Scritta dopo la precedente.

I due riferiscono ad Agostino la risposta orale ricevuta da essi alla lettera da lui inviata a Macrobio.

MASSIMO E TEODORO SALUTANO NEL SIGNORE AGOSTINO, LORO SIGNORE BEATISSIMO, VENERATO E AMATISSIMO PADRE

1. Secondo l'ordine della Santità tua ci siamo recati dal vescovo Macrobio: presentatagli la lettera della Beatitudine tua, dapprima ha rifiutato che gliela leggessimo. Poi, mosso dalle nostre suppliche, ha acconsentito che si leggesse; quindi ha detto: ''Non posso rifiutare di accogliere coloro che vengono da me e dar loro la fede che mi chiedono ". Avendogli poi noi chiesto quale fosse la sua opinione riguardo al fatto di Primiano, ci ha risposto che egli, essendo stato ordinato da poco, non poteva erigersi a giudice di quel suo padre, ma si atteneva alle tradizioni apprese dai suoi predecessori. Ecco quanto abbiamo creduto nostro dovere comunicare alla Santità tua. Dio conservi la tua Beatitudine, signore, nostro padre.