SCRUTATIO

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano ( Letture di oggi)

Proverbi 8


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 E come? non clama frequentemente la sapienza, e grida la prudenza?1 Numquid non sapientia clamitat,
et prudentia dat vocem suam?
2 (data da Dio a Moisè nel monte). La qual sta in mezzo delle vie,2 In summis verticibus
supra viam in mediis semitis stans,
3 appresso le porte della città, (per che la legge è manifesta negli luoghi pubblici); la qual grida in quelle, e dice:3 iuxta portas ad introitum civitatis,
in ipsis foribus conclamat:
4 O generazione umana, a voi sollecitamente clamo, e la mia voce a voi si drizza.4 “ O viri, ad vos clamito,
et vox mea ad filios hominum.
5 O ignoranti, (venite che vi) voglio (ammaestrarvi e) farvi astuti (acciò voi sappiate difendervi dal male); e voi, insipienti, voltate il cuor vostro alle mie parole.5 Intellegite, parvuli, astutiam;
et insipientes, animadvertite.
6 Uditemi, per che io ho a parlare di cose grandi (e magne); e le mie labbra s'apriranno a predicarvi cose rette.6 Audite, quoniam de rebus magnis locutura sum,
et aperientur labia mea, ut recta praedicent.
7 E sì vi parlerò cose vere, le quali ho per avanti pensato, le quali saranno a detestazione degli empii.7 Veritatem meditabitur guttur meum,
et labia mea detestabuntur impium.
8 Tutti i miei parlari sono giusti; e in loro non è alcuna sentenza prava nè perversa.8 Iusti sunt omnes sermones oris mei,
non est in eis pravum quid neque perversum;
9 I miei parlari sono retti agli uomini intelligenti, e giusti agli uomini scientifici.9 omnes recti sunt intellegentibus
et aequi invenientibus scientiam.
10 Accettate il mio ammaestramento, e non pecunia; eleggetevi più presto dottrina, che auro.10 Accipitc disciplinam meam et non pecuniam,
doctrinam magis quam aurum electum.
11 Per che è migliore la sapienza di tutte le preziosissime ricchezze; e tutto quello si puote desiderare non è da esser comparato a lei.11 Melior est enim sapientia gemmis,
et omne desiderabile ei non potest comparari ”.
12 Io, sapienza, abito nel consiglio (cioè in quelli che volontieri consenteno agli ammaestramenti degli uomini buoni); e io son presente agli uomini (discreti ed) eruditi, disponendo di loro cogitazioni (e opere).12 Ego sapientia habito cum prudentia
et artem excogitandi invenio.
13 Lo timor del Signore ha odio al male; io escomunico la arroganza e la superbia, tutte le vie (manifeste) degli uomini pravi, e tutti gli uomini bilingui (e duplici).13 Timor Domini odisse malum;
arrogantiam et superbiam et viam pravam
et os bilingue detestor.
14 Mio è il consiglio e la equità (e sanza me non vi puote essere), mia è la prudenza, mia è la fortezza.14 Meum est consilium et prudentia,
mea est intellegentia, mea est fortitudo.
15 Per me regnano i re (quanto al consiglio); per me i conditori (e componitori) delle leggi cognoscono quello è giusto (quanto alla equitate).15 Per me reges regnant,
et principes iusta decernunt;
16 Per me i principi comandano (e òrdinano quanto alla prudenza); per me i potenti cognoscono la giustizia (quanto alla fortezza, e pugnano per lei).16 per me duces imperant,
et potentes decernunt iustitiam.
17 Io quegli che mi amano, amo; e se nella gioventute sua mi cercheranno, mi troveranno.17 Ego diligentes me diligo;
et, qui mane vigilant ad me, invenient me.
18 Apresso a me sono le divizie e la gloria, e le ricchezze trapassanti ogni cosa temporale, e la giustizia.18 Mecum sunt divitiae et gloria,
opes superbae et iustitia.
19 Egli è migliore il mio frutto (il qual è vita eterna), che l'oro e le pietre preziose; e le mie virtù (le quali io do) sono migliori dell' argento eletto.19 Melior est enim fructus meus auro et obryzo,
et genimina mea argento electo.
20 Io men vo per le vie della giustizia, e nel mezzo de' sentieri del giudicio,20 In viis iustitiae ambulo,
in medio semitarum iudicii,
21 acciò ch' io facci ricchi quegli mi amano (de' doni spirituali), e i loro tesauri (che sono le potenze dell' anima nostra) riempia (di diverse grazie).21 ut ditem diligentes me
et thesauros eorum repleam.
22 Il Signore ha posseduto me (sapienza, cioè generato) in lo principio delle sue creature, avanti fusse fatto alcuna cosa.22 Dominus possedit me in initio viarum suarum,
antequam quidquam faceret a principio;
23 Ab eterno son ordinata (cioè generata) inanzi ogni tempo, inanzi fusse fatta la terra.23 ab aeterno ordinata sum
et ex antiquis, antequam terra fieret.
24 Non erano anco (produtti) gli abissi, e io era concetta; e anco i fonti delle acque non erano creati;24 Nondum erant abyssi, et ego iam concepta eram,
necdum fontes graves aquis,
25 nè i monti fondati; avanti fusse produtto alcuno colle, io era parturita;25 priusquam montes demergerentur,
ante colles ego parturiebar.
26 anco la terra non era fatta, nè i fiumi, nè i cardini del mondo.26 Adhuc terram non fecerat et campos
et initium glebae orbis terrae.
27 Quando sì facea i cieli, eravi presente; quando chiudeva il mare di certo termine;27 Quando praeparabat caelos, aderam,
quando certa lege et gyro vallabat abyssos,
28 quando facea il cielo empireo, quando ponea il termine ai fonti dell' acque;28 quando nubes firmabat sursum,
et praevaluerunt fontes abyssi,
29 quando circondava il mare, ponendovi il termine suo alle acque, le quali non passassero li suoi confini; quando ponea la terra come fondamento;29 quando circumdabat mari terminum suum
et aquis, ne transirent fines suos,
quando iecit fundamenta terrae,
30 con lui era, componendo tutte le cose; e sì mi dilettava eternalmente, facendo festa con lui ogni tempo (cioè sempre),30 cum eo eram ut artifex:
delectatio eius per singulos dies,
ludens coram eo omni tempore,
31 rallegrandomi di tutte le cose create; e le mie delizie fossero con i figliuoli degli uomini, (per che Iddio abita in noi per grazia).31 ludens in orbe terrarum,
et deliciae meae esse cum filiis hominum.
32 Allora, figliuoli, udite me: beati quegli che custodiscono le mie vie.32 Nunc ergo, filii, audite me:
beati, qui custodiunt vias meas;
33 Audite l'ammaestramento mio, e siate savii, e non vogliate rimuoverlo da voi.33 audite disciplinam et estote sapientes
et nolite abicere eam.
34 Beato quello uomo, il qual mi aude, il qual vigila ogni di dinanzi alle mie porte (le quali sono la scrittura santa), e sta con diligenza alli sustentacoli della mia porta (i quali sono i predicatori).34 Beatus homo, qui audit me
et qui vigilat ad fores meas cotidie
et observat ad postes ostii mei.
35 Quegli mi troveranno [troveranno] la vita, e acquisteranno la salute in el Signore (cioè vita eterna).35 Qui me invenerit, inveniet vitam
et hauriet delicias a Domino.
36 Quegli che peccheranno contra a me, offenderanno l' anima sua. Tutti quelli m' hanno odiato, amano la morte (eterna).36 Qui autem in me peccaverit, laedet animam suam:
omnes, qui me oderunt, diligunt mortem.