Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 4


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BIBBIA CEI 2008DIODATI
1 Che diremo dunque di Abramo, nostro progenitore secondo la carne? Che cosa ha ottenuto?1 CHE diremo adunque che il padre nostro Abrahamo abbia ottenuto secondo la carne?
2 Se infatti Abramo è stato giustificato per le opere, ha di che gloriarsi, ma non davanti a Dio.2 Perciocchè, se Abrahamo è stato giustificato per le opere, egli ha di che gloriarsi; ma egli non ha nulla di che gloriarsi appo Iddio.
3 Ora, che cosa dice la Scrittura? Abramo credette a Dio e ciò gli fu accreditato come giustizia.3 Imperocchè, che dice la scrittura? Or Abrahamo credette a Dio, e ciò gli fu imputato a giustizia.
4 A chi lavora, il salario non viene calcolato come dono, ma come debito;4 Ora, a colui che opera, il premio non è messo in conto per grazia, ma per debito.
5 a chi invece non lavora, ma crede in Colui che giustifica l’empio, la sua fede gli viene accreditata come giustizia.5 Ma, a colui che non opera, anzi crede in colui che giustifica l’empio, la sua fede gli è imputata a giustizia.
6 Così anche Davide proclama beato l’uomo a cui Dio accredita la giustizia indipendentemente dalle opere:
6 Come ancora Davide dice la beatitudine esser dell’uomo, a cui Iddio imputa la giustizia, senza opere, dicendo:
7 Beati quelli le cui iniquità sono state perdonate
e i peccati sono stati ricoperti;
7 Beati coloro, le cui iniquità son rimesse, e i cui peccati son coperti.
8 beato l’uomo al quale il Signore non mette in conto il peccato!
8 Beato l’uomo, a cui il Signore non avrà imputato peccato
9 Ora, questa beatitudine riguarda chi è circonciso o anche chi non è circonciso? Noi diciamo infatti che la fede fu accreditata ad Abramo come giustizia.9 Ora dunque, questa beatitudine cade ella sol nella circoncisione, ovvero anche nell’incirconcisine? poichè noi diciamo che la fede fu imputata ad Abrahamo a giustizia.
10 Come dunque gli fu accreditata? Quando era circonciso o quando non lo era? Non dopo la circoncisione, ma prima.10 In che modo dunque gli fu ella imputata? mentre egli era nella circoncisione, o mentre era nell’incirconcisione? non mentre era nella circoncisione, anzi nell’incirconcisione.
11 Infatti egli ricevette il segno della circoncisione come sigillo della giustizia, derivante dalla fede, già ottenuta quando non era ancora circonciso. In tal modo egli divenne padre di tutti i non circoncisi che credono, cosicché anche a loro venisse accreditata la giustizia11 Poi ricevette il segno della circoncisione, suggello della giustizia della fede, la quale egli avea avuta, mentre egli era nell’incirconcisione, affin d’esser padre di tutti coloro che credono, essendo nell’incirconcisione, acciocchè ancora a loro sia imputata la giustizia;
12 ed egli fosse padre anche dei circoncisi, di quelli che non solo provengono dalla circoncisione ma camminano anche sulle orme della fede del nostro padre Abramo prima della sua circoncisione.
12 e padre della circoncisione, a rispetto di coloro che non solo son della circoncisione, ma eziandio seguono le pedate della fede del padre nostro Abrahamo, la quale egli ebbe mentre era nell’incirconcisione.
13 Infatti non in virtù della Legge fu data ad Abramo, o alla sua discendenza, la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede.13 Perciocchè la promessa d’essere erede del mondo non fu fatta ad Abrahamo, od alla sua progenie per la legge, ma per la giustizia della fede.
14 Se dunque diventassero eredi coloro che provengono dalla Legge, sarebbe resa vana la fede e inefficace la promessa.14 Poichè, se coloro che son della legge sono eredi, la fede è svanita, e la promessa annullata;
15 La Legge infatti provoca l’ira; al contrario, dove non c’è Legge, non c’è nemmeno trasgressione.15 perciocchè la legge opera ira; ma dove non è legge, eziandio non vi è trasgressione.
16 Eredi dunque si diventa in virtù della fede, perché sia secondo la grazia, e in tal modo la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che deriva dalla Legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi –16 Perciò, è per fede affin d’esser per grazia; acciocchè la promessa sia ferma a tutta la progenie; non a quella solamente ch’è della legge, ma eziandio a quella ch’è della fede d’Abrahamo; il quale secondo che è scritto:
17 come sta scritto: Ti ho costituito padre di molti popoli – davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che non esistono.
17 Io ti ho costituito padre di molte nazioni, è padre di tutti noi davanti a Dio, a cui egli credette, il qual fa vivere i morti, e chiama le cose che non sono, come se fossero.
18 Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: Così sarà la tua discendenza.18 Il quale contro a speranza in isperanza credette; per divenir padre di molte nazioni, secondo che gli era stato detto: Così sarà la tua progenie.
19 Egli non vacillò nella fede, pur vedendo già come morto il proprio corpo – aveva circa cento anni – e morto il seno di Sara.19 E, non essendo punto debole nella fede, non riguardò al suo corpo già ammortito, essendo egli d’età presso di cent’anni; nè all’ammortimento della matrice di Sara.
20 Di fronte alla promessa di Dio non esitò per incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio,20 E non istette in dubbio per incredulità intorno alla promessa di Dio; anzi fu fortificato per la fede, dando gloria a Dio.
21 pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento.21 Ed essendo pienamente accertato che ciò ch’egli avea promesso, era anche potente da farlo.
22 Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.
22 Laonde ancora ciò gli fu imputato a giustizia
23 E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato,23 Ora, non per lui solo è scritto che gli fu imputato.
24 ma anche per noi, ai quali deve essere accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore,24 Ma ancora per noi, ai quali sarà imputato; i quali crediamo in colui che ha suscitato da’ morti Gesù, nostro Signore.
25 il quale è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.25 Il quale è stato dato per le nostre offese, ed è risuscitato per la nostra giustificazione