Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 13


font
LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 In quel giorno Gesù, uscito di casa, se ne stava seduto sulla riva del mare.1 - In quel giorno Gesù, uscito di casa, sedette lungo la riva del mare;
2 Poiché era accorsa a lui una gran folla, salì sopra una barca e là rimase seduto, mentre tutta la folla stava sulla riva.2 subito molta folla si radunò attorno a lui; tanto che, entrato in una barca, vi si pose a sedere, mentre la folla stava sulla riva.
3 Allora parlò loro a lungo in parabole. Disse: "Uscì un seminatore per seminare;3 E raccontò loro parecchie cose in parabole.«Un seminatore, uscì a seminare.
4 nel gettare il seme, parte di esso cadde lungo la via; vennero gli uccelli e se lo mangiarono.4 E nel seminare, una parte del seme cadde lungo la strada e vennero gli uccelli dell'aria e lo beccarono.
5 Parte cadde in un suolo roccioso, dove non c'era molta terra; e così per mancanza di terreno profondo nacque subito;5 Parte cadde in luoghi sassosi ove non era molta terra e subito spuntò perchè la terra non era molto fredda;
6 ma al sorgere del sole rimase bruciato e, non avendo radici, seccò.6 ma, levatosi il sole, fu riarsa e, non avendo radice, si seccò.
7 Parte cadde fra le spine; ma queste, crescendo, lo soffocarono.7 E un'altra cadde tra le spine e le spine crebbero e la soffocarono.
8 Infine, una parte cadde su terreno buono, tanto da dar frutto dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta.8 Un'altra finalmente cadde nella terra soffice e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta e dove il trenta.
9 Chi ha orecchi, intenda!".9 Chi ha orecchi da intendere, intenda».
10 Gli si accostarono i discepoli e gli dissero: "Perché parli ad essi in parabole?".10 Allora i suoi discepoli, accostatisi, gli chiesero: «Perchè parli loro in parabole?».
11 Egli rispose loro: "Perché, mentre a voi è dato di comprendere i misteri del regno dei cieli, a loro invece no.11 Egli rispose loro: «Perchè a voi è dato di conoscere i misteri del regno de' cieli; ad essi invece non è dato.
12 Infatti a chi ha verrà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha verrà tolto anche quello che ha.12 Infatti a chiunque ha, sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chiunque non ha, sarà tolto anche quello che ha.
13 Per questo parlo loro in parabole, perché vedendo non vedono; udendo non odono né comprendono.13 Per questo parlo loro in parabole; poichè vedendo non vedano, e udendo non odano e non intendano.
14 Così si avvera per loro la profezia di Isaia che dice: Ascolterete, ma non comprenderete; guarderete, ma non vedrete.14 E si adempia in essi la profezia di Isaia, che dice:" Voi udrete con le vostre orecchie e non intenderete; guarderete coi vostri occhi e non vedrete.
15 S'è indurito infatti il cuore di questo popolo: sono diventati duri di orecchi; e hanno serrato gli occhi in modo da non vedere con gli occhi, non sentire con le orecchie, non comprendere con il cuore e convertirsi, e allora li avrei guariti.15 Perchè il cuore di questo popolo è diventato insensibile; son diventati duri d'orecchi e hanno chiuso i loro occhi affinchè non vedano con gli occhi e non ascoltino con gli orecchi e non intendano col cuore, e non si convertano, ed io non li guarisca ".
16 Beati invece i vostri occhi che vedono, le vostre orecchie che odono.16 Ma, in quanto a voi, beati gli occhi vostri perchè vedono, e i vostri orecchi perchè odono!
17 Poiché in verità vi dico: molti profeti e giusti desiderarono vedere ciò che voi vedete e non videro, udire ciò che voi udite e non udirono!".17 In verità vi dico che molti profeti e giusti han desiderato di vedere le cose che voi vedete e non l'han viste; di udire ciò che voi udite e non l'hanno udito.
18 "Voi dunque intendete la parabola del seminatore.18 Voi dunque sentite un po' cosa significhi la parabola del seminatore.
19 Se uno ascolta la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo vuol dire il seme caduto lungo la via.19 Quando uno ode la parola del regno e non vi pon mente, viene il maligno e porta via quello ch'è stato seminato nel cuore di lui; questi è l'uomo che ha ricevuto la semente caduta lungo la strada.
