SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Eclesiástico/Ben Sirá 19


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BIBLIABIBBIA VOLGARE
1 Un obrero bebedor nunca se enriquecerá,
el que desprecia las cosas pequeñas, poco a poco
caerá.
1 L'operaio ebbrioso non arricchirae; e colui che dispregia le cose piccole, a poco a poco cade in giù.
2 Vino y mujeres pervierten a los inteligentes,
el que va a prostitutas es aún más temerario.
2 Il vino e le femine fanno uscire di loro essere i savi (in senno), e fanno degni di reprensione li sensati.
3 De larvas y gusanos será herencia,
el temerario perderá su vida.
3 E colui che si accosta alle femine fornicarie, sarà malvagio; sozzura e vermini saranno suoi eredi; e sarà levato in maggiore esemplo, e l' anima sua fia tolta dal numero (de' santi).
4 Quien se confía enseguida, ligero es de corazón,
el que peca, a sí mismo se hace daño.
4 Colui che tosto crede, sì è di leggiero cuore, e abbasserassi; e colui che peccoe contro all' anima sua, oltre a ciò sarà obligato.
5 El que se regodea en el mal será condenado,
5 Colui che si allegra del male, sarà ispento (del libro della vita); e colui che odia la correzione, sarà scemato della vita; e colui che odia il molto parlare, spegne la malizia.
6 el que odia la verborrea escapará al mal.
6 E chi pecca nell' anima sua, se ne pentirae; e chi s' allegra della malizia, sarà ispento.
7 No repitas nunca lo que se dice,
y en nada sufrirás menoscabo.
7 Non ridire la parola rea e dura, e non sarai abbassato.
8 Ni a amigo ni a enemigo cuentes nada,
a menos que sea pecado para ti, no le descubras.
8 Allo amico nè allo nimico non narrare i tuoi secreti; e se sono occulti, non li manifestare il peccato (non manifestare loro)
9 Porque te escucharía y se guardaría de ti,
y en la ocasión propicia te detestaría.
9 Però che (il nimico) sì t'udirae; guarderatti, sì com'elli difenda il peccato tuo, e odierà te, e così sarae sempre teco.
10 ¿Has oído algo? ¡Quede muerto en ti!
¡Animo, no reventarás!
10 Udisti parola contro il prossimo tuo? muoia in te, fidandosi egli di te, però che non ti diromperà (la parola).
11 Por una palabra oída ya está el necio en dolores,
como por el hijo la mujer que da a luz.
11 Dalla udita della parola partorisce lo stolto, sì come il pianto del parto del fanciullo.
12 Una flecha clavada en el muslo,
tal es la palabra en las entrañas del necio.
12 E come la saetta, si ficca la parola nel cuore dello stolto.
13 Interoga a tu amigo: quizá no haya hecho nada,
y si acaso lo ha hecho, para que no reincida.
13 Riprendi l'amico, acciò che non si creda non avere peccato, e dica: io nol feci; o se elli il fece, che non lo faccia più.
14 Interroga a tu prójimo: quizá no ha dicho nada,
y si acaso lo ha dicho, para que no repita.
14 Riprendi il prossimo, acciò ch' egli non dica: non peccai; e se egli dica: peccai, acciò ch' egli non pecchi più.
15 Interroga a tu amigo: que hay calumnia a menudo,
no creas todo lo que se dice.
15 Riprendi l'amico, però che spesso si falla.
16 A veces se resbala uno sin querer,
y ¿quién no ha pecado con su lengua?
16 E non credere ad ogni parola; egli è chi cade nel parlare, ma non nell' animo.
17 Interroga a tu prójimo antes de amenazarle,
y obedece a la ley del Altísimo.
17 Or chi è che non abbi peccato nel parlare? (quasi nullo); riprendi il prossimo, inanzi che tu il minacci.
18 Dà luogo al timore dello Altissimo; però che ogni sapienza è timore di Dio, e in ogni sapienza si è la disposizione della legge.
19 E non è sapienza la disciplina della malizia; e la prudenza de' peccatori non è buono pensiero.
20 Toda sabiduría es temor del Señor,
y en toda sabiduría se practica la ley.
20 (Egli è prudenza la quale) è malizia, e in quella si è maledizione; ed è insipiente colui che diminuisce in sapienza.
21 Migliore è l'uomo che ha manco di sapienza e che ha manco di senno, essendo in timore di Dio, che colui che abbonda in senno, e trapassa la legge dello Altissimo.
22 Mas no es sabiduría el conocimiento del mal,
no está en el consejo de los pecadores la prudencia.
22 Ed è una certa sagacitade (ordinata a ingannar altrui), e questa è iniqua.
23 Hay un saberlo todo que es abominación,
es estúpido el que carece de sabiduría.
23 E sì è alcuno che dice la parola certa, narrando veritade; e sì è alcuno il quale maliziosamente s' inchina, e l' animo suo è pieno d' inganno.
24 Más vale ser vacío de inteligencia y lleno de temor,
que desbordar prudencia y traspasar la ley.
24 E sì è alcuno (giusto), il quale troppo si sottomette da molta umilità; e sì è alcuno (giusto), che china il viso, e fingesi di non vedere quello che non si sae.
25 Hay un saberlo todo que sirve a la injusticia,
que para mantener el derecho usa de argucias.
25 E se dalla debilezza delle forze è vietato di peccare, se troverae tempo di malfare, male farae.
26 Hay malhechor que anda encorvado por el tedio,
mas su interior está lleno de dolo:
26 Dal viso si conosce l'uomo, e dallo riscontro della faccia si conosce colui che è sensato.
27 tapándose la cara, haciéndose el sordo,
mientras no es reconocido te tomará la delantera.
27 La copritura del dorso e il riso della bocca e l'andare dell' uomo significa quello, quale egli è.
28 Si por su escasa fuerza no se atreve a pecar,
en cuanto encuentre ocasión, se dará a hacer el mal.
28 Egli è correzione bugiarda nella bocca del villaneggiante; ed è giudicio lo quale non si prova essere buono; ed è tacente giudicio, e quello è del prudente.