Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 7


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 NON giudicate, acciocchè non siate giudicati.1 Non giudicate per non essere giudicati.
2 Perciocchè, di qual giudizio voi giudicherete, sarete giudicati; e della misura che voi misurerete, sarà altresì misurato a voi.2 Perchè secondo il giudizio col quale giudicate, sarete giudicati, e con la misura colla quale misurate sarà rimisurato a voi.
3 E che guardi tu il fuscello ch’è nell’occhio del tuo fratello? e non iscorgi la trave ch’è nell’occhio tuo?3 E perchè osservi il bruscolo nell'occhio del tuo fratello, e non badi alla trave che è nell'occhio tuo?
4 Ovvero, come dici al tuo fratello: Lascia che io ti tragga dell’occhio il fuscello, ed ecco, la trave è nell’occhio tuo?4 E come puoi dire al tuo fratello: Lascia che ti levi dall'occhio il bruscolo, mentre hai una trave nel tuo occhio?
5 Ipocrita, trai prima dell’occhio tuo la trave, e poi ci vedrai bene per trarre dell’occhio del tuo fratello il fuscello.5 Ipocrita, cavati prima la trave dall'occhio, ed allora vedrai di levare il bruscolo dall'occhio del tuo fratello.
6 Non date ciò che è santo a’ cani, e non gettate le vostre perle dinanzi a’ porci; che talora non le calpestino co’ piedi, e rivoltisi, non vi lacerino6 Non date ai cani le cose sante, e non buttate le vostre perle ai porci, chè non le pestino coi piedi e si rivoltino a sbranarvi.
7 Chiedete, e vi sarà dato; cercate, e troverete; picchiate, e vi sarà aperto.7 Chiedete e vi sarà dato: cercate e troverete: picchiate e vi sarà aperto.
8 Perciocchè, chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e sarà aperto a chi picchia.8 Chè chiunque chiede, riceve: chi cerca, trova: e sarà aperto a chi picchia.
9 Evvi egli alcun uomo fra voi, il quale, se il suo figliuolo gli chiede del pane, gli dia una pietra?9 E chi è mai tra voi, che, se il figlio chiede del pane, gli porga un sasso?
10 Ovvero anche, se gli chiede un pesce, gli porga un serpente?10 e se chiede un pesce, gli dia un serpente?
11 Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dar buoni doni a’ vostri figliuoli, quanto maggiormente il Padre vostro, che è ne’ cieli, darà egli cose buone a coloro che lo richiederanno?11 Se dunque voi, cattivi come siete, sapete dare dei buoni doni ai vostri figli, quanto piti il vostro Padre, che è nei cieli, concederà cose buone a coloro che gliele domandano!
12 Tutte le cose adunque, che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele altresì voi a loro; perciocchè questa è la legge ed i profeti.12 Tutte le cose adunque che voi desiderate vi facciano gli uomini, queste voi fate ad essi. Questa infatti è la legge e i profeti.
13 Entrate per la porta stretta, perciocchè larga è la porta, e spaziosa la via, che mena alla perdizione; e molti son coloro che entran per essa.13 Entrate per la porta stretta, perchè larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione e molti sono quelli che entrano per essa.
14 Quanto è stretta la porta, ed angusta la via che mena alla vita! e pochi son coloro che la trovano14 Quanto angusta è la porta e stretta la via che mena alla vita e quanto sono pochi quelli che la trovano!
15 Ora, guardatevi da’ falsi profeti, i quali vengono a voi in abito di pecore; ma dentro son lupi rapaci.15 Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi travestiti da pecore; ma dentro son lupi rapaci.
16 Voi li riconoscerete da’ frutti loro; colgonsi uve dalle spine, o fichi da’ triboli?16 Dai loro frutti li conoscerete. Si coglie forse dell'uva dalle spine, o dei fichi dai triboli?
17 Così, ogni buon albero fa buoni frutti; ma l’albero malvagio fa frutti cattivi.17 Così ogni albero buono dà buoni frutti, ed ogni albero cattivo dà frutti cattivi.
18 L’albero buono non può far frutti cattivi, nè l’albero malvagio far frutti buoni.18 Non può l'albero buono dar frutti cattivi, nè l'albero cattivo dar frutti buoni.
19 Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato, e gettato nel fuoco.19 Ogni pianta che non porta buon frutto vien tagliata e gettata nel fuoco.
20 Voi adunque li riconoscerete da’ loro frutti20 Voi li riconoscerete dunque dai loro frutti.
21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno de’ cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio, che è ne’ cieli.21 N0n chi mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi entrerà nel regno dei cieli.
22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciati demoni, e fatte, in nome tuo, molte potenti operazioni?22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato in nome tuo, e in nome tuo cacciati i demoni, e non abbiamo nel tuo nome fatti molti prodigi?
23 Ma io allora protesterò loro: Io non vi conobbi giammai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità.23 E allora io dirò chiaramente ad essi: Non vi conobbi mai; andatevene da me voi tutti, operatori d'iniquità.
24 Perciò, io assomiglio chiunque ode queste mie parole, e le mette ad effetto, ad un uomo avveduto, il quale ha edificata la sua casa sopra la roccia.24 Chi pertanto ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà paragonato ad un uomo avveduto che fondò la sua casa sulla roccia.
25 E quando è caduta la pioggia, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato, e si sono avventati a quella casa, ella non è però caduta; perciocchè era fondata sopra la roccia.25 E cadde la pioggia, e inondarono i fiumi, soffiarono i venti e imperversarono contro quella casa, ma essa non cadde, perchè era fondata sulla roccia.
26 Ma chiunque ode queste parole, e non le mette ad effetto, sarà assomigliato ad un uomo pazzo, il quale ha edificata la sua casa sopra la rena.26 E chi ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile ad un uomo stolto, che edificò la sua casa sopra l'arena.
27 E quando la pioggia è caduta, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato, e si sono avventati a quella casa, ella è caduta, e la sua ruina è stata grande.27 E cadde la pioggia, inondarono i fiumi, soffiarono i venti, e imperversarono contro quella casa, ed essa andò giù, e fu grande la sua rovina.
28 Ora, quando Gesù ebbe finiti questi ragionamenti, le turbe stupivano della sua dottrina;28 Or avendo Gesù terminati questi discorsi, le turbe restarono stupite della sua dottrina;
29 perciocchè egli le ammaestrava, come avendo autorità, e non come gli Scribi29 perchè egli le ammaestrava come uno che ha autorità, e non come gli Scribi e i Farisei.