1 Il re Nabucodònosor fece una statua d'oro; la sua altezza era di sessanta cubiti, la sua larghezza di sei cubiti; poi la eresse nella pianura di Dura nella provincia di Babilonia. | 1 - Il re Nabucodonosor fece una statua d'oro di sessanta cubiti d'altezza e sei di larghezza, e la collocò nel campo di Dura nella provincia di Babilonia. |
2 Il re Nabucodònosor mandò a radunare satrapi, governatori e prefetti, consiglieri, tesorieri, funzionari, giudici e tutte le autorità delle province, perché venissero all'inaugurazione della statua che il re Nabucodònosor aveva eretto. | 2 Dopo, il re Nabucodonosor mandò a radunare i satrapi, i magistrati, i giudici, i duci, i governatori, i prefetti e tutti i capi delle regioni, affinchè intervenissero alla dedicazione della statua che il re Nabucodonosor aveva inalzato. |
3 Allora si radunarono satrapi, governatori e prefetti, consiglieri, tesorieri, funzionari, giudici e tutte le autorità delle province per l'inaugurazione della statua che il re Nabucodònosor aveva eretto. Essi si misero in piedi davanti alla statua che il re Nabucodònosor aveva eretto. | 3 Si videro allora radunati i satrapi, i magistrati, i giudici, i duci, i governatori, i nobili, le autorità e tutti i capi delle circoscrizioni intervenuti all'inaugurazione della statua che il re Nabucodonosor aveva inalzato; e avevano preso posto innanzi alla statua che il re Nabucodonosor aveva collocato. |
4 L'araldo gridava ad alta voce: "A voi, popoli, nazioni e lingue diverse si comanda: | 4 Un banditore gridava a gola spiegata: «Siete avvisati, o popoli di ogni tribù e linguaggio! |
5 quando udirete il suono del corno, del flauto, della cetra, della sambuca, del salterio, della zampogna e di ogni genere di strumenti musicali, vi prosternerete e adorerete la statua d'oro che il re Nabucodònosor ha eretto. | 5 Nell'istante che udirete il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di tutti gli altri strumenti, prostrati adorate la statua d'oro che il re Nabucodonosor ha eretta. |
6 Chi non si prosternerà e non adorerà, subito sarà gettato dentro a una fornace col fuoco acceso". | 6 E se qualcuno non l'adorerà prostrandosi, sarà immantinente gettato in una fornace di fuoco ardente!». |
7 Perciò, appena tutti i popoli udirono il suono del corno, del flauto, della cetra, della sambuca, del salterio e di ogni genere di strumenti musicali, si prostrarono tutti, popoli, nazioni e lingue, e adorarono la statua d'oro che il re Nabucodònosor aveva eretto. | 7 Dopo di ciò, appena quei popoli udirono il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di tutte le altre specie di strumenti, prostratisi tutti senza distinzione di tribù e linguaggio, adorarono la statua d'oro che il re Nabucodonosor aveva inalzato. |
8 Tuttavia alcuni Caldei si presentarono immediatamente a denunziare i Giudei. | 8 Ma ecco subito avanzarsi degli uomini Caldei che accusarono i Giudei, |
9 Prendendo la parola dissero al re Nabucodònosor: "O re, vivi in eterno! | 9 e dissero al re Nabucodonosor: «O re, vivi in eterno! |
10 Tu, o re, hai promulgato il decreto che chiunque udisse il suono del corno, del flauto, della cetra, della sambuca, del salterio e della zampogna e di ogni genere di strumenti si prostrasse e adorasse la statua d'oro; | 10 Tu, o re, hai emanato il decreto, che tutti, appena udito il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di ogni sorta di strumenti musicali, si prostrino e adorino la statua d'oro; |
11 chiunque non si fosse prostrato e non avesse adorato, verrebbe gettato dentro la fornace col fuoco acceso. | 11 che se alcuno non l'adorerà prostrandosi, sia gettato in una fornace di fuoco ardente. |
12 Ora ci sono alcuni Giudei, che hai preposto all'amministrazione della provincia di Babilonia, Sadràch, Mesàch e Abdènego che non hanno tenuto conto del tuo decreto, o re; non servono il tuo dio e non adorano la statua d'oro che hai eretto!". | 12 Vi sono quei Giudei che tu hai preposto agli affari della regione di Babilonia, Sidrac, Misac e Abdenago; cotesti uomini hanno disprezzato, o re, il tuo decreto; non onorano i tuoi dèi, e la statua d'oro che hai inalzato non vogliono adorare!». |
