Scrutatio

Venerdi, 23 maggio 2025 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Secondo de' Paralipomeni 6


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Allora disse Salomone: il Signore promise ch' egli abitarebbe nella caligine.1 Tunc Salomon ait : Dominus pollicitus est ut habitaret in caligine :
2 Io hoe edificata la casa al suo nome, acciò che abiti in quella in perpetuo.2 ego autem ædificavi domum nomini ejus, ut habitaret ibi in perpetuum.
3 E volse il viso suo, e benedisse tutta la moltitudine d' Israel; e tutta la turba istava intenta; e disse:3 Et convertit rex faciem suam, et benedixit universæ multitudini Israël (nam omnis turba stabat intenta), et ait :
4 Benedetto il Signore Iddio d' Israel, il quale quello che disse al mio padre David, hae fornito per opera, dicendo:4 Benedictus Dominus Deus Israël, qui quod locutus est David patri meo, opere complevit, dicens :
5 Dal dì che io trassi il mio popolo d' Egitto, non elessi città di tutte le tribù d' Israel, nella quale [si] edificasse casa al mio nome; e non elessi alcuno altro uomo, che fosse duca sopra il popolo mic Israel;5 A die qua eduxi populum meum de terra Ægypti, non elegi civitatem de cunctis tribubus Israël ut ædificaretur in ea domus nomini meo, neque elegi quemquam alium virum ut esset dux in populo Israël :
6 ma elessi Ierusalem, acciò che il mio nome sia in essa; ed elessi David, acciò ch' io il (facessi e) ordinassi sopra il mio popolo d'Israel.6 sed elegi Jerusalem ut sit nomen meum in ea, et elegi David ut constituerem eum super populum meum Israël.
7 Ed essendo di volontà del mio padre David edificare casa al nome del Signore Iddio d' Israel,7 Cumque fuisset voluntatis David patris mei ut ædificaret domum nomini Domini Dei Israël,
8 disse il Signore a lui: però che questa è istata la tua volontà, di edificare casa al mio nome, tu hai fatto bene aver questa volontà.8 dixit Dominus ad eum : Quia hæc fuit voluntas tua, ut ædificares domum nomini meo, bene quidem fecisti hujuscemodi habere voluntatem :
9 Ma non mi edificherai casa tu; ma il tuo figliuolo, il quale uscirà de' tuoi lombi, egli edificherà casa al mio nome.9 sed non tu ædificabis domum : verum filius tuus, qui egredietur de lumbis tuis, ipse ædificabit domum nomini meo.
10 Onde hae compiuto il Signore il suo sermone, il quale egli disse; ed io mi sono levato per lo mio padre David, e sono seduto sopra la sedia d' Israel, sì come il Signore disse, e hoe edificata casa al nome del Signore Iddio d'Israel.10 Complevit ergo Dominus sermonem suum quem locutus fuerat : et ego surrexi pro David patre meo, et sedi super thronum Israël, sicut locutus est Dominus : et ædificavi domum nomini Domini Dei Israël.
11 E hoe posto in quella l'arca nella quale è il patto del Signore, il quale fece coi figliuoli d' Israel.11 Et posui in ea arcam in qua est pactum Domini quod pepigit cum filiis Israël.
12 [E stette dinanzi all' altare del Signore] rimpetto alla moltitudine d' Israel, e distese le sue mani.12 Stetit ergo coram altari Domini ex adverso universæ multitudinis Israël, et extendit manus suas.
