SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Levitico 6


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1 Parlo Iddio a Moisè, e dissegli:1 Il Signore parlò a Mosè, dicendo:
2 L'anima (cioè l'uomo) che peccherà contro a Dio, e disprezzato il Signore, negherà il deposito che gli sia dato dal suo prossimo per fede che avesse a lui, ovver per forza abbi tolto alcuna cosa, ovver abbi fatto ingiuria,2 « Chi ha peccato e, disprezzando il Signore, ha negato al suo prossimo il deposito confidato alla sua onestà, o ha estorto con violenza qualche cosa, o frodato,
3 ovver abbi trovato la cosa perduta, e negando con giuramento la nasconderà, ovver in alcun altro modo in che gli uomini soglino peccare;3 o, trovata una cosa perduta, la nega con la giunta del giuramento, o avrà fatta qualche altra di quelle cose nelle quali sogliono gli uomini peccare,
4 convinta in questo peccato,4 convinto del delitto,
5 ogni cosa che avesse defraudato, interamente la renderà, e lo quinto più, a colui che era dannificato.5 restituirà per intero al padrone a cui ha fatto il danno tutto quello che ha preso con frode e un quinto di più;
6 E per lo peccato suo offerrà lo agnello senza macula, e darallo al sacerdote; ed egli sentenzierà che vaglia tanto quanto si conviene per quello peccato.6 inoltre offrirà pel suo peccato un ariete senza macchia preso dal gregge, secondo l'estimazione e la misura del delitto, e lo darà al sacerdote,
7 E poi pregherà per lui Iddio; e Dio gli per donerà ogni volta ch' egli farà questo.7 il quale pregherà per lui dinanzi al Signore, e cosi gli sarà perdonata qualunque cosa egli, peccando, abbia fatta ».
8 Parlo Iddio a Moisè, e disse:8 Il Signore parlò a Mosè, dicendo:
9 Comanda ad Aaron e ai figliuoli suoi: questa sia la legge del sacrificio, che la oblazione si consumerà tutta notte nell'altare insino alla mattina; lo fuoco sarà di quello medesimo altare.9 « Dà quest'ordine ad Aronne e ai suoi figli e di' loro: Questa è la legge dell'olocausto: esso brucerà sull'altare tutta la notte fino al mattino, e il fuoco sarà preso dall'altare stesso.
10 Lo sacerdote si vesta d'una tonica; e di sopra uno vestimento di lino, lungo al modo feminile; e torrà la cenere che lo fuoco consumerà dell' osse, e ponendole presso all'altare,10 Il sacerdote, indossata la tunica e i calzoni di lino, caverà le ceneri in cui il fuoco divoratore ha ridotto l'olocausto, e messele accanto all'altare,
11 spoglierassi le prime vestimenta; e vestitosi dell' altre, porteralle fuori dello abitato in luogo nettissimo, e faralle consumare al fuoco insino ad una favilla.11 si spoglierà delle prime vesti, e, indossatene altre, porterà le ceneri fuori del campo, procurando che si consumino fino all'ultima favilla in luogo mondissimo.
12 Il fuoco nell'altare arderà sempre, il quale si mantenerà, gittandovi il prete ogni mattina le legne per tutto lo die; e di sopra si porrà la oblazione, e sarà a Dio sacrificio senza peccato.12 Il fuoco arderà semprò sopra l'altare, e il sacerdote lo manterrà, ponendo ogni giorno al mattino delle legna sulle quali poserà l'olocausto e brucerà il grasso delle ostie pacifiche.
13 E questo fuoco sarà sempiternale, che non venga meno nell'altare.13 Questo è il fuoco perpetuo che non mancherà mai sull'altare.
14 E questa si è la legge del sacrificio e dei libamenti, per li figliuoli d'Aaron, dinanzi a Dio e dinanzi all'altare.14 Questa è la legge del sacrifizio e delle libazioni che i figli d'Aronne offriranno dinanzi al Signore e dinanzi all'altare.
15 E lo prete torrà uno pugno di crusca mescolata con olio, e tutto lo incenso ch' è posto sopra la crusca; e questo arderà all'altare in memoria, e sarà soave odore a Dio.15 Il sacerdote, preso un pugno di fior di farina intrisa con olio e tutto l'incenso che v'è sopra, brucerà il tutto sull'altare in memoria di odore soavissimo al Signore:
16 Tutto quello che della crusca rimane, Aaron con li figliuoli suoi la mangeranno nello luogo santificato del tabernacolo, e non sarà levata di levame.16 la farina che rimane la mangerà Aronne coi suoi figli, la mangerà senza lievito, nel luogo santo, nell'atrio del Tabernacolo.