13 Allora Nabucodònosor con ira e furore ordinò di far venire Sadràch, Mesàch e Abdènego. Essi furono subito condotti davanti al re. | 13 Allora Nabucodonosor furente e pieno d'ira, ordinò che gli fossero condotti Sidrac, Misac e Abdenago: e furono subito condotti alla presenza del re. |
14 Nabucodònosor domandò loro: "Sadràch, Mesàch e Abdènego! E' vero che non servite i miei dèi e che non adorate la statua d'oro che ho eretto? | 14 E il re Nabucodonosor parlò e disse loro: «È vero che voi, Sidrac, Misac e Abdenago non volete onorare i miei dèi, nè adorare la statua d'oro che ho fatto rizzare? |
15 Ora siete disposti, quando udirete il suono del corno, del flauto, della cetra, della sambuca, del salterio e della zampogna e di ogni genere di strumenti, a prostrarvi e ad adorare la statua che ho fatto? Se voi non l'adorate, subito sarete gettati dentro alla fornace col fuoco acceso, e qual è il dio che vi libererà dalla mia mano?". | 15 Or dunque, se siete disposti, appena che avrete udito il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di tutte le altre specie di strumenti, prostratevi e adorate la statua che ho fabbricata; che se non l'adorerete, sarete all'istante gettati in una fornace di fuoco ardente; e qual sarà quel dio che vi potrà togliere dalle mie mani?». |
16 Sadràch, Mesàch e Abdènego risposero al re Nabucodònosor: "Su ciò non abbiamo bisogno di risponderti! | 16 Sidrac, Misac, e Abdenago per risposta dissero al re Nabucodonosor: «Noi non abbiamo bisogno su questo di darti risposta; |
17 Sappi che il Dio che noi serviamo è capace di liberarci dalla fornace col fuoco acceso e dalla tua mano, o re; | 17 perchè ecco, il nostro Dio che adoriamo, egli può strapparci alla fornace di fuoco ardente e liberarci dalle tue mani, o re. |
18 ma se non vuole liberarci, sappi, o re, che non serviremo i tuoi dèi e non adoreremo la statua d'oro che hai eretto!". | 18 Ma se anche non lo volesse fare, sappi, o re, che i tuoi dèi noi non veneriamo, e non adoreremo la tua statua d'oro che hai eretta!». |
19 Allora Nabucodònosor si accese d'ira e l'espressione del suo volto cambiò nei riguardi di Sadràch, Mesàch e Abdènego. Quindi dette ordine di riscaldare la fornace sette volte di più di quanto si soleva riscaldarla, | 19 Allora Nabucodonosor fu al colmo dell'ira e cangiò faccia verso Sidrac, Misac e Abdenago, e ordinò che si arroventasse la fornace sette volte più dell'usato. |
20 e ordinò ad alcuni degli uomini più forti del suo esercito di legare Sadràch, Mesàch e Abdènego e di gettarli nella fornace col fuoco acceso. | 20 Poi comandò ai più forti uomini del suo esercito che, legati i piedi a Sidrac, Misac e Abdenago, li gettassero nella fornace di fuoco ardente. |
21 Allora furono legati con i loro calzoni, i loro calzari e i loro copricapo e le loro vesti e furono gettati dentro la fornace col fuoco acceso. | 21 Immantinente, legati quegli uomini, coi loro calzoni, colle tiare, coi calzari e le vesti, furono gettati in mezzo alla fornace di fuoco ardente; |
22 Proprio perché l'ordine del re urgeva e la fornace era riscaldata più del solito, la fiamma del fuoco uccise coloro che vi avevano gettato Sadràch, Mesàch e Abdènego. | 22 perchè l'ordine del re non ammetteva indugi. La fornace era estremamente arroventata; ma la fiamma incenerì gli uomini che avevano gettato dentro Sidrac, Misac e Abdenago |
23 Quanto ai tre giovani, Sadràch, Mesàch e Abdènego, essi caddero legati dentro alla fornace col fuoco acceso. | 23 mentre i tre, Sidrac, Misac e Abdenago caddero legati in mezzo alla fornace di fuoco ardente. |
24 Allora il re Nabucodònosor, rimasto turbato, si alzò in fretta. Domandò ai suoi intimi: "Non abbiamo gettato questi tre uomini nel fuoco, legati?". Essi risposero al re: "Certamente, o re!". | 24 E camminavano in mezzo alle fiamme, lodando Dio e benedicendo il Signore. |
25 Egli soggiunse: "Ecco, io vedo quattro uomini slegati che passeggiano in mezzo al fuoco e non ne ricevono nessun danno; l'aspetto poi del quarto rassomiglia a quello di un figlio degli dèi". | 25 E Azaria in piedi fece questa preghiera, e aprendo la sua bocca, in mezzo al fuoco, disse: |
