SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Iudici 18


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1 In quello tempo non era re in Israel, e la schiatta di Dan sì andava cercando una possessione per abitarvi dentro; imperciò insino a quello dì, tra l'altre schiatte, non avea preso la sorte sua.1 In quel tempo non era re in Israele, e la tribù di Dan cercava luogo da stabilirvisi: perocché fino a quel giorno ella non aveva occupata la sua porzione tra le altre tribù.
2 E mandarono i figliuoli di Dan cinque uomini fortissimi della schiatta della loro famiglia di Saraa ed Estaol, acciò che ispiassono la terra diligentemente e le ponesson mente, e dissono loro: andate e considerate la terra. I quali andando, ed essendo venuti nel monte di Efraim, ed entrassono nella casa di Mica, e si riposassono quivi;2 Mandarono adunque i figliuoli di Dan cinque uomini di Saraa, e di Esthaol, i più valorosi della loro stirpe, e famiglia, a visitare diligentemente il paese, e disser loro: Andate, ed esaminate la terra. I quali, partiti che furono arrivarono al monte Ephraim, ed entrarono in casa di Micha, e vi si riposarono:
3 e conoscendo la voce di quello giovane (prete) della schiatta di Levi, e usando nel luogo dove abitavano, sì gli dissono: chi ti menò qua? e che fai tu qui? per quale cagione se' venuto qua?3 E avendo riconosciuto il giovane Levita alla favella, e albergando con lui gli dissero: Chi ti ha condotto in questo luogo? che fai tu qui? e a qual fine ci se’ venuto?
4 Il quale rispuose loro: queste cose m' ha prestate e date Mica; e sì mi recò a casa per prezzo, acciò che gli sia suo prete.4 Rispose loro: Micha ha fatto per me questo, e questo, e mi dà stipendio, perch’io sia suo sacerdote.
5 E pregaronlo costoro, che domandasse consiglio da Dio, per ciò che potessono sapere, se loro andavano sicuramente nel loro viaggio, e se il fatto loro venisse in effetto.5 E lo pregarono che consultasse il Signore, affinchè potesser sapere, se il loro viaggio sarebbe felice, e se il loro affare riuscirebbe.
6 Il quale sì rispuose loro: andate in pace, Iddio ragguarda la via vostra, e sì è con esso voi per la via che fate.6 Ed egli rispose loro: Andate in pace; il Signore seconda il vostro disegno, e il viaggio da voi intrapreso.
7 E andando questi cinque uomini, sì vennero in Lais, e videno il popolo che abitava senza paura alcuna, secondo l' usanza di quelli di Sidonia, sicuro e quieto, al quale nullo popolo contrastava per alcuno modo, e di grande ricchezza, e di lungi da Sidone, e ancora da tutti quanti gli uomini spartito.7 E partitisi que' cinque uomini giunsero a Lais, e videro come il popolo che l'abitava, vivea senza timori, tranquillo, e in pace, secondo il fare de' Sidoni, non avendo chi lo disturbasse, ed essendo grandemente ricco, e in lontananza da Sidone, e separato da tutti gli uomini.
8 E ritornati a' fratelli loro in Saraa ed Estaol, e ciò che avessono fatto ispiando, sì rispuoseno:8 E se ne tornarono a' loro fratelli in Saraa, e in Esthaol; e interrogati da loro di quel che avessero fatto, risposero:
9 Levatevi (suso), e andiamo suso a loro; imperciò che noi abbiamo veduto la terra molto grassa (e ricca) e abbondevole; non siate negligenti, nè non vogliate cessare; andiamo, e sì la possediamo, e non sarà fatica alcuna.9 Su via, andiamo verso quel popolo: imperocché la terra che abbiam veduta, è molto ricca e fertile: non siate negligenti, non mettete tempo in mezzo: andiamo ad occuparla, non avremo da durar fatica.
