Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Ezechiele 42


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 POI quell’uomo mi menò fuori al cortile di fuori, per la via che traeva verso il Settentrione; e mi condusse nelle camere, ch’erano dirimpetto al corpo del Tempio, e dell’edificio, verso il Settentrione;1 Quindi mi portò fuori, nel cortile esterno verso settentrione, e mi condusse alle stanze settentrionali che dànno sullo spiazzo riservato e sull'edificio.
2 in fronte alla lunghezza di cento cubiti della porta settentrionale, ed alla larghezza di cinquanta cubiti;2 Sulla facciata aveva una lunghezza di cento cubiti, verso settentrione, e una larghezza di cinquanta cubiti.
3 dirimpetto a’ venti cubiti del cortile di dentro, ed al lastrico, ch’era nel cortile di fuori; un portico riscontrandosi con l’altro da tre parti.3 Dirimpetto ai venti cubiti verso il cortile interno e dirimpetto al lastricato che è nel cortile esterno c'era una scarpata a tre rampe.
4 E davanti alle camere vi era un corridoio, largo dieci cubiti, ritratto in dentro d’un cubito; e gli usci delle camere erano verso il Settentrione.4 Davanti alle stanze c'era un corridoio largo dieci cubiti e lungo cento cubiti; aveva gli sbocchi a nord e
5 Or le camere del solaio più alto erano raccorciate; perciocchè i pilastri di quello erano più piccoli che que’ degli altri, cioè, che que’ del solaio basso, e del mezzano dell’edificio.5 le stanze superiori erano più basse; le rampe erano ridotte rispetto a quelle inferiori;
6 Perciocchè quelle camere erano a tre solai, e quelle non aveano colonne, come quelle de’ cortili; e perciò, quell’alto solaio era raccorciato più che il basso, e il mezzano da terra.6 erano a tre piani e non erano sostenute da colonne come quelle dei cortili, perciò erano state fatte più basse di quelle inferiori.
7 E la chiusura, ch’era in fuori, davanti alle camere, traendo verso il cortile di fuori, dirincontro alle camere, era di cinquanta cubiti di lunghezza.7 C'era una muraglia fuori a lato delle stanze, verso il cortile esterno di fronte alle stanze; era lunga cinquanta cubiti.
8 Perciocchè la lunghezza delle camere, ch’erano nel cortile di fuori, era di cinquanta cubiti. Ed ecco, davanti al Tempio vi era uno spazio di cento cubiti.8 La lunghezza della serie di stanze del cortile esterno era appunto di cinquanta cubiti. Ed ecco pure una muraglia di fronte alla sala del santuario per cento cubiti.
9 E disotto a quelle camere vi era una entrata dal lato d’Oriente, entrando in esse dal cortile di fuori.9 L'ingresso di quelle stanze dal basso era costituito da un corridoio, da est, per entrarvi dal cortile esterno.
10 Nella larghezza del procinto del cortile, traendo verso l’Oriente, dirimpetto al corpo del Tempio, ed all’edificio, vi erano delle camere.10 Lungo la muraglia meridionale del cortile di fronte allo spiazzo riservato e all'edificio c'erano delle stanze:
11 E vi era un corridoio davanti a quelle, di simil forma come quello delle camere ch’erano verso il Settentrione; esse erano d’una medesima lunghezza, e d’una medesima larghezza; ed aveano tutte le medesime uscite, ed i medesimi ordini, e le medesime porte.11 davanti ad esse si apriva un passaggio simile a quello delle stanze che c'erano a nord: stessa lunghezza e stessa larghezza; ogni loro sbocco era secondo le regole. Gli ingressi di quelle erano
12 E quali erano le porte delle camere ch’erano verso il Mezzodì, tale era altresì la porta ch’era in fondo al corridoio, che faceva capo alla chiusura del parapetto, ch’era dall’Oriente, quando si entrava in esse.12 come gli ingressi delle stanze rivolte a sud; una porta era al principio dell'ambulacro, lungo il muro corrispondente, a oriente di chi entra.
13 E quell’uomo mi disse: Le camere settentrionali, e le camere meridionali, che sono dirimpetto al corpo del Tempio, son le camere sante, dove i sacerdoti che si accostano al Signore devono mangiar le cose santissime; quivi eziandio devono riporre le cose santissime, e le offerte di panatica, e i sacrificii per lo peccato, e per la colpa; perciocchè quel luogo è santo.13 Egli mi disse: "Le stanze a nord e quelle a sud di fronte allo spiazzo riservato sono le stanze sante, dove i sacerdoti che possono avvicinarsi al Signore mangeranno le porzioni santissime. Vi deporranno le porzioni santissime e l'oblazione e il sacrificio per il peccato e quello di riparazione perché è un luogo santo.
14 Quando i sacerdoti saranno entrati nel Luogo santo, non usciranno di quello nel cortile di fuori; anzi poseranno quivi i lor vestimenti, co’ quali fanno il servigio, e vestiranno altri vestimenti; ed allora potranno venire nel cortile del popolo14 Quando i sacerdoti vi saranno entrati non usciranno dal luogo santo nel cortile esterno, ma deporranno le vesti con cui officiano, perché sono sante, e metteranno altri vestiti per avvicinarsi al luogo assegnato al popolo".
15 Poi quell’uomo, avendo finito di misurar la casa di dentro, mi menò fuori per la via della porta che guardava verso Oriente; e misurò il ricinto d’ogn’intorno.15 Terminate le misure del complesso del santuario all'interno, mi fece uscire per la porta rivolta a oriente e misurò tutt'attorno.
16 Egli misurò il lato orientale con la canna da misurare; e vi erano cinquecento canne, alla canna da misurare, d’ogn’intorno.16 Misurò dalla parte orientale, con la canna da misura: cinquecento cubiti con la canna da misura all'intorno.
17 Poi misurò il lato settentrionale e vi erano cinquecento canne, alla canna da misurare, d’ogn’intorno.17 Misurò dalla parte settentrionale: cinquecento cubiti con la canna da misura all'intorno;
18 Poi misurò il lato meridionale; e vi erano cinquecento canne, alla canna da misurare, d’ogn’intorno.18 la parte meridionale la misurò cinquecento cubiti con la canna da misura
19 Poi egli si rivolse verso il lato occidentale, e lo misurò; ed era di cinquecento canne, alla canna da misurare.19 all'intorno. Dalla parte occidentale misurò cinquecento cubiti con la canna da misura.
20 Egli misurò la casa da’ quattro venti; ed ella avea un muro d’ogn’intorno, di lunghezza di cinquecento cubiti, e di larghezza di cinquecento cubiti: per separare il luogo santo dal profano20 Ai quattro lati misurò il tempio; aveva tutt'attorno la muraglia, lunga cinquecento canne e larga cinquecento, per separare il luogo santo da quello profano.