26 Quindi Nabucodònosor si avvicinò all'apertura della fornace col fuoco acceso e gridò: "Sadràch, Mesàch e Abdènego, servitori del Dio Altissimo, uscite e venite qua!". Allora vennero fuori di mezzo al fuoco Sadràch, Mesàch e Abdènego. | 26 «Benedetto sei tu, Signore Dio dei Padri nostri, e il tuo nome sia lodato e sia glorioso per tutti i secoli. |
27 Satrapi, prefetti, governatori e intimi del re si avvicinarono per vedere quegli uomini: il fuoco non aveva avuto potere sopra il loro corpo e i capelli del loro capo non erano stati bruciati, i loro vestiti non erano stati alterati e in loro non era odor di fuoco. | 27 Perchè tu sei giusto in tutto quello che hai fatto a noi; tutte le tue opere sono veraci, rette le tue vie, e tutti i tuoi giudizi veri. |
28 Nabucodònosor esclamò: "Sia benedetto il Dio di Sadràch, Mesàch e Abdènego, che ha mandato il suo angelo e ha liberato i suoi servi che, avendo fiducia in lui, hanno trasgredito l'ordine del re e hanno dato i loro corpi piuttosto che servire e adorare altri dèi all'infuori del loro Dio. | 28 Il giudizio che hai fatto è vero in tutto quello che hai fatto venire sopra di noi e sopra Gerusalemme la santa città dei padri nostri; perchè rettamente e giustamente hai fatto venire tutto questo per i nostri peccati. |
29 Perciò ordino che tutti i popoli, nazioni e lingue, che parleranno in modo blasfemo contro il loro Dio, cioè di Sadràch, Mesàch e Abdènego, siano messi a morte e le loro case siano ridotte in un mucchio di rovine, perché non c'è altro Dio che possa liberare allo stesso modo!". | 29 Abbiamo peccato, abbiamo iniquamente operato ritirandoci da te, e abbiamo commesso mancamenti di ogni sorta. |
30 Allora il re dette nuovamente autorità a Sadràch, Mesàch e Abdènego nella provincia di Babilonia. | 30 Non abbiamo dato retta ai tuoi precetti, e non li abbiamo osservati e non abbiamo operato come ci avevi ordinato di operare, affinchè avessimo bene. |
31 "Nabucodònosor re, a tutti i popoli, nazioni e lingue che abitano sopra tutta la terra: la vostra pace si moltiplichi! | 31 Tutto dunque ciò che hai mandato sopra di noi, con tutto il resto che ci hai fatto, è stato operato con vera giustizia. |
32 Mi è sembrato bene far conoscere i prodigi e le cose meravigliose che Dio Altissimo ha fatto nei miei riguardi. | 32 Ci hai consegnati in mano dei nostri iniqui avversari, pessimi e prevaricatori; di un re ingiusto che peggiore non c'è su tutta la terra. |
33 I suoi prodigi, come sono grandi! E i suoi miracoli, come sono meravigliosi! Il suo regno è un regno eterno e la sua potenza dura di generazione in generazione!". | 33 E ora non ardiamo aprir bocca, diventati la vergogna e l'obbrobrio de' tuoi servi e di coloro che ti adorano. |
34 Oh, non ci abbandonare per sempre a motivo del tuo nome e non rompere la tua alleanza! | 34 Non darci, per pietà, in balìa altrui in perpetuo, per l'amor del tuo nome, e non rompere la tua alleanza! |
35 Non ritirare da noi la tua misericordia a motivo di Abramo, tuo amico, di Isacco, tuo servo, e d'Israele, tuo santo, | 35 Non ritirare da noi la tua misericordia, per amore di Abramo tuo prediletto, d'Isacco tuo servo e di Israele tuo santo; |
36 ai quali hai parlato dicendo di moltiplicare la loro discendenza, come gli astri del cielo e come la rena che è sul lido del mare. | 36 ai quali hai parlato e promesso di moltiplicare il loro seme come le stelle del cielo e come le arene che sono sul lido del mare. |
37 Ah, Signore, siamo diventati i più piccoli nei confronti di tutte le genti, siamo umiliati oggi sopra tutta la terra, a causa dei nostri peccati. | 37 Perchè, o Signore, siamo sminuiti più che tutte le genti; siamo nell'umiliazione per tutta la terra a causa dei nostri peccati. |
38 Non c'è nell'ora attuale né principe né profeta né capo, né olocausto né sacrificio, né oblazione né incenso, né un luogo dove offrirli davanti a te per trovar misericordia! | 38 In questo tempo non c'è più principe, nè duce, nè profeta, nè olocausto, nè sacrificio, nè offerta, nè incenso; non luogo ove presentare le primizie al tuo cospetto, |
