Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 10


font
DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 ORA, fratelli, io non voglio che ignoriate che i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, e che tutti passarono per lo mare;1 Fratelli, voglio c'e voi sappiate che tutti li nostri padri (li quali uscirono d' Egitto) tutti stettero sotto nuvola, e tutti passarono il mare.
2 e che tutti furono battezzati in Mosè, nella nuvola, e nel mare;2 E tutti furono battezzati in Moisè colla nebbia e col mare.
3 e che tutti mangiarono il medesimo cibo spirituale;3 E tutti manducarono quello medesimo cibo spirituale (ricevendo la manna dal cielo);
4 e che tutti bevvero la medesima bevanda spirituale; perciocchè bevevano della pietra spirituale, che li seguitava; or quella pietra era Cristo.4 e beverono del bevimento spirituale, il qual uscì della pietra; e quella pietra fu assimigliata a Cristo.
5 Ma Iddio non gradì la maggior parte di loro; perciocchè furono abbattuti nel deserto5 Ma molti di coloro non furono piacevoli a Dio; chè egli furono (morti e) abbattuti nel deserto.
6 Or queste cose furon figure a noi; acciocchè noi non appetiamo cose malvage, siccome anch’essi le appetirono.6 E tutte queste cose furono fatte a figura di noi, perchè noi non concupisciamo (nè desideriamo) de' mali, sì come fecero quelli,
7 E che non diveniate idolatri, come alcuni di loro; secondo ch’egli è scritto: Il popolo si assettò per mangiare, e per bere, poi si levò per sollazzare.7 e non siamo servitori delli idoli, sì come alquanti di loro, sì come scritto è: sedette il (mio) popolo a manducare e a bere, e levaronsi a giocare.
8 E non fornichiamo, come alcuni di loro fornicarono, onde ne caddero in un giorno ventitremila.8 E non fornicate, secondo che alquanti di loro fornicarono; ed egli perirono in uno dì, ventitrè miliaia.
9 E non tentiamo Cristo, come ancora alcuni di loro lo tentarono, onde perirono per li serpenti.9 E non tentiamo Cristo [secondo] che alquanti di loro tentorono; ed egli perirono de' serpenti.
10 E non mormoriate, come ancora alcuni di loro mormorarono, onde perirono per lo distruttore.10 E non vogliate mormorare, secondo che alquanti di loro mormorarono; e perirono dall' ucciditore.
11 Or tutte queste cose avvennero loro per servir di figure; e sono scritte per ammonizion di noi, ne’ quali si sono scontrati gli ultimi termini de’ secoli.11 E tutte queste cose veniano a loro in figura (e somiglianza); e son scritte a nostra correzione (e castigamento di noi), nelli quali in fine delli secoli son venute.
12 Perciò, chi si pensa star ritto, riguardi che non cada.12 Adunque quelli che si pensa di bene stare, guardi che non caggia
13 Tentazione non vi ha ancora colti, se non umana; or Iddio è fedele, il qual non lascerà che siate tentati sopra le vostre forze; ma con la tentazione darà l’uscita, acciocchè la possiate sostenere.13 Tentazione non vi reprenda, se non umana; e Dio sì è fedele, che non sosterrà che voi siate tentati più che voi possiate sostenere, ma farà che colla tentazione voi avrete aiuto, che possiate sostenere.
14 PERCIÒ, cari miei, fuggite dall’idolatria14 Per la qual cosa fuggite, carissimi, dal servizio delli idoli.
15 Io parlo come ad intendenti; giudicate voi ciò che io dico.15 Io sì parlo a voi, come a savii; voi medesimi giudicate quello che io dico.
16 Il calice della benedizione, il qual noi benediciamo, non è egli la comunione del sangue di Cristo? il pane, che noi rompiamo, non è egli la comunione del corpo di Cristo?16 Il calice della benedizione, il quale noi benedicemo, or non è comunicamento del sangue di Cristo e 'l pane, che noi rompiamo, non è participamento del corpo del Signore?
17 Perciocchè vi è un medesimo pane, noi, benchè molti, siamo un medesimo corpo; poichè partecipiamo tutti un medesimo pane.17 Chè uno è il pane (di molti grani), e molti semo uno corpo, e d'un pane (e d' uno calice) participiamo.
