SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Luca 22


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 (In quel tempo) approssimandosi il giorno della festa delle azime, ch' è detto pasca,1 E avvicinatasi la festa degli azzimi, che chiamasi Pasqua:
2 cercavano gli principi e gli sacerdoti e li Scribi, come potessero uccidere Iesù; ma temevano il popolo.2 E i principi de' sacerdoti, e gli Scribi cercavano il modo di uccidere Gesù; ma avevan paura del popolo.
3 Entrò satana in Iuda Scariote, uno de' dodici.3 E Satana entrò in Giuda, cognominato Iscariote, uno dei dodici:
4 E andò, e parlò alli principi delli sacerdoti, e con gli savii del popolo, in che modo a loro tradirebbe Iesù.4 E andò a discorrere coi principi de' sacerdoti, e coi magistrati del modo di darlo ad essi nelle mani.
5 Molto rallegroronsi di ciò; e fecero mercato con lui di dargli pecunia.5 E ne fecer festa, e convennero di dargli una somma di denaro.
6 Ed egli gli promise (allora di tradirlo). E cercava in che modo il potesse tradire senza le turbe.6 E n' andò d'accordo. E cercava opportunità di darlo senza romore nelle lor mani.
7 Ma veniva il dì della pasca, nel quale era necessario di uccidere l'agnello pasquale.7 E venne il di degli azzimi, nel quale si doveva immolare la Pasqua.
8 E Iesù mandò Pietro e Ioanne, e disse a loro: andate, e apparecchiate l'agnello pasquale, acciò che noi mangiamo.8 E mandò Pietro, e Giovanni, dicendo loro: Andate, preparateci da mangiare la Pasqua.
9 E quelli dissero: dove vogli che noi apparecchiamo?9 E quelli risposero: Dove vuoi tu, che apparecchiamo?
10 Ed egli disse a loro: voi entrarete nella città, e trovarete uno uomo che porta uno vaso di acqua; seguitatelo insino in quella casa dove egli entra.10 Ed ei disse loro: Al primo entrar in città vi imbatterete in un uomo, che avrà una brocca d'acqua: andategli dietro fino alla casa, nella quale entrerà,
11 E direte al padre della famiglia della casa: il maestro dice: dove è il luogo atto a mangiare la pasca con gli discepoli miei?11 E direte al capo di casa: Il maestro dice a te. Dov'è l'ospizio, in cui io mangi la Pasqua co' miei discepoli?
12 Ed egli vi mostrarà uno cenacolo grande molto atto; e voi quivi apparecchiate.12 Ed egli vi mostrerà un gran cenacolo messo in ordine, e ivi apparecchiate.
13 E gli discepoli andorono, e ritrovorono sì come egli disse a loro, e apparecchiorono la pasca.13 E andati che furono, trovarono,come Gesù aveva detto loro, e prepararon la Pasqua.
14 E quando fu l'ora (del mangiare), posesi Iesù a sedere (e a mangiare) coi dodici suoi discepoli.14 E giunta l'ora, si mise a tavola, e con esso i dodici Apostoli:
15 E disse a loro: con desiderio ho desiderato di mangiare questa pasca con voi, inanzi ch' io patisca (passione).15 E disse loro; Ardentemente ho bramato di mangiar questa Pasqua con voi prima della mia passione.
16 Ma io vi dico che da questo giorno inanzi io non mangerò più di questo cibo, insino che sia empiuto il regno di Dio.16 Imperocché vi dico, che non ne mangerò più, fino a tanto che ella sia adempita nel regno di Dio.
17 E prese il calice, e rendette le grazie, e disse: pigliate, e partite infra voi.17 E preso il calice, e rese le grazie, disse: Prendete, e distribuitelo fra voi:
18 E dicovi ch' io non beverò di questa generazione di vite insino che venga il regno di Dio.18 Imperocché vi dico, che io non berò il frutto della vite, sino a tanto che il regno di Dio da venuto.
19 E prese il pane, e rendette le grazie, [e ruppelo] e diettelo a loro, dicendo: questo è il corpo mio il quale per voi darassi; questo fate in mia commemorazione.19 E preso il pane, rendè le grazie, e lo spezzò, e lo diede loro, dicendo: Questo è il mio Corpo, il quale è dato per voi: fate questo in memoria di me.
