SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Quarto dei Re 25


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 E intervenne nel VIIII anno del suo regno, nel decimo mese, il decimo dì del mese, venne Nabucodonosor re di Babilonia, egli e tutto il suo esercito, in Iernsalem; e circondorola, e fecero d'intorno edificii.1 Nell’anno nono del suo regno, nel decimo mese, il dieci del mese, Nabucodònosor, re di Babilonia, con tutto il suo esercito arrivò a Gerusalemme, si accampò contro di essa e vi costruirono intorno opere d'assedio.
2 E fu chiusa la città e affossata, insino al decimo anno di Sedecia re,2 La città rimase assediata fino all’undicesimo anno del re Sedecìa.
3 al VIIII dì del mese. E cresceo la fame nella città, e il popolo della terra non avea pane.3 Al quarto mese, il nove del mese, quando la fame dominava la città e non c’era più pane per il popolo della terra,
4 E fu tolta la città; e tutti gli combattitori se ne fuggirono [di notte] per la via della porta, la quale è tra le due mura dell' orto del re; e i Caldei assediavano la città dintorno. E Sedecia fuggì per la via la quale mena alle campestra del deserto.4 fu aperta una breccia nella città. Allora tutti i soldati fuggirono di notte per la via della porta tra le due mura, presso il giardino del re, e, mentre i Caldei erano intorno alla città, presero la via dell'Araba.
5 E lo esercito de' Caldei gli andarono (incontro e) dietro, e preserlo nel piano di Gerico; e tutti i combattitori, i quali erano con lui, furono dispersi, e lasciarlo.5 I soldati dei Caldei inseguirono il re e lo raggiunsero nelle steppe di Gerico, mentre tutto il suo esercito si disperse, allontanandosi da lui.
6 E preso il re, menàrlo al re di Babilonia in Reblata; il quale favellò con lui giudicio.6 Presero il re e lo condussero dal re di Babilonia a Ribla; si pronunciò la sentenza su di lui.
7 E uccise i figliuoli di Sedecia dinanzi a lui; e a lui cavò gli occhi, e legollo con catene, e menollo in Babilonia.7 I figli di Sedecìa furono ammazzati davanti ai suoi occhi; Nabucodònosor fece cavare gli occhi a Sedecìa, lo fece mettere in catene e lo condusse a Babilonia.
8 Nel quinto mese [il settimo di del mese], cioè l'anno XVIIII del re di Babilonia, venne Nabuzardan principe dello esercito, e servo del re di Babilonia, [in Ierusalem].8 Il settimo giorno del quinto mese – era l’anno diciannovesimo del re Nabucodònosor, re di Babilonia – Nabuzaradàn, capo delle guardie, ufficiale del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme.
9 E arse la casa di Dio e la casa del re; e le case di Ierusalem tutte arse a fuoco.9 Egli incendiò il tempio del Signore e la reggia e tutte le case di Gerusalemme; diede alle fiamme anche tutte le case dei nobili.
10 E (tutte) le mura d'intorno a Ierusalem disfece tutto lo esercito de' Caldei, il quale era col principe de' cavalieri.10 Tutto l’esercito dei Caldei, che era con il capo delle guardie, demolì le mura intorno a Gerusalemme.
11 E tutta l'altra parte del popolo, che era rimasa nella città, e quegli ch' erano fuggiti al re di Babilonia, e tutto l' altro popolo minuto traslatò Nabuzardan principe della milizia.11 Nabuzaradàn, capo delle guardie, deportò il resto del popolo che era rimasto in città, i disertori che erano passati al re di Babilonia e il resto della moltitudine.
12 E de' poveri della terra lasciò uomini vignai e lavoratori de' campi.12 Il capo delle guardie lasciò parte dei poveri della terra come vignaioli e come agricoltori.
13 E le colonne del metallo, ch' erano nel tempio del Signore, e le basi e il mare del metallo, il quale era nella casa del Signore, gli Caldei spezzarono; e il metallo tutto portarono in Babilonia.13 I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio del Signore, i carrelli e il Mare di bronzo che erano nel tempio del Signore, e ne portarono il bronzo a Babilonia.
14 E le pentole del metallo, e le mescole e tridenti (di Elefante) e nappi e mortai, e tutte le vasa del metallo, nelle quali ministravano, portarono.14 Essi presero anche i recipienti, le palette, i coltelli, le coppe e tutti gli oggetti di bronzo che servivano al culto.
15 E anche gli turriboli, e l' ampolle, e quelle ch' erano d'oro e d'ariento, portò il principe della milizia;15 Il capo delle guardie prese anche i bracieri e i vasi per l’aspersione, quanto era d’oro e d’argento.
16 cioè due colonne e uno mare, e le basi le quali Salomone fece nel tempio di Dio; e non era il peso del metallo di tutte le vasa.16 Quanto alle due colonne, all’unico Mare e ai carrelli, che aveva fatto Salomone per il tempio del Signore, non si poteva calcolare quale fosse il peso del bronzo di tutti questi oggetti.
17 L' una colonna era [d' altezza di] XVIII cubiti, e sopra sè avea uno capitello d' altezza di tre cubiti; e sopra il capitello della colonna una reticella e mele grane, tutte di metallo; e simile ornamento avea la seconda colonna.17 L’altezza di una colonna era di diciotto cubiti, il capitello sopra di essa era di bronzo, e l’altezza del capitello era di cinque cubiti; tutto intorno al capitello c’erano un reticolo e melagrane, e il tutto era di bronzo. Così pure era l’altra colonna.
