Scrutatio

Lunedi, 10 giugno 2024 - Santa Faustina di Cizico ( Letture di oggi)

Daniele 13


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 A Babilonia viveva un uomo che si chiamava Ioakìm.1 (In quello tempo) abitava in Babilonia uno il quale si chiamava Ioachim.
2 Egli sposò una donna di nome Susanna, figlia di Chelkìa, molto bella e timorata del Signore.2 E costui prese per sua moglie una donna, la quale avea nome Susanna, figliuola d' Elcia; ed era in lei molta bellezza, e questa Susanna era grande amica di Dio.
3 I suoi genitori erano giusti e avevano educato la loro figlia secondo la legge di Mosè.3 E il padre e la madre sua, però ch' erano (santi e) giusti, sì l' aveano ammaestrata nella legge di Moisè.
4 Ioakìm era molto ricco e possedeva un giardino attiguo alla sua casa; presso di lui si riunivano i Giudei, perché era il più ragguardevole di tutti.4 E questo Ioachim si era molto ricco, e (infra l'altre ricchezze) si avea uno giardino, che v' andava a prendere diletto; e molti (nobilissimi uomini dei) Giudei venivano a lui, però ch' era il più onorato che fosse nella terra (secondo la consuetudine di quella contrada).
5 In quell'anno erano stati designati giudici due anziani del popolo: erano di quelli di cui il Signore ha detto: "E' uscita l'empietà da Babilonia da parte dei giudici anziani, che solo all'apparenza governano il popolo".5 In quello anno sì furono eletti due antichi, quelli doveano fare ragione al popolo (e reggere la giustizia), delli quali il nostro Signore parlò in questo modo: dalli antichi di Babilonia è proceduta la malizia, e specialmente da coloro che dimostrano di reggere il popolo.
6 Essi frequentavano la casa di Ioakìm e tutti coloro che avevano qualche causa venivano da loro.6 Questi (due antichi la maggior parte del tempo) frequentavano la casa di Ioachim, (e quivi teneano la ragione al popolo) e venivano a loro tutti quelli che dimandavano giustizia.
7 Quando poi il popolo sul mezzogiorno si ritirava, Susanna usciva per passeggiare nel giardino di suo marito.7 E quando la gente era partita nell' ora del mezzo dì, Susanna in quel tempo entrava nel giardino.
8 I due anziani la vedevano ogni giorno quando usciva a passeggiare e furono presi dalla passione per lei.8 E riguardando più volte questi antichi Susanna, la vedeano entrare e passeggiare; e ciascuno fu innamorato di lei.
9 Essi persero la testa e abbassarono gli occhi in modo da non veder più il cielo e da non ricordarsi più dei suoi giusti giudizi.9 E gittarono da loro ogni senno e ogni ragione, e di Dio niente si ricordarono, nè delli giusti giudicii.
10 Ambedue erano dunque presi di lei, ma non si comunicavano l'un l'altro il proprio affanno,10 Ed erano tutti duoi innamorati di lei; e uno non avea manifestato all' altro lo suo desiderio.
11 perché avevano vergogna a manifestare il loro desiderio di accoppiarsi con lei,11 E sempre l' uno si guardava dall' altro per la grande vergogna, imaginando lo peccato che voleano fare;
12 ma ogni giorno spiavano libidinosamente l'occasione di vederla.12 sì che ogni di erano solleciti da veder Susanna. E (uno dì era passata l'ora consueta, e) disse l'uno all' altro:
13 Una volta dissero l'un l'altro: "Andiamo a casa, che è ora del pranzo!". Ed usciti, si separarono.13 Andiamo a desinare, per ciò che l' ora sì è oggi mai. E partironsi uno dall' altro.
14 Ma tornati sui loro passi, si ritrovarono allo stesso posto e cercando di spiegarsene il motivo confessarono la propria passione. Allora di comune accordo fissarono il momento quando avrebbero potuto trovarla sola.14 E (per ciò che ciascuno di loro si era sollecito per vedere Susanna, incontanente avendo desinato) tornarono al giardino, e l' uno coll' altro si trovarono insieme; e domandandosi insieme qual era la cagione ( ch' erano sì tosto tornati), manifestarono l'uno all' altro l'amore che aveano a Susanna; allora insieme ordinarono lo tempo, quando la potessono trovare sola.