20 Simigliantemente, dopo ch' ebbe cenato, prese il calice, e disse: questo è il calice del nuovo testamento nel mio sangue, il quale si spargerà per voi (e per molti).20 Similmente ancora il calice, finita che fu la cena, dicendo: Questo è il calice il nuovo testamento nel sangue mio, il quale per voi si spargerà.
21 Ma la mano di colui che mi tradirà è meco a mensa.21 Del rimanente ecco che la mano di chi mi tradisce, è meco a mensa.
22 Ma il Figliuolo dell' uomo va, secondo ch' è definito (di lui); ma guai a quello uomo, per il quale io sarò tradito!22 E quanto al Figliuol dell'uomo egli sen va, secondo che è stabilito: ma guai all'uomo, da cui sarà egli tradito.
23 Allora egli cominciorono a dimandare, qual fusse quello infra loro.23 Ed essi cominciarono a domandare l'uno all'altro, chi di loro fosse colui, che tal cosa avrebbe fatto.
24 E (incontinente) cominciorono a contendere insieme, quale di loro dovesse essere il maggiore.24 Nacque di più tra di loro contesaI sopra chi di essi paresse essere il maggiore.
25 Disse a loro Iesù i re delle genti signoreggiano li loro uomini; e chi ha potestà sopra di loro, sono chiamati benefici.25 Ma egli disse loro: I re delle genti le governano con impero: e quelli, che le hanno sotto il loro dominio, si chiamano benefattori.
26 Ma non è così di voi; il maggiore sarà minore, e servitore.26 Non così però tra di voi: ma chi tra di voi è più grande, sia come il più piccolo: e colui, che precede, sia come: uno, che serve.
27 Non è maggiore quello che mangia, che quel che serve? Sì bene, ch' egli è maggiore. Io sono in mezzo di voi, come quello che serve (a chi mangia).27 Imperocché chi è da più, colui, che siede, o colui, che serve a tavola? Non è egli da più colui, che siede? Or io sono tra voi come uno, che serve.
28 Perchè voi sete coloro che avete perseverato meco nelle mie tentazioni.28 E voi siete quelli, che avete continuato a star meco nelle mie tentazioni.
29 Io vi dispongo il (mio) regno, come il Padre mio l' ha disposto a me,29 E io dispongo a favor vostro del regno, come il Padre ne ha disposto a favor mio,
30 acciò che mangiate e beviate alla mensa mia nel regno mio, e sediate sopra li troni a giudicare le dodici tribù d' Israel.30 Affinchè mangiate, e beviate alla mia mensa nel regno mio: e sediate in trono a far giudizio delle dodici tribù di Israele.
31 E poi disse Iesù (a Simon Pietro): Simone, ecco che satana [vi] ha cercato per vagliarvi come si vaglia il grano.31 Disse di più il Signore: Simone, Simone, ecco che Satana va io cerca di voi per vagliarvi, come si fa del grano:
32 Ma io ho pregato per te, acciò che la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai ritornato, conforta gli fratelli tuoi.32 Ma io ho pregato per te, affinchè la fede non venga meno: e tu una volta ravveduto conferma i tuoi fratelli.
33 Ed egli rispose, e disse: Signore, disposto sono di venire con teco in pregione e in morte.33 Egli però dissegli: Signore, son pronto ad andar teco e alla prigioni alla morte.
34 E Iesù gli disse: e io ti dico, Pietro; inanzi che il gallo canti, tre volte tu mi negherai, e dirai che non mi conosci. E poi disse a loro Iesù:34 Ma Gesù gli disse; Dico a te o Pietro, non canterà oggi il gallo prima, che tu per tre volte nieghi d'avermi conosciuto. E disse loro:
35 Quando vi mandai senza sacco e senza tasca, mancovvi mai nulla?35 Quando vi mandai senza sacca, senza borsa, e senza scarpe, vi mancò egli mai nulla?
36 Ed egli dissero: Signore, no. E Iesù disse a loro e io ora vi dico, che quel che ha il sacco, toglia anche la tasca; e quel che non ha coltello, venda la tonica sua, e comprine uno.36 Ed essi dissero: Nulla. Disse e loro adunque: Adesso poi chi ha una sacca, la prenda, e cosi anche la borsa: ne chi non la ha, venda la sua tonaca, e comperi una spada.
