Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 4


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Che diremo dunque di Abramo, nostro progenitore secondo la carne? Che cosa ha ottenuto?1 Qual vantaggio secondo la carne, direm noi, ha dunque ottenuto Abramo nostro padre?
2 Se infatti Abramo è stato giustificato per le opere, ha di che gloriarsi, ma non davanti a Dio.2 Se Abramo è stato giustificato dalle opere, egli ha di che gloriarsi, ma non dinanzi a Dio.
3 Ora, che cosa dice la Scrittura? Abramo credette a Dio e ciò gli fu accreditato come giustizia.3 Infatti che dice la Scrittura? « Abramo credette a Dio, e gli fu imputato a giustizia ».
4 A chi lavora, il salario non viene calcolato come dono, ma come debito;4 Or a colui che lavora, la mercede non è computata come grazia, ma come cosa dovuta;
5 a chi invece non lavora, ma crede in Colui che giustifica l’empio, la sua fede gli viene accreditata come giustizia.5 invece a colui che non opera, ma crede in colui che giustifica l'empio, la fede gli è imputata a giustizia, secondo il proponimento della grazia di Dio.
6 Così anche Davide proclama beato l’uomo a cui Dio accredita la giustizia indipendentemente dalle opere:
6 Così pure anche David proclama beato l'uomo al quale Dio imputa la giustizia, indipendentemente dalle opere:
7 Beati quelli le cui iniquità sono state perdonate
e i peccati sono stati ricoperti;
7 Beati coloro ai quali sono perdonate le iniquità, i peccati dei quali sono stati ricoperti.
8 beato l’uomo al quale il Signore non mette in conto il peccato!
8 Beato l'uomo a cui Dio non imputa il peccato.
9 Ora, questa beatitudine riguarda chi è circonciso o anche chi non è circonciso? Noi diciamo infatti che la fede fu accreditata ad Abramo come giustizia.9 Questa beatitudine è soltanto per i circoncisi, od anche per gli incirconcisi? Siccome diciamo che ad Abramo la fede fu imputata a giustizia,
10 Come dunque gli fu accreditata? Quando era circonciso o quando non lo era? Non dopo la circoncisione, ma prima.10 in che modo gli fu dunque imputata? Quando era circonciso, o quando era incirconciso? Non dopo, ma avanti la circoncisione.
11 Infatti egli ricevette il segno della circoncisione come sigillo della giustizia, derivante dalla fede, già ottenuta quando non era ancora circonciso. In tal modo egli divenne padre di tutti i non circoncisi che credono, cosicché anche a loro venisse accreditata la giustizia11 É il segno della circoncisione che poi ricevette, fu il sigillo della giustizia ottenuta per la fede, prima della circoncisione, per essere il padre di tutti i credenti incirconcisi, affinchè (la fede) sia imputata anche ad essi a giustizia,
12 ed egli fosse padre anche dei circoncisi, di quelli che non solo provengono dalla circoncisione ma camminano anche sulle orme della fede del nostro padre Abramo prima della sua circoncisione.
12 e padre dei circoncisi, di quelli che non sono soltanto circoncisi, ma seguono anche le orme della fede che il nostro padre Abramo aveva quand'ora incirconciso.
13 Infatti non in virtù della Legge fu data ad Abramo, o alla sua discendenza, la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede.13 Difatti non in virtù della legge fu promessa ad Abramo l'eredità dell'universo, ma per la giustizia della fede.
14 Se dunque diventassero eredi coloro che provengono dalla Legge, sarebbe resa vana la fede e inefficace la promessa.14 Or se eredi son quelli che han la legge, è vana la fede, è annullata la promessa,
15 La Legge infatti provoca l’ira; al contrario, dove non c’è Legge, non c’è nemmeno trasgressione.15 perchè la legge produce l'ira, mentre dove non c'è legge non c'è neppure trasgressione.
16 Eredi dunque si diventa in virtù della fede, perché sia secondo la grazia, e in tal modo la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che deriva dalla Legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi –16 Deve dipendere adunque dalla fede la promossa, affinchè sia gratuita e assicurata a tutta la discendenza, non soltanto a quella che è dalla legge, ma anche a quella che è dalla fede di Abramo, il quale è padre di noi tutti,
17 come sta scritto: Ti ho costituito padre di molti popoli – davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che non esistono.
17 (secondo quello che sta scritto: Ti ho costituito padre di molte nazioni), padre davanti a Dio, nel quale credette, che fa rivivere i morti e chiama le cose che non sono come so esistessero.
18 Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: Così sarà la tua discendenza.18 Sperando contro ogni speranza, Abramo credette in modo da divenire padre di molte nazioni, secondo quello che gli era stato dotto: Tale sarà la tua discendenza.
19 Egli non vacillò nella fede, pur vedendo già come morto il proprio corpo – aveva circa cento anni – e morto il seno di Sara.19 Egli, senza vacillar nella fede, non guardò al suo corpo impotente (aveva quasi cent'anni), nè al seno di Sara infecondo;
20 Di fronte alla promessa di Dio non esitò per incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio,20 ma dinanzi alla promessa di Dio non esitò diffidando; reso invece forte dalla fede, diè gloria a Dio,
21 pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento.21 assolutamente convinto che è sì potente da effettuare qualunque cosa abbia promossa.
22 Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.
22 Ecco perchè (la sua fede) gli fu imputata a giustizia.
23 E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato,23 Or non per lui soltanto è scritto che gli fu imputata a giustizia,
24 ma anche per noi, ai quali deve essere accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore,24 ma anche per noi, ai quali sarà imputata la fede in Colui che ha suscitato da morte Gesù Cristo Signor nostro,
25 il quale è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.25 il quale è stato dato a morte pei nostri peccati e risuscitò per la nostra giustificazione.