17 Perciò non sarà levata, perchè parte se ne dà a Dio per sacrificio; e sarà SANCTA SANCTORUM, siccome fosse per peccato o per delitto.17 Questa, farina, non deve fermentare, perche parte di essa è offerta in olocausto al Signore; e deve essere cosa sacrosanta, come l'offerta per il peccato e per il delitto:
18 I maschi della stirpe d'Aaron solamente mangeranno quello. Questo sempre è legittimo nelle vostre generazioni del sacrificio di Dio. Ogni uomo che le toccherà, sarà santificato.18 me mangeranno soltanto i maschi della stirpe di Aronne. Questa sarà una legge eterna per i sacrifizi del Signore in tutte le vostre generazioni: chiunque toccherà queste cose sarà santificato ».
19 E parlò Iddio a Moisè, e dissegli:19 Il Signore parlò a Mosè, dicendo:
20 Questa è la oblazione di Aaron e dei suoi figliuoli, che hanno ad offerire lo dì della sua unzione. Offerranno la decima parte di tre moggi di farina nello sempiternale sacrificio, mezzo la mattina, e mezzo la sera.20 Questa, è l'oblazioue che Aronne e i suoi figli devono fare al Signore nel giorno della, loro unzione. Offriranno in sacrifizio sempiterno la decima parte di un efi di fior di farina: una metà al mattino e l'altra metà alla, sera.
21 E friggeranla nella padella con olio; e oferralla calda, in odore soavissimo a Dio,21 Tal farina, mescolata con olio, sarà fritta nella padella, offerta calda, in odore soavissimo al Signore,
22 lo prete che di ragione succederà al padre; e tutta la oblazione si consumerà nell'altare.22 dal sacerdote che sarà legittimamente succeduto a suo padre, e brucerà tutto sull'altare,
23 Tutto il sacrificio de' sacerdoti si consumerà per fuoco, e non mangerà alcuno di quello.23 perchè ogni sacrifizio dei sacerdoti dovrà esser consumato nel fuoco e nessuno potrà mangiarne ».
24 Parlò Iddio a Moisè, e dissegli:24 Il Signore parlò a Mosè, dicendo:
25 Parla ad Aaron ed alli figlinoli suoi, e di' a loro: questa si è la legge del sacrificio, che si offerrà per lo peccato nel luogo nel quale si fa lo sacrificio; e quello che in presenza di Dio si offerrà è Santo de' santi.25 « Di' ad Aronne e ai suoi figli: Questa è la legge dell'ostia per il peccato: essa verrà immolata davanti al Signore, nel luogo dove si offre l'olocausto. Essendo cosa sacrosanta,
26 Lo prete che l'offerrà, lo mangi nel luogo santo, in lo cammino del tabernacolo.26 il sacerdote che la offre la mungerà, nel luogo santo, nell'atrio del Tabernacolo,
27 E chiunque toccherà la carne sua, sarà santificato. E se la veste sarà bagnata dello sangue, laverassi nel luogo santo.27 e tutto quello che toccherà la carne di essa sarà santificato. Se del sangue di essa ne schizza sopra una veste, questa sarà lavata nel luogo santo.
28 Lo vaso in che si cuoce, s'egli sarà di terra, si rompa; e se fosse di metallo, frichisi e lavisi coll'acqua.28 Il vaso in cui è stata cotta, se di terra, sarà spezzato, se di rame, sarà strofinato bene e risciacquato.
29 Tutti i maschi della gente de' sacerdoti mangeranno di quella carne; perciò che gli è Santo dei santi.29 Ogni maschio di stirpe sacerdotale mangerà delle carni di essa, perchè è cosa sacrosanta.
30 Lo sacrificio che si uccide per lo peccato, del quale il sangue si porta al tabernacolo della testimonianza a purgar nello santuario, non si mangerà, ma arderassi al fuoco.30 Però l'ostia immolata per il peccato, il sangue della quale vien portato nel Tabernacolo della, testimonianza per fare l'espiazione del santuario, non sarà mangiata, ma verrà consumata nel fuoco.