20 Quello caduto sul terreno roccioso è chi ascolta la parola e subito l'accoglie con gioia;20 Il seme caduto in luoghi sassosi vuol dire colui che ode la parola e subito la riceve con intima allegrezza;
21 ma non ha in sé radici, è incostante; al sopraggiungere di una tribolazione o di una persecuzione a causa della parola, subito soccombe.21 però non ha in sè radice, essendo incostante; e quando sopraggiunge la tribolazione o la persecuzione a cagion della parola, subito si scandalizza.
22 Quello caduto fra le spine è colui che ascolta la parola, ma, poiché le preoccupazioni di questo mondo e l'attaccamento alle ricchezze soffocano la parola, rimane senza frutto.22 Il seme caduto tra le spine vuol dire colui che ode la parola, ma le sollecitudini del tempo presente e la seduzione delle ricchezze soffocano la parola, tanto ch'essa resta infruttuosa.
23 Quello invece che è caduto sul terreno buono è colui che ascolta la parola e la comprende; costui porta frutto e rende dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta".23 Il seme poi seminato in buon terreno vuol dire colui che ode la parola e vi pon mente e porta frutto e rende, or il cento, or il sessanta, or il trenta».
24 Un'altra parabola propose loro: "Il regno dei cieli è paragonato a un uomo che seminò buon seme nel suo campo.24 Egli propose loro un'altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che seminò buon seme nel suo campo.
25 Mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico, seminò fra il grano la zizzania e se ne andò.25 Ma intanto che gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò della zizzania in mezzo al frumento e se ne andò.
26 Quando poi crebbe il frumento e portò frutto, allora apparve anche la zizzania.26 Quando l'erba nacque e fece frutto, comparve anche la zizzania.
27 I servi andarono dal padrone e gli dissero: "Signore, non hai forse seminato buon seme nel tuo campo? Come mai c'è della zizzania?".27 I servi del padrone di casa vennero a raccontargli la cosa: - Signore, non hai tu seminato buon seme nel tuo campo? Com'è dunque che c'è della zizzania? -
28 Egli rispose: "Il nemico ha fatto questo". I servi gli dicono: "Vuoi che andiamo ad estirparla?".28 Egli rispose loro: - Un uomo nemico ha fatto questo. - Ripresero i servi: - Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? -
29 Ed egli: "No, perché c'è pericolo che estirpando la zizzania sradichiate insieme ad essa anche il grano.29 - No, - rispose loro - affinchè raccogliendo la zizzania, non strappiate, per avventura, anche il frumento.
30 Lasciate che crescano entrambi fino al raccolto; al tempo del raccolto dirò ai mietitori: Radunate prima la zizzania e legatela in fasci perché sia bruciata; poi raccogliete il grano per il mio granaio".30 Lasciateli crescere insieme, l'uno e l'altra, fino a mietitura: al tempo della raccolta dirò ai mietitori: "Estirpate prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il frumento invece ponetelo nel mio granaio" -».
31 Un'altra parabola propose loro dicendo: "Il regno dei cieli è simile ad un chicco di senapa che un uomo prese e seminò nel suo campo.31 Un'altra parabola propose loro dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granellino di senapa, che un uomo prende e semina nel campo;
32 Esso è il più piccolo di tutti i semi, ma una volta cresciuto è il più grande degli ortaggi; può diventare anche un albero e così gli uccelli dell'aria possono venire a nidificare fra i suoi rami".32 esso è il più piccolo di tutti i semi, ma quand'è cresciuto è più grande di tutti gli erbaggi e si fa un albero; tanto che gli uccelli del cielo vengon a riposarsi tra i suoi rami».
33 Un'altra parabola disse loro: "E' simile il regno dei cieli a un po' di lievito che una donna prende e mescola in tre misure di farina, finché tutta la massa sia fermentata".33 E raccontò anche quest'altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prende e rimescola in tre staia di farina, finchè tutta la massa lievita».
34 Tutte queste cose disse Gesù alle folle in parabole e parlava loro solo in parabole,34 Gesù disse alla folla tutte queste cose in parabole e senza parabole non raccontava nulla,
35 affinché si adempisse quanto fu annunciato dal profeta che dice: Aprirò in parabole la mia bocca; svelerò cose nascoste fin dall'origine del mondo.35 perchè si adempisse quant'era stato detto dal profeta: «Aprirò la mia bocca in parabole: manifesterò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».
