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Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 23


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Tutta quell'assemblea si alzò e lo condussero davanti a Pilato.1 E levoronsi tutti, e menoronlo a Pilato.
2 Là cominciarono ad accusarlo: "Quest'uomo l'abbiamo trovato mentre sobillava la nostra gente, proibiva di pagare i tributi a Cesare e affermava di essere il Cristo re".2 E accusaronlo e dicevano noi abbiamo trovato costui, sovvertitore (e ingannatore) della gente nostra, e contradicente che il tributo non si dia a Cesare; e da sè medesimo dice ch' egli è Cristo (figliuolo di Dio, ed è) re (de' giudei).
3 Allora Pilato lo interrogò: "Sei tu il re dei Giudei?". Egli rispose: "Tu lo dici".3 E Pilato dimandò, se egli era re de' giudei; e Iesù rispose: tu l' hai detto.
4 Pilato si rivolse ai sommi sacerdoti e alla folla e disse: "Non trovo nessun motivo di condanna in quest'uomo".4 Allora disse Pilato alli principi de' sacerdoti e ale turbe: io non trovo cagione niuna in questo uomo.
5 Ma quelli insistevano: "Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea fino a qui".5 Ed egli gridavano, dicendo: egli ha commosso tutto il popolo, predicando per tutta la Giudea, incominciando da Galilea insino quivi.
6 Quando Pilato udì ciò, domandò se quell'uomo fosse galileo,6 E Pilato, udendo ricordare Galilea, domandogli s' egli era Galileo.
7 e venuto a sapere che apparteneva alla giurisdizione di Erode, lo fece condurre da Erode, che proprio in quei giorni si trovava a Gerusalemme.7 E conoscendo ch' egli era della signoria di Erode, mandollo a Erode. Erode era in quel tempo in Ierusalem;
8 Quando vide Gesù, Erode se ne rallegrò molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo per averne sentito parlare e sperava di vederlo compiere qualche miracolo.8 e vedendo Iesù, ebbe grande allegrezza; imperò che lungo tempo avea desiderato di vederlo, imperò che avea di lui udito molte cose, e sperava di vedergli fare alcuno segno (e miracolo).
9 Lo interrogò con insistenza, ma Gesù non rispose nulla.9 Addimandavalo di molte cose, e molte parole gli diceva; e Iesù nulla gli rispondeva.
10 Intanto i sommi sacerdoti e i dottori della legge, che erano presenti, insistevano nell'accusarlo.10 E gli principi de' sacerdoti e gli Scribi stavano (fermi e) costanti ad accusarlo.
11 Erode, insieme ai suoi soldati, lo schernì; gli mise addosso una veste bianca e lo rimandò a Pilato.11 (Vedendo) Erode disprezzollo, e tutta la sua famiglia; e schernironlo, e vestironlo di uno vestimento bianco, e rimandorlo a Pilato.
12 Erode e Pilato, che prima erano nemici, da quel giorno diventarono amici.12 E in quel giorno furono amici Erode e Pilato; imperò che da indi inanzi erano stati inimici.
13 Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il popolo, disse loro:13 E Pilato convocò gli principi de' sacerdoti e gli savii e il popolo.
14 "Mi avete presentato quest'uomo come sobillatore del popolo. Ebbene, l'ho esaminato alla vostra presenza, ma non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui l'accusate;14 E disse a loro: avete voi menato questo uomo, e dite ch' egli è ingannatore di gente; ecco ch' io dinanzi da voi esàminolo, e non trovo niuna cagione in lui di quelle cose che voi lo accusate.
15 e neppure Erode, perché ce l'ha rimandato. Dunque egli non ha fatto nulla che meriti la morte.15 E simigliantemente Erode ve l' ha rimandato; e imperò non ha fatto cosa che sia degno di morte.
16 Perciò, dopo averlo fatto frustare, lo lascerò libero".16 Imperò il lassarò.
17 Per la festa di Pasqua era necessario che egli mettesse loro in libertà qualcuno.17 Avea Pilato di necessario di lasciare uno pregione per la festa,
18 Tutti insieme si misero a gridare: "A morte costui! Vogliamo libero Barabba!".18 Ma l'università della turba gridava, e diceva: togli costui, e lascia Barabba.
