Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Apocalisse 10


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DIODATIVULGATA
1 POI vidi un altro possente angelo, che scendeva dal cielo, intorniato d’una nuvola, sopra il capo del quale era l’arco celeste; e la sua faccia era come il sole, e i suoi piedi come colonne di fuoco;1 Et vidi alium angelum fortem descendentem de cælo amictum nube, et iris in capite ejus, et facies ejus erat ut sol, et pedes ejus tamquam columnæ ignis :
2 ed avea in mano un libretto aperto; ed egli posò il suo piè destro in sul mare, e il sinistro in su la terra;2 et habebat in manu sua libellum apertum : et posuit pedem suum dextrum super mare, sinistrum autem super terram :
3 e gridò con gran voce, nella maniera che rugge il leone; e quando ebbe gridato, i sette tuoni proferirono le lor voci.3 et clamavit voce magna, quemadmodum cum leo rugit. Et cum clamasset, locuta sunt septem tonitrua voces suas.
4 E quando i sette tuoni ebbero proferite le lor voci, io era pronto per iscriverle, ma io udii una voce dal cielo, che mi disse: Suggella le cose che i sette tuoni hanno proferite, e non iscriverle.4 Et cum locuta fuissent septem tonitrua voces suas, ego scripturus eram : et audivi vocem de cælo dicentem mihi : Signa quæ locuta sunt septem tonitrua : et noli ea scribere.
5 E l’angelo, il quale io avea veduto stare in piè in sul mare, e in su la terra, levò la man destra al cielo;5 Et angelus, quem vidi stantem super mare et super terram, levavit manum suam ad cælum :
6 e giurò per colui che vive ne’ secoli de’ secoli, il quale ha creato il cielo, e le cose che sono in esso; e la terra, e le cose che sono in essa; e il mare, e le cose che sono in esso, che non vi sarebbe più tempo.6 et juravit per viventem in sæcula sæculorum, qui creavit cælum, et ea quæ in eo sunt : et terram, et ea quæ in ea sunt : et mare, et ea quæ in eo sunt : Quia tempus non erit amplius :
7 Ma, che al tempo del suono del settimo angelo, quando egli sonerebbe, si compierebbe il segreto di Dio, il quale egli ha annunziato a’ suoi servitori profeti7 sed in diebus vocis septimi angeli, cum c?perit tuba canere, consummabitur mysterium Dei sicut evangelizavit per servos suos prophetas.
8 E la voce che io avea udita dal cielo parlò di nuovo meco, e disse: Va’, prendi il libretto aperto, che è in mano dell’angelo, che sta in sul mare, e in su la terra.8 Et audivi vocem de cælo iterum loquentem mecum, et dicentem : Vade, et accipe librum apertum de manu angeli stantis super mare, et super terram.
9 Ed io andai a quell’angelo, dicendogli: Dammi il libretto. Ed egli mi disse: Prendilo, e divoralo; ed esso ti recherà amaritudine al ventre; ma nella tua bocca sarà dolce come miele.9 Et abii ad angelum, dicens ei, ut daret mihi librum. Et dixit mihi : Accipe librum, et devora illum : et faciet amaricari ventrem tuum, sed in ore tuo erit dulce tamquam mel.
10 Ed io presi il libretto di mano dell’angelo, e lo divorai; e mi fu dolce in bocca, come miele; ma, quando l’ebbi divorato, il mio ventre sentì amaritudine.10 Et accepi librum de manu angeli, et devoravi illum : et erat in ore meo tamquam mel dulce, et cum devorassem eum, amaricatus est venter meus :
11 Ed egli mi disse: Ei ti bisogna di nuovo profetizzare contro a molti popoli, e nazioni, e lingue, e re11 et dixit mihi : Oportet te iterum prophetare gentibus, et populis, et linguis, et regibus multis.