Sapienza 10
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BIBBIA TINTORI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 La sapienza custodi colui che da Dio fu fatto il primo, come padre del mondo, essendo stato creato solo, | 1 Essa protesse il padre del mondo, formato per primo da Dio, quando fu creato solo; poi lo liberò dalla sua caduta |
2 essa lo trasse fuori dal suo peccato e gli diede il potere di governare tutte le cose. | 2 e gli diede la forza per dominare su tutte le cose. |
3 Appena l'empio nella sua collera s'allontanò da lei, perì pel furore fratricida. | 3 Ma un ingiusto, allontanatosi da essa nella sua collera perì per il suo furore fratricida. |
4 E quando a cagione di lui le acque sommersero la terra, di nuovo la salvò la sapienza, guidando il giusto su misero legno. | 4 A causa sua la terra fu sommersa, ma la sapienza di nuovo la salvò pilotando il giusto e per mezzo di un semplice legno. |
5 Essa, quando le nazioni di comune accordo si abbandonarono ad male, distinse il giusto, lo rese irreprensibile davanti a Dio, e lo mantenne forte contro la compassione verso il figlio. | 5 Essa, quando le genti furono confuse, concordi soltanto nella malvagità, riconobbe il giusto e lo conservò davanti a Dio senza macchia e lo mantenne forte nonostante la sua tenerezza per il figlio. |
6 Essa liberò il giusto che fuggiva dallo sterminio degli empi, mentre il fuoco scendeva, sulla Pentapoli. | 6 E mentre perivano gli empi, salvò un giusto, che fuggiva il fuoco caduto sulle cinque città. |
7 Come testimonianza della loro malvagità rimane una terra desolata e fumante, con alberi che dànno frutti immaturi, e per ricordare un'anima incredula resta una statua di sale. | 7 Quale testimonianza di quella gente malvagia esiste ancora una terra desolata, fumante insieme con alberi che producono frutti immaturi e a memoria di un'anima incredula, s'innalza una colonna di sale. |
8 Quelli che non si curaron della sapienza non solo caddero nell'ignoranza del bene, ma lasciarono agli uomini un ricordo della loro stoltezza, in modo che non potessero restare nascosti i loro peccati. | 8 Allontanandosi dalla sapienza, non solo ebbero il danno di non conoscere il bene, ma lasciarono anche ai viventi un ricordo di insipienza, perché le loro colpe non rimanessero occulte. |
9 La sapienza invece liberò dal dolore quelli che la onorano. | 9 Ma la sapienza liberò i suoi devoti dalle sofferenze: |
10 Essa guidò per dritte vie il giusto che fuggiva l'ira del fratello, gli mostrò il regno di Dio, gli diede la scienza delle cose sante, lo arricchì nelle fatiche, ne rese pieni di frutti i faticosi lavori. | 10 essa condusse per diritti sentieri il giusto in fuga dall'ira del fratello, gli mostrò il regno di Dio e gli diede la conoscenza delle cose sante; gli diede successo nelle sue fatiche e moltiplicò i frutti del suo lavoro. |
11 Lo assistè tra le frodi di chi lo metteva in mezzo e lo fece ricco. | 11 Lo assistette contro l'avarizia dei suoi avversari e lo fece ricco; |
12 Lo guardò dai nemici, lo protesse dalle in sidie, gli diede di vincere l'aspra lotta, in modo da fargli sapere che la sapienza trionfa di tutto. | 12 lo custodì dai nemici, lo protesse da chi lo insidiava, gli assegnò la vittoria in una lotta dura, perché sapesse che la pietà è più potente di tutto. |
13 Essa non abbandonò il giusto venduto, ma lo salvò dai peccatori, e con lui discese nella fossa. | 13 Essa non abbandonò il giusto venduto, ma lo preservò dal peccato. |
14 Ed anche nelle catene non lo lasciò, finché non gli ebbe porta lo lo scettro del regno e il potere contro coloro che l'opprimevano: mostrò bugiardi i suoi accusatori e gli procurò eterna gloria. | 14 Scese con lui nella prigione, non lo abbandonò mentre era in catene, finché gli procurò uno scettro regale e potere sui propri avversari, smascherò come mendaci i suoi accusatori e gli diede una gloria eterna. |
15 Essa liberò il popolo giusto, la stirpe irreprensibile dalle nazioni che l'opprimevano, | 15 Essa liberò un popolo santo e una stirpe senza macchia da una nazione di oppressori. |
16 entrò nell'anima del servo di Dio, e con prodigi e segni tenne testa a or rendi tiranni | 16 Entro nell'anima di un servo del Signore e si oppose con prodigi e con segni a terribili re. |
17 e diede ai giusti la mercede delle loro fatiche, li condusse per vie maravigliose, e fu per essi come ombra di giorno e come luce delle stelle durante la notte. | 17 Diede ai santi la ricompensa delle loro pene, li guidò per una strada meravigliosa, divenne loro riparo di giorno e luce di stelle nella notte. |
18 Fece loro passare il Mar Rosso, li menò attraverso acque profonde, | 18 Fece loro attraversare il Mar Rosso, guidandoli attraverso molte acque; |
19 sommerse nel mare i loro nemici, li fece rigurgitare dal profondo dell'abisso. Così i giusti tolsero le spoglie degli empi | 19 sommerse invece i loro nemici e li rigettò dal fondo dell'abisso. |
20 e celebrarono, o Signore, il tuo santo nome, e cantarono insieme inni alla vittoriosa tua mano. | 20 Per questo i giusti spogliarono gli empi e celebrarono, Signore, il tuo nome santo e lodarono concordi la tua mano protettrice, |
21 Perchè la sapienza aperse la bocca dei muti e rese eloquenti le bocche dei fanciulli. | 21 perché la sapienza aveva aperto la bocca dei muti e aveva sciolto la lingua degli infanti. |