15 Or avvenne che, mentre attendevano un giorno opportuno, Susanna entrò come al solito, con due sole fanciulle, desiderando fare il bagno nel giardino, perché faceva caldo.15 E dopo questo, osservando di trovare uno di atto, intervenne (secondo la sua consuetudine) ella entroe uno die (nello giardino), come solea fare li giorni passati, con due sole damigelle, volendosi lavare nel giardino; però che il caldo era grande.
16 Non c'era nessuno, all'infuori dei due anziani, che erano nascosti e la guardavano.16 E non era ivi alcuno, salvo quelli due antichi ascosti, i quali la contemplavano.
17 Ella disse alle due fanciulle: "Portatemi l'olio e l'unguento e chiudete le porte del giardino, perché possa fare il bagno".17 Disse dunque alle fanciulle: portatemi l'olio e l'unzione, e serrate le porte del giardino, però ch' io mi voglio lavare, (acciò che persona alcuna non vi entrasse; e questi due antichi si erano nascosi nel giardino, sì che non poteano esser veduti, credendo Susanna esser sola nel giardino con queste due damigelle, e mandandole Susanna per unguenti e per unzioni, per volersi lavare).
18 Esse fecero come aveva ordinato: chiusero per bene le porte del giardino e uscirono per una delle porte secondarie per portare quanto era stato loro chiesto; non si accorsero degli anziani, perché erano nascosti.18 E loro fecero come li fu comandato; chiusono le porte dell' orto, e uscirono per uno uscio secreto per portare quello era loro comandato; e non sapea Susanna, che questi duoi antichi fussono di dentro ascosti.
19 Ora, quando le fanciulle furono partite, i due vecchi sbucarono fuori, corsero da lei19 Si tosto come queste due damigelle furono andate (per adempiere lo comandamento di Susanna), questi due antichi ( ch' erano nascosi) sì vennono a Susanna, e si li dissono:
20 e dissero: "Ecco, le porte del giardino sono chiuse, nessuno ci vede e noi ti desideriamo. Acconsenti dunque e datti a noi.20 Vedi, (Susanna,) noi t' aviamo amata; (e per grande tempo sì aviamo desiderato d' essere teco); tu sai che le porte dello giardino sono serrate, e noi non siamo veduti da persona; e però ti preghiamo che tu debbia acconsentire alla nostra volontà.
21 Altrimenti noi testimonieremo contro di te che con te c'era un giovane e che per questo hai fatto uscire le fanciulle".21 E se questo non farai, noi testificheremo contro a te, e diremo che noi t' abbiamo trovata con uno giovane, e perciò tu cacciasti da te le damigelle.
22 Susanna sospirò e disse: "Per me non c'è scampo da nessuna parte! Infatti, se compio ciò, per me c'è la morte, e se non lo compio, non sfuggirò dalle vostre mani!22 Udendo Susanna così grande falsitade, (sì come costoro le apponeano, gittossi in ginocchioni a Dio, e) disse queste parole: l'angoscie (e le fatiche) m' hanno circondata da ogni parte; però che se io adempio la vostra volontà, conosco che a me è morte eternale; e se io non lo faccio, so bene che delle vostre mani non posso scampare.
23 Ma per me è preferibile non fare nulla di ciò e cadere nelle vostre mani, piuttosto che peccare davanti al Signore!".23 Ma io conosco ch' egli è meglio che sanza cagione io caggia nelle mani vostre, che peccare nel conspetto di Dio.
24 Susanna gridò a voce alta, ma gridarono anche i due vecchi contro di lei;24 E allora cominciò Susanna fortemente a gridare; e li antichi medesimamente gridorono forte. contro a Susanna.
25 poi uno andò di corsa ad aprire le porte del giardino.25 E l'uno di loro corse, e apri le porte del giardino, (e uscì fuori incontinente dallo giardino alli servi, e alla gente ch' erano in casa di Susanna).