13 E avea fatta Salomone una base di metallo, e postala nel mezzo della casa; la quale base era lunga cinque cubiti, e cinque larga, e tre alta; e istette sopra quella, e inginocchiato rincontro a tutta la moltitudine d' Israel, e levate le palme al cielo,13 Siquidem fecerat Salomon basim æneam, et posuerat eam in medio basilicæ, habentem quinque cubitos longitudinis, et quinque cubitos latitudinis, et tres cubitos altitudinis : stetitque super eam, et deinceps flexis genibus contra universam multitudinem Israël, et palmis in cælum levatis,
14 disse: Signore Iddio d' Israel, non è Dio simile a te in cielo nè in terra; il quale servi il patto e la misericordia co' servi tuoi, i quali andarono dinanzi a te con tutto il suo cuore;14 ait : Domine Deus Israël, non est similis tui deus in cælo et in terra : qui custodis pactum et misericordiam cum servis tuis qui ambulant coram te in toto corde suo :
15 il quale hae prestato al servo tuo mio padre David tutto quello che gli avevi detto; e [quello] che gli avevi promesso con la bocca tua, hai compiuto col fatto, sì come prova il presente die.15 qui præstitisti servo tuo David patri meo quæcumque locutus fueras ei : et quæ ore promiseras, opere complesti, sicut et præsens tempus probat.
16 E ora, Signore Dio d' Israel, adempi al tuo servo mio padre David tutto quello che tu gli dicesti e non verrà meno di te dinanzi da me uomo il quale segga sopra la sedia d' Israel; in cotal modo, se i figliuoli tuoi serveranno le mie vie, e anderanno per la legge mia, sì come tu se' andato dinanzi a me.16 Nunc ergo Domine Deus Israël, imple servo tuo patri meo David quæcumque locutus es, dicens : Non deficiet ex te vir coram me, qui sedeat super thronum Israël : ita tamen si custodierint filii tui vias suas, et ambulaverint in lege mea, sicut et tu ambulasti coram me.
17 E ora, Signore Iddio d' Israel, sia fermato il tuo sermone, il quale tu dicesti al (mio padre) David tuo servo.17 Et nunc Domine Deus Israël, firmetur sermo tuus quem locutus es servo tuo David.
18 Com'è egli credibile che Iddio abiti sopra la terra con esso gli uomini? Se il cielo e' cieli dei cieli non ti possono contenere, quanto maggiormente questa casa la quale io hoe edificata?18 Ergone credibile est ut habitet Deus cum hominibus super terram ? si cælum et cæli cælorum non te capiunt, quanto magis domus ista quam ædificavi ?
19 Ma egli è fatto solo a questo, acciò che tu, Signore mio Iddio, risguardi all' orazione del tuo servo (e alle sue preghiere), e che tu esaudischi (le sue petizioni e) i prieghi che il tuo servo ispande dinanzi da te;19 Sed ad hoc tantum facta est, ut respicias orationem servi tui, et obsecrationem ejus, Domine Deus meus, et audias preces quas fundit famulus tuus coram te :
20 e che tu apra gli occhi tuoi sopra questa [casa] dì e notte, sopra il luogo nel quale tu hai promesso, che fosse invocato il tuo nome (santo),20 ut aperias oculos tuos super domum istam diebus ac noctibus, super locum in quo pollicitus es ut invocaretur nomen tuum,
21 e che tu esaudiresti la orazione, la quale il tuo servo orerà in essa; onde esaudisci la orazione. del tuo servo, e del tuo popolo d'Israel. Qualunque (ora) orerà in questo luogo, tu lo esaudisci del tuo abitacolo, cioè del cielo, e sia tu propizio.21 et exaudires orationem quam servus tuus orat in eo : et exaudias preces famuli tui, et populi tui Israël. Quicumque oraverit in loco isto, exaudi de habitaculo tuo, id est, de cælis, et propitiare.
22 Se alcuno peccherà nel prossimo suo, e verrà apparecchiato di giurare contra di lui, e costringerà sè alla maledizione dinanzi all' altare in questa casa;22 Si peccaverit quispiam in proximum suum, et jurare contra eum paratus venerit, seque maledicto constrinxerit coram altari in domo ista :
23 tu lui intendi di cielo, e farai il giudizio de' servi tuoi, sì che tu renda allo iniquo la sua via nel capo suo, e vendichi lo giusto, e rendagli tu secondo la sua giustizia.23 tu audies de cælo, et facies judicium servorum tuorum, ita ut reddas iniquo viam suam in caput proprium, et ulciscaris justum, retribuens ei secundum justitiam suam.
