1 Il re Nabucodònosor fece una statua d'oro; la sua altezza era di sessanta cubiti, la sua larghezza di sei cubiti; poi la eresse nella pianura di Dura nella provincia di Babilonia. | 1 Nabucodonosor fece una statua d'oro di altezza di cubiti LX, e di larghezza di sei cubiti; e collocolla nel campo, chiamato Dura, della provincia di Babilonia. |
2 Il re Nabucodònosor mandò a radunare satrapi, governatori e prefetti, consiglieri, tesorieri, funzionari, giudici e tutte le autorità delle province, perché venissero all'inaugurazione della statua che il re Nabucodònosor aveva eretto. | 2 E dopo questo mandò Nabucodonosor a congregare li satrapi e li magistrati e li giudici, duchi e tiranni, e li prefetti e tutti li principi delle regioni, acciò che convenissero alla consecrazione della statua, la qual avea dirizzata Nabucodonosor re. |
3 Allora si radunarono satrapi, governatori e prefetti, consiglieri, tesorieri, funzionari, giudici e tutte le autorità delle province per l'inaugurazione della statua che il re Nabucodònosor aveva eretto. Essi si misero in piedi davanti alla statua che il re Nabucodònosor aveva eretto. | 3 In quel tempo si congregorono i savii, li magistrati e li giudici, li duchi e li tiranni e li più onorati, i quali erano nelle dignitadi constituiti, e tutti li principi delle regioni, acciò che convenissero alla dedicazione della statua la qual avea levata Nabucodonosor re; e stavano tutti nel conspetto della statua, la qual avea posta Nabucodonosor re. |
4 L'araldo gridava ad alta voce: "A voi, popoli, nazioni e lingue diverse si comanda: | 4 E il trombetta chiamò valentemente: a voi, popoli, si fa lo comandamento, e a voi, tribù e lingue. |
5 quando udirete il suono del corno, del flauto, della cetra, della sambuca, del salterio, della zampogna e di ogni genere di strumenti musicali, vi prosternerete e adorerete la statua d'oro che il re Nabucodònosor ha eretto. | 5 Nell' ora, nella quale udirete il suono della tromba e della pifara e della citara e della sinfonia, del salterio e della lira, e di tutta la generazione de' stromenti, chinati in terra adorate la statua d'oro, la qual ha ordinato Nabucodonosor re. |
6 Chi non si prosternerà e non adorerà, subito sarà gettato dentro a una fornace col fuoco acceso". | 6 E se alcuno non chinato in terra adorerà, in quella medesima ora fia posto nella fornace del fuoco ardente. |
7 Perciò, appena tutti i popoli udirono il suono del corno, del flauto, della cetra, della sambuca, del salterio e di ogni genere di strumenti musicali, si prostrarono tutti, popoli, nazioni e lingue, e adorarono la statua d'oro che il re Nabucodònosor aveva eretto. | 7 Dopo questo adunque, subito quando udirono tutti i popoli il suono della tuba, della pifara, della citara, della sinfonia, del salterio e della lira e di tutta l'altra generazione di stromenti, si gittorono in terra tutti i popoli e le tribù e (tutte le genti di diverse lingue), e adorarono la statua d' oro, la qual avea constituita Nabucodonosor re. |
8 Tuttavia alcuni Caldei si presentarono immediatamente a denunziare i Giudei. | 8 E in quel tempo andarono uomini caldei, e accusorono i giudei. |
9 Prendendo la parola dissero al re Nabucodònosor: "O re, vivi in eterno! | 9 E dissero a Nabucodonosor re: o signor re, vivi in eterno. |
10 Tu, o re, hai promulgato il decreto che chiunque udisse il suono del corno, del flauto, della cetra, della sambuca, del salterio e della zampogna e di ogni genere di strumenti si prostrasse e adorasse la statua d'oro; | 10 Tu, re, facesti lo comandamento, che ogni uomo il quale udirà il suono della tuba, della pifara, della sinfonia, della citara, salterio e lira, e di tutta l'altra diversità di stromenti, si chini a terra, e adori la statua d'oro. |
11 chiunque non si fosse prostrato e non avesse adorato, verrebbe gettato dentro la fornace col fuoco acceso. | 11 E se alcuno non chinato adorerà, sia gittato nella fornace del fuoco ardente. |
12 Ora ci sono alcuni Giudei, che hai preposto all'amministrazione della provincia di Babilonia, Sadràch, Mesàch e Abdènego che non hanno tenuto conto del tuo decreto, o re; non servono il tuo dio e non adorano la statua d'oro che hai eretto!". | 12 Sono adunque alcuni uomini giudei, i quali tu hai constituito sopra tutte le opere della regione di Babilonia, Sidrac, Misac e Abdenago; o signor re, questi uomini hanno dispregiato il tuo comandamento; li tuoi dei non adorano, e la statua d' oro, la quale tu hai dirizzata, non adorano. |