26 Ora, quando i familiari udirono il grido nel giardino, si precipitarono per la porta laterale per vedere cosa le fosse successo.26 Udendo lo rumore nel giardino, li servi incontinente corsero per la porta secreta, per vedere quello ch' era.
27 Ma quando i vecchi ebbero raccontato la loro storia, i familiari rimasero molto addolorati, perché mai era stata raccontata una cosa del genere riguardo a Susanna.27 E udendo (queste genti) parlare questi antichi (contro a Susanna), tutti si maravigliarono, perciò che di Susanna già mai non era istato detto alcuno male, (perciò che questi antichi si infamavano Susanna in ciascuna parte). E poi che fu fatta la mattina del seguente di,
28 Il giorno seguente, quando il popolo si radunò in casa di suo marito Ioakìm, vennero anche i due vecchi, fermi nell'iniquo proposito contro Susanna per mandarla a morte.28 molta gente andò a Ioachim marito di Susanna, e vennero anche li due antichi, pieni di iniqui pensieri contro a Susanna, acciò che la facessono uccidere.
29 Essi dissero alla presenza del popolo: "Mandate a chiamare Susanna, figlia di Chelkìa, moglie di Ioakìm!". Andarono.29 E dissero dinanzi a tutto il popolo: mandate a Susanna, figliuola d' Elcia, moglie di Ioachim. E feciono venire Susanna (in presenza di tutto il popolo).
30 Ella venne accompagnata dai genitori, dai suoi figli e da tutti i suoi parenti.30 E venne Susanna, accompagnata da tutti i suoi parenti, figliuoli e amici.
31 Susanna era molto graziosa e bella d'aspetto.31 E in verità Susanna era molto bella, delicata e onesta.
32 Ma quei malvagi ordinarono che si scoprisse, perché portava il velo, per potersi saziare della sua bellezza.32 E questi due antichi sì le feciono discoprire la faccia (acciò ch' ella avesse maggiore vergogna, ovver) per saziarsi della sua bellezza.
33 I suoi piangevano, come tutti coloro che la vedevano.33 E tutto il popolo, vedendola venire così vergognosa, (e tutta la faccia coperta, quasi ogni gente) incominciò a piangere.
34 I due vecchi, alzatisi in mezzo al popolo, posero le mani sopra la sua testa,34 E levaronsi questi due antichi nel mezzo del popolo, e puosono le mani in capo a Susanna.
35 mentre ella, piangendo, volse lo sguardo verso il cielo, poiché il suo cuore aveva fiducia nel Signore.35 La quale con grande lacrime si levò li occhi in cielo, raccomandandosi a Dio, avendo ferma speranza in lui, (acciò che la liberasse di cotanta. falsitade).
36 I vecchi dissero: "Mentre passeggiavamo soli nel giardino, costei entrò con due ancelle, poi chiuse le porte, dopo aver fatto uscire le fanciulle.36 E questi due antichi (dimostrandola alla gente) sì dissono: andando noi spassandoci per lo giardino soli, costei con due sole damigelle sì entrò nel giardino; e fece serrare le porte del giardino, e mandò via queste due damigelle.
37 Allora si avvicinò a lei un giovane, che era nascosto e si adagiò accanto a lei.37 Incontanente uno giovane, il quale era nascoso nello giardino, si venne a lei, ed ebbe con lei carnalmente a fare.
38 Noi, che ci trovavamo in un angolo del giardino, vista l'empietà, corremmo verso di loro,38 E noi istando in uno canto del giardino, e vedendo tanto male, sì corremmo a loro, e vedessimo loro usare insieme.
39 li vedemmo stare insieme, ma quel tale non potemmo prenderlo, perché era più forte di noi e, avendo aperto le porte, se la dette a gambe;39 E il giovane non potemmo pigliare, però ch' era più forte di noi; e incontanente, aperti gli usci, fuggì, (sì che noi non lo potemmo conoscere).
40 costei invece la prendemmo e chiedemmo chi fosse il giovane,40 Pigliammo dunque costei, e domandando chi era il giovane che istava con lei, ed ella non l' ha mai voluto dire; della quale cosa noi siamo testimonii.
