Deuteronomio 14
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DIODATI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 VOI siete figliuoli del Signore Iddio vostro; non vi fate tagliature addosso, e non vi dipelate fra gli occhi, per alcun morto. | 1 Voi siete figli per il Signore Dio vostro; non vi farete incisioni e non vi raderete tra gli occhi per un morto. |
2 Conciossachè tu sii un popolo santo al Signore Iddio tuo; e il Signore ti ha eletto d’infra tutti i popoli che son sopra la terra, per essergli un popolo peculiare. | 2 Tu sei infatti un popolo consacrato al Signore tuo Dio e il Signore ti ha scelto, perché tu fossi il suo popolo privilegiato, fra tutti i popoli che sono sulla terra. |
3 Non mangiar cosa alcuna abbominevole. | 3 Non mangerai alcuna cosa abominevole. |
4 Queste son le bestie, delle quali voi potrete mangiare: il bue, la pecora, la capra, | 4 Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra; |
5 il cervo, il cavriuolo, la gran capra, la rupicapra, il daino, il bufalo, e la camozza. | 5 il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il bufalo e il camoscio. |
6 In somma, voi potrete mangiar d’ogni bestia che ha il piè forcuto, e l’unghia spartita in due, e che rumina. | 6 Potrete mangiare di ogni quadrupede che ha l'unghia bipartita, divisa in due da una fessura, e che rumina. |
7 Ma fra quelle che ruminano, o hanno il piè forcuto, e l’unghia spartita, non mangiate del cammello, nè della lepre, nè del coniglio; conciossiachè ruminino, ma non abbiano l’unghia spartita; sienvi immondi; | 7 Ma non mangerete quelli che rùminano soltanto o che hanno soltanto l'unghia bipartita, divisa da una fessura e cioè il cammello, la lepre, l'ìrace, che rùminano ma non hanno l'unghia bipartita; considerateli immondi; |
8 nè del porco; conciossiachè egli abbia l’unghia spartita, ma non rumini; siavi immondo. Non mangiate della carne di questi animali, e non toccate i lor corpi morti. | 8 anche il porco, che ha l'unghia bipartita ma non rumina, lo considererete immondo. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri. |
9 Di tutti gli animali che son nell’acque, voi potrete mangiar di queste specie, cioè: di tutte quelle che hanno pennette e scaglie; | 9 Fra tutti gli animali che vivono nelle acque potrete mangiare quelli che hanno pinne e squame; |
10 ma non mangiate di alcuna che non ha pennette e scaglie; sienvi immondi. | 10 ma non mangerete nessuno di quelli che non hanno pinne e squame; considerateli immondi. |
11 Voi potrete mangiar d’ogni uccello mondo. | 11 Potrete mangiare qualunque uccello mondo; |
12 E questi son quelli de’ quali non dovete mangiare, cioè: l’aquila, e il girifalco, e l’aquila marina, | 12 ecco quelli che non dovete mangiare: |
13 ogni specie di falcone, e di nibbio, e d’avoltoio, | 13 l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare, il nibbio e ogni specie di falco, |
14 e ogni specie di corvo, | 14 ogni specie di corvo, |
15 e l’ulula, e la civetta, e la folica, e ogni specie di sparviere, | 15 lo struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni specie di sparviero, |
16 e il gufo, e l’ibis, e il cigno, | 16 il gufo, l'ibis, il cigno, |
17 e il pellicano, e la pica, e lo smergo, | 17 il pellicano, la fòlaga, l'alcione, |
18 e la cicogna, e ogni specie d’aghirone, e l’upupa, e il vipistrello. | 18 la cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa e il pipistrello. |
19 Siavi parimente immondo ogni rettile volatile; non mangisene. | 19 Considererete come immondo ogni insetto alato; non ne mangiate. |
20 Voi potrete mangiar d’ogni volatile mondo. | 20 Potrete mangiare ogni uccello mondo. |
21 Non mangiate d’alcuna carne morta da sè; dalla a mangiare al forestiere che sarà dentro alle tue porte, o vendila ad alcuno straniere; perciocchè tu sei un popol santo al Signore Iddio tuo. Non cuocere il capretto nel latte di sua madre | 21 Non mangerete alcuna bestia che sia morta di morte naturale; la darai al forestiero che risiede nelle tue città, perché la mangi, o la venderai a qualche straniero, perché tu sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio. Non farai cuocere un capretto nel latte di sua madre. |
22 DEL tutto leva la decima di tutta la rendita della tua sementa, prodotta dal campo tuo, ogni anno. | 22 Dovrai prelevare la decima da tutto il frutto della tua sementa, che il campo produce ogni anno. |
23 E mangia davanti al Signore Iddio tuo, nel luogo ch’egli avrà scelto per istanziarvi il suo Nome, le decime del tuo frumento, del tuo mosto, e del tuo olio, e i primi parti del tuo grosso e minuto bestiame; acciocchè tu impari a temere il Signore Iddio tuo del continuo. | 23 Mangerai davanti al Signore tuo Dio, nel luogo dove avrà scelto di stabilire il suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio e i primi parti del tuo bestiame grosso e minuto, perché tu impari a temere sempre il Signore tuo Dio. |
24 E se il cammino ti è troppo grande, sì che tu non possa portar quelle decime, per esser quel luogo, che il Signore Iddio tuo avrà scelto per mettervi il suo Nome, troppo lontano da te; perciocchè il Signore ti avrà benedetto; | 24 Ma se il cammino è troppo lungo per te e tu non puoi trasportare quelle decime, perché è troppo lontano da te il luogo dove il Signore tuo Dio avrà scelto di stabilire il suo nome - perché il Signore tuo Dio ti avrà benedetto -, |
25 fanne danari, e metti quegli in borsa, e prendili in mano, e va’ al luogo che il Signore tuo avrà scelto; | 25 allora le convertirai in denaro e tenendolo in mano andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto, |
26 e impiega que’ danari in tutto quello che l’anima tua desidererà, in buoi, in pecore, in vino, e in cervogia, e in somma in qualunque cosa l’anima tua richiederà; e mangia quivi davanti al Signore Iddio tuo, e rallegrati tu e la tua famiglia. | 26 e lo impiegherai per comprarti quanto tu desideri: bestiame grosso o minuto, vino, bevande inebrianti o qualunque cosa di tuo gusto e mangerai davanti al Signore tuo Dio e gioirai tu e la tua famiglia. |
27 E non abbandonare il Levita che sarà dentro alle tue porte; conciossiachè egli non abbia nè parte nè eredità teco. | 27 Il levita che abita entro le tue città, non lo abbandonerai, perché non ha parte né eredità con te. |
28 In capo d’ogni terzo anno, leva tutte le decime della tua entrata di quell’anno, e riponle dentro alle tue porte. | 28 Alla fine di ogni triennio metterai da parte tutte le decime del tuo provento del terzo anno e le deporrai entro le tue città; |
29 E venga il Levita conciossiachè egli non abbia nè parte nè eredità teco, e il forestiere, e l’orfano e la vedova, che saranno dentro alle tue porte, e mangino, e sieno saziati; acciocchè il Signore Iddio tuo ti benedica in ogni opera delle tue mani che tu farai | 29 il levita, che non ha parte né eredità con te, l'orfano e la vedova che saranno entro le tue città, verranno, mangeranno e si sazieranno, perché il Signore tuo Dio ti benedica in ogni lavoro a cui avrai messo mano. |