SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Iob 32


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Lasciarono adunque questi tre uomini di rispondere a Iob, perciò che parea loro che fosse giusto.1 Quei tre uomini cessarono di rispondere a Giobbe, perché egli si riteneva giusto.
2 E adirato e indegnato è Eliu figliuolo di Barachel Buzite, dello parentado di Ram; ed è adirato contro a Iob, perciò ch' elli diceva ch' era giusto innanzi al Signore.2 Allora si accese lo sdegno di Eliu, figlio di Barachele, il Buzita, della tribù di Ram. Si accese di sdegno contro Giobbe, perché si considerava giusto di fronte a Dio;
3 E al tutto contro alli amici suoi indignato è, imperciò che non aveano trovata responsione ragionevole, ma solamente condannavano Iob.3 si accese di sdegno anche contro i suoi tre amici, perché non avevano trovato di che rispondere, sebbene avessero dichiarato Giobbe colpevole.
4 Adunque Eliu aspettava Iob favellante; perciò ch' erano più vecchi di lui coloro che favellavano.4 Eliu aveva aspettato, mentre essi parlavano con Giobbe, perché erano più vecchi di lui in età.
5 E conciosia cosa che lui avesse udito che non potessono respondere, adiratosi è fortemente.5 Quando vide che sulla bocca di questi tre uomini non vi era più alcuna risposta, Eliu si accese di sdegno.
6 E rispose Eliu figliuolo di Barachel Buzite, e disse più giovane di tempo sono, e voi più antichi; dunque (qui è) chinato lo capo, mi son vergognato di dimostrare a voi la mia sentenza.6 Eliu, figlio di Barachele, il Buzita, prese a dire:
«Giovane io sono di anni
e voi siete già canuti;
per questo ho esitato, per rispetto,
a manifestarvi il mio sapere.
7 In verità io sperai che la età più lunga favellasse, e la moltitudine degli anni insegnasse la sapienza.7 Pensavo: “Parlerà l’età
e gli anni numerosi insegneranno la sapienza”.
8 Ma, secondo ch' io vidi, lo spirito è nelli uomini, e la inspirazione Odell' nnipotente dà la intelligenza.8 Ma è lo spirito che è nell’uomo,
è il soffio dell’Onnipotente che lo fa intelligente.
9 Non sono di lungo tempo li savii, nè li vecchi intendono lo giudicio.9 Essere anziani non significa essere sapienti,
essere vecchi non significa saper giudicare.
10 E però dirò: attendete me, e anche io mostrerò a voi la mia scienza.10 Per questo io oso dire: “Ascoltatemi;
esporrò anch’io il mio parere”.
11 Certo io aspettai le vostre parole; udi' la vostra prudenza, infino che voi disputavate colle vostre parole.11 Ecco, ho atteso le vostre parole,
ho teso l’orecchio ai vostri ragionamenti.
Finché andavate in cerca di argomenti,
12 E insino ch' io pensava che voi diceste alcuna cosa, considerava; ma, secondo ch' io veggio, non è chi possa riprendere Iob (di voi), e rispondere di voi alle parole sue.12 su di voi fissai l’attenzione.
Ma ecco, nessuno ha potuto confutare Giobbe,
nessuno tra voi ha risposto ai suoi detti.
13 Acciò che forse voi non diciate: noi abbiamo trovata la sapienza, Iddio gittoe lui, ma non l'uomo.13 Non venite a dire: “Abbiamo trovato noi la sapienza,
Dio solo può vincerlo, non un uomo!”.
14 Niuna cosa favellò a me; e io risponderò a lui, non secondo le vostre parole.14 Egli non ha rivolto a me le sue parole,
e io non gli risponderò con i vostri argomenti.
15 Temettono coloro, e non risposero più, e partironsi da loro li favellari.15 Sono sconcertati, non rispondono più,
mancano loro le parole.
16 Adunque, perciò ch' io aspettai, e non favellorono; stettero e non risposero più;16 Ho atteso, ma poiché non parlano più,
poiché stanno lì senza risposta,
17 e io risponderò la mia parte, e mostrerò la mia scienza.17 risponderò anch’io per la mia parte,
esporrò anch’io il mio parere;
18 Certo io sono pieno di parole, e constrigne me lo spirito del ventre mio.18 mi sento infatti pieno di parole,
mi preme lo spirito che è nel mio ventre.
19 Però che lo ventre mio è quasi mosto sanza spiraglio, e dirompe li nuovi vaselli.19 Ecco, il mio ventre è come vino senza aria di sfogo,
come otri nuovi sta per scoppiare.
20 E favellerò, e ispirerò uno poco; aprirò le mie labbra, e risponderoe.20 Parlerò e avrò un po’ d’aria,
aprirò le labbra e risponderò.
21 Non torroe la persona dell' uomo, e Iddio all' uomo non assomigliarò.21 Non guarderò in faccia ad alcuno,
e non adulerò nessuno,
22 Certo io non soe quanto basteroe, e se dopo uno pochettino torrae me lo mio fattore.22 perché io non so adulare:
altrimenti il mio creatore in breve mi annienterebbe.