10 Noi entreremo a coloro, che si stanno sicuramente, in contrada larghissima; e daracci Iddio luogo, nel quale di niuna cosa è penuria (e carestia) di quelle (cose) che nascono nella terra.10 Entreremo in casa di gente senza sospetti, in paese vastissimo, e il Signore ci farà padroni di un luogo, dove non si scarseggia di veruna di quelle cose che son prodotte dalla terra.
11 E partìronsi (della schiatta e) del parentado di Dan, cioè di Saraa ed Estaol, uomini secento, tutti armati con arme da offendere.11 Partirono adunque da Saraa, ed Esthaol secento uomini della stirpe di Dan armati come per fare battaglia,
12 Salendo suso, istettero in Cariatiarim di Giuda; il quale luogo, da quello tempo, sì si chiamò IL CAMPO DI DAN, ed è di dietro a Cariatiarim.12 E giunti presso a Cariathiarim di Giuda, ivi si fermarono: quel luogo da quel tempo fu nomato il campo di Dan, ed è dietro a Chariathiarim.
13 E quindi sì passarono nel monte di Efraim. Ed essendo venuti alla casa di Mica,13 Di dove passarono al monte di Ephraim. E giunti che furono presso alla casa di Micha,
14 disseno quelli cinque uomini, li quali erano istati mandati in prima a considerare la terra di Lais, a (tutti) gli altri loro fratelli: sapete voi (o avete udito), che in questa casa sia la pianeta e il camiscio (e tutte le cose da prete) e un' imagine rilevata e vota dentro (per idolo); ponete mente quello che vi piace di fare.14 Dissero i cinque uomini mandati già a visitare la terra di Lais, agli altri loro fratelli: Voi sapete che in questa casa ci è un Ephod, de' Theraphim, e un simulacro scolpito, e un di getto: pensate quel che vi paja di fare.
15 E partìrsi uno poco quelli cinque ch' erano in casa di Mica, ed entrarono nella casa di quello prete giovane; e sì lo salutarono con parole pacifiche.15 E usciti un po’ fuori di strada entrarono nell’abitazione del giovane Levita, il quale stava con Micha: e lo salutarono con dolci parole.
16 Ma quelli seicento uomini, così come erano armati, istavano dinanzi l'uscio.16 E i secento uomini armati com'erano, stavano davanti alla porta.
17 E coloro, i quali erano entrati nella casa di questo giovane, si sforzavano di torre (questo idolo) il camiscio e la pianeta e tutto l'altro fornimento da prete. E il prete si stava dinanzi all'uscio, e quelli seicento uomini armati aspettavano uno poco da lungi.17 E quelli che erano entrati nell'abitazione del giovane, si affaccendavano per pigliare la statua, e l'Ephod: e i Teraphim, e il simulacro di getto; e il sacerdote stava alla porta, mentre i secento uomini di sommo valore stavano in poca distanza apettando.
18 E tolsono questi uomini, che erano entrati, la imagine dell' idolo e il camiscio e paramento del prete. Ai quali sì disse il prete: che facete voi?18 Quegli adunque che erano entrati dentro, preser la statua, e l'Ephod, e gl’idoli, e il simulacro di getto. E il sacerdote disse loro: Che fate voi?
19 Al quale respuosono costoro: taci, e poni lo dito sopra la bocca tua, e vièntene con esso noi, acciò che t'abbiamo per padre e per prete. Quale cosa ti mette meglio, o che tu sii prete d'uno uomo, o d'una schiatta e d'una famiglia in Israel?19 Gli risposero: Taci, e mettiti un dito sulla bocca: e vieni con noi che ti terremo in luogo di padre, e di sacerdote. Che è meglio per te, di essere sacerdote nella casa di un uomo solo, ovvero in una tribù, e in una famiglia d'Israele?
20 La qual cosa udendo questo prete, consentì alle parole loro, e tolse il paramento da prete e la imagine rilevata e gl' idoli, e andossene con loro.20 Egli, udito questo, si arrendette alle loro parole, e prese l'Ephod, e gl'idoli, e la statua, e andossene con loro.
