Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 7


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Allora si adunarono presso di lui dei Farisei e alcuni degli Scribi venuti da Gerusalemme.1 - I Farisei e alcuni Scribi venuti a Gerusalemme, si raccolsero presso Gesù,
2 I quali avendo notato che alcuni dei suoi discepoli mangiavano il pane con mani impure, cioè non lavate, li biasimarono.2 e vedendo che taluno de' suoi discepoli prendeva i pasti con mani impure, cioè non lavate, li biasimarono;
3 Or i Farisei e tutti i Giudei attenendosi alla tradizione degli antichi non mangiano se prima non si sono lavate scrupolosamente le mani;3 perchè i Farisei e tutti i Giudei, attenendosi alla tradizione degli antichi, non mangiano senza essersi lavati più volte le mani;
4 e quando tornano dal mercato non mangiano prima d'aver fatto il bagno. E ci son molto altre cose che son data loro da osservare: lavature di bicchieri, di orcioli, vasi di rame e di lotti.4 e tornando dal mercato, non mangiano prima d'aver fatto un bagno. Ed altre molte osservanze praticano, quali: lavature di bicchieri, d'orciuoli, di vasi di rame e di letti.
5 Or i Farisei e gli Scribi lo interrogarono: Perchè i tuoi discepoli non seguono la tradizione degli antichi e mangiano senza lavarsi lo mami?5 I Farisei e gli Scribi quindi gli domandarono: «Perchè i tuoi discepoli non s'attengono alle tradizioni degli antichi e prendono i lor pasti senza lavarsi le mani?».
6 Ma Gesù rispose loro: Ben profetò di voi, ipocriti, Isaia, come è scritto: Questo popolo mi onora colle labbra; ma il loro cuore ò lungi da me.6 Egli rispose loro: «Isaia ha veramente profetato di voi, o ipocriti, quando scrisse: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me.
7 Invano poi mi onorano, insegnando dottrine e precetti d'uomini.7 Vano è il culto che mi rendono, perchè insegnano dottrine e prescrizioni di uomini"
8 Voi, mentre trascurate i precetti di Dio, state alle tradizioni dogli uomini: colle lavature di orcioli e di bicchieri, e fate molte altre simili cose.8 lasciando da parte il comandamento di Dio, state attaccati alla tradizione degli uomini, purificando i vasi e i bicchieri e facendo altre cose simili.
9 E diceva loro: Ben sapete annullare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione.9 Voi sapete molto bene» soggiunse «trascurare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione.
10 Mosè infatti ha dotto: Onora tuo padre e tua madre; E chi maledirà il padre e la madre sia punito di morte;10 Mosè infatti ha detto: - Onora tuo padre e tua madre, - e: - Chi maledice il padre o la madre, sia punito di morte.-
11 ma voi invenc dite: Uno potrà dire al padre alla madre: sia corban, cioè offerta di sacrifizio, e a te giovi quanto otterresti da me;11 Voi invece dite: - Se uno dice a suo padre o a sua madre: "Tutto quello con cui potrei assisterti è Corban" (cioè offerta a Dio) -
12 e così non permettete di far più nulla a prò del padre e della madre,12 non gli permettete più di far cosa alcuna a pro di suo padre o di sua madre
13 violandola parola di Dio per la vostra tradizione, da voi inventata; e fate molte di simili cose.13 e rendete vana la parola di Dio mediante la tradizione che voi insegnate. E di simili cose ne fate tante!».
14 E chiamata di nuovo la folla dicevate: Ascoltatemi tutti e intendete.14 Chiamata di nuovo intorno a sè la turba, le diceva: «Ascoltatemi tutti e intendete!
15 Non c'è nulla fuori dell'uomo che entrando in esso possa contaminarlo; ma quel che esce dall'uomo, questo sì che lo contamina.15 Non c'è nulla fuor dell'uomo che entrando in esso possa contaminarlo; ma quel che esce dall'uomo, quello contamina l'uomo!
16 Chi ha orecchi da intendere intenda.16 Chi ha orecchi da intendere intenda».
17 E quando lontano dalla gente, entrò in casa, i discepoli lo interrogarono del paragone.17 E quando entrò in casa, lasciata la folla, i suoi discepoli lo interrogarono intorno alla parabola.
18 Ed egli a loro: Voi pure siete così ignoranti? Non capite che quanto entra nell'uomo dal di fuori, non può contaminarlo;18 Rispose loro: «Anche voi siete senza intelligenza? Non capite voi che tutto quello che dal di fuori entra nell'uomo, non lo può contaminare,
19 perchè non gli entra nel cuore, ma nel ventre e va a finire nel cesso, come rifiuto d'ogni cibo?19 perchè non gli entra nel cuore, ma va nel ventre ed è espulso per recesso, purgando ogni alimento?».
