Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 9


font
LA SACRA BIBBIADIODATI
1 Ora, mentre passava, vide un uomo cieco dalla nascita.1 E PASSANDO, vide un uomo che era cieco dalla sua natività.
2 I suoi discepoli gli domandarono: "Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?".2 E i suoi discepoli lo domandaron, dicendo: Maestro, chi ha peccato, costui, o suo padre e sua madre, perchè egli sia nato cieco?
3 Rispose Gesù: "Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma (è nato cieco) perché si manifestassero in lui le opere di Dio.3 Gesù rispose: Nè costui, nè suo padre, nè sua madre hanno peccato; anzi ciò è avvenuto, acciocchè le opere di Dio sieno manifestate in lui.
4 Dobbiamo operare le opere di Colui che mi ha mandato finché è giorno. Viene la notte, quando nessuno può più operare.4 Conviene che io operi l’opere di colui che mi ha mandato, mentre è giorno; la notte viene che niuno può operare.
5 Finché che sono nel mondo, sono luce del mondo".5 Mentre io son nel mondo, io son la luce del mondo.
6 Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva e spalmò il fango sugli occhi di lui.6 Avendo dette queste cose, sputò in terra, e fece del loto con lo sputo, e ne impiastrò gli occhi del cieco.
7 Poi gli disse: "Va' e làvati alla piscina di Siloe" (che significa "inviato"). Egli andò, si lavò e ritornò che vedeva.7 E gli disse: Va’, lavati nella pescina di Siloe il che s’interpreta: Mandato; egli adunque vi andò, e si lavò, e ritornò vedendo
8 Ora, i vicini e quelli che l'avevano visto prima da mendicante dicevano: "Non è lui quello che stava seduto a mendicare?".8 Laonde i vicini, e coloro che innanzi l’avean veduto cieco, dissero: Non è costui quel che sedeva, e mendicava?
9 Altri dicevano: "Ma no. E' un altro che gli somiglia". Egli però diceva: "Sono proprio io".9 Gli uni dicevano: Egli è l’istesso. Gli altri: Egli lo rassomiglia. Ed egli diceva: Io son desso.
10 Gli dicevano dunque: "Come mai ti sono stati aperti gli occhi?".10 Gli dissero adunque: Come ti sono stati aperti gli occhi?
11 Egli rispose: "Un uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: "Va' a Siloe e làvati". Andato e lavatomi, ho cominciato a vedere".11 Egli rispose, e disse: Un uomo, detto Gesù, fece del loto, e me ne impiastrò gli occhi, e mi disse: Vattene alla pescina di Siloe, e lavati. Ed io, essendovi andato, e lavatomi, ho ricuperata la vista.
12 Gli dissero: "Dov'è lui?". Dice: "Non lo so".12 Ed essi gli dissero: Ov’è colui? Egli disse: Io non so
13 Conducono dai farisei quello che prima era cieco.13 Ed essi condussero a’ Farisei colui che già era stato cieco.
14 Era sabato il giorno in cui Gesù fece il fango e gli aprì gli occhi.14 Or era sabato, quando Gesù fece il loto, ed aperse gli occhi d’esso.
15 A loro volta anche i farisei lo interrogavano come aveva riacquistato la vista. Disse loro: "Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato, e vedo".15 I Farisei adunque da capo gli domandarono anch’essi, come egli avea ricoverata la vista. Ed egli disse loro: Egli mi mise del loto in su gli occhi, ed io mi lavai, e veggo.
16 Dicevano allora alcuni dei farisei: "Quest'uomo non è da Dio, perché non osserva il sabato". Altri però dicevano: "Come può uno, che è peccatore, compiere tali segni?". E c'era divisione fra di loro.16 Alcuni adunque de’ Farisei dicevano: Quest’uomo non è da Dio, perciocchè non osserva il sabato. Altri dicevano: Come può un uomo peccatore far cotali miracoli? E v’era dissensione fra loro.
17 Dicono perciò di nuovo al cieco: "Tu che dici di lui per il fatto che ti ha aperto gli occhi?". "E' un profeta", rispose.17 Dissero adunque di nuovo al cieco: Che dici tu di lui, ch’egli ti ha aperti gli occhi? Egli disse: Egli è profeta.
18 Non credettero però i Giudei che egli fosse stato cieco e che avesse riacquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva riacquistato la vista18 Laonde i Giudei non credettero di lui, ch’egli fosse stato cieco, ed avesse ricoverata la vista; finchè ebbero chiamati il padre, e la madre di quell’uomo che avea ricoverata la vista.
19 e li interrogarono: "Costui è proprio vostro figlio, quello che voi dite essere nato cieco? Come mai ora vede?".19 E quando furon venuti, li domandarono, dicendo: È costui il vostro figliuolo, il qual voi dite esser nato cieco? come dunque vede egli ora?
20 Risposero i suoi genitori: "Noi sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco.20 E il padre, e la madre di esso risposero loro, e dissero: Noi sappiamo che costui è nostro figliuolo, e ch’egli è nato cieco.
