SCRUTATIO

Mercoledi, 11 giugno 2025 - San Barnaba ( Letture di oggi)

Iob 37


BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Sopra questo spaventoe lo mio cuore, ed è mosso del suo luogo.1 Per questo mi batte forte il cuore
e mi balza fuori dal petto.
2 Udite quello che si dice nel terrore della boce sua, e lo suono della bocca sua procedente.2 Udite attentamente il rumore della sua voce,
il fragore che esce dalla sua bocca.
3 Sotto ogni cielo elli considera, e lo lume suo sopra li termini della terra.3 Egli lo diffonde per tutto il cielo
e la sua folgore giunge ai lembi della terra;
4 Dopo lui ruggirà lo suono, e tonerà colla voce della sua grandezza; e non s' investigherà, quando udita sarà la voce sua.4 dietro di essa ruggisce una voce,
egli tuona con la sua voce maestosa:
nulla può arrestare il lampo
appena si ode la sua voce.
5 Tuonerà Iddio nella voce sua maravigliosamente, il quale fae le grandi cose e da non cercare.5 Dio tuona mirabilmente con la sua voce,
opera meraviglie che non comprendiamo!
6 Il quale comanda alla neve, ch' ella scenda in terra, e alle piove del verno, e alli venti piovali della sua fortezza.6 Egli infatti dice alla neve: “Cadi sulla terra”
e alle piogge torrenziali: “Siate violente”.
7 Il quale segna nelle mani d'ogni uomo, acciò che ciascuno conosca li suoi lavorii.7 Nella mano di ogni uomo pone un sigillo,
perché tutti riconoscano la sua opera.
8 Vada la bestia nello buco suo, e nella spelonca sua si stia.8 Le belve si ritirano nei loro nascondigli
e si accovacciano nelle loro tane.
9 Dalle cose più dentro viene la tempesta; dalla parte settentrionale lo freddo.9 Dalla regione australe avanza l’uragano
e il gelo dal settentrione.
10 Soffiante Iddio, cresce lo freddo; e da capo le altissime acque sono sparte.10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio
e le distese d’acqua si congelano.
11 Lo grano desidera li nuvoli, e li nuvoli spargono lo suo lume.11 Carica di umidità le nuvole
e le nubi ne diffondono le folgori.
12 Li quali risplendono intorno in ciascuna parte, dove la volontà dello governante mena loro, ad ogni cosa che comanderae a loro sopra la faccia del mondo delle terre;12 Egli le fa vagare dappertutto
secondo i suoi ordini,
perché eseguano quanto comanda loro
su tutta la faccia della terra.
13 ovvero in una schiatta, ovvero nella sua terra, ovvero in qualunque luogo della sua misericordia lui comanda ch' egli sieno trovati.13 Egli le manda o per castigo del mondo
o in segno di bontà.
14 Ascolta queste cose, Iob; sta, e considera le maraviglie di Dio.14 Porgi l’orecchio a questo, Giobbe,
férmati e considera le meraviglie di Dio.
15 Or sai tu, quando comanderà Iddio alle piove, ch' elle mostrino la luce delli suoi nuvoli?15 Sai tu come Dio le governa
e come fa brillare il lampo dalle nubi?
16 Or sai tu li gran sentieri delli nuvoli, e le perfette scienze?16 Conosci tu come le nuvole si muovono in aria?
Sono i prodigi di colui che ha una scienza perfetta.
17 E non sono li vestimenti tuoi caldi, quando percossa sarà la terra dallo austro? (cioè vento).17 Sai tu perché le tue vesti sono roventi,
quando la terra è in letargo sotto il soffio dello scirocco?
18 Forse che tu fabbricasti li cieli con lui, li quali sono sparti, sodi quasi come di bronzo?18 Hai tu forse disteso con lui il firmamento,
solido come specchio di metallo fuso?
19 Mostra a noi quello che noi diciamo a lui; in verità noi ci volgiamo nelle tenebre.19 Facci sapere che cosa possiamo dirgli!
Noi non siamo in grado di esprimerci perché avvolti nelle tenebre.
20 Chi narrerà a lui quelle cose ch' io favello? e già se l' uomo favellerà, sarà divorato.20 Gli viene forse riferito se io parlo,
o, se uno parla, ne viene informato?
21 Ma ora non vedono luce; sùbito l'aere sarà costretto in nuvoli, e lo vento trapassante scaccerà quelle.21 All’improvviso la luce diventa invisibile,
oscurata dalle nubi:
poi soffia il vento e le spazza via.
22 Dall' acquilone viene l'oro, e a Dio la paurosa lode.22 Dal settentrione giunge un aureo chiarore,
intorno a Dio è tremenda maestà.
23 Degnamente lui trovare non possiamo; grande è di forza e di giudicio e di giustizia, e narrare non si puote.23 L’Onnipotente noi non possiamo raggiungerlo,
sublime in potenza e rettitudine,
grande per giustizia: egli non opprime.
24 Perciò temeranno lui gli uomini, e non ardiranno di contemplare tutti coloro che credono sè essere savii.24 Perciò lo temono tutti gli uomini,
ma egli non considera quelli che si credono sapienti!».