41 ma non volle dircelo. Di questo noi siamo testimoni!". L'assemblea credette loro, perché erano anziani del popolo e giudici, e la condannarono a morte.41 Udendo lo popolo queste cose, grande parte credette, che fosse vero; e allora la condannarono alla morte.
42 Ma Susanna gridò a gran voce e disse: "Dio eterno, che conosci quello che è nascosto e sai tutte le cose prima che avvengano,42 E vedendo Susanna, ch' era sentenziata alla morte, gridando disse queste parole: Signore Iddio eterno, a cui niuna cosa è ascosa, anzi la sai prima ch' ella si faccia,
43 tu sai che costoro hanno testimoniato il falso contro di me, ed ecco io muoio senza aver fatto niente di ciò che essi hanno detto di male contro di me!".43 tu sai bene che costoro dicono contro a me falso testimonio, e conosci bene che io ingiustamente sono condannata alla morte, conciosia ch' io di queste cose nulla ho fatto, le quali maliziosamente costoro hanno composto contro a me.
44 Il Signore intese la sua voce.44 E (incontinente) fue esaudita la sua orazione.
45 E mentre costei veniva condotta via per essere uccisa, Dio suscitò il santo spirito di un giovanetto, di nome Daniele,45 Ed essendo Susanna menata alla morte, il nostro Signore Iddio (volendo dimostrare la veritade) suscitò lo spirito santo, ch' era in Daniele ancora fanciullo.
46 che a gran voce gridò: "Io sono innocente del sangue di costei!".46 E cominciò Daniele a gridare: (uditemi, imperò ch' ) io sono innocente da questo sangue (cioè da questa morte).
47 Allora tutti si voltarono verso di lui e domandarono: "Che è questo discorso che tu hai fatto?".47 E udendo il popolo gridare questo fanciullo, istette ferma ogni gente, e domandorolo che voleva egli dire.
48 Egli, alzatosi in mezzo ad essi, disse: "Siete così stolti, figli d'Israele? Senza aver istruito il processo e senza aver conosciuto la verità, avete condannato una figlia d'Israele!48 Ed egli allora rispose: pare a me che voi siete tutti stolti (e molto isciocchi), però che voi non conoscete il vero dal falso, e avete condannata Susanna indegnamente.
49 Tornate al luogo del giudizio! Essi infatti hanno testimoniato il falso contro costei!".49 E imperciò tornate al giudicio, chè (quelli maledetti antichi) hanno detto il falso contro a lei.
50 Allora tutto il popolo in fretta tornò indietro. E gli anziani gli dissero: "Vieni, siediti in mezzo a noi e parlaci pure, dal momento che Dio ti ha concesso ciò che è proprio di un anziano!".50 E incontinente (udito questo) lo popolo si tornarono addietro, e misono a sedere Daniele, e dissono: Iddio t' hae dato conoscimento e senno sopra questa operazione, e imperò ti preghiamo che tu ci dimostri la verità.
51 Daniele disse loro: "Teneteli molto distanti l'uno dall'altro e io li interrogherò!".51 E Daniele disse: fate partire quelli (maledetti antichi) l'uno dall' altro, che io li giudicherò.
52 Quando furono separati l'uno dall'altro, ne chiamò uno e gli disse: "O uomo invecchiato nel male, ora sono venuti alla luce i peccati che hai commesso prima,52 E partiti che furono l' uno dall' altro, sì fece venire l'uno inanzi da sè, e disseli: invecchiato ne' mali dì, or sono còlti tutti li tuoi peccati che in prima adoperavi,
53 eseguendo giudizi iniqui, condannando gli innocenti e lasciando andare i colpevoli, mentre Dio ha comandato: "Non uccidere l'innocente e il giusto!".53 giudicando li giudicii ingiusti, condannando li innocenti, e liberando li iniqui,
54 Or dunque, se hai visto costei, di': sotto quale albero li hai visti discorrere insieme?". Quello rispose: "Sotto un'acacia!".54 Ora se tu vedesti Susanna con quello giovane, dimmi sotto quale arboro la vedesti? Ed egli rispuose sotto uno giunepero.