21 Come poi ora veda non lo sappiamo né sappiamo chi gli ha aperto gli occhi. Interrogate lui! Ha la sua età; egli stesso parlerà di sé".21 Ma, come egli ora vegga, o chi gli abbia aperti gli occhi, noi nol sappiamo; egli è già in età, domandateglielo; egli parlerà di sè stesso.
22 I suoi genitori parlarono così perché temevano i Giudei. I Giudei infatti si erano già accordati che se qualcuno lo avesse riconosciuto come Cristo, sarebbe stato escluso dalla sinagoga.22 Questo dissero il padre, e la madre d’esso; perciocchè temevano i Giudei; poichè i Giudei avevano già costituito che se alcuno lo riconosceva il Cristo, fosse sbandito dalla sinagoga.
23 Per questo i suoi genitori dissero: "Ha la sua età. Chiedetelo a lui".23 Perciò, il padre e la madre d’esso dissero: Egli è già in età, domandate lui stesso.
24 Chiamarono dunque, di nuovo, l'uomo che era stato cieco e gli dissero: "Da' gloria a Dio. Noi sappiamo che quest'uomo è un peccatore".24 Essi adunque chiamarono di nuovo quell’uomo ch’era stato cieco, e gli dissero: Da’ gloria a Dio; noi sappiamo che quest’uomo è peccatore.
25 Egli rispose: "Se sia un peccatore non lo so. Io so soltanto una cosa: ero cieco e ora vedo".25 Laonde colui rispose, e disse: Se egli è peccatore, io nol so; una cosa so, che, essendo io stato cieco, ora veggo.
26 Gli dissero: "Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?".26 Ed essi da capo gli dissero: Che ti fece egli? come ti aperse egli gli occhi?
27 Rispose loro: "Ve l'ho già detto e non mi avete dato ascolto. Perché volete sentirlo ancora? Volete forse anche voi diventare suoi discepoli?".27 Egli rispose loro: Io ve l’ho già detto, e voi non l’avete ascoltato; perchè volete udirlo di nuovo? volete punto ancora voi divenir suoi discepoli?
28 Lo coprirono allora di ingiurie e gli dissero: "Tu sei discepolo di quello là, ma noi siamo discepoli di Mosè.28 Perciò essi l’ingiuriarono, e dissero: Sii tu discepolo di colui; ma, quant’è a noi, siam discepoli di Mosè.
29 Noi sappiamo che a Mosè Dio ha parlato. Ma costui... non sappiamo donde sia".29 Noi sappiamo che Iddio ha parlato a Mosè; ma, quant’è a costui, non sappiamo onde egli sia.
30 L'uomo obiettò loro: "Lo strano è proprio questo: che voi non sappiate donde sia; eppure mi ha aperto gli occhi.30 Quell’uomo rispose, e disse loro: V’è ben di vero da maravigliarsi in ciò che voi non sapete onde egli sia; e pure egli mi ha aperti gli occhi.
31 Noi sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma se uno è pio e fa la sua volontà, questo lo ascolta.31 Or noi sappiamo che Iddio non esaudisce i peccatori; ma, se alcuno è pio verso Iddio, e fa la sua volontà, quello esaudisce egli.
32 Da che mondo è mondo non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi di un cieco nato.32 Ei non si è giammai udito che alcuno abbia aperti gli occhi ad uno che sia nato cieco.
33 Se quell'uomo non fosse da Dio, non avrebbe potuto fare nulla".33 Se costui non fosse da Dio, non potrebbe far nulla.
34 Gli risposero: "Sei nato immerso nei peccati e pretendi di insegnarci?". E lo cacciarono fuori.34 Essi risposero, e gli dissero: Tu sei tutto quanto nato in peccati, e ci ammaestri! E lo cacciarono fuori
35 Gesù sentì che l'avevano cacciato fuori e, trovatolo, gli disse: "Credi tu nel Figlio dell'uomo?".35 Gesù udì che l’aveano cacciato fuori; e trovatolo, gli disse: Credi tu nel Figliuol di Dio?
36 Rispose: "Ma chi è, Signore, perché io creda in lui?".36 Colui rispose, e disse: E chi è egli, Signore, acciocchè io creda in lui?
37 Gli disse Gesù: "Lo hai già visto: è colui che parla con te".37 E Gesù gli disse: Tu l’hai veduto, e quel che parla teco è desso.
38 "Credo, Signore", disse; e si prosternò davanti a lui.38 Allora egli disse: Io credo, Signore, e l’adorò
39 Disse allora Gesù: "Per una discriminazione sono venuto in questo mondo: perché coloro che non vedono vedano e coloro che vedono diventino ciechi".39 Poi Gesù disse: Io son venuto in questo mondo per far giudicio, acciocchè coloro che non veggono veggano, e coloro che veggono divengan ciechi.
40 Alcuni farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: "Siamo forse ciechi anche noi?".40 Ed alcuni de’ Farisei ch’eran con lui udirono queste cose, e gli dissero: Siamo ancora noi ciechi?
41 Gesù disse loro: "Se foste ciechi non avreste peccato. Ora invece dite: "Noi vediamo". Il vostro peccato rimane".41 Gesù disse loro: Se voi foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma ora voi dite: Noi veggiamo; perciò il vostro peccato rimane