19 Questi era stato messo in prigione per una sommossa scoppiata in città e per omicidio.19 Il quale Barabba per uno tradimento e uno omicidio era posto in pregione.
20 Pilato si rivolse di nuovo a loro, con il proposito di liberare Gesù.20 E un' altra volta parlò Pilato alli giudei, dicendo di volere lasciare Iesù.
21 Ma essi gridavano: "Crocifiggilo, crocifiggilo!".21 Egli gridavano, e dicevano: crucifiggilo, [crucifiggilo].
22 Egli, per la terza volta, disse loro: "Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nessuna colpa che meriti la morte. Perciò lo farò frustare e poi lo lascerò libero".22 E anche Pilato la terza volta disse a loro: che male ha fatto questo uomo? io per me non trovo in lui niuna cagione per la quale egli debba morire; ma io il correggerò, e poi lasciarollo andare.
23 Ma essi insistevano a gran voce, chiedendo che fosse crocifisso. E le loro grida si facevano sempre più forti.23 Ma loro stavano pur fermi (e costanti), e con grande voce addimandavano che fusse crucifisso; e crescevano (e multiplicavano) pur li gridi.
24 Pilato allora decretò che fosse eseguita la loro richiesta.24 Allora Pilato esaudì la loro dimanda.
25 Rilasciò quello che era stato messo in prigione per sommossa e omicidio, e che quelli richiedevano, ma consegnò Gesù alla loro volontà.25 E lasciò a loro Barabba, il quale per un omicidio e uno tradimento era posto in pregione, il quale egli addimandavano; e dètte (a loro) Iesù alla loro volontà.
26 Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.26 Li quali (preseno Iesù e) menoronlo a crucifiggerlo; e preseno uno uomo, che avea nome Simone Cireneo, che veniva di villa, e posengli la croce addosso, e andava con essa dietro a Iesù.
27 Lo seguiva una gran moltitudine di popolo e di donne che si battevano il petto e piangevano per lui.27 Ma molta turba di uomini e di donne seguitavanlo, piangendo e dolendosi per lui.
28 Gesù allora si voltò verso di loro e disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete per me; piangete piuttosto per voi stesse e per i vostri figli.28 E Iesù voltossi a loro, e disse: figliuole di Ierusalem, non vogliate piangere sopra di me, ma piangete sopra di voi stesse e de' figliuoli vostri.
29 Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e quelle che non hanno mai generato e le mammelle che non hanno allattato.29 Imperò che verranno gli giorni, nelli quali direte: beate le sterili, e gli ventri che non hanno generato, e le poppe che non hanno lattato.
30 Allora la gente comincerà a dire ai monti: "Cadete su di noi!" e alle colline: "Ricopriteci!".30 E allora incominciaranno a dire alli monti: cadete sopra di noi, e alli colli: copriteci.
31 Perché, se si tratta così il legno verde, che ne sarà del legno secco?".31 Imperò che se nel legno verde fanno così, che faranno nel secco?
32 Insieme a lui venivano condotti a morte anche due delinquenti.32 Erano menati con Iesù due uomini iniqui per essere crucifissi.
33 Quando giunsero sul posto, detto luogo del Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.33 E poi che furono giunti al luogo che si chiama Calvario, ivi il crucifissero, e con lui quelli due latroni, l'uno dalla parte dritta, e l'altro dalla manca.
34 Gesù diceva: "Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno". Intanto, spartendo le sue vesti, le tirarono a sorte.34 E Iesù diceva: perdona a loro, Padre; imperò che non sanno che si faccino. E divisero le vestimenta sue, ponendogli le sorti.
35 Il popolo stava a guardare. I capi del popolo invece lo schernivano dicendo: "Ha salvato gli altri, salvi se stesso se è il Cristo di Dio, l'Eletto".35 E il popolo stava presente e aspettava, e li principi con loro insieme schernivanlo, e dicevano: gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare; se egli è eletto di Dio, discenda dalla croce, (e crederemogli).
36 Anche i soldati lo schernivano; si accostavano a lui per dargli dell'aceto36 E anche gli cavalieri scherni vanlo, andando e offerendogli l'aceto.
37 e gli dicevano: "Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso".37 E dicevano: se tu se' re de' giudei, salva te medesimo.