55 Daniele soggiunse: "Hai proprio mentito contro la tua stessa testa! Infatti già l'angelo di Dio, ricevuto l'ordine da Dio, ti dividerà nel mezzo!".55 E Daniele gli disse: veramente, che tu hai mentito per la gola; e imperciò pigli l'agnolo di Dio la sentenza, e sì ti fenda per mezzo.
56 Dopo averlo rimandato indietro, ordinò di far venire l'altro. Gli disse: "Stirpe di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha traviato e la passione ha pervertito il tuo cuore.56 E cacciato da sè quello, fece venire l' altro, e sì gli disse: vecchio maledetto, che tu somigli al popolo Cananeo, e non a quello di Giuda, (però che) la bellezza di questa donna t'ha ingannato, e il desiderio venereo e lussurioso t'ha sovvertito il cuore tuo.
57 Così facevate alle figlie d'Israele ed esse per paura avevano rapporti con voi. Ma una figlia di Giuda non ha subìto la vostra iniquità.57 Così facevate alle figliuole d' Israel, e loro, temendovi, vi consentivano a quello che voi volevate; ma quella del popolo di Giuda non volse sostenere la vostra iniquità.
58 Or dunque, dimmi: sotto quale albero li hai sorpresi a discorrere insieme?". Egli rispose: "Sotto un pruno!".58 E perciò dimmi: (dove e in qualunque luogo li vedesti) sotto quale arboro erano egli, quando tu gli vedesti peccare? Ed egli rispose: io gli vidi sotto uno pino.
59 Daniele soggiunse: "Anche tu hai mentito contro la tua stessa testa! L'angelo di Dio infatti sta aspettando, tenendo in mano la spada, per spaccarti nel mezzo, per sterminarti!".59 E Daniele si li disse: ancora tu (medesimo) hai mentito per la gola; onde per questo l'angelo di Dio pigli il coltello della giustizia, e tagliti per mezzo, e amendue sì uccida.
60 Allora tutta l'assemblea alzò un grido e benedisse Dio che salva coloro che confidano in lui.60 E (avendo veduto) tutto il popolo (lo giudicio di Daniele), in una voce gridando disse: benedetto sia Iddio, però che salva coloro che hanno speranza in lui.
61 Poi si rivolsero verso i due vecchi, perché Daniele li aveva convinti dalla loro stessa bocca di aver testimoniato il falso, e fecero loro quello che essi avevano ordinato contro il prossimo.61 E [a] quelli due vecchi (antichi), però ch' erano trovati per Daniele in falso testimonio (e voleano fare morire Susanna a torto), feciono (cioè il popolo) così come male operorono contro al prossimo suo,
62 Per eseguire la legge di Mosè li uccisero e così in quel giorno fu salvato sangue innocente.62 secondo ch' era scritto nella legge di Moisè; cioè che incontanente sì li lapidarono; e lo sangue innocente (per la virtù di Dio e di Daniele) fu liberato (cioè Susanna).
63 Chelkìa e sua moglie lodarono Dio per la loro figlia Susanna insieme a Ioakìm suo sposo e a tutti i congiunti, perché non si era trovato in lei niente d'indegno.63 Ed Elcia e la donna sua ringraziarono Iddio. per Susanna figliuola loro (però ch' era stata liberata da tanta rea e pessima falsità); e Ioachim suo marito e tutti li suoi parenti e tutto il popolo laudava Iddio, (che l' avea iscampata da tanto pericolo, e di tanto male, quanto a lei aveano apposto quelli maledetti vecchi), però che non fu trovato in lei cosa brutta.
64 Da quel giorno in poi Daniele diventò grande davanti al popolo.64 E Daniele fue sempre mai da tutto il popolo (e da tutte le contrade) avuto in grande riverenza, (per cagione della sentenza che Iddio li avea fatta dare diritta).
65 E lo re Astiage andò alli padri suoi (e morì), e Ciro di Persia successe nel regno suo.