Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Isaia 39


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1In quel tempo mandò Merodac [Baladan figlio di] Baladan, re di Babilonia, libri e doni a Ezechia; però ch' egli avea udito, ch' egli era stato infermo, ed era sanato.2Ezechia si rallegrò molto di lui, e mostrò loro la camera delle spezie e dello argento e dell' oro e delli odori e dell' ottimo unguento, e tutte le camere della sua masserizia, e tutte le cose le quali furono trovate nelli suoi tesori. E non fu una minima cosa che Ezechia non mostrasse loro della sua casa, e ciò ch' elli avea in sua podestà.3Ed entrò a Ezechia Isaia profeta, e disse a lui: che hanno detto questi uomini, e onde sono venuti a te? E disse Ezechia: loro sono venuti a me di terra lontana, cioè di Babilonia.4Ed egli disse: che hanno veduto nella casa tua? Ed Ezechia disse: loro hanno veduto tutte quelle cose che sono nella mia magione; e non è alcuna cosa che sia nelli miei tesori, che io non abbia mostrato a loro.5E Isaia disse a Ezechia: ascolta la parola del Signore delli esèrciti.6Ecco li di verranno, e saranno asportate tutte le cose che sono nella tua magione, e li tesori che li tuoi padri radunato hanno d' infino a questo dì, in Babilonia; lo Signore dice, che non rimarrà alcuna cosa.7Eli tuoi figliuoli, i quali usciranno (e procederanno) da te, i quali tu averai generati, tutti li torranno; e-saranno castrati nello palazzo dello re di Babilonia.8E disse Ezechia a Isaia: buona è la parola di Dio, la quale hae parlato. E disse: pur così faccia, e sia pace nelli miei dì.