21 I quali, andando, feceno andare dinanzi da loro i fanciulli e (le cavalle le quali portavano queste cose e ancora) il bestiame e ancora ogni cosa preziosa (la quale era in casa di Mica).21 E quelli partitisi, e avendo fatto andare innanzi i bambini, e i bestiami, e tutto quel che aveano di più caro,
22 Essendo costoro dalla lunga della casa di Mica, gli uomini i quali abitavano nella casa di Mica (dove istava il bestiame), tutti gridarono insieme, e sì gli seguitarono,22 Ed essendo già lontani dalla casa di Micha, la gente che abitava nella casa di Micha, gl’inseguì con alte grida,
23 e cominciarono a gridare loro dietro. I quali avendo posto insememente dietro, dissero a Mica: che vuogli tu? perchè gridi?23 E principiarono a fare schiamazzo dietro a loro. Ed eglino rivoltatisi indietro dissero a Micha: Che vuoi? perchè gridi tu?
24 Il quale rispuose loro: gli dii miei, li quali io mi feci, avete tolti, e il prete, e ciò ch' io avea; e dite che hai tu?24 Ed egli rispose: Mi avete portato via gli dei che io mi era fatti, e il sacerdote, e tutto quel che io avea, e dite: Che hai?
25 E dissergli i figliuoli di Dan: guarda che non gridi nè favelli più, acciò che [non] vengano a te questi uomini (turbati) con l' animo concitato, [e non] perischi insieme con tutta la casa [tua].25 Ma i figliuoli di Dan gli dissero: Guardati dal farne più parola con noi, affinchè non si muovan contro di te degli uomini di mal talento, e tu abbi a perire con la tua casa.
26 E (dette queste parole,) preso il cammino, sì se n'andarono. E veggendo Mica, ch' erano più forti di lui, si tornò a casa sua.26 E così eglino seguitarono il viaggio incominciato. E Micha veggendo ch'essi ne potevano più di lui, se ne tornò a casa sua.
27 E questi secento uomini sì tolsono il prete, e tutte l'altre cose [dette] di sopra; e vennero in Lais a quello popolo che si stava e non si guardava, ed entrarono dentro (cui tutti gli percossono, e uccisono), e miseno alle punta delle coltella; e miseno al fuoco la cittade,27 E i secento uomini menaron via il sacerdote, e quel che si è già detto: e arrivarono a Lais a quel popolo tranquillo, e senza sospetto, e ne fecer macello, e incendiarono la città.
28 non essendo persona niuna la quale desse loro aiuto, perchè abitavano molto da lungi da loro quelli di Sidonia, e perchè non aveano ancora con uomo alcuno a fare nulla in compagnia alcuna. Ed era la cittade edificata nella contrada di Roob; la qual cittade riedificando da capo, sì abitarono dentro,28 Non essendovi stato nissuno che la soccorresse; perchè era lungi da Sidone, e non avea società, nè commercio con altri uomini. E questa città era situata nel paese di Rohob: ed essi la riedificarono, e l'abitarono,
29 appellando il nome della cittade DAN, secondo il nome del suo padre, il quale avea generato (e avuto) Israel; la quale prima si chiamava LAIS.29 Chiamando città di Dan dal nome del padre loro figliuolo d'Israele quella che prima dicevasi Lais.
30 E puosonsi quella imagine rilevata (per loro iddio); e Ionatan, figliuolo di Gersam figliuolo di Moisè, e i suoi figliuoli feceno preti nella ischiatta di Dan, insino al dì che furono pregioni.30 Ed eressero la loro statua, e Gionatham figliuolo di Gersam figliuolo di Mosè, e i suoi figliuoli furon sacerdoti nella tribù di Dan fino al giorno della sua schiavitù.
31 E istette appo loro l'idolo di Mica ogni tempo che fue la casa di Dio in Silo. In quelli di non era re in Israel.31 E l'idolo di Micha rimase presso di loro per tutto il tempo in cui la casa di Dio stette in Silo: in quel tempo non v'era re in Israele.