SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Iob 4


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Allora rispose Elifaz Tamanite, e disse:1 Ma Eliphaz di Theman rispose, e disse:
2 Se noi cominceremo a parlare a te, forse molestamente lo riceverai; ma concepita la parola, tenere chi la potrebbe?2 Se noi imprenderemo a parlarti, forse lo prenderai in mala parte; ma chi può rattener la parola, che gli viene alla bocca?
3 Ecco, tu hai ammaestrati molti, e le mani lasse fortificasti.3 Tu fosti già il maestro di molti, e alle braccia stanche rendesti vigore:
4 Le parole tue confermarono li vacillanti, e li ginocchi tremanti confortasti.4 Le tue parole furon sostegno ai vacillanti, ed alle tremanti ginocchia desti conforto:
5 Ma ora è venuta sopra te la piaga, e se' venuto meno; toccò te, e conturbato se'.5 Ma ora, che il flagello è venuto sopra di te, tu se' abbattuto; ti ha toccato, e ti sbigottisci.
6 Dov'è la paura tua e la fortezza tua e la pazienza tua e la perfezione delle vie tue?6 Dov' è la tua pietà, la tua fortezza, la tua pazienza, e la perfezione del tuo operare?
7 Ricòrdatene, io te ne priego: qual fu già mai innocente che perisse? ovvero quando li diritti guasti sono?7 Rammentati di grazia, qual mai innocente perì? e quando mai furono schiantati i giusti?
8 Certo io hoe veduto maggiormente coloro che danno opera alla iniquitade e sèminano li scandali e ricogliono quelli,8 Io vidi anzi coloro, che coltìvaron l'iniquità, e seminavano all'anni, e affanni mietevano,
9 soffiante Iddio, essere periti, ed essere (arsi e) consunti collo spirito dell' ira sua.9 Perire a un soffio di Dio, ed essere consunti da un alito dell'ira di lui:
10 Lo ruggito del leone, e la voce della leoenessa, li denti delli figliuoli delli leoni contriti sono.10 Peri il lion che ruggiva, e la lionessa che urlava, e i denti de' lioncelli furono spezzati.
11 Lo tigre (cioè uno animale velocissimo) perì, perciò che non ebbe la preda, e li figliuoli de' leoni dissipati sono.11 La tigre rimase estinta per mancanza di preda, e i lioncini furono spersi.
12 Certo a me è detta una parola secreta, e quasi furtivamente ricevettero le orecchie mie le vene di quello che secretamente parlava.12 Or un' arcana parola fa detta a me, e quasi di fuga il mio orecchio ne intese il debil suono.
13 Nello orrore della visione di notte, quando suole lo sonno occupare li uomini,13 Nell'orrore di una visione notturna, quando il sonno suole impossessarsi degli uomini,
14 la paura mi tenne, e per lo tremore tutte le ossa mia spaventate sono.14 Fui preso da timore, e da tremito, e tutte le mie ossa furon commosse:
15 E conciosia cosa che lo spirito passasse, me presente, ispaventaronsi i peli delle mie carni.15 E passando davanti a me uno spirito, si arricciarono i peli della mia carne.
16 Stette alcuna imagine, il volto del quale io non conoscea, dinanzi agli occhii miei; e la voce, quasi come uno vento lento, udii.16 Mi apparve uno, il volto del quale non era a me noto, un simulacro dinanzi agli occhi miei, e udii un suono come di aura leggera.
17 Or sarà l'uomo, comparato alla similitudine di Dio, giustificato? ovvero sarà l'uomo più puro che lo fattore suo?17 Forse un uomo messo al paragone con Dio sarà dichiarato giusto, o sarà egli più puro del suo faccitore?
18 Ecco che coloro che servono a lui, non sono fermi; e nelli angeli suoi trovò malvagitade.18 Ecco che quelli che a lui servono non hanno stabilità, e negli Angeli suoi trova egli difetto.
19 Quanto maggiormente coloro che àbitano nelle case di fango, i quali hanno lo fondamento terreno, saran consumati sì come dalla tignuola?19 Quanto più quelli, che abitano case di fango, i quali hanno per fondamento la polvere, saran consunti come da verme?
20 Dalla mattina insino al vespro saranno tagliati; e però che niuno lo intende, in eterno periranno.20 Dal mattino alla sera saranno troncati, e perché nissun ha intelligenza, periranno in eterno.
21 Ma coloro che rimaneranno, fieno tolti da loro; e morranno, e non nella sapienza.21 E quei, che tra loro primeggiano, saran tolti dal mondo: morranno, e non da sapienti.