Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Iob 36


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1Aggiugnendo ancora Eliu queste cose:2Sostieni me uno poco, e mostreroe a te; ancora io ho da parlare, per quello che s' appartiene a Dio.3Ripeterò la mia scienza dal principio, e lo mio operatore proverò giusto.4Veramente sanza falsità sono li miei sermoni, e per perfetta scienza si proverà a te.5Iddio li potenti non caccia, conciosia cosa che egli sia potente.6Ma non salva gli malvagi, e lo giudicio alli poveri dà.7Non toglie dal giusto li suoi occhii, e li re nella sedia alluoga in perpetuo, e ivi si dirizzano.8E se saranno stati nelle catene, e sieno legati colle funi della povertade,9dimostrerà a loro le loro opere e le loro fellonie, perciò che sono stati sforzati.10E rivelerà le orecchie loro, acciò che li corregga; e favellerà, acciò che loro si partano dalla iniquitade.11S'elli udiranno e osserveranno, compiranno li dì loro in bene, e li loro anni nella gloria.12Ma se non udiranno, passeranno per il coltello, e saranno consumati nella sciocchezza.13Gli simulatori e astuti pròvocano l'ira di Dio; e non chiameranno, quando saranno legati.14E morirà nella tempesta l' anima loro, e la vita loro sarà intra li tristi e vili.15Scamperà lo povero della sua angoscia, e rivelerà le orecchie sue nelle tribulazioni.16Adunque salverà te della bocca stretta largamente, e non avente fondamento sotto sè; e lo riposo sarae alla tua mensa pieno d' abbondanza.17La tua cagione, quasi come del malvagio, è giudicata; e la cagione (tua) e lo giudicio tu riceverai.18Adunque non soperchii a te l'ira, acciò che tu costringa alcuno; nè la moltitudine delli doni inchini te.19Lascia stare la tua grandezza sanza tribulazione, e tutti li robusti colla fortezza.20Non prolungare la notte, acciò che li popoli salgano per quelle.21Guàrdati che tu non declini alla iniquitade; certo questa incominciasti a seguitare dopo la miseria.22Ecco, Iddio altissimo nella sua fortezza, e niuno è simile a lui nelli rapportatori della legge.23Chi potrà cercare le sue vie? ovvero chi gli potrà dire ch' egli abbia adoperato la iniquitade?24Ricòrdati che non sai lo suo lavorìo, del quale cantarono gli uomini.25Tutti gli uomini veggono lui, ciascuno ragguarda da lunga.26Ecco, lo Iddio grande vincente la nostra scienza; e lo numero degli anni suoi non si puote stimare.27Il quale toglie le goccie della piova, e disparge li venti piovali a modo di gorghi (profondi),28i quali piovono da nuvoli, i quali cuoprono ogni cosa di sopra.29Se vorrà stendere i nuvoli, come suo tetto,30e folgorare collo lume suo di sopra, coprirâ l'estremità del mare.31Per queste cose giudica li popoli, e dà l' esca a tutti i mortali.32Nelle mani nasconde la luce, e condanna lei, che anche venga.33Annunzia di quella all' amico suo, che sia sua possessione, e a lei possa salire.