Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Ester 2


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Dopo che queste cose furono accadute, e che l'indignazione del re Assuero si fu calmata, egli si ricordò di Vasti, e di quel ch'essa aveva fatto e ricevuto.1 Dopo questi avvenimenti, quando l'ira del re si fu calmata, egli si ricordò di Vasti e di quello che aveva fatto e quello che era stato deciso a suo riguardo.
2 Ed i servi e ministri del re dissero: «Si cerchino per il re delle fanciulle vergini e belle;2 I ministri del re, adibiti alla sua persona, dissero: "Si cerchino ragazze vergini e di bell'aspetto per il re;
3 si mandino per tutte le province degl'incaricati in cerca di fanciulle vergini e belle, che le conducano nella città di Susa, e le mettano nel palazzo delle donne, affidandole all'eunuco Egeo preposto e custode delle donne del re: ed abbiano esse tutto quel che è richiesto per la loro acconciatura.3 il re incarichi alcuni funzionari in ogni provincia del suo regno ed essi raccolgano tutte le ragazze vergini di bell'aspetto nella cittadella di Susa, nel gineceo affidato a Egeo, eunuco del re, custode delle donne, e vengano dati alle ragazze i cosmetici.
4 Quella fra tutte che più piacerà agli occhi del re, quella regnerà in luogo di Vasti». Piacque al re la proposta, e come quelli avevano suggerito, così comandò fosse fatto.4 La ragazza che sembrerà più bella al re, regni al posto di Vasti". La proposta piacque al re e così fu fatto.
5 Or v'era in Susa un giudeo chiamato Mardocheo, figlio di Jair, figlio di Semei, figlio di Cis, della discendenza di Jemini,5 A Susa c'era un ebreo, che si chiamava Mardocheo, figlio di Iair, figlio di Simei, figlio di Kis, della tribù di Beniamino,
6 stato condotto via da Gerusalemme al tempo di Nabucodonosor re di Babilonia aveva fatto prigioniero Jeconia re di Giuda.6 che era stato deportato da Gerusalemme con il popolo, fatto prigioniero insieme con il re di Giuda, Ieconia, scacciato dalla sua terra da Nabucodònosor, re di Babilonia.
7 Egli era tutore di Edissa figlia d'un suo fratello, chiamata anche con altro nome Ester, che aveva perduto ambedue i genitori, bella molto e graziosa. Morti a lei il padre e la madre, Mardocheo se l'era adottata come figliuola.7 Egli era il tutore di Adàssa, cioè Ester, figlia di un suo zio, priva di padre e di madre. La ragazza era graziosa di forme e di bell'aspetto, e quando suo padre e sua madre morirono, egli la prese con sé come se fosse stata sua figlia.
8 Divulgatosi dunque il comando del re, conducendosi a Susa secondo l'ordine di lui molte belle fanciulle per esser affidate all'eunuco Egeo, anche Ester gli fu consegnata con le altre, per esser custodita tra le donne [del re].8 Quando si conobbe l'editto del re e il suo ordine, vennero radunate nella cittadella di Susa molte ragazze, sotto l'autorità di Egeo. Anche Ester fu condotta alla casa del re sotto l'autorità di Egeo, custode delle donne.
9 Piacque essa ad Egeo, ed incontrò il suo favore; ed egli comandò ad un eunuco d'affrettarsi ad acconciarla, di assegnarle gli alimenti e sette ancelle bellissime della casa del re, e di ben trattare ed abbigliare tanto lei quanto le sue ancelle.9 La ragazza gli piacque e guadagnò il suo favore; egli si affrettò a darle i suoi cosmetici e quanto le spettava; le dette anche sette ancelle scelte dalla casa del re e la installò nel miglior appartamento nel gineceo.
10 Essa però non volle fargli sapere di qual nazione e patria ella fosse, avendole Mardocheo dato ordine di tacere affatto su questo argomento.10 Ester non fece sapere a quale popolo e a quale patria ella appartenesse, perché Mardocheo le aveva ordinato di non dirlo.
11 Questi poi passeggiava ogni giorno davanti al vestibolo della casa ove le elette fanciulle erano accolte, prendendosi cura della salute di Ester, e volendo sapere che cosa le fosse accaduto.11 Mardocheo, un giorno dopo l'altro, passeggiava davanti al cortile del gineceo, per sapere come stava Ester, e che cosa si faceva di lei.
12 Prima che venisse la volta per ciascuna fanciulla d'essere introdotta al re, terminato tutto quel che si riferiva alla sua acconciatura, correvano dodici mesi; perchè per sei mesi s'ungevano con olio di mirra, e per altri sei con altri unguenti ed aromi.12 Perché arrivasse il turno di ciascuna ragazza di presentarsi al re Assuero, dovevano essere trascorsi, secondo le norme relative alle donne, dodici mesi dal suo arrivo, perché così era compiuto il periodo di preparazione: sei mesi dedicati alle unzioni di mirra e sei mesi dedicati ai balsami e a tutti i cosmetici femminili.
