Scrutatio

Lunedi, 10 giugno 2024 - Santa Faustina di Cizico ( Letture di oggi)

Ezechiele 42


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 POI quell’uomo mi menò fuori al cortile di fuori, per la via che traeva verso il Settentrione; e mi condusse nelle camere, ch’erano dirimpetto al corpo del Tempio, e dell’edificio, verso il Settentrione;1 E menommi nel cammino di fuori per la via che conduce all' aquilone, e menommi nel luogo dove si riponea la moneta, il quale era verso lo edificio separato, e verso lo tempio dalla parte aquilonare.
2 in fronte alla lunghezza di cento cubiti della porta settentrionale, ed alla larghezza di cinquanta cubiti;2 E avea nella faccia, dove era la porta aquilonare, per lunghezza cento cubiti, e per larghezza cinquanta cubiti,
3 dirimpetto a’ venti cubiti del cortile di dentro, ed al lastrico, ch’era nel cortile di fuori; un portico riscontrandosi con l’altro da tre parti.3 verso venti cubiti del cammino di dentro, e verso il pavimento selicato di pietre del cammino di fuori, dove era uno portico congiunto a uno portico tripartito.
4 E davanti alle camere vi era un corridoio, largo dieci cubiti, ritratto in dentro d’un cubito; e gli usci delle camere erano verso il Settentrione.4 E dinanzi ai luoghi, dove si riponea la pecunia, era una deambulazione di dieci cubiti per larghezza, la quale si voltava verso la via di uno cubito, la qual era di dentro. E le porte delli luoghi dove si riponea la pecunia di verso all' aquilone,
5 Or le camere del solaio più alto erano raccorciate; perciocchè i pilastri di quello erano più piccoli che que’ degli altri, cioè, che que’ del solaio basso, e del mezzano dell’edificio.5 dove erano quelli luoghi edificati, verso la parte superiore, erano più basse; però che sosteneano i portici, i quali erano sopra quelli delle parti inferiori e medie dello edificio.
6 Perciocchè quelle camere erano a tre solai, e quelle non aveano colonne, come quelle de’ cortili; e perciò, quell’alto solaio era raccorciato più che il basso, e il mezzano da terra.6 Erano anco luoghi divisi in tre parti, e non aveano colonne, come erano le colonne delli cammini; e però (i cenaculi) sopra avanzavano alle parti inferiori e medie cinquanta cubiti.
7 E la chiusura, ch’era in fuori, davanti alle camere, traendo verso il cortile di fuori, dirincontro alle camere, era di cinquanta cubiti di lunghezza.7 Ed il deambulatorio di fuori secondo l'ordine de gazofilacii, i quali erano nella via della camera di fuori, era dinanzi ai gazofilacii; la lunghezza sua era di cinquanta cubiti.
8 Perciocchè la lunghezza delle camere, ch’erano nel cortile di fuori, era di cinquanta cubiti. Ed ecco, davanti al Tempio vi era uno spazio di cento cubiti.8 Per che la lunghezza de' gazofilacii della camera di fuori era di cinquanta cubiti, e la lunghezza dinanzi alla faccia del tempio era di cento cubiti. (Nota che il gazofilacio sì è uno luogo da riporre le monete e i tesori).
9 E disotto a quelle camere vi era una entrata dal lato d’Oriente, entrando in esse dal cortile di fuori.9 Ed era sotto questi gazofilacii uno introito dalla parte dell' oriente per lo quale si entrava nei gazofilacii dalla parte del cammino di fuori.
10 Nella larghezza del procinto del cortile, traendo verso l’Oriente, dirimpetto al corpo del Tempio, ed all’edificio, vi erano delle camere.10 Nella latitudine del deambulatorio del cammino, il quale era verso la via orientale, alla faccia dello edificio separato, ed erano dinanzi allo edificio li gazofilacii.