37 Imperò ch' egli è di bisogno, che s' adempia in me quello ch' è scritto: e con gl' ingiusti è deputato. E tutte quelle cose, che sono dette di me, hanno fine.37 Imperocché vi dico, esser necessario tuttora, che in me si adempia quello, che è stato scritto: Egli è stato noverato tra gli scellerati. Imperocché le cose, che riguardano me, sono presso al loro compimento.
38 Ed egli dissero: Signore, quivi è due coltelli. Ed egli disse: basta.38 Ma quelli risposero: Signore, ecco qui due spade. Ed ei disse loro: Non più.
39 E uscì fuori, e andò secondo l'usanza sua in sul monte Oliveto; e gli discepoli seguitoronlo.39 E si mosse per andare, secondo il suo solito al monte Oliveto. E i suoi discepoli ancora lo seguitarono.
40 E giunti che furono al luogo, disse Iesù a loro: orate, acciò che voi non entrate in tentazione.40 E giunto che vi fu, disse loro: Orate, a fine di non cadere in tentazione.
41 E partissi da loro quanto fusse uno gittare di pietra; e inginocchiossi,41 E distaccossi da loro, quanto è un tiro di sasso: e inginocchiatosi orava,
42 e diceva: padre, se tu vogli, leva questo calice da me; niente di meno, non secondo la mia volontà sia fatto, ma secondo la tua.42 Dicendo: Padre, se vuoi, allontana da me questo calice: per altro facciasi non la mia volontà ma la tua.
43 Allora gli apparve l'angelo dal cielo, e confortavalo. E fatto è in agonia, e più lungamente orava.43 E gli apparve un Angelo dal cielo per confortarlo. Ed entrato in agonìa orava più intensamente.
44 E il sudore suo venne come sangue, il quale discorreva per terra.44 E diede in un sudore, come di goccie di sangue, che scorreva a terra.
45 Levossi dalla orazione, e tornò alli discepoli suoi; e trovogli dormire per tristizia.45 E alzatosi dall'orazione, e portatosi da' suoi discepoli, trovogli addormentati per la tristezza.
46 E disse a loro: perchè dormite voi? Levatevi e orate, acciò che non entrate in tentazione.46 E disse loro: Perché dormite? alzatevi, orate affine di non entrare in tentazione.
47 E così parlando Iesù, venne la turba, e Iuda, uno de' dodici; ed era dinanzi, e accostossi a Iesù, e basciollo.47 Prima che ei finisse di dir queste parole, ecco che sopraggiunse una truppa di gente: e colui, che chiamavasi Giuda, uno de' dodici, andava loro innanzi: e accostossi a Gesù per baciarlo.
48 E Iesù gli disse: o Iuda, tu tradisci il Figliuolo dell' uomo con il bacio?48 E Gesù gli disse: Giuda, con un bacio tradisci il Figliuolo dell'uomo?
49 E vedendo quelli, che gli erano dintorno, quello poteva essere, dissero a Iesù: Signore, percotiamo noi loro col coltello?49 E quelli, che erano intorno a Gesù, vedendo, dove la casa andava a parare, gli dissero: Signore, adopreremo noi la spada?
50 E in questo, uno di loro ferì il servo del principe de' sacerdoti; e taglio'li l'orecchia diritta.50 E uno di essi ferì un servo del principe de' sacerdoti, e gli tagliò l'orecchio destro.
51 Allora Iesù disse a loro: lasciate fare insino a qui. E toccò l'orecchia, e sanollo.51 Ma Gesù prese la parola, e disse: Basti così. E toccata l'orecchia di colui, lo risanò.
52 E poi disse Iesù a coloro ch' erano venuti (per pigliarlo), principi de' sacerdoti e maestri del tempio e antichi: come a latrone siete venuti colle coltella e con gli bastoni (per pigliarmi)?52 Disse poi Gesù ai principi de' sacerdoti, e ai prefetti del tempio, e ai seniori, i quali si erano mossi contro di lui: Siete venuti armati di spade, e di bastoni quasi contro un ladrone?
53 Or non sono io stato con voi ogni giorno nel tempio ammaestrandovi, e non mi pigliaste? Ma questa è l'ora vostra, e la signoria delle tenebre.53 Quand'io con voi mi trovava ogni di nel tempio, non istendeste mai la mano contro di me: ma questa è la vostr'ora, e la balìa delle tenebre.