13 Allora Nabucodònosor con ira e furore ordinò di far venire Sadràch, Mesàch e Abdènego. Essi furono subito condotti davanti al re. | 13 Allora Nabucodonosor nel furore e nell' ira sua comandò che fosseno menati Sidrac, Misac e Abdenago; i quali presto furono menati nel conspetto del re. |
14 Nabucodònosor domandò loro: "Sadràch, Mesàch e Abdènego! E' vero che non servite i miei dèi e che non adorate la statua d'oro che ho eretto? | 14 E parlando Nabucodonosor re, disse a loro: è questo vero, o Sidrac, Misac e Abdenago, che voi non adorate li miei dei, e la statua d' oro, la quale io ho constituita, non adorate? |
15 Ora siete disposti, quando udirete il suono del corno, del flauto, della cetra, della sambuca, del salterio e della zampogna e di ogni genere di strumenti, a prostrarvi e ad adorare la statua che ho fatto? Se voi non l'adorate, subito sarete gettati dentro alla fornace col fuoco acceso, e qual è il dio che vi libererà dalla mia mano?". | 15 Ora dunque se voi siete parati, che ogni ora che voi udirete il suono della tuba, pifara, citara, sinfonia, salterio e lira, e di tutti gli altri stromenti, gittatevi in terra, e adorate la statua la qual io ho fatta; e se in quella ora voi non adorerete, sarete gettati nella fornace del fuoco ardente; e chi è Dio, che vi possi liberare della mano mia? |
16 Sadràch, Mesàch e Abdènego risposero al re Nabucodònosor: "Su ciò non abbiamo bisogno di risponderti! | 16 Rispondendo Sidrac, Misac e Abdenago, dissero a Nabucodonosor re: non è bisogno a noi risponder di queste cose a te. |
17 Sappi che il Dio che noi serviamo è capace di liberarci dalla fornace col fuoco acceso e dalla tua mano, o re; | 17 Ecco che lo nostro Iddio, lo quale noi adoriamo, è potente di liberarci della fornace del fuoco ardente, e liberarci delle tue mani, o re. |
18 ma se non vuole liberarci, sappi, o re, che non serviremo i tuoi dèi e non adoreremo la statua d'oro che hai eretto!". | 18 La qual cosa se non la volesse fare, siati manifesto, re, che noi non vogliamo adorare i tuoi dei, e la statua d'oro, la qual tu hai dirizzata, noi non adoriamo. |
19 Allora Nabucodònosor si accese d'ira e l'espressione del suo volto cambiò nei riguardi di Sadràch, Mesàch e Abdènego. Quindi dette ordine di riscaldare la fornace sette volte di più di quanto si soleva riscaldarla, | 19 Allora Nabucodonosor si riempio di furore, e lo aspetto della sua faccia si mutoe sopra di Sidrac, Misac e Abdenago; e comandò che la fornace si accendesse sette volte più di quello che la si suole accendere. |
20 e ordinò ad alcuni degli uomini più forti del suo esercito di legare Sadràch, Mesàch e Abdènego e di gettarli nella fornace col fuoco acceso. | 20 E comandò alli uomini fortissimi dello suo esercito, che legati li piedi di Sidrac, Misac e Abdenago, li gittassero nella fornace del fuoco ardente. |
21 Allora furono legati con i loro calzoni, i loro calzari e i loro copricapo e le loro vesti e furono gettati dentro la fornace col fuoco acceso. | 21 E di tratta quelli uomini legati, con le loro brache e mitre e calze e vesti, furono posti nel mezzo della fornace del fuoco ardente. |
22 Proprio perché l'ordine del re urgeva e la fornace era riscaldata più del solito, la fiamma del fuoco uccise coloro che vi avevano gettato Sadràch, Mesàch e Abdènego. | 22 Però che lo comandamento del re costrignea, e la fornace era accesa molto. E dopo questo, quelli uomini i quali aveano posti Sidrac, Misac e Abdenago, furono morti dalla fiamma del fuoco. |
23 Quanto ai tre giovani, Sadràch, Mesàch e Abdènego, essi caddero legati dentro alla fornace col fuoco acceso. | 23 E questi tre uomini, cioè Sidrac, Misac e Abdenago, cantarono nel mezzo della fornace del fuoco ardente, collegati. Questo che sèguita non si trova nelli libri ebrei. |
24 Allora il re Nabucodònosor, rimasto turbato, si alzò in fretta. Domandò ai suoi intimi: "Non abbiamo gettato questi tre uomini nel fuoco, legati?". Essi risposero al re: "Certamente, o re!". | 24 E andavano per lo mezzo della fiamma, laudando Iddio, e benedicendo allo Signore. |