13 Stando poi per presentarsi al re, ricevevano qualunque cosa chiedessero per ornamento, e poi acconciate come a loro piaceva passavano dall'appartamento delle donne alla camera del re.13 Dopo di questo la ragazza si presentava al re; le si concedeva di portare con sé tutto quello che voleva dal gineceo alla casa del re.
14 Quella che v'entrava alla sera ne usciva al mattino, e di lì veniva condotta in altri appartamenti affidati all'eunuco Susagazi governatore delle concubine del re; nè poteva essa presentarsi di nuovo al re, se il re stesso non la voleva, e non la faceva chiamare a nome.14 La ragazza andava la sera e la mattina tornava al secondo gineceo, affidata a Saasgàz, eunuco del re, custode delle concubine. Poi non tornava più dal re, a meno che egli la desiderasse e la facesse chiamare esplicitamente.
15 Così, passato secondo la regola il suo tempo, anche per Ester figlia di Abiail fratello di Mardocheo, e da questi adottata per figlia, s'avvicinava il giorno nel quale avrebbe dovuto esser introdotta al re. Non chiese essa particolari acconciature, ma l'eunuco Egeo le dette egli da adornarsi come a lui parve; era essa infatti molto avvenente, d'incredibil bellezza, graziosa e piacente agli occhi di tutti.15 Quando arrivò per Ester, figlia di Abicàil, zio di Mardocheo, che l'aveva presa con sé come figlia, il turno di andare dal re, ella non chiese nulla oltre quello che le indicò Egeo, eunuco del re, custode delle donne, ed Ester guadagnò il favore di tutti quelli che la vedevano.
16 Fu dunque introdotta nella camera del re Assuero, il mese decimo (chiamato Tebet) dell'anno settimo del regno di lui.16 Ester fu condotta dal re Assuero nella sua reggia nel decimo mese, cioè nel mese di Tebet, nell'anno settimo del suo regno.
17 Ed il re l'amò più di tutte le altre donne, ed essa trovò grazia e favore presso di lui più d'ogni altra donna; ed egli le pose in capo il diadema reale, e la fece regnare in luogo di Vasti.17 Il re amò Ester più di tutte le altre donne ed ella fu gradita e favoreggiata da lui più di tutte le altre vergini. Egli pose sul suo capo la corona regale e la fece regnare al posto di Vasti.
18 Comandò poi si preparasse un convito splendidissimo a tutti i suoi maggiorenti e ministri, per il matrimonio e le nozze di Ester; concesse larghezze a tutte le province, ed elargì doni con munificenza regale.18 Poi il re fece un gran banchetto per tutti i suoi prìncipi e ministri, il banchetto di Ester, e concesse un giorno di riposo alle province e fece elargizioni secondo la prodigalità regale.
19 Or mentre una seconda volta si cercavano e si raccoglievano delle fanciulle, Mardocheo si stava presso la porta del re;19 Quando si radunavano le vergini da diverse parti, Mardocheo era addetto alla porta reale.
20 nè Ester aveva mai manifestata la sua patria e la sua nazione, secondo il comando avuto da lui; quello infatti che egli le prescriveva, Ester l'osservava, e si comportava ancora in tutto com'era solita al tempo nel quale egli l'educava da fanciullina.20 Ester non aveva rivelato né la sua patria né il popolo al quale apparteneva, seguendo l'ordine di Mardocheo; ella aveva eseguito le istruzioni di Mardocheo, come quando era sotto la sua tutela.
21 Stando dunque Mardocheo alla porta del re, Bagata e Tares, due eunuchi del re, che custodivano la porta e sovraintendevano al primo ingresso del palazzo, sdegnati contro il re, volevano insorgere contro di lui ed ucciderlo.21 A quel tempo, quando Mardocheo era addetto alla porta del re, due eunuchi del re, Bigtàn e Tères, che facevano parte della guardia del soglio, montati in furore contro il re Assuero, cercarono di levare la mano su di lui.
22 Mardocheo scoprì la cosa, e subito la comunicò alla regina Ester; e questa al re, in nome di Mardocheo dal quale l'aveva appresa.22 La cosa fu risaputa da Mardocheo che la riferì alla regina Ester; ella lo disse al re a nome di Mardocheo. Furono fatte indagini e, trovata vera la cosa, i due eunuchi furono impiccati a un albero, e il fatto venne scritto nelle cronache, alla presenza del re.
23 Fattane inquisizione, ed avutane la conferma, furono ambedue quegli eunuchi appiccati ad un patibolo, ed il fatto fu consegnato alla storia, e registrato negli annali alla presenza del re.