11 E vi era un corridoio davanti a quelle, di simil forma come quello delle camere ch’erano verso il Settentrione; esse erano d’una medesima lunghezza, e d’una medesima larghezza; ed aveano tutte le medesime uscite, ed i medesimi ordini, e le medesime porte.11 E la via dinanzi alle faccie loro secondo la similitudine degli gazofilacii, i quali erano nella via dell' aquilone; e la loro larghezza era secondo la loro lunghezza; e tutte le sue entrate, e le similitudini, e li loro usci,
12 E quali erano le porte delle camere ch’erano verso il Mezzodì, tale era altresì la porta ch’era in fondo al corridoio, che faceva capo alla chiusura del parapetto, ch’era dall’Oriente, quando si entrava in esse.12 erano alla similitudine de' gazofilacii i quali erano nella via che ragguarda all' austro; e aveano uno uscio nel capo della via, la quale via era dinanzi al portico separato a quelli ch' entravano per la via Orientale.
13 E quell’uomo mi disse: Le camere settentrionali, e le camere meridionali, che sono dirimpetto al corpo del Tempio, son le camere sante, dove i sacerdoti che si accostano al Signore devono mangiar le cose santissime; quivi eziandio devono riporre le cose santissime, e le offerte di panatica, e i sacrificii per lo peccato, e per la colpa; perciocchè quel luogo è santo.13 E dissemi: li gazofilacii dalla parte aquilonare, e li gazofilacii dalla parte australe, i quali sono dinanzi allo edificio separato, sono gazofilacii santi negli quali si vestono i sacerdoti, i quali s'approssimano alla casa nelle cose sante de' santi; ivi porranno le cose sante de' santi, e la oblazione per lo peccato e per lo mancamento; però che lo luogo è santo.
14 Quando i sacerdoti saranno entrati nel Luogo santo, non usciranno di quello nel cortile di fuori; anzi poseranno quivi i lor vestimenti, co’ quali fanno il servigio, e vestiranno altri vestimenti; ed allora potranno venire nel cortile del popolo14 Ma quando li sacerdoti saranno entrati, non usciranno delli luoghi santi nell' atrio di fuori; e ivi riporranno le sue vestimenta, nelle quali ministrano, però che sono sante; e vestirannosi di altri vestimenti, e così usciranno al popolo.
15 Poi quell’uomo, avendo finito di misurar la casa di dentro, mi menò fuori per la via della porta che guardava verso Oriente; e misurò il ricinto d’ogn’intorno.15 E quando ebbe compiuto le misure della casa di dentro, menommi per la via della porta che ragguarda alla via orientale, e misurolla d'ogni canto per lo circuito.
16 Egli misurò il lato orientale con la canna da misurare; e vi erano cinquecento canne, alla canna da misurare, d’ogn’intorno.16 E misuroe la parte che era contra il vento orientale collo calamo di misura, cinquecento calami col calamo di misura per lo circuito.
17 Poi misurò il lato settentrionale e vi erano cinquecento canne, alla canna da misurare, d’ogn’intorno.17 E misuroe la parte che era contra il vento aquilonare collo calamo di misura per circuito, cinquecento calami.
18 Poi misurò il lato meridionale; e vi erano cinquecento canne, alla canna da misurare, d’ogn’intorno.18 E alla parte dello vento australe misurò collo calamo di misura per circuito, cinquecento calami.
19 Poi egli si rivolse verso il lato occidentale, e lo misurò; ed era di cinquecento canne, alla canna da misurare.19 E alla parte del vento occidentale misuroe collo calamo di misura, cinquecento calami.
20 Egli misurò la casa da’ quattro venti; ed ella avea un muro d’ogn’intorno, di lunghezza di cinquecento cubiti, e di larghezza di cinquecento cubiti: per separare il luogo santo dal profano20 E a questo modo misuroe tutte le parti del muro che ragguardano ai quattro venti per lo circuito, per lunghezza di cinquecento cubiti, e per larghezza di cinquecento cubiti, dividendo fra il santuario e il luogo del vulgo.