che siano impresse in un libro con istile di ferro,
24 con istilo di ferro, ovvero collo piombino di piombo, ovvero (certo) ch' elle sieno intagliate collo scarpello nella pietra?24 E scolpite rimangano in tavola di piombo, ovver sulla pietra collo scalpello?
25 Io so veramente, che lo mio Ricomperatore vive, e nell' ultimo dì della terra mi leveroe.25 Imperocché io so, che vive il mio Redentore, e che nell'ultimo giorno io risorgerò della terra:
26 E da capo sarò intorniato colla mia pelle, e nella carne mia vederò Iddio.26 E di nuovo sarò rivestito di questa mia pelle, e nella mia carne vedrò il mio Dio,
27 Il quale io medesimo vedrò, e gli occhii miei lo riguarderanno, e non altro; riposta è nel mio seno questa speranza.27 Cui vedrò io medesimo, e non un altro, e in cui fisserò io stesso i miei occhi: questa è la speranza che nel mio seno io tengo riposta.
28 Adunque perchè dite: perseguitiamo lui, e la radice delle parole ritroviamo contro a lui?28 Perché adunque dite voi ora: Perseguitiamolo, e attacchiamoci alle sue parole per accusarlo?
29 Fuggite dunque dalla faccia del coltello, perciò che il vendicatore delle iniquitadi è lo coltello; e sappiate ch' egli è giudicio.29 Fuggite adunque il lampeggiar della spada; perocché spada vi è ultrice delle iniquità: sappiate che v'ha un giudizio.