Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giobbe 9


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 E GIOBBE rispose e disse:1 Giobbe prese la parola e disse:
2 Veramente io so ch’egli è così; E come si giustificherebbe l’uomo appo Iddio?2 "Certo, so che è così; come può un uomo essere giusto davanti a Dio?
3 Se Iddio vuol litigar con lui, Egli non gli potrà rispondere d’infra mille articoli ad un solo.3 Se uno volesse disputare con lui, non gli risponderebbe una volta su mille.
4 Egli è savio di cuore, e potente di forza; Chi si è mai indurato contro a lui, ed è prosperato?4 Chi, saggio di mente e potente per la forza, gli si è opposto ed è rimasto illeso?
5 Contro a lui, che spianta i monti, Senza che si possa sapere come egli li abbia rivolti sottosopra nella sua ira;5 Egli sposta le montagne senza che se ne avvedano e le sconvolge nella sua collera.
6 Che crolla la terra, e la smuove dal luogo suo; E da cui le colonne di essa sono scosse;6 Egli scuote la terra dal suo posto e le sue colonne vacillano.
7 Che parla al sole, ed esso non si leva; Che tiene suggellate le stelle;7 Ordina al sole di non sorgere e mette un sigillo alle stelle.
8 Che distende tutto solo i cieli, E calca le sommità del mare;8 Egli da solo dispiega i cieli e cammina sulle onde del mare.
9 Che ha fatto i segni del Carro, dell’Orione, delle Gallinelle, E quelli che sono in fondo all’Austro;9 Egli forma l'Orsa e l'Orione, le Pleiadi e le Costellazioni del sud.
10 Che fa cose tanto grandi, che non si possono investigare; E tante cose maravigliose che non si possono annoverare.10 Compie prodigi insondabili e meraviglie senza numero.
11 Ecco, egli passerà davanti a me, ed io nol vedrò; Ripasserà, ed io non lo scorgerò.11 Ecco, mi passa vicino e non lo vedo, se ne va, e di lui non mi accorgo.
12 Ecco, egli rapirà, e chi gli farà far restituzione? Chi gli dirà: Che fai?12 Se rapisce qualcosa, chi lo può impedire? Chi può dirgli: "Che cosa fai?".
13 Iddio non raffrena l’ira sua; Sotto lui sono atterrati i bravi campioni13 Dio non ritira la sua collera, sotto di lui si curvano le legioni di Raab.
14 Quanto meno gli risponderei io, Ed userei parole scelte contro a lui?14 Tanto meno potrei io rispondergli o scegliere argomenti contro di lui.
15 Io, che quantunque fossi giusto, non risponderei, Anzi chiederei grazia al mio Giudice.15 Anche se avessi ragione non riceverei risposta, dovrei chiedere grazia al mio avversario.
16 Se io grido, ed egli mi risponde, Pur non potrò credere ch’egli abbia ascoltata la mia voce;16 Anche se rispondesse al mio appello, non crederei che ha ascoltato la mia voce,
17 Conciossiachè egli mi abbia conquiso con un turbo, E mi abbia date di molte battiture senza cagione.17 lui, che mi schiaccia nell'uragano e moltiplica senza ragione le mie ferite.
18 Egli non mi permette pur di respirare; Perciocchè egli mi sazia di amaritudini.18 Non mi lascia riprendere fiato, anzi mi sazia di amarezze.
19 Se si tratta di forza, ecco, egli è potente; Se di giudicio, chi mi citerà?19 Se si tratta di forza, è lui il vigoroso; se si tratta di giudizio, chi lo farà comparire?
20 Benchè io sia giusto, la mia bocca mi condannerà; Quantunque io sia intiero, ella mi dichiarerà perverso.20 Anche se fossi innocente, il mio parlare mi condannerebbe; se fossi giusto, mi dichiarerebbe perverso.
21 Benchè io sia intiero, io non riconoscerò me stesso; Io avrò a sdegno la vita mia21 Sono innocente? Non lo so neppure io; detesto la mia vita.
22 Egli è tutt’uno; perciò ho detto: Egli distrugge ugualmente l’uomo intiero e l’empio.22 Però è lo stesso, ve lo assicuro, egli fa perire l'innocente e il reo!
23 Se è un flagello, egli uccide in un momento; Ma egli si beffa della prova degl’innocenti.23 Se una calamità miete vittime in un istante, egli se ne ride della disgrazia degl'innocenti.
24 La terra è data in mano all’empio, Il qual copre la faccia de’ giudici di essa. Ora, se Iddio non fa questo, chi è egli dunque?24 Lascia la terra nel potere dei malvagi, egli vela il volto dei suoi governanti. Se non è lui, chi dunque può essere?
25 Ma i miei giorni sono stati più leggieri che un corriero; Son fuggiti via, non hanno goduto il bene;25 I miei giorni passano più veloci di un corriere, fuggono senza gustare felicità.
26 Son trascorsi come saette, Come un’aquila che vola frettolosa al pasto.26 Scorrono veloci come barche di giunco, come aquila che piomba sulla preda.
27 Se io dico: Io dimenticherò il mio lamento, Io lascerò il mio cruccio, e mi rinforzerò;27 Se dico: "Voglio dimenticare la mia afflizione, cambiare il mio volto ed essere lieto",
28 Io sono spaventato di tutti i miei tormenti, Io so che tu non mi reputerai innocente.28 mi spavento per tutte le sofferenze; e poi so che tu non mi assolverai.
29 Io sarò reo; Perchè adunque mi affaticherei in vano?29 Se sono colpevole, perché affaticarmi invano?
30 Quando io mi fossi lavato con acque di neve, E nettatomi le mani col sapone;30 Anche se mi lavassi con la neve e pulissi le mie mani con la potassa,
31 Allora pure tu mi tufferesti in una fossa, E i miei vestimenti mi avrebbero in abbominio.31 tu mi tufferesti nel fango e le mie vesti mi avrebbero in orrore.
32 Perciocchè egli non è un uomo, come son io, perchè io gli risponda, E perchè noi veniamo insieme a giudicio.32 Egli, infatti, non è un uomo come me, cui possa replicare, e che insieme compariamo in giudizio.
33 Ei non v’è niuno che possa dar sentenza fra noi, Che possa metter la mano sopra amendue noi.33 Non c'è un giudice tra noi che ponga la mano su noi due,
34 Ma rimuova egli pur la sua verga d’addosso a me, E non mi conturbi il suo spavento.34 che allontani da me la sua verga, in modo che il suo terrore non mi spaventi.
35 Allora io parlerò, e non avrò paura di lui; Perciocchè in questo stato io non sono in me stesso35 Allora potrei parlare senza temerlo; poiché non è così, sono solo con me stesso.