38 Sopra il suo capo c'era anche una scritta: "Questi è il re dei Giudei".38 Era la soprascritta, posta sopra lui, di lettere greche ed ebraiche e latine, e diceva: QUESTO È IL RE DE' giudei.
39 Uno dei malfattori che erano stati crocifissi, lo insultava: "Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!".39 E uno de' latroni che pendeva in croce biastemavalo, e diceva: se tu sei Cristo, salva te medesimo, e anche noi.
40 Ma l'altro lo rimproverava: "Non hai proprio nessun timore di Dio, tu che stai subendo la stessa condanna?40 E l'altro diceva, riprendendo il compagno: tu non temi Iddio, e sei in dannazione di morte.
41 Noi giustamente, perché riceviamo la giusta pena per le nostre azioni, lui invece non ha fatto nulla di male".41 Noi patiamo giustamente questa pena, imperò che abbiamo commessa la colpa; ma costui non ha commesso male niuno.
42 Poi aggiunse: "Gesù, ricòrdati di me, quando andrai nel tuo regno".42 E poi disse a losù: Signore, ricòrdati di me, quando sarai nel regno tuo.
43 Gesù gli rispose: "In verità ti dico: oggi, sarai con me in paradiso".43 Disse a lui Iesù: in verità ti dico che oggi sarai meco in paradiso.
44 Era quasi l'ora sesta, quando si fece buio su tutta la terra fino all'ora nona,44 Era quasi ora di sesta; e vennero le tenebre, e durorono insino all'ora di nona.
45 essendosi eclissato il sole. Il velo del tempio si squarciò a metà.45 E oscurossi il sole; e il velo del tempio si divise tutto per mezzo.
46 E Gesù, gridando a gran voce, disse: "Padre, nelle tue mani raccomando il mio spirito". Detto questo, spirò.46 E Iesù mise una grande voce, e disse: Padre, nelle tue mani raccomando lo spirito mio. E così dicendo, lo spirito si partì.
47 Il centurione, vedendo l'accaduto, glorificava Dio: "Certamente quest'uomo era giusto".47 E vedendo Centurione quello ch' era stato fatto, glorificò Iddio, e disse: veramente questo uomo era giusto.
48 Anche tutti quelli che erano convenuti per questo spettacolo, davanti a questi fatti se ne tornarono a casa battendosi il petto.48 E tutta la turba ch' era quivi insieme, che aspettavano e vedevano queste cose che si facevano, percotevansi li petti loro, e ricognoscevansi.
49 Tutti i suoi amici e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea se ne stavano lontano, osservando tutto ciò che accadeva.49 Ma tutti i suoi conoscenti stavano dalla lunga; e quelle donne, che l'avevano seguitato insino da Galilea, vedevano tutte queste cose.
50 C'era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, uomo giusto e buono,50 Ed ecco uno uomo buono e giusto, che avea nome Iosef, il quale era di Aramatea, il quale era cortegiano,
51 che non si era associato alla loro deliberazione e alla loro azione. Era nativo di Arimatea, una città dei Giudei, e aspettava il regno di Dio.51 e non avea consentito al consiglio e alle opere de' giudei; egli aspettava il regno di Dio.
52 Egli si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.52 Questo andò a Pilato, e addimandogli il corpo di Iesù.
53 Lo depose dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo mise in un sepolcro, scavato nella roccia, dove non era stato posto ancora nessuno.53 (Ed ebbelo) e levollo di croce, e poselo in uno monumento nuovo, tagliato in una pietra, nel quale niuno ancora v'era stato posto.
54 Era la vigilia di Pasqua, e già cominciava a sorgere il sabato.54 Ed era il giorno della pasca, e incominciava a schiarare il giorno del sabbato.
55 Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea, seguirono Giuseppe e videro il sepolcro e come vi era stato deposto il corpo di Gesù.55 E vennero le femine, le quali erano venute con lui da Galilea, e veddero il monumento, e a quale modo eravi posto il corpo suo.
56 Poi se ne tornarono a casa per preparare aromi e unguenti. Il giorno di sabato osservarono il riposo, come prescrive la legge.56 E ritornando apparecchiorono le speziarie odorifere e gli unguenti; e tacettero queste il sabbato, secondo il comandamento.