39 Ma per la contrizione dell'animo e l'umiliazione dello spirito, possiamo trovare accoglienza, come con olocausti di arieti e di tori e come con migliaia di pingui agnelli. | 39 onde possiamo ottenere la tua misericordia. Deh! ci faccia bene accetti l'animo contrito e lo spirito di umiliazione in cui siamo! |
40 Tale sia la nostra offerta al tuo cospetto in quest'ora, da compiere presso di te, perché non c'è vergogna per coloro che confidano in te! | 40 Come è di un olocausto di arieti e di tori, come di agnelli pingui a migliaia, così sia del nostro sacrificio nel tuo cospetto oggi e riesca a piacerti; perchè non c'è confusione per quelli che confidano in te. |
41 Ora noi ti seguiamo con tutto il cuore, ti temiamo e cerchiamo il tuo volto: non ci ricoprire di confusione! | 41 Ed ora siamo tuoi seguaci di tutto cuore, ti temiamo e ricerchiamo la tua faccia. |
42 Ma agisci con noi secondo la tua benignità e secondo la ricchezza della tua misericordia! | 42 Non ci confondere, ma opera con noi secondo la tua benignità e secondo la grandezza della tua misericordia! |
43 Liberaci per la tua mirabile potenza e da' gloria al tuo nome, Signore! | 43 Vieni a liberarci miracolosamente e glorifica il tuo nome, o Signore! |
44 Retrocedano invece confusi quanti fanno il male ai tuoi servi; sian ricoperti di infamia, resi impotenti e la loro forza venga spezzata. | 44 Siano confusi tutti quelli che maltrattano i tuoi servi, siano confusi dalla tua onnipotenza e il loro potere sia infranto. |
45 Conoscano che tu, Signore, sei l'unico Dio, glorioso sopra tutta la terra!". | 45 E sappiano che tu sei il solo Signore Dio, glorioso sopra tutta la terra». |
46 I servi del re, che li avevano gettati dentro, non cessavano di riscaldare la fornace con bitume, pece, stoppa e legna minuta. | 46 Intanto i ministri del re che ve li avevano gettati, non cessavano di avvampare la fornace con bitume, stoppa, pece e sarmenti; |
47 La fiamma si estendeva sopra la fornace fino a quarantanove cubiti | 47 ma la fiamma, che scorreva quarantanove cubiti al disopra della fornace, |
48 e propagandosi bruciò i Caldei che trovò intorno alla fornace. | 48 si avventò e incenerì quanti ne raggiunse dei Caldei che erano accanto alla fornace. |
49 Ma l'angelo del Signore scese nella fornace con Azaria e i suoi compagni e spinse fuori della fornace la fiamma di fuoco, | 49 E l'angelo del Signore discese assieme ad Azaria e ai suoi compagni nella fornace e rimosse la vampa del fuoco dalla fornace, |
50 facendo dell'interno della fornace come un luogo ventilato, dove spirasse la brezza. Il fuoco non li toccò per nulla, non fece loro alcun male né procurò alcun tormento. | 50 e fece spirare nel mezzo della fornace come un vento fresco; e il fuoco non li toccò affatto e non nocque, nè diede loro la minima molestia. |
51 Allora i tre ad una voce lodarono, glorificarono e benedissero Dio nella fornace dicendo: | 51 Allora questi tre ad una voce lodavano e glorificavano e benedicevano nella fornace Dio dicendo: |
52 "Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, lodato ed esaltato nei secoli e benedetto il tuo santo nome glorioso, lodato ed esaltato nei secoli. | 52 «Benedetto sei tu, Signore Dio dei padri nostri, e laudabile e glorioso e sopresaltato per i secoli, e benedetto è il santo nome della tua gloriae laudabile e sopresaltato per tutti i secoli! |
53 Benedetto sei tu, nel tempio tuo santo glorioso, grandemente lodato e gloriosissimo nei secoli. | 53 Benedetto sei tu nel tempio santo della tua gloriae sopra ogni lode e sopra ogni gloria pei secoli. |
54 Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, lodato ed esaltato nei secoli. | 54 Benedetto sei tu nel trono del tuo regnoe sopra ogni lode e sopresaltato nei secoli. |
55 Benedetto sei tu, che scruti gli abissi, assiso sopra i cherubini, lodato ed esaltato nei secoli. | 55 Benedetto sei tu che penetri gli abissi che siedi sui cherubinie laudabile e sopresaltato nei secoli. |
56 Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, lodato e glorificato nei secoli. | 56 Benedetto sei tu nella volta del cieloe laudabile e glorioso pei secoli. |
