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Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 23


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Alzatasi poi tutta l'assemblea, lo condussero da Pilato.1 Tutta l’assemblea si alzò; lo condussero da Pilato
2 E cominciarono ad accusarlo, dicendo: Abbiamo trovato costui a sovvertir la nostra nazione, e a distogliere dal pagare il tributo a Cesare, dicendo d'essere lui il Cristo Re.2 e cominciarono ad accusarlo: «Abbiamo trovato costui che metteva in agitazione il nostro popolo, impediva di pagare tributi a Cesare e affermava di essere Cristo re».
3 E Pilato lo interrogò: Sei tu il Re dei Giudei? Ed egli rispose: Tu lo dici.3 Pilato allora lo interrogò: «Sei tu il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici».
4 E Pilato replicò ai principi dei sacerdoti e alla turba: Non trovo colpa alcuna in quest'uomo.4 Pilato disse ai capi dei sacerdoti e alla folla: «Non trovo in quest’uomo alcun motivo di condanna».
5 Ma quelli ancor più insistevano dicendo: Solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dalla Galilea, ove ha cominciato, fino a qui.5 Ma essi insistevano dicendo: «Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fino a qui».
6 Or Pilato, sentendo Galilea, domandò se quell'uomo fosse Galileo.6 Udito ciò, Pilato domandò se quell’uomo era Galileo
7 E, saputo che era della giurisdizione d'Erode, lo rimise a lui che in quei giorni si trovava pure a Gerusalemme.7 e, saputo che stava sotto l’autorità di Erode, lo rinviò a Erode, che in quei giorni si trovava anch’egli a Gerusalemme.
8 Erode, nel vedere Gesù, si rallegrò molto, perchè da gran tempo desiderava conoscerlo avendo sentito molte cose di lui, e sperava di vedergli fare qualche pro­digio.8 Vedendo Gesù, Erode si rallegrò molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo, per averne sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui.
9 Or fecegli molte interrogazioni. Ma Gesù non gli risposo mai.9 Lo interrogò, facendogli molte domande, ma egli non gli rispose nulla.
10 Intanto i principi dei sacerdoti e gli Scribi stavano lì ad accusarlo con pertinacia.10 Erano presenti anche i capi dei sacerdoti e gli scribi, e insistevano nell’accusarlo.
11 Erode però col suo esercito lo disprezzo, e lo schernì, e dopo averlo vestito di bianco, lo rimandò a Pilato.11 Allora anche Erode, con i suoi soldati, lo insultò, si fece beffe di lui, gli mise addosso una splendida veste e lo rimandò a Pilato.
12 Ed Erode e Pilato in quel giorno diventarono amici, che prima erano nemici tra loro.12 In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici tra loro; prima infatti tra loro vi era stata inimicizia.
13 Or Pilato, convocati i principi dei sacerdoti ed i capitani del popolo,13 Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, le autorità e il popolo,
14 disse loro: M'avete presentato quest'uomo come sovvertitore della plebe, ed ecco, dopo averlo esaminato davanti a voi, non trovo in lui nulla di quanto lo accusate.14 disse loro: «Mi avete portato quest’uomo come agitatore del popolo. Ecco, io l’ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in quest’uomo nessuna delle colpe di cui lo accusate;
15 E neppure Erode, chè v'ho rimessi a lui; ed ecco non è incriminato di nulla che sia reo di morte.15 e neanche Erode: infatti ce l’ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte.
16 Quindi gli darò un castigo e lo rimanderò libero.16 Perciò, dopo averlo punito, lo rimetterò in libertà».
17 Or egli era obbligato a liberar loro uno nella festa.17
18 Ma tutta la folla insieme gridò: Leva dal mondo costui e liberaci Barabba.18 Ma essi si misero a gridare tutti insieme: «Togli di mezzo costui! Rimettici in libertà Barabba!».
19 Questi era stato incarcerato per una sedizione avvenuta in città e per omicidio.19 Questi era stato messo in prigione per una rivolta, scoppiata in città, e per omicidio.
20 Or Pilato, desiderando liberar Gesù, parlò di nuovo a loro.20 Pilato parlò loro di nuovo, perché voleva rimettere in libertà Gesù.
21 Ma essi urlavano dicendo: Crocifìggilo, crocifìggilo.21 Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!».
22 Ed egli per la terza volta disse loro: Ma che ha fatto di male? Io non trovo in lui nulla degno di morte; quindi gli infliggerò un castigo e lo libererò.22 Ed egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirò e lo rimetterò in libertà».
23 Ma quelli insistevano gridando a gran voce che fosse crocifìsso. Ed i loro clamori ebbero il sopravvento.23 Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano.
24 Sicché Pilato sentenziò che fosse fatto quanto domandavano.24 Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita.
25 Lasciò pertanto loro quello che era stato imprigionato per sedizione ed omicidio, come richiedevano, ed abbandonò Gesù in loro balìa.25 Rimise in libertà colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che essi richiedevano, e consegnò Gesù al loro volere.
26 E nel condurlo al supplizio, presero un certo Simone, cireneo, che tornava dalla campagna, e gli misero addosso la croce perchè la portasse dietro a Gesù.26 Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù.
27 E lo seguiva gran folla di popolo e di donne, le quali piangevano e facevano lamenti su di lui.27 Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.
28 Ma Gesù, rivoltosi ad esse, disse: Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me; ma piangete su voi stesse e sui vostri figlioli,28 Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.
29 perchè, ecco, verranno i giorni in cui si dirà: Beate le sterili e i seni che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. s29 Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”.
30 Allora si metteranno a dire alle montagne: Cadeteci addosso; e alle colline: Ricopriteci.30 Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”.
31 Chè se si tratta così il legno verde, che sarà del secco?31 Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?».
32 Eran condotti con lui due altri, malfattori, per essere giustiziati.32 Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori.
33 E, giunti al luogo detto Calvario, vi crocifissero lui ed i malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.33 Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra.
34 E Gesù diceva: Padre, perdona loro, perchè non sanno quel che fanno. Poi, divise le sue vesti, lo tirarono a sorte.34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.
35 E il popolo stava a guardare e lo beffeggiava con i suoi capi, i quali dicevano: Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo.35 Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto».
36 E anche i soldati lo schernivano, accostandosi e porgendogli l'aceto, e dicevano:36 Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto
37 Se tu sei il Re dei Giudei, salva te stesso.37 e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso».
38 C'era inoltre sul capo di lui anche una iscrizione in greco, latino ed ebraico: Questi è il Re dei Giudei.38 Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
39 Or uno dei briganti crocifissi lo bestemmiava dicendo: Se tu sei il Cristo, salva te e noi.39 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!».
40 Rispondendogli, l'altro lo riprendeva col dirgli: Neppure tu temi Dio, trovandoti con lui nel medesimo supplizio?40 L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena?
41 E, in quanto a noi, è giusto, perchè riceviamo degna pena per le nostre azioni, ma costui non ha fatto nulla di male.41 Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».
42 E diceva a Gesù: Signore, ricordati di me quando sarai giunto nel tuo regno!42 E disse: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno».
43 E Gesù gli rispose: Io ti dico in verità, che oggi sarai meco in Paradiso.43 Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
44 Era circa l'ora sesta, e si fece buio per tutta la terra fino all'ora nona,44 Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio,
45 per l'ecclissarsi del sole; e il velo del tempio si squarciò per mezzo.45 perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà.
46 E Gesù, gridando a gran voce, disse: Padre, nelle tue mani raccomando il mio spirito. E, detto questo, spirò.46 Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.
47 Il centurione, visto quanto era accaduto, diede gloria a Dio dicendo: Certamente questo uomo era giusto.47 Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: «Veramente quest’uomo era giusto».
48 E tutto il popolo che era presente a questo spettacolo, vedute le cose che erano successe, tornava indietro battendosi il petto.48 Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto.
49 Ma tutti i suoi amici e le donne che lo avevano seguito dalla Galilea stavano in distanza ad osservare queste cose.49 Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo.
50 Allora un uomo, chiamato Giuseppe, che era del Sinedrio, uomo dabbene e giusto50 Ed ecco, vi era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, buono e giusto.
51 e non aveva consentito alle deliberazioni e all'operato degli altri, era d'Arimatea, città della Giudea, e aspettava anche lui il regno di Dio:51 Egli non aveva aderito alla decisione e all’operato degli altri. Era di Arimatea, una città della Giudea, e aspettava il regno di Dio.
52 Si presentò da Pilato a chiedere il corpo di Gesù;52 Egli si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.
53 e, depostolo dalla croce, l'involse in un lenzuolo, e lo pose in un sepolcro scavato nel sasso, nel quale nessuno era ancora stato posto.53 Lo depose dalla croce, lo avvolse con un lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia, nel quale nessuno era stato ancora sepolto.
54 Era il giorno di Parasceve e stava per cominciare il sabato.54 Era il giorno della Parasceve e già splendevano le luci del sabato.
55 E le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea, avendo tenuto dietro a Giuseppe, videro il sepolcro e come vi fosse stato posto il corpo di Gesù.55 Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono il sepolcro e come era stato posto il corpo di Gesù,
56 Poi se ne tornarono a preparare aromi e unguenti; ma nel sabato non si mossero, secondo il precetto.56 poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo come era prescritto.