25 Egli soggiunse: "Ecco, io vedo quattro uomini slegati che passeggiano in mezzo al fuoco e non ne ricevono nessun danno; l'aspetto poi del quarto rassomiglia a quello di un figlio degli dèi". | 25 E stando Azaria orò in questo modo, e aprendo la bocca sua in mezzo del fuoco, disse: |
26 Quindi Nabucodònosor si avvicinò all'apertura della fornace col fuoco acceso e gridò: "Sadràch, Mesàch e Abdènego, servitori del Dio Altissimo, uscite e venite qua!". Allora vennero fuori di mezzo al fuoco Sadràch, Mesàch e Abdènego. | 26 Benedetto sei, Signore Iddio delli padri nostri, e laudabile e glorioso [il nome tuo] nelli secoli. |
27 Satrapi, prefetti, governatori e intimi del re si avvicinarono per vedere quegli uomini: il fuoco non aveva avuto potere sopra il loro corpo e i capelli del loro capo non erano stati bruciati, i loro vestiti non erano stati alterati e in loro non era odor di fuoco. | 27 Però che tu (Signore) se' giusto in tutte le cose che tu facesti a noi, e tutte le tue opere sono vere, e le tue vie rette, e tutti li tuoi giudicii veri. |
28 Nabucodònosor esclamò: "Sia benedetto il Dio di Sadràch, Mesàch e Abdènego, che ha mandato il suo angelo e ha liberato i suoi servi che, avendo fiducia in lui, hanno trasgredito l'ordine del re e hanno dato i loro corpi piuttosto che servire e adorare altri dèi all'infuori del loro Dio. | 28 Però che tu hai fatto veri giudicii, secondo tutte le cose che tu hai indotto sopra di noi, e sopra la città santa Ierusalem de' padri nostri; però che in verità e in giudicio tu hai indotto tutte queste cose per i peccati nostri. |
29 Perciò ordino che tutti i popoli, nazioni e lingue, che parleranno in modo blasfemo contro il loro Dio, cioè di Sadràch, Mesàch e Abdènego, siano messi a morte e le loro case siano ridotte in un mucchio di rovine, perché non c'è altro Dio che possa liberare allo stesso modo!". | 29 Noi abbiamo peccato e abbiamo operato iniquamente, partendoci da te; e abbiamo prevaricato in ogni cosa. |
30 Allora il re dette nuovamente autorità a Sadràch, Mesàch e Abdènego nella provincia di Babilonia. | 30 E li comandamenti tuoi non abbiamo udito, nè abbiamo osservato; nè abbiamo fatto come tu ci comandasti, acciò che le cose ci succedessero bene. |
31 "Nabucodònosor re, a tutti i popoli, nazioni e lingue che abitano sopra tutta la terra: la vostra pace si moltiplichi! | 31 Tutte le cose dunque, le quali hai indotte sopra di noi, e tutte le cose, che ci hai fatto, per vero giudicio l' hai tu fatto. |
32 Mi è sembrato bene far conoscere i prodigi e le cose meravigliose che Dio Altissimo ha fatto nei miei riguardi. | 32 E hai dato noi nelle mani delli iniqui inimici, e delli pessimi prevaricatori, e ad uno re ingiusto e pessimo sopra ogni terra. |
33 I suoi prodigi, come sono grandi! E i suoi miracoli, come sono meravigliosi! Il suo regno è un regno eterno e la sua potenza dura di generazione in generazione!". | 33 E ora non possiamo aprire la bocca; noi siamo fatti confusione e obbrobrio alli servi tuoi, e a tutti quelli che ti amano. |
34 Oh, non ci abbandonare per sempre a motivo del tuo nome e non rompere la tua alleanza! | 34 Noi dunque ti preghiamo: non ci lasciar a questo modo sempre per lo nome tuo, e non dissipare lo testamento tuo. |
35 Non ritirare da noi la tua misericordia a motivo di Abramo, tuo amico, di Isacco, tuo servo, e d'Israele, tuo santo, | 35 E non rimovere la tua misericordia da noi, per lo amore di Abraam diletto tuo, e di Isaac servo tuo, e di Israel santo tuo. |
36 ai quali hai parlato dicendo di moltiplicare la loro discendenza, come gli astri del cielo e come la rena che è sul lido del mare. | 36 Alli quali tu hai parlato, promettendogli che tu multiplicheresti lo seme loro, come le stelle del cielo, e come l'arena ch' è nel lido del mare. |
37 Ah, Signore, siamo diventati i più piccoli nei confronti di tutte le genti, siamo umiliati oggi sopra tutta la terra, a causa dei nostri peccati. | 37 Però [che], Signore, noi siamo sminuiti più che tutte le genti, e siamo abbassati (e oppressi) in tutta la terra oggi per li peccati nostri. |
38 Non c'è nell'ora attuale né principe né profeta né capo, né olocausto né sacrificio, né oblazione né incenso, né un luogo dove offrirli davanti a te per trovar misericordia! | 38 E non è in questo tempo principe nè profeta nè duca nè olocausto nè sacrificio nè oblazione nè incenso nè luogo di primizie dinanzi a te, |
