Scrutatio

Sabato, 24 maggio 2025 - Maria Ausiliatrice ( Letture di oggi)

Iob 28


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1 L'ariento ha li principii delle sue vene; ed è lo luogo suo all' oro, nel quale si fa.1 - Ha l'argento un principio dei suoi filoni, e l'oro ha un posto ove si fonde;
2 Lo ferro della terra è tolto; e la pietra, soluta per caldo, in rame si converte.2 il ferro si estrae dalla terra, e la pietra, liquefatta dal calore, si converte in rame;
3 Lo tempo pose alle tenebre; e la fine di tutte le cose elli considera (in veritade), la pietra della scuritade e l'ombra della morte.3 un limite [l'uomo] ha posto alle tenebre, e scruta l'estremità di ogni cosa, perfin la pietra ch'è nella tenebra e l'ombra di morte!
4 Dividerà il torrente dal popolo peregrinante coloro de' quali s'è dimenticato lo piede dello abbisognante, e li uomini senza via.4 Scava egli una galleria lungi da ogni dimora: dimenticàti dagli uomini [i minatori] oscillano, [non servendosi], di piede penzolano.
5 La terra, della quale nasceva il pane nello suo luogo, con fuoco è sovversa.5 La terra, da cui nasceva il pane, al disotto è sconvolta da un fuoco;
6 Il luogo di zaffiro le pietre sue, e li pezzi di quella è oro.6 le sue pietre sono il posto dello zaffiro, e le sue zolle contengono oro
7 Non seppe la via dell' uccello, nè non [la] riguardò l'occhio dell' avoltore.7 è strada che l'uccello non conosce, nè la scorge l'occhio dello sparviere,
8 Non calcarono quella i figliuoli de' mercatanti, nè non passò per quella la lionessa.8 non la calpestano le bestie feroci, non incede sovr'essa il leone;
9 Alla pietra istese la sua mano; sovvertì dalle radici li monti.9 nella selce stende [l'uomo] la mano, sconvolge dalle radici le montagne:
10 Nelle pietre li rivi fesse; e ogni cosa preziosa vide l'occhio suo.10 entro le rupi egli scava dei canali, ed ogni cosa preziosa l'occhio suo vede,
11 E in verità le cose profonde delli fiumi ragguarda, e le cose nascose produce nella luce.11 scruta anche il profondo dei fiumi, e le cose recondite porta alla luce.
12 Ma la sapienza dov'è trovata? o chi è lo luogo della intelligenza?12 Ma la sapienza dove si trova? e qual è il posto dell'intelligenza?
13 Non sa l'uomo lo prezzo suo, nè non è trovato nella terra delli suavemente viventi. ·13 L'uomo non ne conosce il prezzo, nè si trova in terra di chi vive deliziosamente.
14 L'abisso dice: non è in me, e lo mare favella: non è meco.14 L'abisso esclama: - In me non c'è! -E il mare dice: - Presso me non esiste! -
15 Non si darà l' oro ottimo per quella, nè non sarà appiccato l'ariento nella commutazione sua.15 Non si dà oro fino in cambio di essa, nè si pesa dell'argento in suo prezzo;
16 Non sarae assomigliato alli tinti colori dell' India, nè alla pietra sardonica preziosissima, ovvero allo zaffiro.16 non si confronta con i tessuti tinti coi colori dell'India, nè con l'onice preziosissimo e lo zaffiro;
17 Non si agguaglierae a lei l'oro ovvero lo vetro; nè non saranno commutati per lei li vaselli dell' oro (eccelsi).17 non si paragona ad essa l'oro e il vetro, nè si scambia con vasellame d'oro;
18 E' soprastanti non si ricorderanno della comparazione sua; ma la sapienza si trae delle cose nascose.18 le cose più nobili e pregiate neppur si ricordano in suo confrontoe la sapienza da luoghi occulti si estrae.
19 Non si agguaglierà a lei lo topazio di Etiopia, nè sarà accompagnata alle (belle) tinture mondissime.19 Non si eguaglia ad essa il topazio d'Etiopianè si mette a confronto con i [tessuti di] tinta mondissima.
20 Donde verrà adunque (cioè) la sapienza (nascosta)? e quale è il luogo della intelligenza?20 Da dove viene dunque la sapienza? e qual è il posto dell'intelligenza?
21 È agli occhii di tutti i viventi ancora nascosa; ed è celata agli uccelli del cielo.21 Ella è nascosta agli occhi di tutti i viventi, e pure agli uccelli del cielo è occulta.
22 E la perdizione e la morte dissono: noi abbiamo udito la sua fama.22 La ruina e la morte esclamano:- [Solo] con le nostre orecchie ne udimmo novella! -
23 Iddio intende la via sua, ed elli conosce il luogo di quella.23 Dio conosce la strada di lei, ed egli sa il suo posto,
24 In verità li fini del mondo lui ragguarda; e guarda ogni cosa ch' è sotto il cielo.24 perchè egli scorge i confini del mondo, e vede tutto ciò ch'è sotto al cielo.
25 Chi fece lo carico a' venti, e dell' acque appiccò la misura;25 Egli che determinò ai venti un peso, e stabilì le acque con misura:
26 quando poneva alle piove la legge, e la via alla sonante tempesta;26 quando dette alle piogge una legge, ed una strada alle sonanti procelle,
27 allotta vide quella, e (certo) narrò e apparecchiò e investigò.27 allora egli la vide e manifestò, la stabilì e investigò,
28 E disse all' uomo: ecco la paura del Signore, quella è la sapienza, e partirsi dal male è intelligenza.28 e disse all'uomo: - Ecco, il timor del Signore è la stessa sapienza, e il ritrarsi del male è l'intelligenza. -»