Scrutatio

Venerdi, 23 maggio 2025 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Isaia 33


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1 Guai a te che fai preda; or tu medesimo non sarai rubato? E tu che dileggi, non sarai tu dileggiato? E quando tu averai consumato la preda, sarai rubato; e affaticato lasarai di disprezzare, e sarai disprezzato.1 - Guai a te, che predi, non sarai tu pure depredato? Guai a te, che oltraggi, non sarai tu pure oltraggiato? Quando avrai finito di predare, sarai depredato; quando stanco cesserai di oltraggiare, sarai oltraggiato.
2 O Signore, abbi misericordia di noi, però che noi abbiamo aspettato te; sia tu nostro braccio la mattina, e nostra salute nel tempo della tribulazione.2 Signore, abbi pietà di noi, perchè abbiamo aspettato te! Sii tu nostro braccio fin dal mattino, nostra salvezza nel tempo della tribolazione!
3 Li populi fuggirono dalla voce delli angeli; e dallo tuo esaltamento le genti sono disperse.3 Alla voce dell'Angelo i popoli sono fuggiti, quando ti sei alzato le nazioni si dispersero.
4 E li vostri vestimenti saranno ricolti come si ricoglie lo bruco, quasi come le fosse ne fussono ripiene di lui.4 Le vostre spoglie saranno ammucchiate come si ammucchiano i bruchi, come quando di essi ne sono piene le fosse.
5 Lo Signore è magnificato, però ch' egli abitoe nella parte alta; e riempiè Sion di giudicio e di giustizia.5 Il Signore ha trionfato, perchè abita nell'alto, ha ripiena Sion di equità e di giustizia.
6 E nelli suoi tempi sarà la fede; e le ricchezze della (sua) salute saranno la scienza no; e lo tesoro sarà lo timore di Dio.6 E nei tuoi tempi vi sarà fede, dovizia di salute, sapienza e scienza e timor del Signore sarà questo il tuo tesoro.
7 Ed ecco quelli che vederanno questo, grideranno di fuori; e li angeli della pace piagneranno amaramente.7 Ecco, i veggenti gridano da fuori, e i messaggeri di pace piangono amaramente.
8 Le vie sono dissipate (e disfatte); lo passante sì cessò di passare per la strada, e lo patto è ritornato a dietro; scacciò via le cittadi, e per niente riputò li uomini.8 Le vie sono deserte, per le strade non passa più nessuno; i patti sono stati rotti, rigettò egli le città, non tenne in conto alcuno gli uomini.
9 La terra pianse ed ebbe languore in sè; lo Libano fu confuso, e divenne sordo; e Saron diventò come uno deserto, e Basan e Carmelo (cioè quello monte) furono commossi. (Saron si fu una provincia, che è tra Open e Lida, dove erano molti belli campi, abbondevoli e larghi).9 La terra piange e langue, il Libano è confuso e avvilito, Saron è diventato come un deserto, Basan e il Carmelo sono smunti e sbattuti!
10 Ora io mi leverò, dice lo Signore; ora sard esaltato, ora sarò sollevato.10 Ora mi leverò io, ora mi alzerò, ora sorgerò io, dice il Signore.
11 Voi concepirete l' ardore, e partorirete la esca (dal fuoco); lo vostro spirito divorerà voi, come fusse fuoco.11 Concepiste paglia, partorirete stoppa; il vostro soffio farà una fiamma che vi consumerà.
12 E li populi saranno come cenere d' arsura; e le spine radunate al fuoco arderanno.12 E i popoli saranno come le ceneri dopo l'incendio, come spine ammonticchiate saranno arsi dal fuoco.
13 Udite, voi che siete dalla lunga, quelle cose le quali io ho fatte; e voi, vicini, conoscete la mia fortezza.13 Udite, voi che siete lontani, quant'io ho fatto; conoscete, voi vicini, la mia potenza!