39 Ma per la contrizione dell'animo e l'umiliazione dello spirito, possiamo trovare accoglienza, come con olocausti di arieti e di tori e come con migliaia di pingui agnelli. | 39 acciò che noi possiamo trovar la misericordia tua; ma siamo ricevuti nella contrizione dell' anima nostra, e nel spirito della umilità nostra. |
40 Tale sia la nostra offerta al tuo cospetto in quest'ora, da compiere presso di te, perché non c'è vergogna per coloro che confidano in te! | 40 Così si faccia il sacrificio nostro oggi nel conspetto tuo, acciò che ti piaccia, come lo sacrificio de' montoni e de' tori, e come li sacrificii che si facevano nelle migliaia delli agnelli grassi; però che quelli che si confidano di te non riceveranno confusione. |
41 Ora noi ti seguiamo con tutto il cuore, ti temiamo e cerchiamo il tuo volto: non ci ricoprire di confusione! | 41 E ora ti seguitiamo in tutto il cuore nostro, e temiamo te, e cerchiamo la faccia tua. |
42 Ma agisci con noi secondo la tua benignità e secondo la ricchezza della tua misericordia! | 42 Non ci confondere; ma fa nosco secondo la mansuetudine tua, e secondo la moltitudine della tua misericordia. |
43 Liberaci per la tua mirabile potenza e da' gloria al tuo nome, Signore! | 43 E liberaci nelli tuoi fatti maravigliosi, e dà gloria al nome tuo, Signore; |
44 Retrocedano invece confusi quanti fanno il male ai tuoi servi; sian ricoperti di infamia, resi impotenti e la loro forza venga spezzata. | 44 acciò che si confondano tutti quelli che dimostrano l'opere cattive alli tuoi servi; siano confusi in tutta la potenza tua, e la fortezza loro sia disfatta. |
45 Conoscano che tu, Signore, sei l'unico Dio, glorioso sopra tutta la terra!". | 45 E sapranno che tu sei solo Signore Iddio, e glorioso in tutto il mondo. |
46 I servi del re, che li avevano gettati dentro, non cessavano di riscaldare la fornace con bitume, pece, stoppa e legna minuta. | 46 E non cessavano i ministri del re, i quali erano mandati, di accendere la fornace collo nafta (lo quale è una materia d'accender fuoco, la qual nasce in Caldea) e colla stoppa e pece e fascine. |
47 La fiamma si estendeva sopra la fornace fino a quarantanove cubiti | 47 E saliva la fiamma sopra la fornace cubiti XLIX. |
48 e propagandosi bruciò i Caldei che trovò intorno alla fornace. | 48 E uscì, e abbruciò tutti quelli che trovò appo la fornace delli Caldei. |
49 Ma l'angelo del Signore scese nella fornace con Azaria e i suoi compagni e spinse fuori della fornace la fiamma di fuoco, | 49 E l'angelo del Signore discese con Azaria e li suoi compagni in la fornace, e amosse la fiamma del fuoco della fornace. |
50 facendo dell'interno della fornace come un luogo ventilato, dove spirasse la brezza. Il fuoco non li toccò per nulla, non fece loro alcun male né procurò alcun tormento. | 50 E fece il mezzo della fornace come uno vento fresco sotliante; e il fuoco non li toccò punto, nè li contristoe, e non li fece alcuna offesa. |
51 Allora i tre ad una voce lodarono, glorificarono e benedissero Dio nella fornace dicendo: | 51 Allora questi tre cominciorono a laudare Iddio, come se uscisse la lode da una bocca; e glorificavano e benedicevano Iddio nella fornace, dicendo: |
52 "Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, lodato ed esaltato nei secoli e benedetto il tuo santo nome glorioso, lodato ed esaltato nei secoli. | 52 Benedetto sei tu, Signore Dio de' padri nostri, e laudabile e glorioso e sopra esaltato nelli secoli; e benedetto sia il nome santo della gloria tua, e laudabile e sopra esaltato in tutti i secoli. |
53 Benedetto sei tu, nel tempio tuo santo glorioso, grandemente lodato e gloriosissimo nei secoli. | 53 Benedetto sei nel tempio santo della gloria tua; e sopra laudabile e sopra esaltato nei secoli. |
54 Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, lodato ed esaltato nei secoli. | 54 Benedetto sei nel trono del regno tuo; e sopra laudabile e sopra esaltato nelli secoli. |
55 Benedetto sei tu, che scruti gli abissi, assiso sopra i cherubini, lodato ed esaltato nei secoli. | 55 Benedetto sei tu il quale conosci gli abissi, e siedi sopra i cherubini: laudabile e sopra esaltato nelli secoli. |