20 E soggiunse: Quello che esce dall'uomo, quello sì lo contamina.20 Soggiunse poi: «Sol quanto esce dall'uomo lo contamina,
21 Perchè dal cuore degli uomini procedono cattivi pensieri, adulteri, fornicazioni, omicidi,21 perchè dall'interno, cioè dal cuore degli uomini escono cattivi pensieri, adulterii, fornicazioni, omicidii,
22 furti, avarizie, iniquità, frodi, libidini, invidia, bestemmi e, superbia, stoltezza.22 furti, cupidigie, malizie, frode, libidine, invidia, bestemmia, superbia, stoltezza.
23 Tutto queste cose malvage procedono dall'interno, e contaminano l'uomo.23 Tutte queste malignità vengono dall'interno e contaminano l'uomo».
24 Poi partitosi di là se n'andò verso i confini di Tiro e di Sidone, ed entrato in una casa, desiderava che nessuno lo sapesse; ma non potè restare nascosto;24 Partito di là, se n'andò verso i confini di Tiro e Sidone; ed entrato in una casa, desiderava che nessuno lo sapesse; ma non potè restarvi nascosto.
25 perchè appena ebbe sentito parlar di lui, una donna, la cui figlia aveva uno spirito immondo, venne a prostrargli ai piedi.25 Perciò una donna, la cui figliuola aveva uno spirito immondo appena ebbe udito parlare di Gesù, entrò e gli si prostrò ai piedi.
26 La donna era gentile e siro-fenicia di nazione. E lo pregava a scacciare il demonio dalla sua figlia.26 La donna, pagana, Sirofenicia di nazione lo pregava di scacciare il demonio dalla sua figliuola.
27 Ma Gesù le disse: Lascia che prima siano saziati i figli, chè non è bene togliere il pane ai figlioli e darlo ai cani.27 Ma Gesù le disse: «Lascia che prima sian saziati i figliuoli, perchè non è buona cosa prendere loro il pane e gettarlo ai cani».
28 Ma quella gli rispose: Dici bene, Signore; ma anche i cagnolini mangiano, sotto la tavola, i minuzzoli dei figlioli.28 «È vero, Signore», rispose ella «però anche i cagnolini sotto la tavola mangian le briciole dei figliuoli».
29 E le disse: Per cotesta parola, va'; il demonio è uscito dalla tua figliola.29 E Gesù a lei: «Per quanto hai detto, va'; il demonio è uscito da tua figlia».
30 E la donna, tornata a casa, trovò la fanciulla a giacere sul letto e il demonio ne era uscito.30 Tornata a casa sua, trovò la fanciulla coricata sul letto, liberata dal demonio.
31 Partitosi di nuovo dai confini di Tiro, Gesù, per la via di Sidone, tornò verso il mare della Galilea, attraversando il territorio della Decapoli.31 Partito di nuovo dai confini di Tiro, tornò per la via di Sidone, verso il mare di Galilea, e traversando il territorio della Decapoli,
32 E gli condussero un sordomuto, e lo supplicavano che gli imponesse la mano.32 gli menaron innanzi un uomo sordo e muto, supplicandolo di imporgli le mani.
33 Ed egli, trattolo in disparte dalla folla, gli mise le mani nelle orecchie e con la saliva gli toccò la lingua,33 Egli, trattolo in disparte, lungi dalla folla, gli mise le dita negli orecchi e con lo sputo gli toccò la lingua;
34 e poi, guardando il cielo, sospirò e disse: Effeta, cioè apriti.34 poi, levati gli occhi al cielo, sospirò e disse: «Effetha!», che vuol dire: «Apriti!».
35 E subito gli si aprirono gli orecchi e gli si sciolse il nodo della lingua e parlava speditamente.35 E subito gli si aprirono gli orecchi e si sciolse il nodo della lingua e parlava speditamente.
36 E Gesù ordinò loro di non parlarne ad alcuno; ma quanto più loro lo vietava, tanto più lo spargevano, ne na stupivano oltremodo, esclamando: Egli ha fatto bene ogni cosa; fa che sentano i sordi e parlino i muti.36 Gesù ordinò loro di non parlare ad alcuno; ma più egli lo proibiva, più essi lo divulgavano
37 e l'ammiravano ripetendo: «Egli ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti».