Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Genesi 22


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 Avvenute che furono queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: « Abramo, Abramo ». Ed egli rispose: « Eccomi ».1 Quae postquam gesta sunt, tentavit Deus Abraham et di xit ad eum: “Abraham”. Ille respondit: “Adsum”.
2 E Dio a lui: « Prendi il tuo figliolo unigenito, il tuo diletto Isacco e vai nella terra della visione, ove lo offrirai in olocausto sopra uno dei monti che io ti dirò ».2 Ait: “Tolle filium tuum unigenitum, quem diligis, Isaac et vade in terram Moria; atque offer eum ibi in holocaustum super unum montium, quem monstravero tibi”.
3 E Abramo, levatosi quando era ancor notte, mise il basto al suo asino, prese con sè due servi e Isacco suo figliolo, e, tagliate le legna per l'olocausto, s'incamminò verso il luogo che Dio gli aveva detto.3 Igitur Abraham de nocte consurgens stravit asinum suum ducens secum duos iuvenes suos et Isaac filium suum. Cumque concidisset ligna in holocaustum, surrexit et abiit ad locum, quem praeceperat ei Deus.
4 E al terzo giorno, alzati gli occhi, vide da lungi quel luogo;4 Die autem tertio, elevatis oculis, vidit locum procul
5 e disse ai suoi servi: «Aspettate qui coll'asino: io e il ragazzo andremo fin là, e fatta che avremo l'adorazione, torneremo da voi ».5 dixitque ad pueros suos: “Exspectate hic cum asino. Ego et puer illuc usque properantes, postquam adoraverimus, revertemur ad vos”.
6 Prese le legna per l'olocausto, le pose ad dosso ad Isacco suo figliolo; egli invece colle sue mani portava il fuoco e il coltello. E mentre camminavano tutt'e due assieme,6 Tulit quoque ligna holocausti et imposuit super Isaac filium suum; ipse vero portabat in manibus ignem et cultrum. Cumque duo pergerent simul,
7 Isacco disse a suo padre: « Padre mio ». Ed egli rispose: « Che vuoi, figliolo ? » « Ecco, disse Isacco, il fuoco e le legna; ma dov'è la vittima per l'olocausto? »7 dixit Isaac Abrahae patri suo: “Pater mi”. Ille respondit: “Quid vis, fili?”. “Ecce, inquit, ignis et ligna; ubi est victima holocausti?”.
8 «Figlio mio rispose Abramo, Dio se la provvedeva la vittima per l'olocausto ». Andando dunque tutt'e due assieme,8 Dixit Abraham: “Deus providebit sibi victimam holocausti, fili mi”.
Pergebant ambo pariter;
9 giunsero al luogo che Dio aveva indicato. Abramo vi eresse un altare e ci accomodò le legna, poi, avendo legato Isacco suo figliolo, lo collocò sull'altare sopra le legna.9 et venerunt ad locum, quem ostenderat ei Deus, in quo aedificavit Abraham altare et desuper ligna composuit. Cumque colligasset Isaac filium suum, posuit eum in altari super struem lignorum
10 Poi stese la mano e prese il coltello per immolare il suo figliolo.10 extenditque Abraham manum et arripuit cultrum, ut immolaret filium suum.
11 Ed ecco l'angelo del Signore gridare dal cielo e dirgli: « Abramo, Abramo ». Ed egli rispose: « Eccomi ».11 Et ecce angelus Domini de caelo clamavit: “Abraham, Abraham”. Qui respondit: “Adsum”.
12 E l'angelo: « Non stendere la mano sopra il fanciullo e non gli far male alcuno, perchè ho già conosciuto che temi Dio e che per me non hai risparmiato il tuo figliolo unigenito ».12 Dixitque: “Non extendas manum tuam super puerum neque facias illi quidquam. Nunc cognovi quod times Deum et non pepercisti filio tuo unigenito propter me”.
13 Abramo alzò gli occhi e vide dietro a sè un ariete impigliato per le corna tra le spine, e, presolo, l'offerse in olocausto invece del figliolo.13 Levavit Abraham oculos suos viditque arietem unum inter vepres haerentem cornibus; quem assumens obtulit holocaustum pro filio.
14 E chiamò quel luogo « il Signore vede »; per questo fino ad oggi si dice: « Sul monte il Signore vedrà ».14 Appellavitque nomen loci illius: “Dominus videt”. Unde usque hodie dicitur: “In monte Dominus videtur”.
15 E Vangelo del Signore chiamò dal cielo per una seconda volta Abramo, e disse;15 Vocavit autem angelus Domini Abraham secundo de caelo et dixit:
16 «Lo giuro per me stesso, dice il Signore; siccome tu hai fatto questo, e per me non hai risparmiato il tuo figlio unigenito,16 “Per memetipsum iuravi, dicit Dominus: quia fecisti hanc rem et non pepercisti filio tuo unigenito,
17 io ti benedirò e moltiplicherò la tua stirpe come le stelle del cielo, e come l'arena che è sul lido del mare: la tua progenie possederà la porta dei suoi nemici,17 benedicam tibi et multiplicabo semen tuum sicut stellas caeli et velut arenam, quae est in litore maris. Possidebit semen tuum portas inimicorum suorum,
18 e nella tua progenie saran benedette tutte le nazioni della terra, perchè hai obbedito alla mia voce ».18 et benedicentur in semine tuo omnes gentes terrae, quia oboedisti voci meae”.
19 Poi Abramo tornò dai suoi servi e se ne andarono insieme a Bersabee, ove dimorò.19 Reversus est Abraham ad pueros suos, et surrexerunt abieruntque Bersabee simul, et habitavit Abraham in Bersabee.
20 Dopo queste cose fu riferito ad Abramo che Melca aveva anch'essa partoriti dei figlioli a Nacor fratello di lui:20 His ita gestis, nuntiatum est Abrahae quod Melcha quoque genuisset filios Nachor fratri suo:
21 Us primogenito, Buz suo fratello, e Cammei padre dei Siri,21 Us primogenitum et Buz fratrem eius et Camuel patrem Aram
22 e Cased e Azau, e Feldas e Gedlaf,22 et Cased et Azau, Pheldas quoque et Iedlaph
23 e Batuel da cui era nata Rebecca. Otto sono i figlioli che Melca partorì a Nacor fratello d'Abramo.23 ac Bathuel, de quo nata est Rebecca. Octo istos genuit Melcha Nachor fratri Abrahae. 
24 Invece la sua concubina, chiamata Roma, partorì Tabee e Gaham, Talias e Maaca.24 Concubina vero illius, nomine Reuma, peperit Tabee et Gaham et Tahas et Maacha.