36 Allora, lasciata la folla, entrò in casa e i suoi discepoli gli si accostarono dicendo: "Spiegaci la parabola della zizzania del campo".36 Allora Gesù, congedate le turbe, tornò in casa, e i suoi discepoli gli s'accostarono, dicendo: «Spiegaci la parabola della zizzania del campo».
37 Egli rispose: "Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo;37 Egli rispose loro: «Colui che semina il buon seme è il Figliuol dell'uomo;
38 il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; la zizzania invece i figli del male;38 il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del Regno; la zizzania sono i figli del maligno;
39 il nemico che la seminò è il diavolo; la mietitura è la fine del mondo; i mietitori infine sono gli angeli.39 il nemico che l'ha seminata è il diavolo; la mietitura è la fine del tempo presente e i mietitori son gli angeli.
40 Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo:40 Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così succederà alla fine del mondo.
41 il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli a radunare dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori d'iniquità,41 Il figliuol dell'uomo manderà i suoi angeli a toglier dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori d'iniquità
42 perché li gettino nella fornace ardente. Là sarà pianto e stridore di denti.42 per gettarli nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridor di denti.
43 Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!".43 Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi da intendere, intenda.
44 "Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo: un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo; poi, pieno di gioia, va, vende tutto quello che ha e compra quel campo.44 Il regno de' cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; l'uomo che l'ha trovato, lo nasconde di nuovo e, tutto contento va, vende quanto ha e compra quel campo.
45 Ancora: il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di belle perle.45 Il regno de' cieli è ancora simile a un mercante che va in cerca di belle perle;
46 Trovata una perla di gran valore, va, vende tutto quello che ha e la compra.46 e, trovata una margarita di gran pregio, va, vende quanto ha e la compra.
47 Ancora: il regno dei cieli è simile a una rete gettata in mare, la quale ha raccolto ogni genere di pesci.47 Il regno de' cieli è ancora simile a una rete calata in mare e che ha preso ogni sorta di pesci.
48 Una volta piena, i pescatori la traggono a riva e, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nelle sporte e buttano via quelli cattivi.48 Quando è colma, i pescatori la traggono alla riva e postisi a sedere, metton da parte i buoni nei canestri, e i cattivi li buttan via.
49 Così avverrà alla fine del mondo: verranno gli angeli e separeranno i malvagi dai giusti49 Così succederà alla fin del mondo; verranno gli angeli a separare i cattivi di mezzo ai buoni,
50 e li getteranno nella fornace ardente. Là sarà pianto e stridore di denti".50 per gettarli nella fornace di fuoco: dove sarà pianto e stridor di denti.
51 "Avete capito tutto questo?". Rispondono: "Sì".51 Avete inteso tutte queste cose?». «Sì», risposero essi.
52 Egli disse loro: "Per questo ogni scriba istruito nel regno dei cieli è simile a un padre di famiglia che trae fuori dal suo scrigno cose nuove e antiche".52 Ed egli aggiunse: «Per questo ogni scriba, istruito in ciò che riguarda il regno de' cieli, è simile a un padre di famiglia, il quale cava fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie».
53 Quando Gesù ebbe terminato queste parabole, se ne andò di là.53 Gesù, finito di raccontar queste parabole, se ne andò.
54 Venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga, in maniera che essi rimanevano stupiti e dicevano: "Donde viene a costui questa sapienza e questi prodigi?54 E recatosi nella sua patria, insegnava in quella sinagoga, talchè la gente stupiva e diceva: «Donde ha costui tanta sapienza e questi miracoli?
55 Non è forse il figlio del fabbro? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?55 Non è egli il figlio del legnaiuolo? E sua madre non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?
56 E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove vengono dunque a costui tutte queste cose?".56 E le sue sorelle non son tutte fra noi? Donde sono venute a lui tutte queste cose?».
57 E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: "Nessun profeta è senza onore, se non nella sua patria e nella sua casa".57 E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è sprezzato che nella sua patria e nella sua casa».
58 Così non poté compiere là molti prodigi a causa della loro incredulità.58 E non fece colà molti miracoli a motivo della loro incredulità.