54 E (mentre che Iesù diceva queste parole) il preseno, e menoronlo a casa del principe de' sacerdoti; e Pietro seguitavalo da lungi.54 E preso che l'ebbero, lo condussero a casa del prìncipe de' sacerdoti: e Pietro lo seguiva alla lontana.
55 Acceseno il fuoco nel mezzo della sala; e Pietro stava in mezzo fra loro, e sedevano intorno. il fuoco.55 E avendo la gente acceso il fuoco nel cortile, e stando a sedere all'intorno, stava anche Pietro sedendo in mezzo ad essi.
56 E una ancilla, vedendo Pietro che sedeva, guardandolo disse: e questo era con lui.56 E una serva veduto lui, che al fuoco sedeva, e miratolo fissamente, disse: Questi ancora era con lui.
57 E Pietro negò Iesù, e disse: femina, io non so ciò che tu dichi.57 Ma egli lo rinnegò, dicendo: Donna, io noi conosco.
58 E poco stando, un altro il vide, e disse: e tu sei di costoro. E Pietro (rispose e) disse: o uomo, non sono.58 Di lì a poco un altro vedendolo, gli disse: Anche tu sei un di coloro. Ma Pietro disse: O uomo, io nol sono.
59 E stando anche uno poco per spazio di una ora, un altro venne, e affermava e dicea: veramente colui era con quello, imperò ch' egli è Galileo.59 E quasi un'ora dopo un altro diceva asseverantemente: Certo anche questi era con colui: imperocché anch' egli è Galileo.
60 E Pietro (rispose e) disse: o uomo, non so quel che tu dici. E così parlando, cantò il gallo.60 E Pietro rispose: O uomo, io non so quel, che tu dica. E immediatamente, prima che egli avesse finite queste parole, il gallo cantò.
61 E voltandosi il Signore, riguardò Pietro. E ricordandosi Pietro delle parole che gli avea detto il Signore: inanzi che il gallo canti, tre volte mi negherai,61 E il Signore si rivolse a mirar Pietro. E Pietro si ricordò della parola dettagli dal Signore: Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte.
62 uscì fuori, e pianse amaramente.62 E Pietro usci fuora, e pianse amaramente.
63 E gli uomini, che tenevano Iesù, schernivanlo e battevanlo.63 E que', che tenevan legato Gesù, lo schernivano, e davangli delle percosse.
64 E fasciorongli gli occhi, e davangli nella faccia, e dimandavangli dicendo: (o Cristo), profetizza, chi è colui che ti ha percosso?64 E gli bendarono gli occhi, e gli davano delle guanciate: e lo interrogavano con dire: Indovina, chi è, che ti ha percosso?
65 E beffeggiavanlo, e dicevangli molti altri vituperii.65 E molte altre cose bestemmiando dicevano contro di lui.
66 E fatto che fu giorno, furono insieme gli vecchi del popolo e gli principi de' sacerdoti e gli Scribi; e menorono Iesù nel loro consiglio, e dicevano: se' tu Cristo? diccelo.66 E appena fattosi giorno, si radunarono gli anziani del popolo, e i principi de' sacerdoti, e gli Scribi, e lo menarono nel loro Sinedrio, e gli dissero: Se tu se' il Cristo, dillo a noi.
67 Ed egli rispose a loro (e disse): io vel dirò, ma voi nol crederete.67 Ma egli disse loro: Se io vel dirò, voi non mi crederete:
68 E se io vi domandarò, voi non mi risponderete, e non mi lascerete.68 E se anche vi interrogherò, nonmi risponderete, né mi darete libertà.
69 E con tutto questo il Figliuolo dell' uomo sederà dalla parte diritta della virtù di Dio.69 Ma da ora in poi sarà il Figliuolo dell'uomo assiso alla destra della virtù di Dio.
70 Allora dissero tutti: tu adunque se' Figliuolo di Dio? Lo quale disse: voi il dite, però ch' io sono.70 Tutti gli dissero: Tu dunque se' Figliuolo di Dio? Egli rispose: Voi lo dite, io lo sono.
71 E quelli dissero perchè cerchiamo noi? non vogliamo oggi mai più testimonii; noi abbiamo udito tanto della sua bocca, che ci basta.71 Ma quelli dissero: Che bisogno abbiamo ormai di testimoni? abbiamo noi stessi udito dalla sua propria bocca.