24 Se il tuo popolo Israel sarà soperchiato dai suoi nemici, però che peccano a te, e convertendosi faranno penitenza, e pregheranno il tuo nome, e oreranno in questo luogo;24 Si superatus fuerit populus tuus Israël ab inimicis (peccabunt enim tibi), et conversi egerint pœnitentiam, et obsecraverint nomen tuum, et fuerint deprecati in loco isto,
25 tu gli esaudirai di cielo, e perdonerai i peccati del tuo popolo d' Israel, e redura'gli nella terra la quale tu hae data a loro e a' loro padri.25 tu exaudies de cælo : et propitiare peccato populi tui Israël, et reduc eos in terram quam dedisti eis, et patribus eorum.
26 Se chiuso il cielo non pioverà per li peccati del popolo, e pregheranno te in questo luogo, e confesseransi al tuo nome, convertiti dai loro peccati quando tu gli avrai afflitti,26 Si clauso cælo pluvia non fluxerit propter peccata populi, et deprecati te fuerint in loco isto, et confessi nomini tuo, et conversi a peccatis suis, cum eos afflixeris,
27 Signore, esaudiscigli di cielo, e perdona al tuo popolo, e ai tuoi servi, i peccati loro, e insegna loro la buona via per la quale vadano; e dà la piova alla terra, la quale tu desti a possedere al tuo popolo.27 exaudi de cælo, Domine, et dimitte peccata servis tuis et populi tui Israël, et doce eos viam bonam, per quam ingrediantur : et da pluviam terræ quam dedisti populo tuo ad possidendum.
28 Se in terra sarà nata fame o pestilenza o ruggine, locuste ovvero bruchi; e i nemici, fatto il guasto, assedieranno le porte della città, e opprimerà ogni piaga e infermità;28 Fames si orta fuerit in terra, et pestilentia, ærugo, et aurugo, et locusta, et bruchus : et hostes, vastatis regionibus, portas obsederint civitatis, omnisque plaga et infirmitas presserit :
29 qualunque del tuo popolo d' Israel, conoscendo la sua piaga e la sua infermità, pregherà te, e ispanderà le sue mani in questo luogo;29 si quis de populo tuo Israël fuerit deprecatus, cognoscens plagam et infirmitatem suam, et expanderit manus suas in domo hac,
30 tu gli esaudirai di cielo, cioè dell' alto luogo del tuo abitacolo; e sii propizio, e rendi a ciascuno [secondo] le sue vie, le quali tu sai ch' egli hae nel suo cuore; però che tu solo sai i cuori de' figliuoli degli uomini;30 tu exaudies de cælo, de sublimi scilicet habitaculo tuo : et propitiare, et redde unicuique secundum vias suas, quas nosti eum habere in corde suo (tu enim solus nosti corda filiorum hominum) :
31 i quali temono te, e vanno per le tue vie, tutto il tempo che vivono sopra la terra, la quale tu desti a' padri nostri.31 ut timeant te, et ambulent in viis tuis cunctis diebus quibus vivunt super faciem terræ quam dedisti patribus nostris.
32 E se alcuno forestiere, il quale non sarà del tuo popolo d' Israel, verrà di lunga terra per lo tuo grande nome, e per la tua forte mano, e per lo tuo braccio disteso, e adorerà in questo luogo,32 Externum quoque, qui non est de populo tuo Israël, si venerit de terra longinqua propter nomen tuum magnum, et propter manum tuam robustam, et brachium tuum extentum, et adoraverit in loco isto,
33 tu lui esaudirai di cielo, tuo firmissimo abitacolo, e farai tutte le cose per le quali quello forestiere avrà pregato; acciò che tutti i popoli della terra sappiano il tuo nome, e temano te, sì come il tuo popolo d' Israel; e sappiano che il tuo nome è invocato sopra questa casa, la quale io hoe edificata (al tuo nome).33 tu exaudies de cælo firmissimo habitaculo tuo, et facies cuncta pro quibus invocaverit te ille peregrinus : ut sciant omnes populi terræ nomen tuum, et timeant te sicut populus tuus Israël, et cognoscant quia nomen tuum invocatum est super domum hanc quam ædificavi.
