Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 4


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Che diremo dunque di Abramo, nostro progenitore secondo la carne? Che cosa ha ottenuto?1 Adunque che diremo ch' avesse [trovato] Abraam, che fu nostro padre secondo la carne?
2 Se infatti Abramo è stato giustificato per le opere, ha di che gloriarsi, ma non davanti a Dio.2 Se Abraam per l' opere (della legge) [fu] giustificato, (e non per la fede,) ha la gloria, ma non appo Dio.
3 Ora, che cosa dice la Scrittura? Abramo credette a Dio e ciò gli fu accreditato come giustizia.3 Ma che dice la Scrittura? Credette Abraam a Dio; e fu'li reputato a giustizia.
4 A chi lavora, il salario non viene calcolato come dono, ma come debito;4 A colui che opera (appresso quella opera) non gli è reputato a mercede di grazia, ma secondo il debito (del prezzo).
5 a chi invece non lavora, ma crede in Colui che giustifica l’empio, la sua fede gli viene accreditata come giustizia.5 Ma colui che non adopera (secondo il guiderdone della legge), ma crede in colui che giustifica il malvagio, la fede di costui è reputata a giustizia, secondo la dispensazione della grazia di Dio.
6 Così anche Davide proclama beato l’uomo a cui Dio accredita la giustizia indipendentemente dalle opere:
6 Secondo che dice David, che nell' uomo sia beatitudine, al quale Dio (per sua grazia) dona la sua giustizia senza opere della legge:
7 Beati quelli le cui iniquità sono state perdonate
e i peccati sono stati ricoperti;
7 Beati sono quelli, ai quali sono perdonate le iniquità, e a' quali coperti son li peccati.
8 beato l’uomo al quale il Signore non mette in conto il peccato!
8 Beato è quell' uomo, a cui il Signore non imputa il peccato (e non è inganno nel suo cuore).
9 Ora, questa beatitudine riguarda chi è circonciso o anche chi non è circonciso? Noi diciamo infatti che la fede fu accreditata ad Abramo come giustizia.9 Questa beatitudine non è solamente in coloro. che sono circoncisi, ma etiamdio in coloro che non ricevetteno circoncisione. (Adunque) perchè diciamo che la fede di Abraam (la qual egli ebbe inanzi che egli avesse circoncisione) sì gli fu reputata a giustizia.
10 Come dunque gli fu accreditata? Quando era circonciso o quando non lo era? Non dopo la circoncisione, ma prima.10 A qual modo fu reputata? nel prepuzio, ovver nella circoncisione? Non nella circoncisione, ma nel prepuzio.
11 Infatti egli ricevette il segno della circoncisione come sigillo della giustizia, derivante dalla fede, già ottenuta quando non era ancora circonciso. In tal modo egli divenne padre di tutti i non circoncisi che credono, cosicché anche a loro venisse accreditata la giustizia11 E poi ricevette (per comandamento di Dio) la circoncisione, in segno di giustizia e di fede; la qual fede è in coloro che credono in Cristo, e non sono circoncisi.
12 ed egli fosse padre anche dei circoncisi, di quelli che non solo provengono dalla circoncisione ma camminano anche sulle orme della fede del nostro padre Abramo prima della sua circoncisione.
12 E così Abraam è padre di coloro che tengono la fede, la qual egli ebbe in Dio innanzi ch' elli fosse circonciso.
13 Infatti non in virtù della Legge fu data ad Abramo, o alla sua discendenza, la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede.13 La promissione che fu fatta ad Abraam, che (egli sarebbe padre di tutte le genti, e che) nel suo seme (cioè in Cristo) ereditarebbe tutte le genti, non gli fu data per la legge (la qual non era ancor fatta), ma (fugli data quella promissione) per la giustizia della fede.
14 Se dunque diventassero eredi coloro che provengono dalla Legge, sarebbe resa vana la fede e inefficace la promessa.14 Però che se quelli che sono della legge sono redi, (dunque) è fatta vana la fede, ed è destrutta la promissione.
15 La Legge infatti provoca l’ira; al contrario, dove non c’è Legge, non c’è nemmeno trasgressione.15 Imperò che la legge adopera ira. Imperò che ove non è legge, non è prevaricamento (nè rompimento di legge).
16 Eredi dunque si diventa in virtù della fede, perché sia secondo la grazia, e in tal modo la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che deriva dalla Legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi –16 Imperciò (la redità) è della fede, acciò che secondo la grazia la promissione sia ferma a ogni seme, non solamente a colui ch' è della legge, ma a colui ch' è della fede di Abraam, il qual è padre di tutti noi;
17 come sta scritto: Ti ho costituito padre di molti popoli – davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che non esistono.
17 siccome è scritto: chè io t'ho posto padre di molte genti; dinanzi da Dio, al quale tu credesti, il quale fa vivi i morti, e chiama coloro che non sono (niente) siccome quelli che sono.
18 Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: Così sarà la tua discendenza.18 Il qual Abraam contro a speranza credette nella speranza, ch' egli sarebbe padre di molte genti, secondo che gli fu detto da Dio: così sarà il tuo seme (disse Dio, secondo che sono le stelle del cielo, e secondo ch' è l'arena del mare).
19 Egli non vacillò nella fede, pur vedendo già come morto il proprio corpo – aveva circa cento anni – e morto il seno di Sara.19 E non si sgomentò vedendosi come morto, il suo corpo avendo appresso a cento anni, e vedendo la sua mogliere vecchissima, la qual per ragione non doveva aver figliuoli.
20 Di fronte alla promessa di Dio non esitò per incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio,20 Non dubitò per tutto questo nella promissione di Dio; ma confortossi nella fede, e diede gloria a Dio,
21 pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento.21 sapendo (e credendo) per fermo, che Dio era potente di (potere) empire ciò che gl' impromettè.
22 Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.
22 E perciò gli fu imputato a lui per giustizia.
23 E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato,23 E questa parola non fu scritta pur per lui, che la fede gli era imputata a giustizia;
24 ma anche per noi, ai quali deve essere accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore,24 ma ancora fu scritta per noi, che credemo in colui il qual suscitò Iesù Cristo nostro Signore dai morti.
25 il quale è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.25 Il qual Iesù Cristo fu tradito per li nostri peccati, e resuscitò per noi fare giusti.