57 Benedite il Signore, opere tutte del Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 57 Benedite il Signore, opere tutte del Signore, lodatelo e sopresaltatelo pei secoli! |
58 Angeli del Signore, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 58 Benedite il Signore, angeli del Signore, lodatelo e sopresaltatelo pei secoli! |
59 Benedite, cieli, il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 59 Benedite, o cieli, il Signore, lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
60 Acque tutte del cielo, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 60 Benedite il Signore, acque tutte che siete sopra i cieli; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
61 Potenze tutte del Signore, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 61 Benedite il Signore, schiere tutte del Signore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
62 Sole e luna, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 62 Benedite il Signore, o sole e luna; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
63 Astri del cielo, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 63 Benedite il Signore, astri del cielo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
64 Piogge tutte e rugiade, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 64 Benedite il Signore, piogge e rugiade; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
65 Venti tutti, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 65 Benedite il Signore, vènti di Dio; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
66 Fuoco e calore, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 66 Benedite il Signore, fuochi e ardori; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
67 Gelo e freddo, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 67 Benedite il Signore, freddo e caldo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
68 Rugiade e brine, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 68 Benedite il Signore, rugiade e brine; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
69 Ghiaccio e freddo, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 69 Benedite il Signore, gelo e freddo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
70 Brine e nevi, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 70 Benedite il Signore, ghiacci e nevi; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
71 Notti e giorni, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 71 Benedite il Signore, notti e giorni; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
72 Luce e tenebra, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 72 Benedite il Signore, luce e tenebre; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
73 Folgori e nuvole, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 73 Benedite il Signore, folgori e nubi; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
74 La terra benedica il Signore, canti e lo esalti nei secoli. | 74 Benedica il Signore la terra; lo lodi e lo sopresalti pei secoli. |
75 Monti e colline, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 75 Benedite il Signore, monti e colli; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
76 Germogli tutti della terra, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 76 Benedite il Signore, esseri tutti che germinano in terra; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
77 Voi, sorgenti, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 77 Benedite il Signore, o fontane; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
78 Mari e fiumi, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 78 Benedite il Signore, mari e fiumi; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
79 Balene e tutto ciò che guizza nelle acque, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 79 Benedite il Signore, o pesci con tutto quel che si muove nelle acque; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
80 Uccelli tutti del cielo, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 80 Benedite il Signore, uccelli del cielo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
81 Quadrupedi e rettili, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 81 Benedite il Signore, fiere e armenti; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