34 Se il tuo popolo uscirà a battaglia contra gli suoi avversarii per la via per la quale tu gli avrai mandati, e adoreranno te contra la via nella quale è questa città la quale tu eleggesti, e la casa la quale io edificai (contro) al tuo nome;34 Si egressus fuerit populus tuus ad bellum contra adversarios suos per viam in qua miseris eos, adorabunt te contra viam in qua civitas hæc est, quam elegisti, et domus quam ædificavi nomini tuo,
35 (acciò che) tu odi le loro preghiere di cielo e le loro orazioni, e (che tu) fa la loro vendetta.35 tu exaudies de cælo preces eorum, et obsecrationem : et ulciscaris.
36 E se egli peccheranno a te; però che non è veruno uomo che non pecchi; e tu sarai irato, e darai loro a' loro nemici, e menerannogli prigioni in lunga terra, ovvero che sia appresso;36 Si autem peccaverint tibi (neque enim est homo qui non peccet), et iratus fueris eis, et tradideris hostibus, et captivos duxerint eos in terram longinquam, vel certe quæ juxta est,
37 e in quella terra, alla quale saranno menati, nel cuore loro (si convertiranno e) pentirannosi, e pregheranno te nella terra della loro prigione, dicendo: noi abbiamo peccato, noi abbiamo fatto iniquamente e ingiuriosamente;37 et conversi in corde suo in terra ad quam captivi ducti fuerant, egerint pœnitentiam, et deprecati te fuerint in terra captivitatis suæ, dicentes : Peccavimus : inique fecimus, injuste egimus :
38 e ritorneranno a te con tutto il suo cuore, e in tutta la sua anima, nella terra della loro prigione alla quale saranno [stati] menati, e adoreranno te verso la via della sua terra, la quale tu desti a' padri loro, e della città la quale tu eleggesti, e della casa la quale io edificai [al tuo nome];38 et reversi fuerint ad te in toto corde suo, et in tota anima sua, in terra captivitatis suæ ad quam ducti sunt, adorabunt te contra viam terræ suæ, quam dedisti patribus eorum, et urbis quam elegisti, et domus quam ædificavi nomini tuo :
39 [tu esaudirai del cielo, cioè] del tuo fermissimo abitacolo [le loro preghiere], e facci giudizio, e che tu perdoni al tuo popolo, quantunque e' sia peccatore.39 tu exaudies de cælo, hoc est, de firmo habitaculo tuo, preces eorum : et facias judicium, et dimittas populo tuo, quamvis peccatori :
40 Tu in verità se' mio Signore; però ti prego che gli occhi tuoi sieno aperti, e le tue orecchie sieno intente alla orazione la quale si fa in questo luogo.40 tu es enim Deus meus : aperiantur, quæso, oculi tui, et aures tuæ intentæ sint ad orationem quæ fit in loco isto.
41 Ora, Signore Iddio, lèvati nella tua requie, tu e l'arca della tua fortezza; Signore Iddio, i tuoi sacerdoti siano vestiti di salute, e i tuoi santi si rallegrino in bene.41 Nunc igitur consurge, Domine Deus, in requiem tuam, tu et arca fortitudinis tuæ : sacerdotes tui, Domine Deus, induantur salutem, et sancti tui lætentur in bonis.
42 Signore Iddio, non volgere la faccia del tuo cristo; ricòrdati delle misericordie del tuo servo David.42 Domine Deus, ne averteris faciem christi tui : memento misericordiarum David servi tui.