Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Siracide 34


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Le vane speranze, e le menzogne sono per lo stolto; e i sogni levano in alto gli imprudenti.1 Speranze vane e fallaci sono proprie dell'uomo
insensato,
i sogni danno le ali agli stolti.
2 Come chi abbraccia l'ombra, e corre dietro al vento; così chi bada a false visioni:2 Come uno che afferra le ombre e insegue il vento,
così chi si appoggia ai sogni.
3 Le visioni de' sogni (sono) la somiglianza di una cosa; come l'immagine di un uomo dinanzi all'uomo.3 Questo dopo quello: tale la visione di sogni,
di fronte a un volto l'immagine di un volto.
4 Una cosa immonda a qual altra darà mondezza? e da una cosa bugiarda, che può annunziarsi di vero?4 Dall'impuro che cosa potrà uscire di puro?
E dal falso che cosa potrà uscire di vero?
5 Gli indovinamenti erronei, e gli auguri bugiardi, e i sogni de' malvagi son vanità.5 Oracoli, auspici e sogni sono cose vane,
come vaneggia la mente di una donna in doglie.
6 Il tuo spirito eziandio sarà come quel di una partoriente, soggetto a' fantasmi. Non prenderti cura di tali cose, eccetto, che fosse mandata dall'Altissimo la visione;6 Se non sono inviati dall'Altissimo in una sua visita,
non permettere che se ne occupi la tua mente.
7 Perocché molti furono indotti in errore dai sogni, e si perderono per aver in essi posta fidanza.7 I sogni hanno indotto molti in errore,
hanno deviato quanti avevano in essi sperato.
8 La parola della legge sarà perfetta, senza queste menzogne: e la sapienza sarà facile, e piena nella bocca dell'uom fedele.8 Senza menzogna si deve adempiere la legge,
la sapienza in bocca verace è perfezione.

9 Chi non è stalo tentato, che sa egli? l'uomo sperimentato in molte cose, sarà molto riflessivo, e colui, che ha imparato molto, discorrerà con prudenza.9 Chi ha viaggiato conosce molte cose,
chi ha molta esperienza parlerà con intelligenza.
10 Chi non ha sperienza, sa poche cose; ma colui, che è stato in molti luoghi, acquista molta sagacità.10 Chi non ha avuto delle prove, poco conosce;
chi ha viaggiato ha accresciuto l'accortezza.
11 Chi non è stato tentato, quanto sa egli? Colui, che è stato ingannato, si fa sempre più scaltro.11 Ho visto molte cose nei miei viaggi;
il mio sapere è più che le mie parole.
12 Molte cose vid'io in pellegrinando, e costumanze più di quel, ch'io possa dire.12 Spesso ho corso pericoli mortali;
ma sono stato salvato grazie alla mia esperienza.
13 Per tal cagione alcune volte mi trovai in pericoli, anche di morte, e per grazia di Dio fui liberato.13 Lo spirito di coloro che temono il Signore vivrà,
perché la loro speranza è posta in colui che li salva.
14 Lo spirito di quelli, che temono Dio, è custodito, e sarà benedetto dallo sguardo di lui;14 Chi teme il Signore non ha paura di nulla,
e non teme perché egli è la sua speranza.
15 Perocché la loro speranza è riposta in colui, che li salva. E gli occhi di Dio son fisi sopra color, che lo amano;15 Beata l'anima di chi teme il Signore;
a chi si appoggia? Chi è il suo sostegno?
16 Non tremerà, e non avrà paura di cosa alcuna colui, che teme il Signore; perché questi è sua speranza.16 Gli occhi del Signore sono su coloro che lo amano,
protezione potente e sostegno di forza,
riparo dal vento infuocato e riparo dal sole meridiano,
difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta;
17 Beata l'anima di colui, che teme il Signore.17 solleva l'anima e illumina gli occhi,
concede sanità, vita e benedizione.

18 A chi volge egli lo sguardo, e chi è sua fortezza?18 Sacrificare il frutto dell'ingiustizia è un'offerta da
burla;
i doni dei malvagi non sono graditi.
19 Gli occhi di Dio son fisi sopra color, che lo temono; egli il protettore possente, il presidio forte, il riparo contro gli ardori, ombreggiaamento contro la sferza del mezzodì,19 L'Altissimo non gradisce le offerte degli empi,
e per la moltitudine delle vittime non perdona i peccati.
20 Ajuto per non inciampare, soccorso nelle cadute, egli, che innalza l'anima, e gli occhi illumina, da sanità, e vita, e benedizione.20 Sacrifica un figlio davanti al proprio padre
chi offre un sacrificio con i beni dei poveri.
21 Immonda è l'obblazione di colui, che sacrifica cose di mal acquisto, e gli insulti degli uomini ingiusti non sono graditi.21 Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
toglierlo a loro è commettere un assassinio.
22 Il Signore solo (è ogni cosa) per quelli, i quali nella via della verità, e della giustizia lo aspettano con pazienza.22 Uccide il prossimo chi gli toglie il nutrimento,
versa sangue chi rifiuta il salario all'operaio.
23 L'Altissimo non accetta i doni degli iniqui, né volge l'occhio alle oblazioni degli iniqui, né per molti sagrifizj, che offeriscano, ei sarà propizio ai loro peccati.23 Uno edifica, l'altro abbatte:
che vantaggio se ne ricava oltre la fatica?
Uno prega, l'altro maledice:
quale delle due voci ascolterà il Signore?
24 Chi offerisce sagrifizio della roba del povero è come uno, che scanna un figliuolo sotto gli occhi del padre.24 .
25 Il pane del povero egli è la sua vita; e chi glielo toglie è un uom sanguinario.25 Lavarsi dopo aver toccato un morto, poi toccarlo di
nuovo:
quale utilità c'è in simile abluzione?
26 Chi ad uno toglie il pane del sudore è come chi ammazza il suo prossimo.26 Così l'uomo che digiuna per i suoi peccati
e poi va e li commette di nuovo.
Chi ascolterà la sua supplica?
Quale utilità c'è nella sua umiliazione?
27 Sono fratelli colui, che sparge il sangue, e colui, che defrauda il mercenario.
28 Se uno edifica, e un altro distrugge, che guadagneranno l'uno, e l'altro, se non la fatica?
29 Se uno prega, e l'altro manda maledizioni, di chi esaudirà la voce Iddio?
30 Chi si lava per ragione di un morto, e lo tocca di bel nuovo, che giova a lui l'essersi lavato?
31 Cosi l'uom, che digiuna pe'suoi peccati, e li commette di nuovo, qual profitto cava dalla sua mortificazione? Chi esaudirà l'orazione di lui?