18 E tolse il principe della milizia Saraia sacerdote primo, e Sofonia sacerdote secondo, e tre portieri.18 Il capo delle guardie fece prigioniero Seraià, sacerdote capo, e Sofonia, sacerdote del secondo ordine, insieme ai tre custodi della soglia.
19 E della città uno eunuco il quale era prefetto sopra gli combattitori, e cinque uomini di quegli ch' erano istati nel cospetto del re, li quali trovò nella città, e Sofer principe dello esercito, il quale provava gli uomini atti a battaglia del popolo della terra, e sessanta uomini del popolo, che furono trovati nella città.19 Dalla città egli fece prigionieri un cortigiano, che era a capo dei soldati, cinque uomini fra gli intimi del re, i quali furono trovati nella città, lo scriba del comandante dell’esercito, che arruolava il popolo della terra, e sessanta uomini del popolo della terra, trovati nella città.
20 Li quali tolti, Nabuzardan principe de' cavalieri menogli al re di Babilonia in Reblata.20 Nabuzaradàn, capo delle guardie, li prese e li condusse al re di Babilonia, a Ribla.
21 E il re di Babilonia gli ferì e uccise in Reblata nella terra di Emat; e fu traslatato Giuda della terra sua.21 Il re di Babilonia li colpì e li fece morire a Ribla, nel paese di Camat. Così fu deportato Giuda dalla sua terra.
22 E a quello populo, il quale era stato lasciato nella terra di Giuda, che Nabucodonosor re di Babilonia avea lasciato, diede prefetto Godolia figliuolo di Safan.22 Quanto al popolo rimasto nella terra di Giuda, lasciatovi da Nabucodònosor, re di Babilonia, gli fu posto a capo Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safan.
23 La quale cosa udita, tutti i capitani de' cavalieri, loro e quelli ch' erano con loro, cioè che il re di Babilonia avea lasciato Godolia; vennero a lui in Masfa, Ismael figliuolo di Natania, e Ioanan figliuolo di Caree, e Saraia figliuolo di Taneumet Netofatite, e Iezonia figliuolo di Maacati, egli e i loro compagni.23 Quando tutti i capi delle bande armate e i loro uomini udirono che il re di Babilonia aveva messo a capo Godolia, vennero da Godolia a Mispa. Essi erano: Ismaele, figlio di Netania, Giovanni, figlio di Karèach, Seraià, figlio di Tancùmet il Netofatita, e Iaazania, figlio del Maacatita, insieme con i loro uomini.
24 E Godolia giurò a loro e a' compagni di loro, dicendo: non temete di servire ai Caldei; istate nella terra, e servite al re di Babilonia, bene sarà a voi.24 Godolia giurò a loro e ai loro uomini e disse loro: «Non temete gli ufficiali dei Caldei; rimanete nella terra e servite il re di Babilonia e vi troverete bene».
25 E fu fatto nel settimo mese, venne Ismael figliuolo di Natania, figliuolo di Elisama, della schiatta regale, e X uomini con esso lui; e ferirono Godolia, e fu morto; e anche gli Caldei e Giudei, ch' erano con lui in Masfa.25 Nel settimo mese venne Ismaele, figlio di Netania, figlio di Elisamà, di stirpe regale, con dieci uomini; costoro colpirono a morte Godolia, e anche i Giudei e i Caldei che erano con lui a Mispa.
26 E levatosi tutto il popolo dal grande insino al piccolino, e li prìncipi de' cavalieri, se n'andarono in Egitto, temendo de' Caldei.26 Tutto il popolo, dal più piccolo al più grande, e i comandanti dei soldati si levarono per andare in Egitto, perché avevano paura dei Caldei.
27 E nel XXXVII anno della transmigrazione di Ioachin re di Giuda, nel XII mese, nel vigesimo settimo dì del mese, intervenne che Evilmerodac re di Babilonia, nell' anno che cominciò a regnare, sollevò il capo di Ioachin [re di Giuda] della prigione.27 Ora, nell’anno trentasettesimo della deportazione di Ioiachìn, re di Giuda, nel dodicesimo mese, il ventisette del mese, Evil-Merodàc, re di Babilonia, nell’anno in cui divenne re, fece grazia a Ioiachìn, re di Giuda, e lo liberò dalla prigione.
28 E favellogli benignamente; e puose la sedia sua sopra la sedia de' re ch' erano con esso lui in Babilonia.28 Gli parlò con benevolenza e pose il suo trono al di sopra del trono dei re che si trovavano con lui a Babilonia.
29 E mutò le vestimenta sue le quali avea avute nella prigione; e mangiava il pane sopra la mensa sua tutti i dì della vita sua.29 Gli cambiò le vesti da prigioniero e Ioiachìn prese sempre cibo alla presenza di lui per tutti i giorni della sua vita.
30 E ordinogli la spensaria, la quale continuamente gli era data dal re per ciascuno dì di tutto il tempo della vita sua.30 Dal re gli venne fornito il sostentamento abituale ogni giorno, per tutto il tempo della sua vita.