82 Figli degli uomini, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 82 Benedite il Signore, o figli degli uomini; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
83 Voi d'Israele, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 83 Benedica il Signore Israele; lo lodi e lo sopresalti pei secoli. |
84 Sacerdoti del Signore, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 84 Benedite il Signore, o Sacerdoti del Signore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
85 Servi del Signore, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 85 Benedite il Signore, servi del Signore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
86 Spiriti e anime dei giusti, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 86 Benedite il Signore, spiriti e anime dei giusti; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
87 Voi santi e umili di cuore, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli. | 87 Benedite il Signore, genti pie e umili di cuore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. |
88 Anania, Azaria, Misaele, benedite il Signore, cantate ed esaltatelo nei secoli, perché ci ha strappati dagl'inferi, ci ha salvato dal potere della morte; ci ha liberato dall'ardore della fiamma, di mezzo al fuoco ci ha liberato. | 88 Benedite il Signore, Anania, Azaria, Misaele; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. Perchè ci ha scampati dalla tomba, ci ha salvati dalle mani della morte, e ci ha liberati dalla fiamma ardente cavandoci di mezzo al fuoco. |
89 Ringraziate il Signore, perché è buono, perché eterno è il suo amore. | 89 Glorificate il Signore perchè è buono, perchè la sua misericordia dura sempre. |
90 Voi tutti che adorate il Signore, benedite il Dio degli dèi, cantate e rendete grazie, perché eterno è il suo amore". | 90 Benedite il Signore, Dio degli dèi voi tutti che l'onorate; lodatelo e glorificatelo; perchè la sua misericordia dura per tutti i secoli!». |
| 91 Allora il re Nabucodonosor rimase attonito, e subitamente alzatosi disse ai nobili della sua corte: «Non sono tre gli uomini che abbiamo fatto gettare legati in mezzo al fuoco?». Questi risposero al re e dissero: «È vero, o re». |
| 92 Soggiunse il re e disse: «Ecco che io scorgo quattro uomini slegati che si muovono in mezzo alle fiamme, e nulla hanno ritratto dall'ingiuria del fuoco e il quarto rassomiglia nell'aspetto a un figlio di Dio». |
| 93 Ciò detto Nabucodonosor s'accostò alla bocca della fornace rovente di fuoco ed esclamò: «Sidrac, Misac e Abdenago, servi del Dio altissimo, uscite e venite fuori!». E tosto Sidrac, Misac e Abdenago uscirono di mezzo al fuoco. |
| 94 E affollatisi attorno i satrapi, i magistrati, i giudici e i grandi della corte del re, contemplavano questi uomini, perchè sui corpi loro il fuoco non aveva avuto alcun potere e nemmanco un capello della loro testa era stato strinato, nè le loro tuniche avevano cangiato colore, nè odor di bruciato era passato sulle loro persone. |
| 95 E Nabucodonosor proruppe dicendo: «Benedetto il loro Dio, il Dio di Sidrac, Misac e Abdenago che inviò il suo angelo e scampò i suoi servi che avevano creduto in lui; che si scostarono dalla parola del re e sacrificarono i loro corpi pur di non servire nè prestar adorazione ad alcun altro dio eccettuato il Dio loro! |
| 96 Questo decreto dunque è stato stabilito da me, che qualunque popolo, tribù o linguaggio, che proferirà una bestemmia contro il Dio di Sidrac, Misac e Abdenago, perisca e abbia la sua casa devastata; perchè altro Dio che questo non c'è che possa salvare a questo modo». |
| 97 Allora il re, avanzò di grado Sidrac, Misac e Abdenago nella provincia di Babilonia. |
| 98 «Il re Nabucodonosor a tutti i popoli, nazioni e lingue che abitano per tutta la terra: la pace si accresca in mezzo a voi! |
| 99 L'Altissimo Iddio ha fatto dei portenti e dei miracoli sotto i miei occhi, e mi è piaciuto di manifestarli. |
| 100 I portenti, perchè sono grandi, i miracoli, perchè sono possenti; il regno suo è un regno sempiterno, e la sua potenza per tutto il volgere di generazioni e generazioni. |