56 Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, lodato e glorificato nei secoli. | 56 Benedetto sei nel firmamento del cielo; e laudabile e glorioso ne' secoli. |
57 Benedite il Signore, opere tutte del Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 57 Benedicete tutte le opere del Signore allo Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
58 Angeli del Signore, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 58 Benedicete, angeli del Signore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
59 Benedite, cieli, il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 59 Benedicete, cieli, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
60 Acque tutte del cielo, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 60 Benedicete, tutte l' acque le quali sono sopra li cieli, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
61 Potenze tutte del Signore, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 61 Benedicete, tutte le virtù del Signore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
62 Sole e luna, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 62 Benedicete, sole e luna, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
63 Astri del cielo, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 63 Benedicete, stelle del cielo, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
64 Piogge tutte e rugiade, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 64 Benedicete, ogni pioggia è rugiada, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
65 Venti tutti, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 65 Benedicete, tutti li spiriti del Signore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
66 Fuoco e calore, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 66 Benedicete, fuoco e caldo, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
67 Gelo e freddo, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 67 Benedicete, freddo e caldo, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
68 Rugiade e brine, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 68 Benedicete, rugiada e pruina, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
69 Ghiaccio e freddo, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 69 Benedicete, ghiaccio e freddo, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
70 Brine e nevi, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 70 Benedicete, ghiaccio e neve, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
71 Notti e giorni, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 71 Benedicete, notti e dì, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
72 Luce e tenebra, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 72 Benedicete, luce e tenebre, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
73 Folgori e nuvole, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 73 Benedicete, folgori e nuvoli, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
74 La terra benedica il Signore, canti e lo esalti nei secoli. | 74 Benedica la terra al Signore; lodilo e sopra esaltilo nelli secoli. |
75 Monti e colline, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 75 Benedicete, monti e colli, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
76 Germogli tutti della terra, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 76 Benedicete, tutte le cose germinanti [nella terra] al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
77 Voi, sorgenti, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 77 Benedicete, fonti, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
78 Mari e fiumi, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 78 Benedicete, mari e fiumi, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
79 Balene e tutto ciò che guizza nelle acque, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 79 Benedicete, balene e tutte le cose che si muovono nelle acque, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
80 Uccelli tutti del cielo, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 80 Benedicete, tutti gli uccelli del cielo, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
81 Quadrupedi e rettili, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 81 Benedicete, tutte le bestie e pecore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
