Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giobbe 9


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 E GIOBBE rispose e disse:1 Giobbe prese a dire:
2 Veramente io so ch’egli è così; E come si giustificherebbe l’uomo appo Iddio?2 «In verità io so che è così:
e come può un uomo aver ragione dinanzi a Dio?
3 Se Iddio vuol litigar con lui, Egli non gli potrà rispondere d’infra mille articoli ad un solo.3 Se uno volesse disputare con lui,
non sarebbe in grado di rispondere una volta su mille.
4 Egli è savio di cuore, e potente di forza; Chi si è mai indurato contro a lui, ed è prosperato?4 Egli è saggio di mente, potente di forza:
chi si è opposto a lui ed è rimasto salvo?
5 Contro a lui, che spianta i monti, Senza che si possa sapere come egli li abbia rivolti sottosopra nella sua ira;5 Egli sposta le montagne ed esse non lo sanno,
nella sua ira egli le sconvolge.
6 Che crolla la terra, e la smuove dal luogo suo; E da cui le colonne di essa sono scosse;6 Scuote la terra dal suo posto
e le sue colonne tremano.
7 Che parla al sole, ed esso non si leva; Che tiene suggellate le stelle;7 Comanda al sole ed esso non sorge
e mette sotto sigillo le stelle.
8 Che distende tutto solo i cieli, E calca le sommità del mare;8 Lui solo dispiega i cieli
e cammina sulle onde del mare.
9 Che ha fatto i segni del Carro, dell’Orione, delle Gallinelle, E quelli che sono in fondo all’Austro;9 Crea l’Orsa e l’Orione,
le Plèiadi e le costellazioni del cielo australe.
10 Che fa cose tanto grandi, che non si possono investigare; E tante cose maravigliose che non si possono annoverare.10 Fa cose tanto grandi che non si possono indagare,
meraviglie che non si possono contare.
11 Ecco, egli passerà davanti a me, ed io nol vedrò; Ripasserà, ed io non lo scorgerò.11 Se mi passa vicino e non lo vedo,
se ne va e di lui non mi accorgo.
12 Ecco, egli rapirà, e chi gli farà far restituzione? Chi gli dirà: Che fai?12 Se rapisce qualcosa, chi lo può impedire?
Chi gli può dire: “Cosa fai?”.
13 Iddio non raffrena l’ira sua; Sotto lui sono atterrati i bravi campioni13 Dio non ritira la sua collera:
sotto di lui sono fiaccati i sostenitori di Raab.
14 Quanto meno gli risponderei io, Ed userei parole scelte contro a lui?14 Tanto meno potrei rispondergli io,
scegliendo le parole da dirgli;
15 Io, che quantunque fossi giusto, non risponderei, Anzi chiederei grazia al mio Giudice.15 io, anche se avessi ragione, non potrei rispondergli,
al mio giudice dovrei domandare pietà.
16 Se io grido, ed egli mi risponde, Pur non potrò credere ch’egli abbia ascoltata la mia voce;16 Se lo chiamassi e mi rispondesse,
non credo che darebbe ascolto alla mia voce.
17 Conciossiachè egli mi abbia conquiso con un turbo, E mi abbia date di molte battiture senza cagione.17 Egli con una tempesta mi schiaccia,
moltiplica le mie piaghe senza ragione,
18 Egli non mi permette pur di respirare; Perciocchè egli mi sazia di amaritudini.18 non mi lascia riprendere il fiato,
anzi mi sazia di amarezze.
19 Se si tratta di forza, ecco, egli è potente; Se di giudicio, chi mi citerà?19 Se si tratta di forza, è lui il potente;
se di giustizia, chi potrà citarlo in giudizio?
20 Benchè io sia giusto, la mia bocca mi condannerà; Quantunque io sia intiero, ella mi dichiarerà perverso.20 Se avessi ragione, la mia bocca mi condannerebbe;
se fossi innocente, egli mi dichiarerebbe colpevole.
21 Benchè io sia intiero, io non riconoscerò me stesso; Io avrò a sdegno la vita mia21 Benché innocente, non mi curo di me stesso,
detesto la mia vita!
22 Egli è tutt’uno; perciò ho detto: Egli distrugge ugualmente l’uomo intiero e l’empio.22 Per questo io dico che è la stessa cosa:
egli fa perire l’innocente e il reo!
23 Se è un flagello, egli uccide in un momento; Ma egli si beffa della prova degl’innocenti.23 Se un flagello uccide all’improvviso,
della sciagura degli innocenti egli ride.
24 La terra è data in mano all’empio, Il qual copre la faccia de’ giudici di essa. Ora, se Iddio non fa questo, chi è egli dunque?24 La terra è lasciata in balìa del malfattore:
egli vela il volto dei giudici;
chi, se non lui, può fare questo?
25 Ma i miei giorni sono stati più leggieri che un corriero; Son fuggiti via, non hanno goduto il bene;25 I miei giorni passano più veloci d’un corriere,
fuggono senza godere alcun bene,
26 Son trascorsi come saette, Come un’aquila che vola frettolosa al pasto.26 volano come barche di papiro,
come aquila che piomba sulla preda.
27 Se io dico: Io dimenticherò il mio lamento, Io lascerò il mio cruccio, e mi rinforzerò;27 Se dico: “Voglio dimenticare il mio gemito,
cambiare il mio volto e rasserenarmi”,
28 Io sono spaventato di tutti i miei tormenti, Io so che tu non mi reputerai innocente.28 mi spavento per tutti i miei dolori;
so bene che non mi dichiarerai innocente.
29 Io sarò reo; Perchè adunque mi affaticherei in vano?29 Se sono colpevole,
perché affaticarmi invano?
30 Quando io mi fossi lavato con acque di neve, E nettatomi le mani col sapone;30 Anche se mi lavassi con la neve
e pulissi con la soda le mie mani,
31 Allora pure tu mi tufferesti in una fossa, E i miei vestimenti mi avrebbero in abbominio.31 allora tu mi tufferesti in un pantano
e in orrore mi avrebbero le mie vesti.
32 Perciocchè egli non è un uomo, come son io, perchè io gli risponda, E perchè noi veniamo insieme a giudicio.32 Poiché non è uomo come me, al quale io possa replicare:
“Presentiamoci alla pari in giudizio”.
33 Ei non v’è niuno che possa dar sentenza fra noi, Che possa metter la mano sopra amendue noi.33 Non c’è fra noi due un arbitro
che ponga la mano su di noi.
34 Ma rimuova egli pur la sua verga d’addosso a me, E non mi conturbi il suo spavento.34 Allontani da me la sua verga,
che non mi spaventi il suo terrore:
35 Allora io parlerò, e non avrò paura di lui; Perciocchè in questo stato io non sono in me stesso35 allora parlerei senza aver paura di lui;
poiché così non è, mi ritrovo con me solo.