14 Li peccatori sono spezzati e rotti in Sion, lo tremore hae posseduto (e ispauriti) li ipocriti. Quale è di voi che possi abitare col fuoco divorante? Quale di voi abiterà colli ardori sempiterni?14 I peccatori in Sion rimasero atterriti, furon presi da spavento gl'ipocriti. Chi di voi potrà dimorare con un fuoco divoratore? Chi di voi potrà dimorare tra gli ardori sempiterni?
15 Colui il quale va nelle giustizie, e parla la verità; il quale getta la avarizia e la calunnia, e scote le sue mani da ogni dono; il quale ottura le sue orecchie acciò ch' egli non dia opera di sangue, chiude li suoi occhi acciò ch' egli non veggia lo male;15 Chi procede con giustizia e parla con verità, chi aborre dalla roba di mal acquisto, e scuote dalle mani ogni donativo, chi chiude le orecchie alle istigazioni di sangue, e serra gli occhi per non vedere il male.
16 questo abiterà nelli luoghi alti, e la sua altezza sarà armadura di sassi; lo pane è dato a lui, e le sue acque sono fedeli.16 Questi avrà dimora in luogo eccelso, rupi massicce a sua sublime difesa; è provvisto di pane, e le sue acque sono assicurate.
17 Vedranno lo re (cioè lo signore) nella sua bellezza li suoi occhi; riguarderanno la terra di lungi.17 Gli occhi suoi vedranno il re nel suo splendore, scorreranno collo sguardo la terra da lontano.
18 E lo tuo cuore penserà nella paura: dov'è lo letterato? dov'è quello che (pensa, ovvero) pesa (cioè giudica) le parole della legge? dove sono li ammaestratori de' piccoli?18 Il tuo cuore penserà con terrore: «Dov'è il letterato? dove il ponderatore delle parole della legge? dove il dottore dei parvoli?».
19 Tu non vederai lo populo imprudente, lo populo di alto parlare; sì che tu non possi intendere le disputazioni della sua lingua, nello quale (cioè in quello populo) non è alcuna sapienza.19 No, tu non rivedrai più il popolo inverecondo, la gente dal linguaggio oscuro che non s'intende, dall'idioma balbuziente che non si comprende.
20 Riguarda tu Sion, la cittade della nostra solennitade; li tuoi occhi vederanno Ierusalem, cittade ricca, lo tabernacolo lo quale non si potrà transportare; e li suoi chiavelli non si torranno via in sempiterno, e tutti li suoi funicelli non si romperanno.20 Mira Sion, città delle nostre solennità: gli occhi tuoi rivedranno Gerusalemme, stanza della dovizia, padiglione che non potrà mai essere rimosso; i suoi piuoli non saranno divelti in eterno, le sue corde non saranno mai spezzate.
21 Però che solo quivi fue magnificato lo Signore Iddio nostro; lo luogo de' fiumi, rivi larghissimi e manifesti a tutti; la nave delli rematori non entrò per quello, nè la nave che abbia tre ordini di remi, che sia grande, non passerà per quello luogo.21 Perchè ivi solamente risiede nella sua magnificenza il Signore nostro: luogo di fiumi con canali larghissimi e spaziosi, non vi passerà nave a remi nè alcun grosso vascello lo valicherà.
22 Però che lo Signore è nostro giudice, e lo Signore è nostro legista; e lo nostro Signore (verrà) salverà noi.22 Perchè il Signore è nostro giudice, il Signore è nostro legislatore, il Signore è nostro re, egli ci salverà.
23 Li tuoi funicelli sono discorsi, ma non soperchiorono, (e poi dice): l' arboro tuo sarà così, che tu non potrai scampare lo segno. Allora si divideranno li spogliamenti di molti rubamenti, e li zoppi ruberanno la rapina.23 Si sono allentati i tuoi cordami e non reggeranno; la tua antenna è in tale stato, da non potervi spiegare lo stendardo. Allora saranno spartite le spoglie e le prede copiose: gli zoppi giungeranno a farne bottino.
24 E lo vicino non dirà: io mi languii; e lo populo che abiterà in lei, sarà tolta da lui la malvagitade.24 E non si udirà nel vicinato dire: «Io sono infermo!». Il popolo che ivi abita sarà sciolto dalla sua iniquità.