SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Efesini 5


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Siate seguitatori di Dio (e andate dopo) sì come figliuoli carissimi.1 Siate adunque imitatori di Dio, come figliuoli benamati:
2 E andate per la via dell' amore, sì come Cristo amò noi, e diede sè medesimo per noi, offerta e ostia a Dio in odore di soavità.2 E camminate nell'amore, conforme anche Cristo ha amato noi, e ha dato per noi se stesso a Dio oblazione, e ostia di soave odore.
3 Ma fornicazione e ogni sozzura e avarizia non sia nominata intra voi, sì come si conviene alli santi.3 E non si senta neppur nominare tra voi fornicazione, o qualsisia impurità, o avarizia, come a' santi si conviene:
4 E ancora sozze parole e stolte e novelle di peccato, le quali non s' appartengono alla salute (non siano dette intra voi); ma maggiormente sia (intra voi) rendimento di grazie (a Dio).4 Né oscenità, né sciocchi discorsi, o buffonerie, che son cose indecenti; ma piuttosto il rendimento di grazie.
5 E questo sappiate, intendendo (queste cose) che ogni fornicatore, ovver quel che è sozzo (d' altro peccato carnale) ovver avaro, la qual cosa è secondo la servitù delli idoli, tutti questi non hanno eredità nel regno di Dio.5 Imperocché voi siete intesi, come nissun fornicatore, o impudico, o avaro, che vuoi dire idolatra, sarà erede nel regno di Cristo, e di Dio.
6 Niuno inganni con parole vane; chè per queste cose verrà l'ira di Dio intra coloro che non son fedeli.6 Niuno vi seduca con vane parole: imperocché per tali cose viene l'ira di Dio sopra i figliuoli contumaci.
7 Adunque non vi fate parcenevoli di costoro.7 Non vogliate adunque aver società con essi.
8 Chè voi in qua dietro foste tenebre, e ora siete luce nel Signore. Andate secondo che figliuoli della luce.8 Conciossiachè una volta eravate tenebre: ma adesso luce nel Signore. Camminate da figliuoli della luce.
9 Imperò che il frutto della luce è con ogni bontà e giustizia e verità.9 Or il frutto della luce consiste in ogni specie di bontà, nella giustizia, e nella verità:
10 E provando qual cosa sia ben piacevole a Dio,10 Disaminando voi quello, che sia accetto al Signore:
11 non vi raunate all' opere delle tenebre, che son senza frutto; anzi maggiormente le riprendete (quando le vedete fare).11 E non vogliate aver parte alle opere infruttuose delle tenebre, che anzi riprendetele.
12 E quelle cose le quali fanno li peccatori occultamente, sozza cosa saranno a dire.12 Imperocché le cose, che da coloro sì fanno di nascosto, sono obbrobriose anche a dirsi.
13 Tutte le cose, che si riprendono, da lume si manifestano; e ogni cosa, che si manifesta, sì è lume.13 Ma tutte le cose, che sono da riprovarsi, son messe in chiaro dalla luce: dappoiché tutto quello che manifesta (le cose), è luce.
14 Per la qual cosa dice (la scrittura): 0 che dormi, lèvati e resuscita della morte, e Cristo ti averà a illuminare.14 Per la qual cosa dice: levati su tu, che dormi, e risuscita da morte, e Cristo ti illuminerà.
15 Adunque vedete, fratelli, come voi andiate con guardia, e non secondo che non savi,15 Badate adunque, o fratelli, di camminar cautamente: non da stolti.
16 [ma secondo che savi], ricomperando il tempo (e riconquistandolo), imperò che li dì son rei.16 Ma da prudenti: ricomperando il tempo: perché i giorni sono cattivi.
17 E imperò non diventiate stolti; anzi siate intenti a sapere qual sia la volontà di Dio (buona e bene piacente e perfetta).17 Per questo non siate imprudenti: ma intelligenti dei voleri di Dio.
18 E non vi inebriate di vino, nel qual è lussuria; ma riempietevi del Spirito Santo,18 E non vi ubbriacate col vino, nei quale è lussuria: ma siate ripieni di Spirito santo,
19 parlando intra voi medesimi con salmi e inni e cantici spirituali, cantando, e referendo grazie a Dio nelli vostri cuori;19 Parlando tra di voi con salmi, e inni, e canzoni spirituali, cantando, e salmeggiando co' vostri cuori al Signore,
20 sempre referendo grazie per tutti, nel nome del nostro Signore Iesù Cristo.20 Rendendo sempre grazie per ogni qualunque cosa a Dio, e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo.
21 Siate insieme soggetti l'uno all' altro nel timore di Iesù Cristo.21 Subordinati gli uni agli altri nei timore di Cristo.
22 Le femine siano soggette a' loro mariti, secondo che al Signore.22 Le donne siano soggette a' loro mariti, come al Signore:
23 Perchè l'uomo è capo della femina, sì come Cristo capo della Chiesa; chè egli è salvatore del suo corpo.23 Conciossiachè l'uomo è capo della donna: come Cristo è capo della Chiesa: ed egli è Salvatore del corpo suo.
24 E secondo che la Chiesa è soggetta a Cristo, così le mogliere a' loro mariti in tutte le cose.24 Quindi siccome la Chiesa è soggetta a Cristo, così ancora le donne a' loro mariti in tutto.
25 Voi, mariti, amate le vostre mogliere, sì come Cristo amò la Chiesa, e sè. medesimo diede per lei.25 Uomini amate le vostre mogli, come anche Cristo amò la Chiesa, e diede per lei se stesso,
26 E per ch' ella fosse santificata, sì la nettò coll' acqua del battesimo e con la parola della vita.26 Affine di santificarla, mondandola colla lavanda di acqua mediante la parola di vita,
27 E diede sè medesimo a lei (sua mogliere la) Chiesa gloriosa, la qual non ha macula nè ruga nè sozzura alcuna; ma vuole che sia santa e pura.27 Per farsi comparir davanti la Chiesa vestita di gloria, senza macchia, e senza grinza, od altra tal cosa, ma che sia santa, ed immacolata.
28 E in questo [modo] debbeno li uomini amare le loro mogliere, sì come loro corpo; chè chi ama la sua mogliere, ama sè medesimo.28 Cosi anche i mariti amar debbono le loro mogli, come i corpi proprj: Chi ama la propria moglie ama se stesso.
29 E persona niuna ebbe in odio per niuno tempo la sua carne; anzi la nutrica e governala, come Cristo fa la Chiesa.29 Conciossiachè nissuno odiò mai la propria carne, ma la nudrisce, e ne tiene conto, come fa pur Cristo della Chiesa:
30 Chè noi siamo membra del suo corpo, e ossa delle sue ossa, e carne della sua carne.30 Perché siamo membra del corpo di lui, della carne di lui, e delle ossa di lui.
31 E per questa cosa abbandonerà l'uomo il padre e la madre sua, e accosterassi alla sua mogliere; e saranno due in una carne.31 Per questo l'uomo abbandonerà il padre, e la madre sua, e starà muto alla sua moglie: e i due saranno una carne.
32 Questo sacramento (del matrimonio) è grande; e io dico in Cristo e nella Chiesa.32 Questo sacramento è grande, io però parlo riguardo a Cristo, ed alla Chiesa.
33 Veramente e voi ciascuno ami la sua mogliere come sè medesimo; e la mogliere tema il suo marito.33 Per la qual cosa anche ognun di voi ami la propria moglie, come se stesso: la moglie poi rispetti il marito.