18 Vedete l’Israele secondo la carne; non hanno coloro che mangiano i sacrificii comunione con l’altare?18 Vedete (li figliuoli d') Israel secondo la carne; or tutti quelli, che manducano l'ostia (intra loro), non son participi dell' altare?
19 Che dico io adunque? che l’idolo sia qualche cosa? o che ciò che è sacrificato agl’idoli sia qualche cosa?19 Adunque che dirò? che alli idoli sia sacrificata alcuna cosa? o che l'idolo sia alcuna cosa?
20 Anzi dico, che le cose che i Gentili sacrificano, le sacrificano a’ demoni, e non a Dio; or io non voglio che voi abbiate comunione co’ demoni.20 Che quello che i pagani sacrificano, sì l' offeriscono a' demonii, e non a Dio. Non voglio che voi siate compagni de' demonii; non potete bere il calice del Signore, e il calice delli demonii.
21 Voi non potete bere il calice del Signore, e il calice de’ demoni; voi non potete partecipar la mensa del Signore, e la mensa de’ demoni.21 E non potete essere perticipi della mensa del Signore, e della mensa de' demonii.
22 Vogliamo noi provocare il Signore a gelosia? siamo noi più forti di lui?22 Avemo noi invidia del Signore? O siamo noi più forti di lui? Tutte le cose mi son lecite, ma tutte non mi convengono.
23 OGNI cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile; ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa edifica.23 Tutte le cose mi son lecite, ma tutte non mi si convengono a edificamento.
24 Niuno cerchi il suo proprio, ma ciascuno cerchi ciò che è per altrui.24 Niuno non dimandi di quella cosa che a sè è buona, ma dimandila per altrui.
25 Mangiate di tutto ciò che si vende nel macello, senza farne scrupolo alcuno per la coscienza;25 D'ogni cosa, che si vende nella taverna, manducate, ma non dimandando d' alcuna cosa per la conscienza.
26 perciocchè del Signore è la terra, e tutto ciò che ella contiene.26 Chè del Signore è la terra, e la sua plenitudine.
27 E se alcuno degl’infedeli vi chiama, e volete andarvi, mangiate di tutto ciò che vi è posto davanti, senza farne scrupolo alcuno per la coscienza.27 Ma se alcuno di coloro che non sono fedeli v'invita a cena, e voletevi andare, d' ogni cosa che v'è posta inanzi manducate, non dimandando di nulla per il fatto della conscienza.
28 Ma, se alcuno vi dice: Questo è delle cose sacrificate agl’idoli, non ne mangiate, per cagion di colui che ve l’ha significato, e per la coscienza.28 E se alcuno vi dice: questo fu sacrificato alli idoli, non ne manducate, per cagione di colui che il disse, e (non) per la (tua) conscienza.
29 Or io dico coscienza, non la tua propria, ma quella d’altrui; perciocchè, perchè sarebbe la mia libertà giudicata dalla coscienza altrui?29 Chè nonne manduchi per l'altrui conscienza. Perchè sarà giudicata la mia libertà per l' altrui conscienza?
30 Che se per grazia io posso usar le vivande, perchè sarei biasimato per ciò di che io rendo grazie?30 E se io participo referendo grazie (a Dio), perchè son io biastemato per che io faccia grazie?
31 Così adunque, o che mangiate, o che beviate, o che facciate alcun’altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio.31 Adunque se voi manducate, ovver se voi bevete, ovver che voi facciate altro, ogni cosa fate a laude di Dio e a sua gloria.
32 Siate senza dare intoppo nè a’ Giudei, nè a’ Greci, nè alla chiesa di Dio.32 State e portatevi sì che non facciate offendimento (e che non diate male esempio) a' iudei e alle (altre) genti e alla Chiesa di Dio,
33 Siccome io ancora compiaccio a tutti in ogni cosa, non cercando la mia propria utilità, ma quella di molti, acciocchè sieno salvati33 secondo ch' io per tutte le cose piaccio a tutti; perchè io non domando pur quello che sia utile a me, ma quello che sia utile a molti, perchè siano salvi.