82 Figli degli uomini, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 82 Benedicete, figliuoli delli uomini, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
83 Voi d'Israele, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 83 Benedica Israel il Signore; lodilo e sopra esaltilo nelli secoli. |
84 Sacerdoti del Signore, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 84 Benedicete, sacerdoti del Signore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
85 Servi del Signore, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 85 Benedicete, servi del Signore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
86 Spiriti e anime dei giusti, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 86 Benedicete, spiriti e anime delli giusti, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
87 Voi santi e umili di cuore, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 87 Benedicete, santi e umili di cuore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. |
88 Anania, Azaria, Misaele, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli, perché ci ha strappati dagl'inferi, ci ha salvato dal potere della morte; ci ha liberato dall'ardore della fiamma, di mezzo al fuoco ci ha liberato. | 88 Benedicete, Anania, Azaria, Misael, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. Il quale ci ha tratti dallo inferno, e hacci salvati dalla mano della morte, e hacci liberati del mezzo dell' ardente fiamma, e hacci cavato del mezzo del fuoco. |
89 Ringraziate il Signore, perché è buono, perché eterno è il suo amore. | 89 Confessatevi al Signore, peró ch' egli è buono; e per che la sua misericordia è nel secolo. |
90 Voi tutti che adorate il Signore, benedite il Dio degli dèi, cantate e rendete grazie, perché eterno è il suo amore". | 90 Benedicete, tutti voi religiosi, il Signore Iddio degli Dei; lodatelo e confessatevi a lui, però che la misericordia sua è in tutti i secoli. Sino a qui non si trova in ebreo; e queste, che noi abbiamo posto, sono translatate della esposizione di Teodocio. |
| 91 Allora Nabucodonosor re rimase stupefatto; levossi in fretta, e disse alli suoi principi e savii: or non mettemmo tre uomini nel mezzo del fuoco colli piedi legati? I quali, rispondendo al re, dissero: egli è (così), vero re. |
| 92 Rispose il re, e disse: ecco che io veggo quattro uomini sciolti, i quali deàmbulano per lo mezzo del fuoco, e non è in loro alcuna lesione, (e non sono tocchi del fuoco), e la similitudine del quarto è simile al figliuolo di Dio. |
| 93 Allora Nabucodonosor se n' andò alla bocca. della fornace del fuoco ardente, e disse: Sidrac, Misac e Abdenago, servi di Dio eccelso (vivente), uscite fuori, e venite. E allora uscirono sùbito fuori Sidrac, Misac e Abdenago di mezzo del fuoco. |
| 94 E congregati li principi e li magistrati e li giudici e li potenti del re contemplavano quelli uomini, però che il fuoco non ebbe alcuna potestà sopra li corpi loro, e pur uno capello del capo loro non era arso, e le sue brache e vestimenta non erano immutate, e l' ardore del fuoco non le avea tocche. |
| 95 E cominciò a parlare Nabucodonosor, e disse: benedetto sia il Signore di costoro, cioè Sidrac, Misac e Abdenago, lo quale mandò l'angelo suo, e liberò li servi suoi, i quali credèro in lui, e mutorono la parola del re, e diedero i corpi suoi (ad ogni supplicio) per non servire nè adorare alcuno. altro iddio fuori che il suo. |
| 96 Da me dunque sì è posto questo statuto e legge, che chiunque popolo, tribù e (generazione di) lingua parlerà alcuna blasfemia contro lo Dio di Sidrac, Misac e Abdenago, sia disperso lui, e la casa sua sia distrutta; certo non si truova altro Dio, che possi salvare in questo modo. |
| 97 Allora il re instituì e ordinò Sidrac, Misac e Abdenago sopra la provincia di Babilonia. |
| 98 Nabucodonosor re a tutti i popoli, genti e lingue, li quali àbitano in tutta la terra: la pace sia multiplicata in voi. |
| 99 Grandi segni e maravigliose opere ha fatto appo me Dio eccelso. A me è piaciuto di predicare |
| 100 li segni suoi, però che grandi sono e maravigliosi, però che sono (potenti e) forti; e lo suo reame è reame sempiterno, e la sua potenza si estende di generazione in generazione. |